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Principesse e campionesse del mondo a La Morra per il Barolo 2012

Sabato 18 giugno alle 17.30 nella Cantina comunale di La Morra verrà consegnato il “Premio Giovanni Tarditi” a Renato Ratti e Giacomo Oddero. Interverranno il Presidente della Cantina comunale, Giorgio Viberti, il Sindaco, Marialuisa Ascheri, l’enologo lamorrese, Sergio Molino, Giacomo Oddero e Pietro Ratti con il moderatore Professor Armando Gambera.Ambasciatrice del Barolo 2012 di La Morra sarà Stefania Belmondo, la pluricampionessa di sci di fondo; nella sua carriera ha vinto 10 medaglie olimpiche (di cui 2 d’oro), primato in campo femminile insieme con la russa Raisa Smetanina. Ai Mondiali di sci nordico ha conquistato 4 ori, 7 argenti e 2 bronzi. Durante la serata verrà presentato in anteprima il film “Renato Ratti. L’Innovatore del Barolo”. Alle 20 sulla meravigliosa piazza del Belvedere UNESCO, la Cena di gala, quest’anno battezzata “Hill Barolo” a cura dello chef stellato Massimo Camia con un menù straordinario abbinato alla degustazione di tutti i Barolo 2012 dei soci della cantina comunale di La Morra.  Un appuntamento davvero da non perdere e aperto a tutti coloro che vogliano vivere un momento di ottima cucina abbinata al re dei vini, il famoso oro rosso, in una cornice spettacolare a lume di candela illuminati dai raggi della luna e dolci note musicali. Sarà presente alla Cena di Gala anche Melissa Funfgeld, la Principessa dei vini del Baden in Germania in rappresentanza di Sulzburg, comune tedesco gemellato con La Morra. Il 18 giugno sarà dunque presentato nel magico paesaggio di La Morra il Barolo 2012, la festa continuerà domenica 19 giugno in Cantina Comunale dove continueranno le degustazioni abbinate da buon cibo. Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@cantinalamorra.com oppure 0173509204.

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Arriva il primo Wine Festival #berebene naturale della Tuscia

Nasce con questi obiettivi #berebene&naturale che si terrà a Bagnaia dal 11 al 12 giugno 2016 con l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per la distribuzione e la degustazione del vino naturale nell’alto Lazio ed essere un focus di approfondimento sulle nuove tendenze in ambito enologico. L’ambiziosa manifestazione si rivolge sia agli esperti, sia agli operatori di settore e ai consumatori diretti che ai semplici appassionati e si prefigge molteplici finalità: innanzitutto offrire un excursus enologico sui vini italiani, con particolare attenzione alle produzioni made in Tuscia, ed, inoltre, fornire una lente d’ingrandimento professionale sul vino naturale che da sempre costituisce argomento di discussione tra gli appartenenti al settore. #berebene & naturale è il risultato della stretta collaborazione tra l’agriturismo I Giardini di Ararat, che ospiterà l’evento, il wine bar Fernando’s, il club #berebene e la sezione Onav di Viterbo. Diversi gli appuntamenti studiati all’interno del format per fornire una panoramica completa del complesso mondo legato al vino. Si va dalla possibilità di degustare etichette di oltre cento cantine maggiormente rappresentative a livello nazionale, alla conoscenza diretta dei veri artigiani del settore, del quale si potrà seguire l’intero iter di produzione, dalla vigna allo scaffale, fino ai momenti di approfondimento mirato con le verticali di grandi riserve. Non mancherà, infine, la divulgazione e la promozione dell’offerta gastronomica del territorio, mentre agli operatori sarà offerta la possibilità di incontrare i vignaioli in modalità buyer-to-seller. La manifestazione, che si terrà presso l’Agriturismo I Giardini di Ararat, nello splendido scenario dei Monti Cimini ospiterà, in sintesi, i principali attori del mondo del vino che avranno modo di dibattere, confrontarsi e farsi conoscere all’interno di una manifestazione che ha tutte le potenzialità per divenire un punto di riferimento istituzionale nel settore enologico. Programma ed elenco delle cantine sul sito www.igiardinidiararat.com

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Analisi e Tendenze Vino

Lombardia, Attila asiatico in trincea: 4 mila trappole contro la Popillia Japonica

La linea di difesa parte da Golasecca, poco sopra l’aeroporto di Malpensa e scende fino a Bernate, seguendo il Ticino, passando anche da Magnago, Inveruno, Robecchetto, Castano, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Mesero. Sono circa 4 mila – spiega Coldiretti Lombardia – le trappole posizionate dal Servizio Fitosanitario dell’Ersaf in collaborazione con gli agricoltori per fermare l’avanzata della Popillia Japonica, il parassita asiatico in grado di colpire tutte le specie vegetali: dai prati alle piante ornamentali, dagli alberi da frutto ai vigneti. I rischi maggiori li corrono il mais, il pesco, il melo , la vite e la soia. La Popillia – spiega Coldiretti Lombardia – è uno dei parassiti più pericolosi che siano arrivati di recente sui nostri territori: il primo ritrovamento risale all’estate del 2014 a Turbigo. Negli Stati Uniti ogni anno vengono spesi oltre 600 milioni di dollari per combatterla, mentre da qualche giorno il confine occidentale della Lombardia è stato disseminato di trappole, sia floreali che sessuali, ognuna con un cartellino identificativo e con una gittata che supera il chilometro. “Se una popolazione di questi insetti finisce in un campo di soia, ti fa fuori tutto come un’ondata di cavallette – spiega Cristian Capoferri, imprenditore agricolo di Coldiretti a Turbigo – per questo è importante monitorare la situazione e fare prevenzione”.  Ma la Popillia non è l’unico “alieno” arrivato nei nostri territori, secondo un monitoraggio della Coldiretti regionale sono dieci tra insetti, rettili e pesci le minacce straniere più gravi alla biodiversità in Lombardia. La “top ten” degli invasori comprende: Popillia Japonica, tarlo asiatico, vespa del castagno, pesce siluro, testuggine dalle orecchie rosse, scoiattolo grigio nordamericano, gambero della Louisiana, minilepre, diabrotica e nutria.
“La Lombardia vanta un tesoro di oltre 23 mila specie animali e vegetali messo a repentaglio dalla progressiva avanzata di parassiti che arrivano dall’Asia e dall’America, soppiantando la flora e la fauna autoctone e provocando danni e perdite alle produzioni agricole” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. Basti pensare, ad esempio – ricorda la Coldiretti Lombardia – alle centinaia di migliaia di euro di danni provocati ogni anno su  terreni e canali irrigui dalla nutria, un animale di origine sudamericana ormai diffuso in tutta la Pianura Padana. L’America ci ha “regalato” anche la diabrotica che attacca il mais (produzione cardine per il sistema zootecnico lombardo), lo scoiattolo grigio che sta sfrattando il più pacifico e piccolo cugino italiano e il gambero rosso della Louisiana che ha colonizzato canali e aree umide di mezza Italia, Lombardia compresa. Nei nostri fiumi, in particolare nel Po, è sempre più frequente trovare anche il pesce siluro, una specie ittica di grandi dimensioni originaria dell’Est Europa che si nutre di pesci vivi e morti, di vermi e girini, desertificando fondali e sponde. Non possiamo dimenticare l’americana testuggine dalle orecchie rosse, inserita tra le cento specie aliene più aggressive al mondo. In totale – spiega la Coldiretti Lombardia – secondo la Banca dati mondiale delle specie invasive sono oltre 200 quelle presenti nel nostro Paese.
LA TOP TEN DEGLI INVASORI ALIENI
SPECIE ALIENA
TERRITORIO D’ORIGINE
Nutria
America
Popillia Japonica
Giappone
Tarlo Asiatico
Cina
Diabrotica
America
Scoiattolo grigio
America
Gambero della Louisiana
America
Pesce siluro
Est Europa
Minilepre
America
Testuggine dalle orecchie rosse
America
Vespa del castagno
Cina
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Rinnovato l’accordo strategico tra Vinitaly e l’Unions des Grands Crus de Bordeaux

Francia e Italia unite nel nome del vino. É stato rinnovato infatti l’accordo tra l’UGCB e Vinitaly per il quadriennio 2017-2020, dopo i positivi risultati ottenuti dal precedente agreement, nato per incontrare le esigenze dei protagonisti del mondo del vino, buyer e stampa internazionale in particolare.  L’accordo prevede l’armonizzazione dei rispettivi calendari, evitando qualsiasi sovrapposizione di date tra la “Semaine des Primeurs” di Bordeaux e il Vinitaly di Verona, due manifestazioni di prim’ordine per il settore vinicolo mondiale. In quest’ottica, le rispettive direzioni hanno concordato i periodi di svolgimento per i prossimi quattro anni e i due eventi si svolgeranno nelle seguenti date:                                  

                          Semaine des Primeurs a Bordeaux                           Vinitaly a Verona 
 
2017                           3 – 6   aprile                                                   9 – 12 aprile
2018                           9 – 12 aprile                                                   15 – 18 aprile
2019                           1 – 4   aprile                                                    7 – 10 aprile
2020                           30 marzo – 2 aprile                                         5 –  8  aprile
 
“Questo accordo, nato quattro anni fa, è stato ed è storicamente importante perché ha visto la Francia e l’Italia del vino superare ogni nazionalismo enologico per incontrare le esigenze dei protagonisti mondiali del vino, partendo dal profondo riconoscimento reciproco dell’importanza delle due manifestazioni, UGCB e Vinitaly hanno agito con realismo, professionalità e buon senso, in un’ottica di efficacia. Un’esperienza molto positiva anche sul piano dei risultati che per entrambe le manifestazioni si è tradotta in un crescente livello internazionale delle presenze, anche per tutte le iniziative messe in atto, che verrà riproposta per i prossimi quattro anni e può preludere anche ad altre iniziative congiunte” commentano Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere-Vinitaly, e Olivier Bernard, Presidente UGCB (Union des Grands Crus di Bordeaux).
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Ritorna Sorsi d’Autore dal 26 Giugno un ricco calendario di appuntamenti

Ritorna Sorsi d’Autore, la kermesse che promuove il patrimonio storico, culturale ed eno-gastronomico del territorio attraverso incontri con autore, degustazioni di pregiati vini del territorio e visite guidate alle ville e giunta ormai alla XVII edizione.

CALENDARIO APPUNTAMENTI

domenica 26 giugno – VILLA EMO

Via Stazione, 5, 31050 Fanzolo di Vedelago(TV)

ore 18.30 – degustazione di vini della cantina Ornella Molon accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)

ore 19.30 – visita guidata della Villa (info e prenotazioni: 0423476334 – info@villaemo.tv.it)

ore 21 – incontro con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, avvocato per i minori che a Londra si occupa in particolare delle comunità nera e islamica. La Mennulara, suo primo romanzo e vero e proprio caso letterario, è stato a lungo ai vertici delle classifiche. Durante la serata presenterà i suoi ultimi libri Caffè amaro, Feltrinelli e Il pranzo di Mosè, Giunti. Conduce Elena Chemello (Giornalista). Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Villa Sandi. Ingresso gratuito.

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lunedì 27 giugno – VILLA NOGAROLA

Via Castello, 26 – CASTEL D’AZZANO (VR)

ore 18.30 degustazione di vini offerti dal Consorzio tutela vini Lessini Durello accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)

ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: Comune di Castel d’Azzano – 0459215925 (si prega di prenotare entro le ore 12 del giorno dell’evento)

ore 21 incontro con il giornalista, produttore e conduttore televisivo Alan Friedman, oltre che autore di best seller di economia e politica, dialogherà con Luca Telese, conduttore di Matrix. Partendo da My way. Berlusconi si racconta a Friedman (Rizzoli), l’incontro sarà l’occasione per fare il punto sullo stato della politica italiana ed estera anche alla luce degli andamenti della campagna elettorale americana. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Valdo. Ingresso gratuito.

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sabato 02 luglio VILLA VALMARANA AI NANI

Via dei Nani, 8, 36100 Vicenza (VI)

ore 10 a Montebello Vicentino (contrada Selva, 2) Walk & Wine nel terroir del Gambellara a cura dell’azienda vitivinicola Menti Vini (solo su prenotazione)

ore 17.30 degustazione di formaggi offerti dal Consorzio tutela formaggio Asiago DOP (solo su prenotazione)

ore 18.30 degustazione di vini offerti dalla cantina Piovene Porto Godi accompagnati da prodotti offerti da Consorzio Asiago, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)

ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: 0444321803, info@villavalmarana.com

ore 21 incontro con lo scrittore Matthew Thomas, nato e cresciuto a New York. Il suo libro, Non siamo più noi stessi (Neri Pozza) è stato tra i 100 notable books del 2014 ed è arrivato tra i finalisti del John Gardner Fiction Book Award. Dialogherà con il giornalista e scrittore Giulio D’Antona, autore del libro Non è un mestiere per scrittori (minimum fax). Traduttrice Vincenza Righetti. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Colli Vicentini. Ingresso gratuito.

 

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domenica 03 luglio – VILLA BADOER

Via G.Tasso, 45025 Fratta Polesine (RO)

ore 18.30 degustazione di vini offerti dalla cantina Tedeschi accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)

ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: 0426662304 – 3663240619  info@villabadoer.it

ore 21 incontro con Andrea Golino (Colazione a letto, Giunti), che, dopo una parentesi di cinema e tv decide, nel 2001, di diventare personal chef, uno tra i primi in Italia. All’incontro parteciperà anche Leonardo Lucarelli che, dopo la pubblicazione di un articolo di denuncia sullo sfruttamento nelle cucine riceve da Garzanti la proposta di scrivere un libro: nasce così Carne trita. A conclusione show cooking con Andrea Golino. Modera la giornalista Francesca Visentin. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Vi.V.O. Ingresso gratuito.

  

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È possibile prenotare per le degustazioni pomeridiane di vini e formaggi e per il Walk and Wine su faberest.com. Per gli incontri serali l’ingresso è gratuito e fino ad esaurimento posti. Non si accettano prenotazioni. In caso di pioggia gli eventi saranno realizzati comunque in spazi al chiuso presso le stesse Ville. Per info: Fondazione Aida 0458001471 / 045595284  – info@sorsidautore.it

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“Italia in Rosa”, viaggio tra i rosati a Moniga del Garda

Torna Italia in Rosa nella suggestiva cornice del Castello di Moniga del Garda, la città del Chiaretto. A Moniga infatti, nel 1896, ben 120 anni fa,  è stato “codificato” il Chiaretto, dal senatore del Regno d’Italia, Pompeo Molmenti.  Da venerdì 10 fino a domenica 12 giugno i pink winelovers potranno sbizzarrirsi, tra i terrazzamenti dei giardini vista lago di Garda, nei padiglioni dove saranno presentati i vini delle aziende partecipanti. Un viaggio completo nell’enologia italiana “in rosa” : annunciata la presenza di circa 130 cantine da tutta Italia, con la possibilità di degustare fino a 170 vini rosè. Un’occasione davvero unica per provare questa tipologia di vino al quale ci si avvicina spesso con diffidenza e che vedrà tra i protagonisti  Valtenesi e in generale la Puglia, leader nella produzione di rosati, ma anche chicche dalla vicina Provenza. Oltre alle degustazioni  previste anche interessanti tavole rotonde come quella della giornata di sabato nella quale verranno diffusi i dati dell’Osservatorio Nazionale sui Rosè . Le degustazioni guidate sono gratuite, ma previa prenotazione. Di seguito il programma dell’evento

Venerdì 10 giugno

ore 17.00 Inaugurazione ed apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA

ore 17.00-20.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 20.00 Degustazione guidata “Côtes-de-provence” introdotta da Michel Couderc del Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence

ore 21.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 22.00 Termine accesso al pubblico

ore 23.00 Chiusura manifestazione

Sabato 11 giugno

ore 10.00 Convegno tecnico “Il futuro del Rosé: numeri e dimensioni di un mercato in forte espansione” dedicato ad addetti del settore e giornalisti presso Villa Galnica sede del Consorzio Valtènesi Puegnago del Garda

ore 17.00 Apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA

ore 17.00-18.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 18.15 Degustazione guidata “Puglia in Rosé” introdotta da Lucia Nettis responsabile Associazione Puglia in Rosé e condotta da Daniela Guiducci delegata Onav di Monza

ore 19.30 Degustazione guidata “Il lato più rosa delle Donne del Vino” degustazioni a cura di Loretta Zammarchi Donna del Vino di Lombardia.

ore 20.30 Cena in Rosa

ore 21.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 22.00 Termine accesso al pubblico

ore 23.00 Chiusura manifestazione

Domenica 12 giugno

ore 17.00 Apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA

ore 17.00-18.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 17.30 Degustazione Guidata “I rosati dei Vignaioli Veneti” condotta da Matteo Battisti delegato Onav Mantova

ore 19.00 Degustazione guidata “I Chiaretti finalisti del Trofeo Pompeo Molmenti” condotta da Fabio Finazzi delegato Onav Brescia e Carlo Alberto Panont direttore Consorzio Valtènesi

ore 20.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti

ore 22.00 Termine accesso al pubblico

ore 23.00 Chiusura manifestazione

Tutti i giorni della manifestazione dalle 17.00 alle 22.30 saranno serviti presso l’area food piatti tipici e spuntini in abbinamento ai vini.

Biglietto d’ingresso al pubblico 10,00€ (50% di sconto per soci ONAV – AIS – FISAR)

 

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Non solo vino a Radici del Sud: in cucina gli chef del Meridione

Sarà affidata all’abilità degli “osti del Mezzogiorno” la cena che chiuderà l’undicesimo salone del vino meridionale. Saranno 6 i protagonisti della cucina del Sud che parteciperanno insieme alla preparazione della cena conclusiva di Radici del Sud 2016 (qui il menu) alla quale è invitato lunedì 13 giugno tutto il pubblico degli appassionati di enogastronomia. Acquistando il coupon comprensivo di 6 ticket, in aggiunta al kit di degustazione col quale si accede al Salone del Vino in programma durante l’intero arco della stessa giornata (10.00 – 20.00), sarà possibile gustare i piatti che ognuno degli chef creerà pensando alla sostenibilità e a materie prime del loro territorio di provenienza per esaltarne al massimo le peculiari caratteristiche qualitative e assaggiare le 432 etichette (delle 184 cantine iscritte al salone) partecipanti a Radici del Sud. La cena si svolgerà a buffet negli accoglienti spazi all’aperto dell’Una hotel Regina (BA) per esaltare in gran stile i vini da vitigno autoctono meridionali cui è dedicata la manifestazione che da 11 anni coinvolge i massimi esperti internazionali del settore che puntualmente accorrono ad osservare la continua evoluzione di un comparto rappresentato da centinaia di importanti e qualificati produttori.

I PROTAGONISTI
I sei chef, in postazioni riservate nella zona degli stand dei vini, lavoreranno alla realizzazione di piatti che prevedano il meno possibile la manipolazione degli ingredienti ma giochino piuttosto sui sorprendenti risultati di leggerissime cotture, marinature ed altre tecniche di preparazione. Nando Salemme (Abraxas osteria/Pozzuoli) dalla Campania, Bianca Celano (Qqucina Qui/Catania) dalla Sicilia, Mariantonietta Santoro (Al Becco della Civetta/Castelmezzano) dalla Basilicata, Giuseppe Gatto (Da Lucrezia/Trebisacce) dalla Calabria, Stefano D’Onghia (Botteghe Antiche/Putignano) e Roberto Caputo (Una Hotel Regina/Bari) dalla Puglia, sono gli osti che Radici del Sud 2016 ospiterà e a cui affida il compito di rendere fedelmente l’essenza dell’autentica gastronomia italiana del Sud. Ognuno di loro si dedica giornalmente con ambizione, passione e sacrificio alla conoscenza e comprensione delle generose materie prime disponibili nei nostri territori e sa combinarle in una cucina che nel pieno rispetto dei loro naturali sapori riesca a esprimersi in modo assolutamente speciale, a volte imprevedibile. I risultati ottenuti, e spesso premiati, ne fanno degli autorevoli interpreti e ambasciatori della più identitaria cucina del Sud.

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Domenica 19 Giugno #orciaarcobaleno, trekking tra i vigneti e brindisi arcobaleno

Toscana arcobaleno d’estate nelle cantine dell’Orcia sarà “Orcia Arcobaleno”! Ecco il brindisi collettivo che inaugura l’inizio della stagione estiva nei punti panoramici di sette cantine Orcia Doc con vista sugli inconfondibili ed emozionanti paesaggi del “vino più bello del mondo”.”Il vino Orcia è ancora un prodotto familiare che punta alla qualità, fatto con cura artigianale da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura” spiega la presidente del Consorzio Donatella Cinelli Colombini. “Per il nostro brindisi abbiamo pensato di valorizzare le tradizioni locali abbinando ad un calice di vino Orcia delle zuppe, piatto base della cucina povera toscana, che ogni cantina proporrà nella sua versione più tipica. Inoltre la presenza della delegazione Fisar Valdichiana, importante associazione che forma numerosi sommelier, manifesta la costante collaborazione con quelle realtà che vedono il vino protagonista” conclude Donatella Cinelli Colombini.”Essere in stretta collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini del comprensorio e con i produttori ci porta ad un impegno sempre maggiore e meticoloso nel divulgare la nostra missione” dice Emma Lami, responsabile manifestazioni della delegazione Valdichiana. “Quest’anno la delegazione Fisar Valdichiana, molto vicina al territorio del vino Orcia, brinderà insieme ai produttori con un proprio rappresentante per conoscere più da vicino le nostre piccole realtà” conclude Donatella Cinelli Colombini. Alle ore 17:00 in ogni cantina avrà inizio il trekking nei vigneti con una guida d’eccezione, il produttore. Alle ore 18:00 il brindisi “Orcia Arcobaleno” unirà contemporaneamente le cantine collocate in ben 7 diversi comuni del territorio di produzione del vino Orcia Doc: da Pienza fino a San Casciano dei Bagni, passando per Trequanda, San Giovanni d’Asso, Montalcino, Castiglione d’Orcia e Sarteano. Ad accompagnare il vino Orcia un piatto diverso in ogni cantina. A base di farro, la Zuppa Etrusca con erbe spontanee di campo proposta da Olivi (Sarteano) e la Zuppa di Farro de La Canonica (San Giovanni d’Asso) condita con l’olio extravergine prodotto dall’azienda.  A Trequanda, la Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini propone la Ciancifricola, una zuppa di pane a base di pomodoro e uovo che nella zona prende anche il nome di “Picchio Pacchio”. A San Casciano dei Bagni, la cantina Il Poggio presenta una zuppetta di legumi e cereali con pancetta croccante di Cinta Senese. La cantina Sassodisole di Torrenieri (Montalcino) preparerà una Zuppa di Pane, il piatto tradizionale della cucina povera toscana per eccellenza. Fra le varianti più fresche, con il pane quale ingrediente principale, Capitoni Marco (Pienza) propone la Panzanella nella particolare versione di Antonella mentre quella di Valdorcia Terre Senesi (Castiglione d’Orcia) sarà aromatizzata con l’origano di campo coltivato da Gabriella. Toscana arcobaleno d’estate è un evento organizzato dalla Regione Toscana, con il supporto di Toscana Promozione e di Fondazione Sistema Toscana. Inoltre è sostenuta dal quotidiano La Nazione in qualità di media partner. Nelle cantine dell’Orcia l’evento sarà anche social. I partecipanti al brindisi “Orcia Arcobaleno” del 19 giugno potranno condividere i propri scatti sui canali social Facebook, Twitter e Istagram con il nostro hashtag dedicato #orciaarcobaleno, insieme a quello ufficiale dell’iniziativa #arcobalenodestate. Un modo per raccontare attraverso le immagini l’inizio dell’estate, il territorio e le cantine del vino Orcia.

CANTINE E PROGRAMMI

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare direttamente le cantine. Possibilità di pernottamento negli agriturismi delle cantine: Fattoria del Colle, Il Poggio, La Canonica e Olivi.  In tutte le cantine alle 17 trekking nei vigneti, alle 18 il brindisi arcobaleno

Capitoni Marco – Pienza www.capitoni.eu tel. 338.8981597 info@capitoni.eu

Gli ospiti verranno accompagnati nel vigneto dove gli verrà fatto vedere e spiegato il lavoro che in questo periodo facciamo sulle viti. In cantina assaggeremo i nostri vini Orcia Doc: tre diverse interpretazioni di Sangiovese. Il piatto che offriremo è la panzanella: pane toscano raffermo, insaporito con pomodori, cetrioli, cipolla e basilico, nella particolare versione di Antonella. In abbinamento con il “Troccolone”, il nostro Orcia Sangiovese fatto in anfora. Per l’occasione saranno esposte in cantina alcune opere di Piero Sbarluzzi, artista pientino della terra cotta.

Donatella Cinelli Colombini – Fattoria del Colle, Trequanda www.cinellicolombini.it tel. 0577 662108 info@cinellicolombini.it

Il trekking nei vigneti utilizzerà il percorso segnalato presente nella fattoria. Tale percorso comprende cartelli didattici che spiegano la coltivazione e le peculiarità dei vitigni presenti. In assaggio la ciancifricola, una zuppa di pane a base di pomodoro e uovo che nella zone prende anche il nome di “Picchio Pacchio”.

Il Poggio – San Casciano dei Bagni www.ilpoggio.net 0578 53748/335 8376122 enrica@ilpoggio.net

Partenza del trekking dal centro aziendale. Trekking nel vigneto della Mannella sul percorso della Via Francigena che collega la Valdichiana alla Val d’Orcia. Ritorno in azienda per la degustazione della zuppa di legumi e cereali con pancetta croccante di Cinta Senese accompagnata dai nostri vini Orcia Doc (i legumi sono del vicino Lago di Bolsena, i cereali con erbette aromatiche dell’orto della nostra azienda e la Cinta Senese del nostro allevamento).

 Olivi – Le Buche – Sarteano www.lebuche.com 0578 274066 335 6070484  info@lebuche.eu

Partenza da cantina Le Buche . Trekking fra i vigneti di Sangiovese, Merlot e Pugnitello con Riccardo. A seguire brindisi con vino Orcia Doc e zuppa di farro perlato con erbe spontanee di campo e olio Dop Terre di Siena.

SassodiSole – Torrenieri (Montalcino) www.sassodisole.it 0577 834303 info@sassodisole.it

Trekking nei vigneti di Sangiovese che circondano l’azienda. Brindisi con Orcia Rosso 2014 e assaggio di zuppa di pane preparata da Graziella. 

Valdorcia Terre Senesi – Castiglione d’Orcia www.valdorciaterresenesi.com 3394224240 info@valdorciaterresenesi.com

Partenza del trekking da Podere San Savino in Località Ripa d’Orcia. Lungo il percorso sarà possibile ammirare i vigneti dell’azienda e il famoso Castello di Ripa d’Orcia. A seguire rientro presso Podere San Savino per il brindisi con il “Riparosa” Orcia Rosato Doc.

La Canonica – San Giovanni d’Asso www.canonicaholiday.com 3484223327 – 3497857800 info@canonicaholiday.com        

Arrivo entro le ore 16,30 presso la nostra azienda. Passeggiata in vigna con Donella e Serenella. A seguire brindisi Arcobaleno con Orcia Sangiovese Dongiovanni 2011 Riserva accompagnato da una zuppa di farro. Prezzo euro 5,00 per persona.

IL VINO ORCIA DOC E IL SUO CONSORZIO 

La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia ottenute da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende anche le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo. I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura.  Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco.  13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.

FISAR DELEGAZIONE VALDICHIANA

La Fisar- Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, nasce a Volterra nel 1972 dalla volontà di alcuni  albergatori e ristoratori che ignari di ciò che andavano costruendo ,credevano soprattutto che il Sommelier fosse un personaggio capace di capire un vino, sceglierlo, proporlo ad un commensale, al fine di valorizzare in primis il territorio di appartenenza e poi come persona capace di orientare il consumatore su quei prodotti che attestano la qualità e la storia di tutta l’enogastronomia Nazionale. La delegazione Fisar Valdichiana, nasce nel 1974 con il nome di Delegazione di Bettolle ed i principi sono gli stessi di quelli Nazionali, contribuendo negli anni alla valorizzazione di un intero comparto economico/produttivo qual è la vitivinicoltura e la cucina dell’intera Valdichiana. Il valore di Fisar Valdichiana è ormai consolidato e ne sono testimonianza il grande numero di associati e soprattutto la qualità dei nostri corsi di formazione per il raggiungimento dell’attestato di qualifica per Sommelier. Qualità dei corsi che passa attraverso un percorso di formazione al termine del quale un sommelier è sicuramente capace di distinguere le caratteristiche che fanno grande un vino, di ricercare nelle aziende produttrici quelle che meglio interpretano il territorio e la sua salvaguardia, siano esse piccole o grandi. Oggi i nostri Sommelier, oltre che ad essere titolari di strutture ricettive di cantine e di accoglienza turistica, vengono impiegati anche come collaboratori presso numerose aziende vitivinicole del territorio e sono presenti in diverse ed importanti manifestazioni di settore a carattere locale e nazionale.Durante i nostri corsi, oltre all’aspetto formativo, curiamo molto l’aspetto etico, morale e sociale della figura del sommelier attraverso la cultura del bere moderato, l’effetto alcool e tutto ciò che riguarda un impegno nel rispetto delle regole e delle leggi che regolamentano la materia.  Essere oggi in stretta collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini del comprensorio, con i produttori, con enti pubblici e privati, con le associazioni di categoria, ci porta ad un impegno sempre maggiore e meticoloso nel divulgare la nostra missione, nel rispetto dovuto alle persone che lavorano nel nostro campo ed al mercato del vino sempre in continua evoluzione.  

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Consorzio vino Orcia info@consorziovinoorcia.it Tel 0577 887471 – Fisar Delegazione Valdichiana Responsabile Manifestazioni Emma Lami emma.lami@hotmail.it 349-2843626

 

 

 

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A Menfi dal 17 al 19 Giugno torna Inycon, la festa del vino

Menfi è vino: 7 mila ettari di terreno vitato, il 40 per cento dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola, una tradizione vitivinicola millenaria. Inycon, la festa del vino, torna, a Menfi, nel weekend dal 17 al 19 giugno 2016 per la ventunesima edizione. Quest’anno la manifestazione si pone come clou di una programmazione di eventi che coinvolgono complessi il territorio di Menfi lungo il corso di tre stagioni: le Stagioni del Gusto. La programmazione, inserita nel Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Siciliana, mira a promuovere il territorio di Menfi e le sue risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche, aumentando l’attrattività dell’area in primavera e autunno e potenziando l’offerta di intrattenimento nella stagione estiva. La ventunesima edizione di Inycon, organizzata dal Comune di Menfi, Cantine Settesoli, SI.S.TE.MA. Vino e Strada del Vino delle Terre Sicane, avrà, come da tradizione, nel vino locale, eccellenza del territorio, il suo perno tematico.  La tre giorni si dipanerà seguendo un serrato avvicendarsi di eventi. I Wine Tasting, rivolti ad un pubblico enologicamente qualificato, si terranno a Casa Planeta. Saranno l’occasione, per le case vinicole locali, di presentare le proprie novità produttive. I Dialoghi del Vino, coordinati da Giacomo Pilati, porteranno a Menfi scrittori di fama che intratterranno il pubblico con la presentazione delle loro ultime opere letterarie. Protagonisti dei dialoghi di quest’anno saranno Katia Ricciarelli, Simonetta Agnello Hornby ed Antonio Caprarica. Gli splendidi cortili di Via della Vittoria si trasformeranno in Cortili del gusto. Gli allestimenti saranno affidati ai produttori locali ed ai Comuni del Belìce e delle Terre Sicane per far degustare le loro eccellenze gastronomiche in un’atmosfera emozionale e dall’alto valore artistico. I Percorsi del gusto, organizzati lungo la via Garibaldi, sono stati pensati come un viaggio fra i sapori dei territori siciliani. Le serate di Inycon saranno animate dagli Showine. La piazza Vittorio Emanuele si trasformerà in un elegante, gigantesco wine bar. Gli spettacoli sono stati pensati per coinvolgere, ogni sera, un pubblico differente. Presentatori e animatori delle tre serate saranno Fede & Tinto, icone storiche della manifestazione; insieme a loro, il conduttore menfitano, Giacomo Tarantino. Francesco Pensovecchio condurrà invece i talk show con i produttori di vino. Tanti gli ospiti degli Showine. La sera del 17 si esibirà il comico Roberto Lipari. Il 18 sul palco il gruppo Al Manzil. Il 19, serata conclusiva, il cantante Davide “Shorty” Sciortino accenderà la piazza fino al momento culminante, lo spettacolo multimediale “Sale della Terra”, di Francesco Bondì.

Programma

Venerdì 17 Giugno

10:00 Convegno sul progetto Magon, organizzato in collaborazione con la Strada del Vino delle Terre Sicane, a Casa Planeta

17:00 Wine Tasting, organizzato in collaborazione con la Strada del Vino delle Terre Sicane, all’Enoteca delle Terre Sicane

19:00 I Dialoghi del Vino, Katia Ricciarelli presenta, con Giacomo Pilati, il libro “Da donna a donna”, a Casa Planeta

Dalle 20 Tra sorsi di vino e cortili in festa, Degustazioni di vino e specialità gastronomiche delle Terre Sicane, Via della Vittoria

Dalle 20 Percorsi del Gusto, Itinerario gastronomico fra i sapori dei territori siciliani, Via Garibaldi

21:00 Lumiere, performance di live painting di Petra Trombini, Palazzo Tito

21:00 L’albero della vita, videomapping di Deep Sheet, Piazzetta San Giuseppe

Dalle 21 Showine, con Fede&Tinto e Giacomo Tarantino e la partecipazione di Francesco Pensovecchio. Intrattenimento, interviste e personaggi del mondo del vino. Ospiti: Roberto Lipari, Piazza Vittorio Emanuele.

 Sabato 18 Giugno

10:00 Prima edizione del Premio Terr@, in collaborazione con la LURSS e Banca Mediolanum, a Casa Planeta

17:00 Wine Tasting, organizzato in collaborazione con la Strada del Vino delle Terre Sicane, all’Enoteca delle Terre Sicane

19:00 I Dialoghi del Vino, Simonetta Agnello Hornby presenta, con Giacomo Pilati, il libro “Caffè Amaro”, a Casa Planeta

Dalle 20 Tra sorsi di vino e cortili in festa, Degustazioni di vino e specialità gastronomiche delle Terre Sicane, Via della Vittoria

Dalle 20 Percorsi del Gusto, Itinerario gastronomico fra i sapori dei territori siciliani, Via Garibaldi

21:00 Lumiere, performance di live painting di Petra Trombini, Palazzo Tito

21:00 L’albero della vita, videomapping di Deep Sheet, Piazzetta San Giuseppe

Dalle 21Showine, con Fede&Tinto e Giacomo Tarantino e la partecipazione di Francesco Pensovecchio. Intrattenimento, interviste e personaggi del mondo del vino. Ospiti: Al Manzil, Piazza Vittorio Emanuele.

Dalle 24 Dj Set, Piazza Vittorio Emanuele

Domenica 19 Giugno

10:00 Camminata fra gusto e storia, organizzata dai camminatori di Menfi lungo le vie della città.

17:00 Wine Tasting, in collaborazione con la Strada del Vino delle Terre Sicane, all’Enoteca delle Terre Sicane

19:00 I Dialoghi del Vino, Antonio Caprarica presenta, con Giacomo Pilati il libro “Intramontabile Elisabetta”, a Casa Planeta

Dalle 20 Tra sorsi di vino e cortili in festa, Degustazioni di vino e specialità gastronomiche delle Terre Sicane, Via della Vittoria

Dalle 20 Percorsi del Gusto, Itinerario gastronomico fra i sapori dei territori siciliani, Via Garibaldi

21:00 Lumiere, performance di live painting di Petra Trombini, Palazzo Tito

21:00 L’albero della vita, videomapping di Deep Sheet, Piazzetta San Giuseppe

Dalle 21 Showine, con Fede&Tinto e Giacomo Tarantino e la partecipazione di Francesco Pensovecchio. Intrattenimento, interviste e personaggi del mondo del vino. Ospiti: Davide “Shorty” Sciortino, Piazza Vittorio Emanuele.

23:00 “Sale della Terra”, spettacolo multimediale dedicato alle Stagioni. Ideato e diretto da Francesco Bondì

00:00 “I giochi di fuoco”

 

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Pronti a sfidare le Langhe? Iscrizioni aperte per l’ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d’Alba

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla settima edizione dell’ Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d’Alba del 6 novembre 2016.  L’impegnativa ed entusiasmante manifestazione podistica, si corre in una festa di colori autunnali nei territori paesaggi vitivinicoli patrimonio Unesco delle Langhe, attraversando l’area del Barbaresco docg e del Tartufo Bianco, nei comuni di Alba, Barbaresco, Neive e Treiso.  Sono confermati i percorsi di km. 42,195 e km 21 per agonisti e tutta la logistica, che è stata molto apprezzata nelle scorse edizioni. La novità di quest’anno è l’inserimento in un circuito di dieci gare (tra cui Roma e Cortina), il Grand Prix Fidal di specialità M&T Running, la cui gara finale e decisiva per la classifica si svolgerà proprio ad Alba.  Confermata anche la camminata per accompagnatori e il pranzo Piemonte in tavola. E’ previsto un numero massimo di partecipanti e pertanto si invitano gli interessati a non tardare nell’invio delle iscrizioni. Le iscrizioni si effettuano direttamente sul sito della società organizzatrice www.triangolosport.it dove si trovano le informazioni e il regolamento.

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Ocm Vino Sicilia: stanziati oltre 6 milioni di euro

Più di 6 milioni e mezzo di euro sono stati stanziati per la promozione dei vini siciliani nel mondo. Queste le cifre del bando pubblicato dall’assessorato regionale all’Agricoltura che punta ad incrementare la competitività dei vini siciliani sui paesi terzi. “Il vino siciliano alla conquista del mondo. Queste risorse permetteranno ai nostri produttori di promuovere campagne di marketing volte a rafforzare l’export del vino siciliano. C’è una domanda crescente che chiede qualità, tracciabilità e identità. I nostri vini devono rientrare in una strategia di promozione condivisa da tutti i soggetti in campo per massimizzare l’impatto del brand Sicilia” ecco quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. Ulteriori risorse pari a circa 2 milioni di euro si aggiungeranno per le quote annuali dei progetti in corso già avviati. L’erogazione del contributo non potrà superare il 50% delle spese sostenute. I progetti dovranno avere una durata minima di 12 mesi e massima di 24 mesi e a parità di punteggio in graduatoria verrà data priorità ai consorzi di tutela riconosciuti, alla maggiore presenza di piccole e medie imprese, al numero di aree e paesi terzi presenti nel progetto. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata al prossimo 27 giugno.

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Giulio Bava rieletto Presidente del Consorzio Alta Langa

Giulio Bava è stato rieletto alla presidenza del Consorzio Alta Langa. Secondo mandato per l’enologo astigiano, classe 1962, già presidente dell’Assoenologi Piemonte e Val d’Aosta e titolare con la famiglia della centenaria casa vinicola Cocchi, tra i fondatori del Consorzio Alta Langa. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidente, è stato confermato Carlo Bussi, viticoltore di San Marzano Oliveto. “L’obiettivo del Consorzio – spiega Giulio Bava – è quello di completare il raddoppio della superficie vitata nel prossimo biennio per passare dagli attuali 110 ettari a 200. Di conseguenza si punta a raggiungere la produzione di un milione di bottiglie a fronte delle attuali 650mila. Stiamo lavorando molto anche sul fronte della promozione della denominazione: in questi anni infatti la nostra presenza a eventi sul territorio nazionale è stata assidua e molto qualificata. Come già nel 2015, nel prossimo mese di luglio saremo parte attiva del Progetto Vino di Collisioni a Barolo, con incontri dedicati insieme a giornalisti e sommelier. Il 2016 ci sta portando grandi e belle novità: dall’ingresso nella compagine sociale di altre case spumantiere come Brandini di La Morra, Contratto e Coppo di Canelli e Rizzi di Treiso alla proficua collaborazione con BIM (Banca Intermomiliare) e Vetreria Etrusca. Di primo piano anche la presenza al prossimo Salone del Gusto di Torino di Alta Langa in qualità di bollicina ufficiale dell’evento”. È stato rinnovato anche il consiglio d’amministrazione che guiderà l’ente fino al 2019. I consiglieri eletti per quanto riguarda le aziende spumantiere sono: Paola Visconti (F.lli Gancia), Alberto Lazzarino (Banfi), Bernardino Sani (Enrico Serafino), Piero Bagnasco (Fontanafredda) e Mariacristina Castelletta (Tosti). Per la parte agricola: Luciano Chiarle, Luciano Ferrero, Gianpaolo Menotti, Giacinto Balbo, Loredana Penna. ll collegio sindacale è composto dal presidente Barbara Carrero e da Terenzio Ravotto e Franco Brezza (Martini &Rossi) in qualità di sindaci effettivi.

IL PROGETTO ALTA LANGA, TRA CASE STORICHE E VITICOLTORI – L’idea del progetto Alta Langa prende avvio negli anni Ottanta grazie all’unione tra le case storiche spumantiere piemontesi e i viticoltori in collaborazione con l’Istituto Sperimentale per l’Enologia. Il 5 marzo 1990 si ufficializza la produzione dello Spumante metodo classico Alta Langa. Nel 2002 ottiene il riconoscimento della Denominazione di origine controllata e a partire dal millesimo 2008 le bottiglie Alta Langa hanno la Denominazione di origine controllata e garantita. Del Consorzio fanno oggi parte oltre 70 vignaioli e 19 cantine: Avezza Paolo (Canelli – Asti), Banfi Piemonte (Strevi – Alessandria), Bera Valter (Neviglie –Cuneo), Paolo Berruti (Santo Stefano Belbo – Cuneo), Bretta Rossa (Tagliolo Monferrato – Alessandria), Giulio Cocchi (Asti), Enrico Serafino (Canale – Cuneo), Fontanafradda (Serralunga – Cuneo), F.lli Gancia (Canelli – Asti), Germano Ettore (Serralunga – Cuneo), Martini & Rossi (Pessione – Torino), Monteoliveto di Casà (Monticello d’Alba – Cuneo), Az. Agr. Pianbello (Loazzolo – Asti ), Tosti (Canelli -Asti), Colombo Cascina Pastori (Bubbio – Asti). Gli ingressi più recenti sono Brandini (La Morra – Cuneo), Contratto (Canelli – Asti), Coppo (Canelli – Asti), Rizzi(Treiso –Cuneo).

ALTA LANGA, ALTE BOLLICINE PIEMONTESI – Prodotto ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay, Alta Langa può essere solo millesimato e coltivato in vigneti sopra i250 metri s.l.m. in una zona limitata delle province di Asti, Alessandria e Cuneo. L’Alta Langa possiede notevole ampiezza dei profumi e complessità, caratteristiche che si sviluppano grazie all’affinamento sui lieviti che avviene per non meno di trenta mesi in bottiglia. È prodotto come brut (bianco e rosé) e può diventare Riserva con più lunga permanenza sui lieviti nei migliori millesimi.

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All’Exma di Cagliari al via Wine&Co

Si chiama Wine & Co, la più grande fiera del vino a Cagliari che si terrà nel centro d’arte EXMA  sabato 4 e domenica 5 giugno. La manifestazione è organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Consorzio di Tutela Vini di Sardegna Doc, Consorzio di Tutela Vini di Cagliari Doc, Consorzio di Tutela Vino Carignano del Sulcis Doc.  Giunta alla sua terza edizione, Wine & Co ospiterà cantine sarde e del resto d’Italia oltre che un’accurata selezione di aziende che operano nel settore agroalimentare, per un totale di oltre 50 espositori. Il programma di sabato 4 sarà aperto dalle 16.30 alle 18.30 da incontri tecnici riservati agli operatori di settore. Dalle 18.30 spazio al pubblico con le degustazioni delle etichette presenti e dj set fino alle ore 24. Il programma aperto al pubblico riprende domenica dalle ore 10 alle 20.  Sabato alle ore 18 è prevista una conferenza dal titolo Vini e vitigni della Sardegna, tenuta dall’enologo Andrea Deiana. Mentre in entrambe le giornate, gli interessati potranno partecipare adue masterclass di degustazione dei migliori vini della Sardegna. Per informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 340 6461073, all’indirizzo wineandcocagliari@gmail.comIl festival è presente su Facebook all’indirizzo: facebook.com/rubedowinefood

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Anteprima Doc, denominazione di origine cinematografica tutta in rosa a Trento

Sarà presentato Giovedì 9 giugno, alle ore 20 nelle sale del Palazzo delle Albere di Trento il programma della manifestazione “Doc, denominazione di Origine Cinematografica”. L’iniziativa curata dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino anche per quest’anno trasformerà esclusive location in cinema sotto le stelle contorniando la visione del film ad aperitivi a base di vini e prodotti tutti trentini.

La serata di presentazione sarà tutta al femminile ed ospiterà produttrici e ristoratrici alle quali è stato chiesto di indossare un dettaglio rigorosamente rosa. Il programma della serata prevede la visita guidata al Palazzo e a seguire una degustazione di vini a cura di aziende associate all’Associazione donne del vino del Trentino (Azienda Agricola Balter, Azienda Agricola Letrari, Azienda Agricola Moser, Cantina Endrizzi, Elena Walch, Ferrari F.lli Lunelli, Gaierhof, Maso Martis, Maso Poli, Tenuta Hans Rottensteiner e Villa Corniole), vini che saranno abbinati a finger food di Locanda 2Camini, di Locanda Alpina e di Moja Ristorante Caffetteria, ai prodotti da forno del Panificio Zambanini, ai formaggi Latte Trento e alle mele La Trentina. Il film che verrà proiettato sarà la pellicola francese del 2004 “La moglie del cuoco di Anne Ne Ly”. Costo della serata 18 euro comprensivo di visita, percorso enogastronomico, visione del film e calice per le degustazioni, prenotazione consigliata.

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Alto Adige: ultimi appuntamenti del Vino in Festa

Si sta per concludere il ciclo di appuntamenti delle “Settimane del Vino in festa” promosse dalla Strada del vino dell’Alto Adige. Tra gli ultimi eventi,  sabato 4 giugno si svolgeranno due manifestazioni. La prima “Gustare vini e ambiente a Salorno”, in piazza del Municipio, ai piedi del leggendario Castello Haderburg.

Tredici cantine proporranno in degustazione i loro prodotti di punta tra bianchi, rossi, spumanti, specialità locali con sottofondo di accompagnamento musicale. In programma anche una visita guidata al paese e a cantine private a completare la serata, durante la quale si celebra la varietà unica dei vini di Salorno. Le cantine aderenti sono Cantina Salorno, Cantina Durer-Weg, Cantina Colterenzio, Cantina Cortaccia, Azienda agricola Haderburg, Cantina an der Salurner Klause, Tenuta Pardellerhof Montin, Azienda agricola Lageder, Azienda agricola Castelfeder, Tenuta Dornach, Tenuta Weger, Cantina Von Blumen, Cantina KettMeir.

Il secondo interessante appuntamento “Degustazione vini “gschleier” a cornaiano” si svolgerà invece dalle 19 a Cornaiano-Appiano. Freschi fruttati e aromatici nettari bianchi e corposi e gustosi vini rossi attenderanno i winelovers in un percorso eno-didattico a cura dei giovani agricoltori di Cornaiano e dell’Associazione di promozione turistica di Appiano. La settimana successiva, dalle 17 alle 24, si terrà invece la consueta “Notte delle Cantine” appuntamento di chiusura della manifestazione che attirerà come ogni anno numerosi enoappassionati alla scoperta delle uve altoatesine.

 

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Tognazzi winelover dell’anno: i vini della Supercazzola a Spoleto

Torna anche quest’anno Vini nel mondo a Spoleto, la kermesse dedicata al vino, giunta alla sua undicesima edizione. Quattro giorni di degustazioni, show cooking, assaggi, musica, arte e spettacolo. Insomma quattro giorni di festa in cui protagonista assoluto sarà il vino. Una vetrina per piccoli e grandi produttori e un’occasione di interscambio con gli operatori del settore ho.re.ca, dove trovare prodotti di qualità e il fascino unico di edifici storici che Spoleto, con i suoi percorsi artistici patrimonio Unesco.

Dal 2 al 5 giugno presente anche La Tognazza, con i suoi vini da far conoscere e assaggiare ai tanti  winelovers e gourmant, che aspettano l’appuntamento con entusiasmo. In particolare venerdì 3 giugno una giornata interamente dedicata all’azienda di Gian Marco Tognazzi, anche lui presente per presentare i suoi vini e farli degustare con i sommelier della manifestazione. Durante la giornata saranno due gli appuntamenti con la cantina di Tognazzi, alle 16.30 una degustazione guidata e alle 18.30 uno showcooking.

A fine giornata cerimonia di premiazione per Gian Marco Tognazzi premiato come winelover dell’anno, personaggio pubblico che si è distinto per la sua passione per il vino. Tante novità in questa edizione 2016 – promossa dall’Associazione Arte Gusto e Cultura e organizzata da Meet Eventi – che saprà intercettare l’interesse di quanti vogliono immergersi in un universo variegato e affascinante come quello dei vino. Per quattro giorni la Rocca Albornoziana e il Chiostro di San Niccolò si trasformeranno in suggestive location per le eccellenze delle cantine italiane in mostra. Un viaggio alla scoperta di aromi e sapori unici grazie alle sezioni espositive tematiche con banchi d’assaggio e abbinamenti wine & food: protagonisti saranno i migliori vini emergenti accanto ai grandi classici, i vini biologici e biodinamici, le bollicine, ma anche i distillati.

Non  mancheranno  degustazioni guidate  e  verticali  di  vini  pregiati  condotte da  grandi personalità dell’enologia  italiana;  i  “Vini  nel Mondo  Awards”  che  tornano  per  il terzo anno  consecutivo;  gli shoowcooking con chef stellati ma anche le partnership eccellenti, gli incontri con accademici e “wine important people”, personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e dell’industria che hanno fatto della passione per il vino una professione. Quest’anno il food, inoltre, sarà al centro di un interessante programma di eventi conviviali come cene di gala e cocktail party, ma anche all’interno dell’area espositiva con un mix dei migliori esempi di street food gourmet. Vini nel mondo 2016 è questo e tanto altro ancora. Ogni sera, infatti, le decine di migliaia di appassionati del vino e dei suoi abbinamenti potranno godere di musica rigorosamente dal vivo all’interno dei siti espositivi e festeggiare – sabato 4 giugno – l’undicesimo anno della kermesse con la Wine night show che ospiterà una ricca carrellata di artisti in Piazza Duomo, Piazza della Libertà e Piazza Garibaldi.

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Rosèxpo, salone internazionale dei vini rosati al via

Tutto pronto per il terzo appuntamento con il salone internazionale dei vini rosati.  Dal 3 al 5 giugno, nelle sale del Castello Carlo V, torna a Lecce Roséxpo il salone internazionale dei vini rosati, il più importante appuntamento che la Puglia sancisce con il mondo del vino rosato e al quale hanno aderito moltissime aziende per un totale parziale di più di centocinquanta etichette italiane e ben 46 straniere che arrivano da ogni angolo del mondo, dal Cile alla Turchia, dal Portogallo alla Francia.
Confermate anche per quest’anno , oltre al patrocinio della Regione Puglia e del comune di Lecce, delle partnership di grande spessore. Hanno già, infatti, aderito all’intenso programma di appuntamenti Slow Food Puglia, Slow Wine Italia, Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, le Donne del Vino di Puglia e partner tecnico si conferma anche per quest’edizione la delegazione di Lecce dell’Ais, l’associazione italiana sommelier. Novità per Roséxpo 2016 la collaborazione con Radici del Sud, una delle istituzioni più attive nella promozione della cultura enogastronomica, e la Città del Gusto di Lecce. Partner tecnico di quest’anno, il Concours Mondial de Bruxelles che si preoccuperà di inviare una selezione di vini internazionali rosé tra spumanti e vini fermi. Taglio del nastro altamente istituzionale per l’edizione 2016 di Roséxpo che sarà aperta dall’onorevole Dorina Bianchi , sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività Culturali che presenzierà al convegno sul tema “Il valore del vino rosato” (venerdì 3 giugno alle 18 al Malcandrino –Lecce).
Una interessante tavola rotonda nel corso del quale si confronteranno Sofia Pepe dell’azienda vinicola Emidio Pepe, Luigi Cataldi Madonna, dell’omonima azienda vitivinicola, Barbara Toschi dell’agenzia di marketing strategico Kippis, Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, la chef Rita Monastero contributordel Gambero Rosso, Laura Minoia, consigliere di Assoenologi Puglia Calabria e Basilicata, e il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. “Roséxpo nasce con l’intento di valorizzare i vini rosati spiega Ilaria Donateo, presidente di de Gusto, l’associazione di produttori di Negroamaro che ha ideato l’iniziativa partendo dall’esperienza del Salento e promuovendo il confronto con altri vitigni e terroir provenienti dall’Italia e dall’estero.Essenziale nella nostra politica il confronto con altre realtà con le quali abbiamo registrato sodalizi importanti grazie ai quali raccontiamo il mondo del vino partendo dalle peculiarità dei territori”.E se i vini rosati sono il comune denominatore della tre giorni leccese, sono tanti gli approfondimenti che faranno da contorno a Roséxpo.
LE MASTERCLASS
Tre i percorsi di degustazione con il coordinamento di SlowWine e con la collaborazione dell’ Associazione italiana sommelier e di Radici del Sud. Il primo appuntamento per i winelover (sabato 4 ore 18,30 sala Pignatelli Castello Carlo V) è con “Cerasuolo d’Abruzzo a confronto”: Emidio Pepe e Cataldi Madonna con la partecipazione dei produttori Sofia Pepe e Luigi Cataldi Madonna. La degustazione sarà guidata e moderata da Fabio Giavedoni , curatore nazionale e della guida Slow Wine, e da Francesco Muci, responsabile Slow wine Puglia.
Si prosegue il giorno successivo (domenica 5 -ore 18,00 sala Pignatelli Castello Carlo V) con “Una finestra sui rosati del mondo” una degustazione tecnica alla scoperta di etichette provenienti da diversi paesi e che saranno degustate e commentate da Fabio Giavedoni e da Giuseppe Baldassarre, componente della commissione nazionale per la didattica dell’Ais. L’ultima masterclass prevede un focus e un confronto tra due territori del Sud, “Sicilia VS Calabria” (domenica 5 alle 19,45 sala Pignatelli Castello Carlo V) a cura di Radici del Sud e di Slow Wine e che sarà guidato e moderato da Francesco Muci, responsabile Slow wine Puglia, Giuseppe Baldassarre della commissione nazionale didattica dell’Ais e da Nicola Campanile ideatore di Radici del Sud.La partecipazione ai seminari di formazione prevede una prenotazione obbligatoria attraverso il sito www.rosexpo.it oppure chiamando il numero 3896438195.
“Il vino è l’espressione autentica dell’identità di un territorio”. Parte da questa considerazione di Ilaria Donateo la volontà di voler dare a Roséxpo il carattere e l’appeal di un attrattore per appassionati e avvezzi al mondo del vino, ma non solo. Arriveranno, infatti, nei giorni del salone dei vini rosati venti giornalisti di testate nazionali e curatori di guide che avranno la possibilità di scoprire le risorse del Salento e la sua storia. A loro e agli ospiti di Roséxpo saranno offerte proposte enogastronomiche e intrattenimenti culturali. Nulla sarà lasciato al caso in ogni angolo del Castello Carlo V. Dalle luminarie, elemento identificativo di una culturale popolare salentina, a cura di De Cagna, alla mostra fotografica dell’associazione Obiettivi che nel corso della vendemmia 2015 ha firmato un reportage fotografico che, attraverso scatti emozionali, racconta la raccolta del Negroamaro e le vicende dei produttori associati a deGusto. Sarà centrale il ruolo del Giardino Rosè, ovvero la corte del Castello CarloV, che ospiterà le proposte di street food con quattro divertentissime Apecargastro tematiche, il delicato intervento di danza contemporanea di Giorgia Maddamma di Koreoproject, in Nous Deux, coreografia che porta la prestigiosa firma di Malou Airaudo fino alle conversazioni letterarie e dove sarà possibile seguire un percorso degustativo di sigari toscani grazie alla collaborazione del Club Amici del Toscano. Sarà Patrizia Cesari a chiacchierare con  Francesca Negri , la Geisha gourmet del 2.0, in occasione della presentazione di Tutta colpa di un Ruinart Rosè (sabato 4 giugno alle 19,30 –giardino del castello Carlo V), un romanzo che intende fare il focus su una nuova generazione di donne che eleggono il vino e il cibo a nuovo simbolo di emancipazione  femminile.
Previsto anche un evento fuori salone. LovelyCheffa sarà la protagonista del Fuori Roséxpo in programma alla libreria Feltrinelli a Lecce venerdì 3 giugno alle ore 11 e in collaborazione con La Città del gusto di Lecce. “Quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere giornalisti di testate nazionali e di guide esperte di vino, conclude Ilaria Donateo, perché abbiamo ben chiaro ’obiettivo di voler valorizzare il nostro territorio attraverso una narrazione che abbia come filo conduttore la storia della viticoltura salentina. Il successo in termini di numeri, registrato nelle scorse edizioni, ci fa ben sperare sulla capacità attrattiva e di destagionalizzazione che un grande evento partecipato possa avere sulle sue possibili ricadute economiche, culturali e sociali sul territorio. È questo lo spirito di deGusto Salento che vuole essere strumento di coesione sia per le istituzioni locali sia per i produttori di Negroamaro che diventa, così, il vero ambasciatore della Puglia nel mondo”.
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Il miglior Vino del Sindaco 2016 è pugliese. Ecco i premiati

E’ prodotto a Novoli, in provincia di Lecce, il miglior vino della XV edizione de La Selezione del Sindaco, il concorso enologico delle Città del Vino, che quest’anno ha visto protagonista come sede delle commissioni di assaggio la città dell’Aquila, in Abruzzo. Con 94,50 punti su 100 si è affermato al primo posto conquistando una Gran Medaglia d’Oro il Falco Nero Salice Salentino Riserva 2009, prodotto con uve Negroamaro dalle Cantine De Falco.

Da oltre mezzo secolo questa realtà pugliese si propone di realizzare “vini di qualità, unendo alla tradizionale arte del fare buon vino l’uso delle migliori tecnologie innovative”. La sede è a Novoli mentre i vigneti dai quali si ricavano i vini sono dislocati fra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, tutte “terre vocate alla grande e affermata produzione dei vini del Salento”. L’esperienza del capostipite Salvatore De Falco, la passione e l’impegno costante del figlio Gabriele sono gli elementi che hanno reso notevoli apprezzamenti nel mondo vinicolo nazionale e posto le basi “per orizzonti più vasti verso i mercati esteri ove sono particolarmente affermati il Primitivo e il Negroamaro”. Non a caso, un’altra annata di Falco Nero Salice Salentino Riserva, la 2013, si è di recente aggiudicata la medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles.

Al secondo posto a pari punteggio (94 punti) l’Arbaria Passito di Pantelleria Dop da uve Zibibbo, annata 2011, dell’azienda Vinisola, di Pantelleria (Tp); e il vino pugliese Rivo di Liandro Salice Salentino Doc Riserva 2012, prodotto dalla cooperativa dei produttori agricoli di San Pancrazio Salentino (Brindisi). Quarto posto per un altro pugliese: il Selvarossa Salice Salentino Doc di Cantina Due Palme.

In generale il concorso ha visto protagonisti i grandi vitigni italiani: Negroamaro, Montepulciano, Gaglioppo, Raboso, Zibibbo e Corvina. Ma ai primissimi posti anche tre vini portoghesi, che si aggiudicano  tre Gran Medaglie d’Oro. Al primo posto tra le 108 Medaglie d’Oro con 91,80 punti il Clematis, un vino dolce annata 2011 da uve Montepulciano, prodotto in Abruzzo con la denominazione Igt Colline Pescaresi dall’azienda agricola Ciccio Zaccagnini. Al secondo posto tra gli Ori un vino portoghese, il Venanzio da Costa Lima Moscatel Reserva Doc Setubal 2008. Invece tra le 215 Medaglie d’Argento al primo posto il Morellino di Scansano Docg 2012 della cantina Conte Guicciardini Castello di Poppiano (86,80 punti).

I PROTAGONISTI
Biologici, passiti, autoctoni, in argilla, kosher, spumanti e sempre e comunque “piccole partite di vino di qualità, prodotte nelle Città del Vino”. Sono questi i protagonisti dell’ultima edizione de La Selezione del Sindaco, organizzato dall’associazione che aggrega 450 Comuni in Italia e un migliaio in Europa attraverso Recevin.

La Selezione del Sindaco è un concorso enologico unico perché le cantine possono partecipare solo in alleanza con il Comune di riferimento.  Inoltre perché il concorso è pensato per piccole partite di vino (minimo 1.000 massimo 50.000 bottiglie) e con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, anche a vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Anche in questa edizione non sono state previste Medaglie di Bronzo, mentre il limite inferiore delle Medaglie d’Argento è stato innalzato dal punteggio minimo di 82 a 84,40, segno di ulteriore distinzione e qualità per i vini premiati.

“La Selezione del Sindaco si conferma il primo concorso enologico internazionale organizzato in Italia – commenta Floriano Zambon, presidente di Città del Vino -. Con la realizzazione del concorso all’Aquila abbiamo voluto mantenere viva l’attenzione sulle problematiche che ancora permangono dopo il terremoto in Abruzzo e dare un segnale di come attraverso la viticoltura di qualità sia possibile rilanciare un’area con forti vocazioni anche enoturistiche. Il 4 luglio – conclude Zambon – torniamo all’Aquila per un grande evento di degustazione che consentirà al pubblico di assaggiare le 1.100 etichette partecipanti”. Dalle Città del Vino i ringraziamenti alla Regione Abruzzo, alla Camera di Commercio, al comune dell’Aquila e all’Istituto Alberghiero Leonardo da Vinci – O. Solecchi dell’Aquila per l’ottima organizzazione e l’ospitalità. Un benvenuto particolare all’Aquila che diventa Città del Vino.

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Solfiti nel vino: l’Efsa rassicura. Ma chiede lumi

Il livello cumulativo di sicurezza attualmente stabilito per sette solfiti utilizzati come additivi nel vino e in altri alimenti “è sufficiente a tutelare i consumatori”. Parte da questo dato di fatto l’European Food Safety Authority nell’impegnarsi a “rivedere comunque tale conclusione”. Efsa chiede le vengano forniti ulteriori “dati, provenienti da nuovi studi, per colmare le lacune nelle informazioni, ridurre le incertezze e confermarne pienamente la sicurezza per i consumatori”.

4I sette additivi alimentari – anidride solforosa E 220, solfito di sodio E 221, bisolfito di sodio E 222, sodio metabisolfito E 223, metabisolfito di potassio E 224, solfito di calcio E 226, bisolfito di calcio E 227 e potassio bisolfito E 228 – sono valutati insieme, “dal momento che si comportano in modo simile – spiega Efsa – dopo l’ingestione”.

Si tratta infatti di sostanze che si formano naturalmente durante la vinificazione e sono anche aggiunti a molti vini per bloccare la fermentazione e agire da conservanti. Il contenuto di solfiti nei vini bianchi e dolci è generalmente superiore a quello dei vini rosati, rossi e secchi. Vengono impiegati anche nel sidro, nei succhi di frutta e di verdura e nella frutta e verdure essiccate, in particolare quelle a base di ravanelli e patate.

“OCCORRONO DATI”
I dati scientifici sui solfiti e su ciò che accade loro all’interno dell’organismo sono tuttavia limitati. Se consumati negli alimenti possono innescare reazioni d’intolleranza e alcuni consumatori sono più sensibili di altri ai solfiti nel cibo.

L’attuale dose giornaliera ammissibile (Dga) si assesta sui 0,7 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. Si applica cumulativamente a tutte le sette sostanze. Le stime dell’esposizione alimentare a queste sette sostanze per consumatori della maggior parte delle fasce d’età “sono talvolta superiori a tale quantitativo – evidenzia l’Efsa – in particolare per i forti consumatori”.

Il gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari raccomanda che “la Dga temporanea di gruppo venga valutata nuovamente entro cinque anni, dopo aver effettuato nuovi studi per produrre i dati mancanti”.

Il gruppo scientifico suggerisce inoltre che “l’etichettatura riporti l’effettivo livello di solfiti o anidride solforosa nei singoli prodotti, per aiutare i consumatori sensibili o intolleranti a contenere la propria assunzione”. La legislazione dell’Unione europea impone oggi di indicare sulle etichette alimentari la dicitura “contiene solfiti”, senza tuttavia specificarne la quantità, quando eccedano i 10 milligrammi per chilogrammo o per litro.

NUOVE VALUTAZIONI
I regolamenti UE richiedono che l’Efsa valuti ex novo entro il 2020 la sicurezza di tutti gli additivi alimentari autorizzati prima del gennaio 2009. Mentre l’Efsa ha completato la nuova valutazione di quasi tutti i coloranti alimentari e prevede di completare la valutazione di altri additivi alimentari in programma entro il 2016.

Restano ad oggi in lista di attesa “oltre 100 additivi alimentari”, sempre secondo i dati Efsa. “Nonostante dal 2006 siano stati pubblicati diversi bandi sia generici sia specifici per la ricerca di dati sugli additivi alimentari – conclude l’European Food Safety Authority – permane una carenza di dati sulla tossicità delle sostanze impiegate come additivi alimentari e sui loro tenori negli alimenti”.

I produttori e gli utilizzatori di additivi alimentari sono pertanto sollecitati a fornire tutte le informazioni a loro disposizione per consentire la valutazione della sicurezza degli additivi alimentari, al fine di proteggere adeguatamente i consumatori”.

Tutto ciò mentre è ormai accertato che “più del 97% dei campioni di alimenti” valutati nel 2013 dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare “contiene livelli di residui di pesticidi che rientrano nei limiti di legge”, con “poco meno del 55% dei campioni privo di tracce rilevabili di tali sostanze chimiche”.

I risultati fanno parte della relazione annuale dell’Efsa sui residui di pesticidi negli alimenti, comprendente i risultati per quasi 81 mila campioni di alimenti provenienti da 27 Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia.

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Oltrepò Pavese: un concorso nazionale del vino all’Enoteca di Cassino

La Lombardia si candida per la seconda volta in pochi mesi a diventare capitale del vino italiano. Dopo l’accordo tra Fiera Milano e Veronafiere per un’edizione “meneghina” di Vinitaly, Wine Discovery Milano, ecco la proposta di un concorso enologico nazionale dedicato ai vini. L’idea è di Patrizio Chiesa, segretario della della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, realtà presieduta da Roberto Lechiancole. A Giulio Vecchio, agronomo ed enologo di fama nazionale, la regia dell’evento. La sede concorsuale sarà l’Enoteca Regionale di Cassino Po, presieduta da Luigi Paroni e gestita da Filippo Arsi. Il primo tavolo di discussione, svoltosi giovedì scorso alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, ha visto di comune accordo Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, nelle persone del presidente Michele Rossetti e del direttore Emanuele Bottiroli, e Distretto del Vino di Qualità, rappresentato da Luca Bellani e Aldo Dallavalle. Saranno presto coinvolte Ais, Fisar e Onav. L’idea è arrivare al lancio ufficiale quanto prima e alle premiazioni nella primavera 2017. Regione Lombardia ha espresso il suo favore rispetto all’iniziativa e la disponibilità a sostenerla con modalità da definirsi, anche coinvolgendo Ascovilo, l’associazione regionale dei consorzi di tutela vini.

“LA LOMBARDIA RIPARTE DAL VINO”
“L’idea – spiega Patrizio Chiesa – nasce dal fatto che in Oltrepò è attiva la prima enoteca dei vini lombardi e che al momento manca un concorso che possa dare lustro a storia, qualità e identità dei marchi vinicoli della nostra regione”. La scelta di Giulio Vecchio come coordinatore tecnico si basa sulla sua provata competenza e sulla necessità d’interloquire con il ministero, visto che che un concorso nazionale deve garantire il rispetto di regole ben precise, che garantiscano professionalità, terzietà, trasparenza in ogni fase del percorso e oggettività dei giudizi espressi. “Sarà un concorso che farà bene al territorio nel suo insieme – evidenzia il comitato promotore – una terra da valorizzare e far conoscere. Pensiamo cosa rappresentano oggi il Merano Wine Festival, la Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore e la Douja d’Or per i rispettivi territori. Dobbiamo partire da qui e trasformare, con serietà e impegno, il nuovo concorso di Lombardia in una risorsa per l’economia locale e regionale”. Il progetto è proprio quello di rendere il nome del concorso, in fase di definizione, “un marchio per la Lombardia del vino” e “un fregio in termini di comunicazione e marketing, per le aziende vinicole che prenderanno parte alla sfida”.

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Cantina Valpolicella Negrar: vento in poppa per la Scuola nel Vigneto

Con un disegno raffigurante il paesaggio della Valpolicella nelle 4 stagioni, Marwa Bakassi, studentessa di seconda media (classe A) dell’Istituto Comprensivo di Negrar “E. Salgari” è l’autrice dell’Etichetta dell’Anno 2015, concorso artistico che sigla la conclusione a fine anno scolastico del progetto didattico sociale Scuola nel Vigneto, arrivato alla quarta edizione e promosso da Cantina Valpolicella Negrar insieme alla scuola negrarese per far conoscere ai giovani il territorio della Valpolicella e, nel contempo, realizzare opere di utilità sociale. L’etichetta sarà apposta su 500 bottiglie di Valpolicella Bio e 500 bottiglie di Amarone Classico Domìni Veneti. La metà del ricavato di queste 1000 bottiglie andrà a favorire l’acquisto di tre lavagne interattive per la scuola primaria e secondaria di Negrar. Il podio dei disegni vincitori.

Dedicato al “Paesaggio della Valpolicella: particolarità e particolari”, tema ritenuto di grande rilevanza per la comunità e per questo reso protagonista anche delle prossime edizioni del progetto, il concorso artistico riassume le tante ore di lezione, in aula, in vigna e cantina, a cui sono stati chiamati studenti e insegnanti di seconda media coadiuvati dalla responsabile del progetto per la Cantina, Marina Valenti. A salire sul podio, oltre all’opera di Marwa Bakassi sono stati i disegni di Serena Sicoe, IIB, classificatasi seconda e, a pari merito, il disegno di coppia presentato da Laura Dal Dosso e Marta Angelica Galvani (IID) e il disegno di Pietro Antolini, II A, classsificatisi al terzo posto. Ad eleggere i disegni vincitori è stata la Commissione Artistica, presieduta dal maestro orafo veronese Alberto Zucchetta e composta da Cristina Amodeo e Ilaria Faccioli, illustratrici milanesi, Ilaria Bontempo,responsabile progettazione Grafical di Verona, Vera Meneguzzo, critico d’arte veronese, Paola Ravanello, vice presidente dell’Ordine degli Architetti Verona e Stefano Sartori, esperto di comunicazione veronese.

La Commissione ha dapprima selezionato 31 disegni su un totale di 68 elaborati, destinati a comporre la mostra itinerante, visibile al momento nel fruttaio della Cantina insieme alla mostra sui percorsi escursionisti pedonabili di Negrar, realizzata sempre dai ragazzi di concerto con gli insegnanti e il tavolo “Turismo e valorizzazione del territorio” del comune di Negrar. Tra i 31 disegni, sono stati poi scelti i vincitori del concorso. Tra le novità in serbo a quest’edizione del progetto, c’è il premio riservato ai 5 finalisti, un mini corso di vela sul lago di Garda offerto dallo Yacht Club Verona. Gli studenti prenderanno confidenza con la vela sullo Jotto “Domini Veneti”, l’imbarcazione classe J80 di proprietà dello Yacht Club Verona e supportata nell’attività agonistica da Cantina Valpolicella Negrar. Che ha interesse a promuovere, specie tra i giovani, uno sport sano da molti punti di vista,ambientale ed etico in primis, e che dà valore allo spirito di sacrificio e alla capacità di lavorare in team per il successo di tutti.

Ad anticipare la premiazione del concorso artistico, quest’anno c’è stata la consegna della prima borsa di studio della Scuola nel Vigneto dal valore di 1.250 euro offerta dai 5 partner di progetto e attribuita ad Emi Bellipanni, vincitrice della precedente edizione del concorso artistico con un disegno in cui, in un unico albero, s’innestano le tre produzioni agricole simbolo della Valpolicella, vite, ulivo e ciliegio. L’idea di questo premio speciale è nata a seguito del fatto che l’etichetta vincitrice 2014 è stata apprezzata da un importante cliente inglese della Cantina, che ha chiesto di applicarla sulle sue 25.000 bottiglie di Valpolicella. Dopo attenta valutazione, la Cantina ha accolto la richiesta decidendo di proporre questa borsa di studio insieme a Scuola, Comune, Valpolicella Benaco Banca e Ordine degli Architetti.

“Questo ulteriore premio intende sottolineare la dimensione internazionale della Valpolicella e, magari, essere un incentivo concreto allo studio di una lingua straniera, oggi fondamentale nella vita e in ogni professione. Al termine della scuola media, infatti, gli alunni si trovano in un momento decisivo di scelta per il proprio futuro e frequentare un corso di lingua in Italia o all’estero può favorire un maggior orientamento in questa scelta. Inoltre, si intende riconoscere all’alunna vincitrice il valore del suo contributo creativo personale nel promuovere l’importanza della biodiversità e nel far conoscere, fuori dai confini nazionali, i particolari e le particolarità del nostro paesaggio”, ha commentato Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar.

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Cantine Aperte 2016: quasi un milione di persone per la festa del vino

Con quasi un milione di enoappassionati, il weekend di Cantine Aperte ha fatto il pieno di visitatori, conquistando un grande successo di pubblico e di ‘social addicted’. La kermesse promossa dal Movimento Turismo Vino, che si è chiusa oggi in tutta Italia, si conferma infatti la più amata dai wine lover, desiderosi di enocultura a diretto contatto con i vignaioli e i territori vitivinicoli, ma anche tra i temi social più di tendenza, con #CantineAperte2016 secondo trending topic su Twitter nella mattinata e nel primo pomeriggio di oggi.

Per Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo Vino: “La domenica piovosa al Centro-Nord – commenta – non ha limitato più di tanto la voglia di campagna delle famiglie italiane e soprattutto dei giovani, che attraverso il vino mostrano sempre più un inedito interesse verso l’agricoltura anche come sbocco professionale. Cantine Aperte ha dimostrato oggi più che mai il valore aggiunto dei propri territori vinicoli e dei suoi paesaggi, un valore che abbiamo abbinato a iniziative solidali e dei cui risultati daremo evidenza nei prossimi giorni”. Tra degustazioni, abbinamenti cibo-vino, trekking tra le vigne e proposte all’insegna di arte, musica e sport, Cantine Aperte è stata infatti un’occasione per sostenere la ricerca sul cancro, grazie all’iniziativa ‘Un bicchiere per la ricerca’ con Airc, messa in campo da alcune delle principali regioni italiane e a cui ha aderito pure Andrea Pirlo.

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Francia, grandine devasta vigneti di Chablis: “Annata maledetta”

“Diluvio e grandine sul vigneto di Chablis questo pomeriggio a Prehy e Courgis. Non c’è più niente. Il 2016 è un anno maledetto per i viticoltori!”. E’ lapidario il commento di un viticoltore francese in seguito alla violenta tempesta che ha travolto la zona di Auxerre, in Borgogna, venerdì 27 maggio. Uno sfogo, quello del vignaiolo, affidato al social network Facebook. Con tanto di fotografie a documentare lo strazio. La grandine è scesa sui vigneti a sud di Chablis, intorno Préhy, piccolo villaggio di 150 anime situato nel dipartimento della Yonne. Ghiaccio e pioggia torrenziale si sono lasciate alle spalle uno scenario apocalittico, prima di dirigersi verso Tonnerre. Quella del 2016 è un’annata tormentata per la viticoltura europea. Sul finire del mese di aprile erano stati i viticoltori svizzeri a lanciare l’allarme meteo. Subito seguiti da quelli italiani, come evidenziato dalla stessa Coldiretti.

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A Montebello Vicentino torna “Garganica”, tre giorni con i vini vulcanici

Dopo il successo del 2015, torna per il secondo anno e farà tappa a Montebello Vicentino (VI) “Garganica, alla scoperta dei vini vulcanici del Gambellara Doc”, evento che mira a promuovere la produzione enologica di un suggestivo angolo del Veneto confrontandola con i vini italiani che ne condividono l’anima e la provenienza vulcanica. La manifestazione, organizzata da Consorzio Tutela Vini Gambellara, Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc e Pro Loco Montebello, si terrà da venerdì 10 a domenica 12 giugno e vedrà al centro di degustazioni, abbinamenti cibo-vino e un intrigante derby del vulcano oltre 50 etichette italiane derivanti da territori di natura vulcanica.

Ad aprire la seconda edizione di Garganica sarà una serata dedicata allo sport: venerdì 10 giugno, dalle ore 17 alle 20, al Palazzetto dello Sport di Montebello si svolgerà “DOC Basket”, triangolare di pallacanestro al termine del quale partecipanti e pubblico potranno cenare insieme presso lo stand allestito dalla Pro Loco. La giornata di sabato 11 giugno si aprirà con un press tour riservato alla stampa di settore, durante il quale venti giornalisti provenienti da diverse regioni italiane incontreranno alcuni produttori, faranno visita ad aziende di prodotti tipici (Caseificio Albiero e Panificio Rossi Federico) e cantine (Cavazza e azienda agricola Sordato Lino), assaggeranno diversi prodotti enogastronomici e, alle ore 16, parteciperanno a un convegno aperto anche al pubblico che si terrà alla cantina Menti Vini (Contrada Selva, 2/A).

“La Garganega, espressione del territorio, espressione del Veneto” è il titolo della tavola rotonda che vedrà confrontarsi il presidente del Consorzio Tutela Vini Giuseppe Zonin, il presidente Assoenologi Veneto Orientale Luigino Bertolazzi, il responsabile regionale della guida Vini Buoni d’Italia Claudio Marafetti e l’enologo Nicola Menti; al termine del convegno sarà offerta ai partecipanti una degustazione di vini vulcanici. In serata, alle ore 20.30, l’appuntamento è in via Piazza Italia e via Vaccari con una stuzzicante “Cena vulcanica sotto le stelle” durante la quale i piatti tipici del territorio preparati dai ristoranti “La Marescialla” e “Giulietta e Romeo” sposeranno i vini vulcanici e il gruppo popolare Ballincontrà di Thiene si esibirà dal vivo. Il costo della cena è di 30 euro, prenotazioni: stradadelrecioto@libero.it o 328.8920757. Giornata clou della manifestazione sarà la domenica 12 giugno, quando, a partire dalle ore 15.30 fino alle 20, in Piazza Italia si potranno degustare e confrontare i vini vulcanici di diverse zone d’Italia proposti in banchi d’assaggio in abbinamento a creazioni gastronomiche dei ristoratori della Strada del Recioto.

Calice alla mano si potranno assaggiare e scoprire analogie e differenze tra le produzioni di Gambellara e quelle del Consorzio del Soave, del Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Consorzio Vini doc Colli Euganei, del Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano, Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto, del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati, dell’Enoteca Provinciale della Tuscia, della Cantina di Mogoro (Sardegna),  dell’azienda De Falco Vini (Vesuvio), del Consorzio Tutela Vini Etna Doc, delle aziende Vinicola Paternoster e Cantine Madonna delle Grazie (Vulture) e delle aziende Pietratorcia e Giardini Arimei (Ischia). Alle ore 17, nella loggia del Palazzo Municipale, si terranno gli enoracconti “Il Vulcano dal nord al sud”: sei vigneron di diverse regioni enologiche racconteranno la loro storia e il loro vino, espressione unica di terre altrettanto uniche. Mentre alle ore 18 si terrà il derby del vulcano con degustazione enogastronomica guidata tra i bigoli con il ragù di colombino, abbinato al Gambellara Classico Doc e gli arancini di riso con il cuore di Pachino e Ragusano, abbinato all’Etna Bianco Doc.

(costo della degustazione 10 euro, prenotazioni: stradadelrecioto@libero.it o 328.8920757). Durante il pomeriggio al Centro sportivo Fogazzaro per i bambini e i ragazzi si terrà la seconda edizione del “Palio dei giochi dei quattro campanili” con prove ispirate alla civiltà contadina, mentre lungo le vie del paese andranno in scena spettacoli con artisti, acrobati, maghi e giocolieri.  A rappresentare la Doc Gambellara durante la tre giorni saranno le aziende agricole Grandi Natalina, Montecrocetta, Sordato Lino, Davide Vignato, Vignato Virgilio, le aziende vitivinicole Zonin Roberto e Marchetto, Podere Il Giangio, Cantine Vitevis – Cantina di Gambellara, Cantine Vitevis s.c.a. Colli Vicentini, Cavazza e Menti Vini.

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Friuli, bilancio positivo per Cantine Aperte 2016

Due ricche giornate di degustazioni, incontri, visite in vigneto, cene a tema e approfondimenti sulla cultura del vino, hanno portato nelle cantine regionali migliaia di persone. Si è conclusa con un bilancio più che positivo la 24° edizione di Cantine Aperte, manifestazione nazionale organizzata dal Movimento Turismo del Vino, che in Friuli Venezia Giulia ha coinvolto 65 produttori vitivinicoli.

Dopo il sabato di bel tempo, durante il quale molti visitatori hanno partecipato alle visite su prenotazione, una domenica dal cielo “ballerino” non ha comunque fermato l’interesse degli appassionati che non hanno voluto perdersi uno degli appuntamenti più interessanti per scoprire l’eccellenza della viticoltura regionale. Molti anche i turisti provenienti da fuori regione, dalla Germania, dall’Austria, dalla Slovenia e da tutto il Nord Italia: un dato che conferma come il vino e il territorio ad esso legato siano uno degli asset più interessanti per lo sviluppo turistico del Friuli Venezia Giulia.

“Anche quest’anno Cantine Aperte ha mantenuto le aspettative – ha commentato soddisfatta la presidente del Movimento Turismo del Vino FVG, Elda Felluga – e ha dimostrato ancora una volta la sua grande forza di attrattiva: il vino è il filo conduttore che accompagna l’enoturista alla scoperta delle diversità enologiche e dei “microcosmi” del nostro territorio. Vivere un’esperienza sensoriale, conoscitiva e culturale attraverso i racconti degli stessi vignaioli, riportando a casa ricordi, esperienze ed emozioni. Ad accompagnare le degustazioni i prodotti tipici della nostra terra, ad arricchire l’offerta le tantissime iniziative di interesse culturale all’interno delle cantine stesse che diventano per un giorno uno straordinario palcoscenico. Un altro dato positivo – prosegue la presidente – è vedere un crescente interesse da parte dei giovani per questo mondo così affascinante e complesso”.

Molto apprezzate sono state anche le “Cene con il Vignaiolo” che hanno visto il tutto esaurito e i “Piatti di Cantine Aperte”, organizzati in collaborazione con le Strade del Vino e Sapori FVG. Grande successo anche quello riscontrato sia dai due Wine-BUS partiti da Trieste, sia dal servizio di bus navetta gratuito che ha permesso di visitare tutte le cantine aderenti dalla provincia di Pordenone. Fondamentale il coinvolgimento dell’Unicef.

L’impegno dei suoi volontari ha permesso anche quest’anno di raccogliere cifre importanti, attraverso l’offerta dei bicchieri da degustazione di Cantine Aperte 2016, per sostenere la campagna “Bambini in pericolo”. Cantine Aperte ha inoltre segnato l’apertura del concorso internazionale Spirito di Vino, dedicato a vignette satiriche sul mondo del vino, che si chiuderà il 31 agosto e i vincitori saranno proclamati durante Friuli Doc.

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Giugno, it’s Franciacorta time: The Floating Piers prima del Festival d’Estate

È sempre più vicino il 18 giugno, giorno dell’inaugurazione di The Floating Piers, ultima e attesissima opera di Christo, nome col quale è noto il progetto artistico dei coniugi Christo Vladimirov Yavachev. Tutta la Franciacorta è in fermento per il grande evento, soprattutto ora che il bel tempo permette di ammirare l’installazione che prende forma, espandendosi un pezzo alla volta, nelle acque del lago d’Iseo.

I comuni lacustri – non senza qualche polemica dei residenti – sono già da tempo preparati ad accogliere curiosi e turisti, attirati dalla spettacolare passerella lunga 3 km per una superficie di circa 70 mila metri quadrati. Grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Sulzano, il Consorzio per la Tutela Franciacorta sarà protagonista per tutta la durata dell’evento con l’esclusivo Wine Bar, ospitato sul lungo lago di Sulzano (Lido di Sulzano) in una struttura autoportante di 55 mq coperti, creata nel 2015 per l’evento di Expo Milano. Il grande pubblico potrà trovare qui e nell’ampio patio frontale il luogo perfetto per degustare varie tipologie di Franciacorta, in abbinamento a raffinati piatti del territorio a cura della Lanzani Bottega & Bistrot.

Per meglio comprendere l’opera evento di Christo risulta imperdibile la visita al Museo Santa Giulia, dove è stata inaugurata il 7 aprile la mostra Water Project, realizzata da Germano Celant. Fino al 18 settembre saranno presentati i progetti realizzati dall’artista ungherese e dalla moglie Jeanne-Claude, legati all’elemento dell’acqua. In perfetta sintonia con l’atmosfera di festa, anche gli appuntamenti con i concerti di Note di Franciacorta, dove la magia della musica e la poesia del vino si incontreranno nel cuore delle più suggestive cantine di Franciacorta. Ma le proposte non finiscono qui: spettacoli, happening, mostre e degustazioni avranno il loro clou nel weekend del 25-26 giugno con il Festival Franciacorta d’Estate, che coinvolgerà  cantine, ristoranti, chef e musicisti per la realizzazione di eventi a tema dedicati alla scoperta del territorio, dei suoi vini, cibi e prodotti.

I prati della nobile dimora di Palazzo Monti della Corte faranno da cornice alla grande festa conclusiva del Festival, dove domenica 26 giugno, gli ospiti potranno stendersi per un raffinato pic nic e provare le tante prelibatezze proposte nelle aree dedicate allo street food realizzato da rinomati chef, al barbecue e, ovviamente, al banco d’assaggio per la degustazione dei Franciacorta di oltre 60 cantine.

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vinialsupermercato.it a Radio Deejay

Ci hanno scritto in tanti dopo la diretta radio del 25 maggio a Tropical Pizza, uno dei programmi di punta di Radio Deejay, condotto da Fabrizio Lavoro, in arte Nikki, con Fosca Donati e Aldino di Chiano dj Aladyn.

Questa è l’occasione per ringraziarvi tutti! E a grande richiesta pubblichiamo di seguito il link ai vini citati durante l’intervista: il vino rosso Villa Antinori Toscana Igt, in vendita nei supermercati Esselunga, lo spumante Franciacorta Brut Brolo dei Cavalieri e il vino bianco Soave Doc Classico “Terre del Vulcano” in vendita da Lidl. Nikki ci ha chiesto di citare alcuni vini “strepitosi” nel rapporto qualità-prezzo.

Una domanda a bruciapelo, alla quale abbiamo risposto volentieri. Ovviamente avremmo potuto citare molti altri esempi. Per scoprire tutte le “chicche” in vendita al supermercato, dunque, non vi resta che seguirci! Per chi si fosse perso l’intervista, ecco qui il podcast.

Qui invece l’intervista di noi di vinialsupermercato.it a Francesco Quarna, caporedattore e social manager di Radio Deejay, nonché grande appassionato di quel meraviglioso vitigno chiamato Nebbiolo.

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Strada del vino Soave, ecco il concorso fotografico

L’uva Garganega, il vino Soave, le colline dai morbidi pendii, dichiarate “paesaggio rurale storico” e coltivate a viti, ciliegi e olivi, le testimonianze storico-culturali, l’enogastronomia e i prodotti tipici. Ancora, i momenti di partecipazione alle degustazioni in cantina, nei frantoi o nei caseifici nonché alle manifestazioni territoriali: sono tutti possibili soggetti ammessi al concorso fotografico #SoaveLife promosso dall’associazione Strada del vino Soave dal 29 maggio sino al 30 settembre 2016 sulla propria pagina Facebook (www.facebook.com/stradadelvinosoave).

Soavi weekend e cesti di prodotti tipici in premio. Per partecipare al concorso fotografico, basta diventare fan, se non lo si è già, della pagina FB della Strada, lasciarsi trasportare dalla passione per le foto e…per le terre del Soave, postando con l’hashtag @SoaveLife tutte le immagini che si ritengono più adatte a comunicare la propria impressione sul territorio. Aperto ai maggiori di 18 anni, il concorso fotografico prevede 5 vincitori finali, selezionati da una giuria interna all’Associazione, e ai quali andranno in premio soggiorni weekend per 2 persone(primo, secondo e terzo classificato), usufruibili fino all’8 gennaio 2017, e cesti di prodotti tipici della Strada (quarto e quinto classificato). Maggiori info sul regolamento del concorso e sulle iniziative incluse nei diversi fine settimana in palio sono reperibili sia sulla pagina Facebook che nel sito della Strada www.stradadelvinosoave.com.

La data d’inizio del concorso coincide, non a caso, con il fine settimana in cui in tutta Italia si festeggerà Cantine Aperte, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del vino, ed a cui hanno aderito 5 cantine socie della Strada del vino Soave: Ca’ Rugate di Montecchia di Crosara (tel. 045-6176328), Corte Mainente di Soave (tel. 045-7680303), Corte Moschina di Roncà (tel. 045-7460788), Villa Canestrari (tel. 045-7450074) e Vicentini Agostino (tel. 045-7650539) di Colognola ai Colli. Tutte le aziende vitivinicole hanno in programma visite guidate in vigna e in cantina, con degustazioni di vini in abbinamento ai prodotti del territorio. Può essere, quindi, una bella occasione per iniziare a scattare foto e postare su FB la vostra esperienza di #SoaveLife.

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Cantine Aperte, anche al sociale: dal calice Airc all’enometro

Un “enometro” per avere ben chiari i limiti oltre i quali non andare, una partnership con l’Airc per devolvere un contributo per ogni calice venduto (ad oggi sono già 60mila quelli ordinati a Rastal per Cantine Aperte) in favore della ricerca contro il cancro sotto il principio del ‘bere consapevole’. E ancora, gli itinerari ad hoc per camperisti, vespisti e ciclisti, i percorsi della campagna italiana e delle sue cantine dedicate alla famiglia, bambini compresi. Cantine Aperte, che il 28 e 29 maggio unirà l’Italia del vino attraverso degustazioni e attività in 750 aziende produttrici, si evolve, cambia e ci tiene a marcare la differenza tra lo sballo e il vino vissuto come esperienza pop.

Il vino è da sempre una questione vitale nel nostro Paese – ha detto il presidente del Movimento Turismo del Vino, Carlo Pietrasanta – non solo per chi ci lavora. Ha contribuito a disegnare i nostri paesaggi rurali, a rendere unica la tavola italiana e lo stare insieme, a definire l’immagine del made in Italy. Oggi noi vogliamo essere l’alternativa allo sballo, una movida light, responsabile. ‘Vedi Cosa Bevi’ da sempre slogan di Cantine Aperte è in realtà il principio applicato dalle nostre aziende tutti i giorni dell’anno”. Non solo Airc, la cui iniziativa ‘Un bicchiere per la ricerca’ coinvolge alcune delle principali regioni italiane: da Nord a Sud del Paese tra degustazioni, musica e abbinamenti cibo-vino si moltiplicano le iniziative solidali messe in programma per questo fine settimana da Cantine Aperte.

Il Friuli Venezia Giulia, ad esempio, dedica il kit Cantine Aperte Unicef a sostegno della campagna “Bambini in pericolo” contro la malnutrizione infantile, mentre le Marche aiutano le Patronesse del Salesi per l’assistenza ai piccoli ricoverati. E se alcune cantine del Trentino Alto Adige sostengono anche l’Associazione Fibrosi Cistica, l’Abruzzo scende in campo al fianco di AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ONLUS).

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Ocm Paesi Terzi 2016/2017: ecco il bando

È stato pubblicato ieri mattina sul sito web del Ministero delle Politiche Agricole il Bando Nazionale per aderire al progetto OCM Paesi Terzi 2016/2017 che si attendeva già da qualche giorno. Il bando nazionale anticipa di qualche settimana l’uscita delle call delle regioni che permetteranno anche ad aziende e ATI di accedere ad un’altra tranche di fondi, che passa attraverso gli Enti Locali.

Per ulteriore chiarezza, Il bando OCM Paesi Terzi appena pubblicato fa riferimento dunque a quei progetti che andranno a valere sulla quota nazionale dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea e quindi dal Ministero, che andranno a sommarsi alle quote che – con un secondo bando – sarà di competenza delle regioni.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata dal bando al prossimo 30 giugno  2016 alle ore 15.00, orario entro il quale le buste con le domande dovranno pervenire (pena l’annullamento) al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

I progetti a valere sui fondi quota regionale ed i progetti multiregionali dovranno pervenire invece agli indirizzi degli uffici competenti alla ricezione dei progetti che le Regioni e le Province autonome pubblicheranno. Le date e le scadenze relative verranno indicate dagli inviti pubblicati dalle Regioni e dalle Province autonome. Entro il 22 luglio 2016 il Ministero si impegna a pubblicare l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento.

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