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Le Prime di Vite in Riviera: in scena le nuove annate dei vini della Liguria

Le Prime di Vite in Riviera in scena le nuove annate dei vini della Liguria anteprime vini liguri albenga
Tutto pronto ad Albenga per “Le Prime di Vite in Riviera“, evento dedicato alla presentazione e degustazione delle nuove annate dei vini della Liguria. Protagoniste le aziende aderenti alla rete di imprese Vite in Riviera, ormai divenuta un punto di riferimento nazionale per la promozione della produzione vitivinicola ligure. L’appuntamento è per domani, domenica 23 marzo (ore 11-19.30) e per lunedì 24 marzo (ore 10-18.30) nella suggestiva cornice della ex chiesa di San Lorenzo, in piazza Rossi.
Saranno presenti venti cantine delle province di Savona e Imperia. L’ingresso costa 20 euro (15 euro per i sommelier), mentre è gratuito per gli operatori horeca registrati sul sito ufficiale. Il biglietto comprende degustazioni libere, calice personalizzato, stuzzichini a km0 e accesso al Museo Sommariva “Civiltà dell’Olio”.

Per il secondo anno consecutivo è Albenga ad ospitare “Le Prime di Vite in Riviera”. L’evento, nel 2025, è arricchito da una Masterclass sul Pigato, vitigno simbolo del Ponente Ligure. L’incontro, già sold out, sarà condotto da Jacopo Fanciulli, Italian Wine Ambassador che presenterà otto etichette per approfondire la nuova annata, la biodiversità e la longevità del Pigato. Aperto a tutti, invece, l’appuntamento di lunedì 24 dedicato agli operatori Horeca sul «potenziale ancora inespresso dei vini liguri nella ristorazione».

«Le Prime di Vite in Riviera – commenta Massimo Enrico, presidente dell’omonima rete di imprese – rappresentano da sempre l’apertura del nostro calendario, anticipando Vinitaly. Quest’anno l’evento è arricchito dalla Masterclass sul Pigato e dagli incontri dedicati agli operatori. Saremo poi a Vinitaly 2025 con uno stand più grande e tre Masterclass, di cui una nella prestigiosa Sala Iris. Novità assoluta per Vite in Riviera sarà “Maggio in Cantina“, appuntamento enoturistico che vedrà le cantine aprire le porte ogni weekend di maggio. Infine, l’immancabile appuntamento autunnale con Granaccia & Rossi di Liguria (qui i migliori assaggi di Winemag all’edizione 2024) il 23 novembre a Quiliano». https://www.viteinriviera.it/category/eventi/

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Primavera del Castellinaldo 2025: così i Vinaioli raccontano la loro “super Barbera d’Alba”


Si rinnova l’appuntamento con La Primavera del Castellinaldo, manifestazione che giunge alla sua seconda edizione nel 2025, in programma domenica 30 e lunedì 31 marzo 2025 a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene (Cuneo). L’evento, organizzato dall’Associazione Vinaioli del Castellinaldo, pone sotto i riflettori l’eccellenza vinicola del Castellinaldo Barbera d’Alba Doc, espressione di punta della Barbera piemontese. Prevista una selezione di oltre 40 vini in degustazione libera, presentati direttamente da 21 produttori rappresentativi del territorio. Un evento che racconterà una nicchia dell’universo della Barbera piemontese: solo 130 mila le bottiglie prodotte nel 2024, sui 18 ettari della sottozona.

PRIMAVERA DI CASTELLINALDO: LE CANTINE PRESENTI

Gli appassionati potranno degustare e confrontare le diverse interpretazioni di questa particolare sottozona attraverso i vini proposti dalle cantine Allerino Giovanni, Azienda Agricola Baudevin di Volantino Marco, Cerrato Fabio, Cravanzola S.S.A., Ferrero Michele, Fratelli Masucco. E ancora: Margherita S.S., Selezione Teo Costa, Vecchio, Vielmin, Bric Cenciurio, Cantina del Nebbiolo SCA, Cascina Chicco SSA, Cascina del Pozzo, Cascina Goregn. Non ultime: Cascina Torniero, La Granera, Marchisio Family Organic Estate, Marchisio Tonino, Marsaglia e Morra Stefanino. https://www.winemag.it/30-migliori-barbera-d-asti-alba-monferrato-nizza-rosso-barbera-2023/

DUE GIORNI DI “PRIMAVERA DI CASTELLINALDO”

Il programma, articolato su due giornate, è studiato per coinvolgere sia gli appassionati che gli operatori del settore. Domenica 30 marzo sarà dedicata al grande pubblico, che avrà modo di degustare oltre 40 vini in mescita libera e partecipare a un suggestivo percorso enogastronomico con la nocciola Piemonte come protagonista culinaria. Nel pomeriggio, i visitatori potranno inoltre partecipare a una visita guidata al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo, sulla collina di San Licerio. Unendo arte contemporanea e cultura enologica. L’esperienza culminerà con una masterclass guidata dal consulente Giancarlo Montaldo, che illustrerà le caratteristiche uniche del Castellinaldo Barbera d’Alba Doc.

«Da oltre 30 anni – evidenzia il presidente dell’Associazione Vinaioli del Castellinaldo, Luca Morra, produciamo e raccontiamo il Castellinaldo Barbera d’Alba Doc. Con questa iniziativa vogliamo affermare sempre più la nostra identità e dare valore a quella che è una “nicchia” del panorama vitivinicolo di Langhe e Roero. Abbiamo curato i minimi dettagli dell’evento e abbiamo cercato di fare sistema con gli enti del territorio, valori che da sempre contraddistinguono la nostra Associazione. E che, oggi, ci consentono di svolgere la nostra due giorni in uno dei posti più belli e iconici dell’Albese, per accogliere al meglio, a La Primavera del Castellinaldo, appassionati di vino, giornalisti e operatori del mondo del vino».

L’ANTEPRIMA 2023 DEL CASTELLINALDO BARBERA D’ALBA DOC

Lunedì 31 marzo sarà dedicato ai professionisti, con degustazioni tecniche e approfondimenti mirati, come la presentazione della promettente annata 2023 e una interessante masterclass verticale dedicata alle annate dal 2016 al 2023. Il Castellinaldo Barbera d’Alba Doc si distingue per le sue notevoli caratteristiche organolettiche, frutto di suoli marnoso-gessosi simili a quelli della vicina Langa del Barbaresco. Grazie alla limitazione delle rese per ettaro e a un attento affinamento di almeno 14 mesi (di cui almeno 6 in legno e 3 in bottiglia), questo vino rappresenta un modello di qualità e territorialità.

CASTELLINALDO BARBERA D’ALBA DOC: UN “VINO TERRITORIO”

Castellinaldo Barbera d’Alba Doc è un vino nato dall’intuizione – e dalla tenacia – dei viticoltori locali. È frutto di una precisa scelta territoriale e produttiva avviata già dai primi anni Novanta, per l’esattezza dal 1992, con la fondazione dell’Associazione Vinaioli del Castellinaldo. L’obiettivo era chiaro: valorizzare le peculiarità uniche di questa Barbera, ottenendo nel tempo un riconoscimento specifico che ne evidenziasse la qualità distintiva. Così, nel 2019, l’Associazione ha ufficialmente richiesto al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani il riconoscimento della sottozona Castellinaldo. Dando il via a un rigoroso iter che ha portato alla definizione di un disciplinare volto a valorizzare questa preziosa identità vinicola. Alcuni produttori conservano annate storiche per dimostrare la straordinaria evoluzione che può raggiungere questa Barbera. https://www.facebook.com/produttoridelcastellinaldo/

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“Ossola in Cantina” 2025: alla scoperta dei vini eroici della Val d’Ossola


Si rinnova sabato 26 aprile 2025 l’appuntamento con Ossola in Cantina, giunto alla terza edizione. Un affascinante percorso enologico tra i vigneti eroici delle Alpi piemontesi, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Otto cantine, tutte aderenti ad APAO – Associazione Produttori Agricoli Ossolani apriranno le loro porte dalle 11 alle 18, offrendo degustazioni di vini Doc locali accompagnate da assaggi gastronomici tipici, rigorosamente serviti con materiali compostabili per un’impronta green voluta dagli organizzatori.

Attraverso un unico voucher (acquistabile dal 15 marzo sul sito APAO, al costo di 30 euro), i partecipanti potranno scegliere quali cantine visitare. Percorrendo in autonomia un itinerario tra strade, mulattiere e sentieri di montagna, ideali per riscoprire il patrimonio vitivinicolo locale. Protagonista assoluto il Nebbiolo tradizionale, il Prünent, citato sin dal 1309 per il suo particolare sentore di prugna.

Le cantine coinvolte da Ossola in Cantina 2025 sono distribuite lungo tutta la valle, da Pieve Vergonte a Crodo, passando per Domodossola e Trontano. Si tratta di Ca’ da l’Era Azienda Agricola, La Cantina di Tappia, Edoardo Patrone, Agriturismo La Tensa, Villa Mercante, Cantine Garrone, DEA – Agricoltura Eroica in Val d’Ossola e Istituto Agrario Fobelli di Crodo. I vini saranno presentati in ogni cantina e raccontati dai sommelier Ais Verbania. Per un’esperienza ancora più completa, APAO offre la possibilità di escursioni guidate a piedi o in e-bike, a pagamento. https://www.facebook.com/apao.associazione.produttori.agricoli.ossolani

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Derthona Due.Zero 2025: il Timorasso 2023 in anteprima assoluta


Torna Derthona Due.Zero, appuntamento centrale per i vini ottenuti dal vitigno Timorasso, in provincia di Alessandria. Sabato 29 marzo, domenica 30 marzo e, con una giornata esclusivamente dedicata agli operatori del settore, lunedì 31 marzo 2025, il Museo Orsi di Tortona ospiterà la quinta edizione dell’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Un’occasione unica per conoscere e valorizzare il vitigno Timorasso, simbolo della rinascita vinicola di questo affascinante territorio.
Oltre cinquanta produttori saranno presenti al banco d’assaggio, offrendo in degustazione l’annata 2023 in anteprima assoluta, insieme a una selezione di preziose Riserve che esprimono chiaramente il grande potenziale evolutivo del Derthona. https://www.collitortonesi.com/registrazione-operatori-del-settore

Colli Tortonesi, via libera alla sottozona Derthona. Terre di Libarna, solo spumanti

DERTHONA DUE.ZERO 2025: UN GIORNO IN PIÙ PER DEGUSTARE I TIMORASSO 2023 IN ANTEPRIMA

Quest’anno, per rispondere al crescente successo della manifestazione, il Consorzio ha scelto di estendere l’evento con una giornata aggiuntiva, il lunedì, dedicata esclusivamente ai professionisti. «Una decisione che rappresenta uno sforzo importante, ma essenziale, per rispondere con efficacia alle necessità di operatori, appassionati e stampa», commenta Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. «Derthona – aggiunge – continua a riscuotere sempre più consensi, confermandosi portabandiera della qualità e dell’identità dei vini dei Colli Tortonesi». La manifestazione prevede anche quest’anno appuntamenti di approfondimento con due masterclass, programmate sabato e domenica alle ore 16:00. Registrazioni sul sito web del Consorzio.

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Pizza & Falanghina: Sannio Doc celebra due simboli del gusto campano


Un viaggio sensoriale tra il vino e la pizza. Con questa premessa, il Sannio Consorzio Tutela Vini ha dato il via a Pizza&Falanghina nel Sannio Doc, progetto di valorizzazione e promozione che celebra il legame tra la Falanghina del Sannio Doc e la pizza contemporanea. Un’iniziativa che rientra nel più ampio progetto Nel Sannio coltiviamo emozioni, che punta a esaltare due eccellenze della tradizione gastronomica campana in un connubio capace di conquistare anche i palati più esigenti.
Obiettivo primario dell’iniziativa è accrescere la notorietà della Falanghina del Sannio Doc, il vino a denominazione di origine più prodotto e certificato in Campania, attraverso un percorso di abbinamenti con una delle preparazioni più iconiche della cultura culinaria italiana: la pizza.https://www.winemag.it/il-vino-con-la-pizza-il-catalogo-di-metro-che-stuzzica-i-ristoratori-italiani-e-provoca-le-cantine/https://www.sannio.wine/

Riconosciuta dall’Unione Europea come Specialità Tradizionale Garantita, la pizza non è solo un simbolo del gusto, ma anche una rappresentazione dell’eccellenza delle materie prime e delle tecniche di lavorazione, lievitazione e cottura. Il progetto mira quindi a esplorare la versatilità della Falanghina del Sannio Doc nell’abbinamento con le diverse tipologie di pizza contemporanea, esaltandone le peculiarità e offrendo un’esperienza gustativa completa.

LE PRIME TRE TAPPE DEL TOUR PIZZA & FALANGHINA DEL SANNIO

Il tour si articolerà attraverso una serie di degustazioni itineranti, coinvolgendo, oltre alla Falanghina del Sannio Doc, anche altri prodotti simbolo del territorio campano, come la Mozzarella di Bufala Campana Dop, il pomodorino del piennolo del Vesuvio Dop e l’olio extravergine di oliva Campania Igt. L’iniziativa si rivolge a un pubblico ampio e variegato. Dagli operatori del settore ai giovani foodies e agli appassionati di enogastronomia, desiderosi di scoprire le infinite sfumature di questo vino e la sua perfetta armonia con la cucina mediterranea.

Le prime tre tappe del tour, che prevede un totale di dodici appuntamenti fino a fine giugno, si terranno il 20 marzo ad Arpaia, presso la Pizzeria Di Stora. A seguire, il 28 marzo ad Apollosa, presso la Pizzeria Pascià. Poi, 2 aprile a Pietrelcina, presso la Pizzeria Agricola Radici. Gli eventi avranno inizio alle ore 20:00 e saranno concepiti come momenti di convivialità e divertimento, offrendo agli ospiti l’opportunità di immergersi in un’esperienza sensoriale unica. Per partecipare, è necessario prenotarsi contattando direttamente le pizzerie selezionate.

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Timossi Experience 2025: Horeca in vetrina a Genova, non solo per gli operatori


Timossi Experience
torna a Genova con la sua sesta edizione. L’appuntamento è per il 25 e 26 marzo 2025 ai Magazzini del Cotone. L’evento biennale, organizzato da Timossi Beverage & Food Solution, rappresenta un appuntamento dedicato non solo ai professionisti del settore Horeca, con oltre 180 espositori tra vino, birre, spirits e food, ma anche ai winelovers.https://www.timossi.it/.

NOVITÀ E OLTRE 4 MILA MQ DI ESPOSIZIONE

Oltre 4 mila i metri quadrati di area espositiva. La Timossi Experience 2025 offrirà l’opportunità di scoprire le ultime tendenze del mercato, degustare prodotti d’eccellenza e creare nuove connessioni professionali. Per la prima volta, l’evento aprirà anche al pubblico di appassionati mercoledì 26 marzo, dalle 14 alle 18 (biglietto d’ingresso 20€ fino a esaurimento posti). «La Timossi Experience cresce, ampliando la partecipazione delle aziende e divenendo sempre più occasione di incontro e confronto tra gli attori della filiera», spiega Raffaele Timossi, titolare e responsabile commerciale dell’azienda.

ARENA TALK: FOCUS SU FORMAZIONE, TENDENZE E NETWORKING

Uno dei punti di forza dell’evento sarà l’Arena Talk, uno spazio di confronto dedicato ai trend di settore, alla formazione e al networking. Durante le due giornate interverranno esperti, opinion leader e rappresentanti istituzionali su temi cruciali per il comparto. Il 25 marzo, dopo i saluti istituzionali, si discuterà di ospitalità e formazione con interventi di Alessandro Cavo (Ascom ConfCommercio), Giovanni Ferrando (Hotel Bristol Palace) e Roberto Costa (Camera di Commercio italiana a Londra).

Nel pomeriggio, focus sui trend degli spirits con Massimo Barboni, Gianluca Grandoni e Niccolò Grassi, seguito da un approfondimento sull’intelligenza artificiale nel digital marketing. Il 26 marzo si parlerà di sostenibilità e economia circolare con interventi di rappresentanti dell’IIT, AzzeroCO2 e Comune di Genova. Nel pomeriggio, spazio alle tendenze del mercato birrario con Teo Musso (Birra Baladin) e un incontro sulle tecniche di coaching nel settore Horeca.

TIMOSSI AWARDS: PREMI AI MIGLIORI PRODOTTI DELLA MANIFESTAZIONE

A concludere le due giornate saranno i Timossi Awards, che premieranno i migliori prodotti della manifestazione attraverso degustazioni alla cieca, coinvolgendo sia gli operatori del settore sia il pubblico. Fondata nel 1952, Timossi Beverage & Food Solutions è una realtà di riferimento per la distribuzione HoReCa in Liguria e nel Nord-Ovest. Fatturato di oltre 70 milioni di euro per una società che include diversi marchi, tra cui 1492 Coloniale Group (import-export spirits) e MOG Mercato Orientale Genova L’azienda offre oltre 3.500 referenze, con particolare attenzione ai prodotti liguri. Oltre alla distribuzione, si occupa di formazione attraverso la Timossi Academy e investe in sostenibilità, utilizzando energie rinnovabili e promuovendo il riciclo.


TIMOSSI EXPERIENCE 2025

Magazzini del Cotone
Calata Molo Vecchio n. 15
Modulo 5, 16128 Genova

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Amarone Opera Prima 2025: preview annata 2020 e 100 anni del Consorzio Valpolicella

Si preannuncia un’edizione memorabile per Amarone Opera Prima 2025, l’evento organizzato dal Consorzio Vini Valpolicella, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona. Con 74 cantine partecipanti e ben 106 giornalisti accreditati provenienti da 26 nazioni, l’iniziativa vedrà il debutto dell’annata 2020 dell’Amarone della Valpolicella. Tutto nel segno di un importante traguardo: i 100 anni del Consorzio Vini Valpolicella, uno degli enti più rappresentativi del Made in Italy enologico nel mondo.

«In questa speciale edizione – sottolinea il presidente Christian Marchesini – Amarone Opera Prima guarda al futuro e, in particolare, ai nuovi margini di potenziale crescita della denominazione in uno scenario evolutivo accelerato, che ci impone un cambio di paradigma fondato su strategie e approcci rinnovati. Un impegno che ci vede sempre più attivi sul fronte della promozione e che le aziende stanno premiando sia in termini di partecipazione record all’evento che di adesioni al Consorzio, con 51 nuovi associati nel 2024».

AD AMARONE OPERA PRIMA 2025 DEBUTTA L’AMARONE 2020

Fulcro dell’evento sarà il debutto ufficiale dell’annata 2020 dell’Amarone, protagonista delle degustazioni tecniche e ai banchi d’assaggio. L’Amarone, simbolo della Valpolicella, si conferma icona della tradizione vinicola italiana, pronta a consolidare il suo posizionamento sui mercati internazionali. L’evento si aprirà venerdì 31 gennaio, con una giornata riservata alla stampa specializzata. Spiccano due masterclass: “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50”, guidata dall’esperto JC Viens, che presenterà una selezione di Amarone presenti nelle carte vini dei 50 migliori ristoranti del mondo (ore 10:30); “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone”, curata dal MW Andrea Lonardi, vicepresidente del Consorzio (ore 15:00).

AMARONE OPERA PRIMA 2025, INGRESSO PUBBLICO E OPERATORI

A rendere ancor più esclusiva la giornata, il pranzo stellato firmato dallo chef Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico. Sabato 1° febbraio, l’attenzione si sposterà sul focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”, con interventi di Christian Marchesini, presidente del Consorzio e Carlo Flamini dell’Osservatorio del vino di Unione Italiana Vini. Seguirà l’inedito spettacolo teatrale “Amarone, epopea in Valpolicella”, scritto e interpretato da Andrea Pennacchi. Dalle ore 12:30, via alle degustazioni ai banchi dei produttori, che dalle 16:00 apriranno le porte anche agli amanti dell’Amarone. Domenica 2 febbraio, l’evento sarà dedicato agli operatori del settore, con degustazioni aperte dalle ore 10:00 alle 17:00. L’ultima giornata di Amarone Opera Prima 2025 si concluderà con un aperitivo tematico: “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice”, a cura del Gruppo Giovani del Consorzio.

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30 anni di Prima del Torcolato nel 2025: così Breganze sfida la crisi dei vini dolci


Nel 2025, Breganze celebra il suo vino dolce all’insegna dei 30 anni della Prima del Torcolato.
Domenica 19 gennaio, nella cittadina della provincia di Vicenza si taglierà l’importante traguardo dei trent’anni dell’iconico evento che rende omaggio al Torcolato, il vino passito Doc che ha saputo conquistare appassionati e intenditori, diventando simbolo del territorio e della denominazione Breganze.

LA STORIA DEL TORCOLATO DI BREGANZE

Il Torcolato affonda le sue radici nella storia contadina della Pedemontana Vicentina, un territorio in cui tradizione e innovazione convivono in armonia. La prima menzione del termine “Torcolato” risale al 1890, quando venne usato per descrivere il prezioso vino passito ottenuto dall’uva Vespaiola, autoctona di questa zona. Trent’anni fa, questa tradizione secolare ha trovato una nuova espressione nella “Prima del Torcolato”, una manifestazione che celebra pubblicamente il momento della prima spremitura dell’uva appassita. Dopo quattro mesi di paziente appassimento nei fruttai delle cantine, i grappoli vengono torchiati in piazza per ottenere il primo mosto della nuova annata. Un rito che, tra folklore e comunità, rappresenta il cuore pulsante della viticoltura locale.

BREGANZE, 30 ANNI DI PRIMA DEL TORCOLATO: IL PROGRAMMA

La “Prima del Torcolato” 2025 si arricchisce di eventi unici, nel segno della cultura e dell’arte. Le celebrazioni saranno accompagnate dalle note del “Violino Torcolato”, uno strumento artigianale creato dal liutaio Fabio Dalla Costa, un omaggio musicale alla tradizione del vino passito. Non mancherà una parentesi teatrale, curata dall’attore e drammaturgo Diego Dalla Via, che proporrà uno spaccato della vita e delle tradizioni contadine. A rendere ancora più speciale questa edizione sarà la nomina del fumettista vicentino Ivan Bigarella a nuovo Ambasciatore del Torcolato nel mondo per il 2025. Noto per il suo stile narrativo originale, Bigarella avrà il compito di promuovere il Torcolato e il suo territorio. Continuando una tradizione che unisce radici locali e prospettive internazionali.

LE SFIDE DEL TORCOLATO DOC BREGANZE

«Raggiungere i 30 anni della Prima del Torcolato – commenta Giuseppe Vittorio Santacatterina, presidente del Consorzio per la Tutela della Doc Breganze – è motivo di grande orgoglio per tutto il Consorzio e per le cantine associate. Il Torcolato Doc Breganze ha saputo affrontare a testa alta la crisi dei vini dolci in Italia negli ultimi anni, mantenendo una domanda stabile sul mercato. La sua forza risiede nell’unicità, espressione autentica del nostro territorio e dei migliori grappoli di uva Vespaiola». Santacatterina guarda al futuro con determinazione: «La sfida per i prossimi cinque anni sarà portare il nome del Torcolato ancora più in alto, sia in Italia che all’estero. Un obiettivo che potremo raggiungere solo grazie alla collaborazione tra le cantine DOC Breganze e a una comunicazione efficace del valore unico del nostro territorio».

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Grandi Langhe 2025: aperte le iscrizioni


Grandi Langhe 2025
torna alle Ogr di Torino il 27 e 28 gennaio 2025. Saranno presenti quasi 500 cantine dalle Langhe, Roero e dal resto del Piemonte, pronte a presentare in anteprima le nuove annate delle Docg e Doc. Per tutta la durata dell’evento vi sarà una sala degustazione dedicata alla stampa con le ultime annate rilasciate in commercio di tutte le Docg e Doc del Piemonte. Per partecipare a Grandi Langhe 2025 occorre registrarsi online a questo link. L’elenco delle cantine presenti alla prossima edizione di Grandi Langhe è invece disponibile al seguente link. Per scoprire le cantine da non perdere acquista la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025.

DOVE: OGR TORINO, Corso Castelfidardo 22, Torino, Piemonte.
QUANDO: 27 e 28 Gennaio, con orario 10-17
COME: l’ingresso è consentito previa prenotazione o invito. Sarà necessario stampare ed esibire il biglietto.
CHI: evento riservato a operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, agenti commerciali, sommelier professionisti.

(OGR Corso Castelfidardo, 22, 10128 Torino)


Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

Corso Enotria, 2/c – Ampelion – 12051 Alba (Cuneo)
Tel: +39.0173.441074
Email: info@grandilanghe.com

https://www.winemag.it/barolo-e-roero-tre-cantine-da-non-perdere-grandi-langhe-2023/

Grandi Langhe 2025 è un appuntamento da non perdere nel panorama delle anteprime del vino italiano. Ospitato dalle OGR di Torino, l’evento è dedicato ai professionisti del settore. In assaggio i vini delle Langhe e delle Doc e Docg del Piemonte, serviti dai produttori in persona o da sommelier. Per la prima volta, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani prevede una sala stampa per gli assaggi dei giornalisti del settore, che potranno registrarsi sul sito da oggi, giorno di apertura delle iscrizioni per le giornate del 27 e 28 gennaio 2025.

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VinNatur NYC: collettiva del vino naturale italiano a New York


Due giorni di assaggi, incontri e momenti di riflessione sul vino naturale. Domenica 12 e lunedì 13 gennaio 2025 il Rule of Thirds di Brooklyn di New York ospiterà VinNatur NYCprimo evento collettivo ufficiale negli Stati Uniti. L’Associazione presieduta da Angiolino Maule riunisce vignaioli da tutto il mondo con l’intento di «difendere l’integrità del proprio territorio, rispettandone la storia e la cultura e traendo ispirazione da una forte etica ecologica». Dal 2016, VinNatur si è dotata di un protocollo di produzione che delinea le attività ammesse in vigneto e in cantina. A New York è previsto u
n ricco calendario di degustazioni e approfondimenti su qualità, varietà e pratiche produttive dei vini naturali, che arricchirà i banchi d’assaggio di oltre 200 etichette.

«Questo appuntamento – afferma Angiolino Maule – è sicuramente una grande opportunità per i nostri soci per raggiungere un pubblico sempre più attento e appassionato. New York, con la sua energia e apertura, è il contesto ideale per raccontare la nostra filosofia e costruire legami significativi. Inoltre assistiamo a come nella Grande Mela stia crescendo il numero di enoteche e wine bar che includono vini naturali in mescita e sugli scaffali”. Un trend che si contrappone al rallentamento del consumo di bevande alcoliche negli Stati Uniti e che conferma l’interesse crescente per prodotti autentici, sostenibili e di qualità.

VINNATUR A NEW YORK CON 44 PRODUTTORI

Alla manifestazione saranno presenti 44 produttori che proporranno in assaggio i loro vini ma ci sarà posto anche per una selezione di etichette di altri 24 soci VinNatur servite da esperti sommelier. L’evento sarà aperto al pubblico e agli operatori domenica 12 gennaio dalle 14 alle 18, mentre lunedì 13 gennaio, dalle 10 alle 17, sarà riservato esclusivamente ai professionisti del settore, tra cui buyer, distributori, giornalisti e titolari di ristoranti e wine bar. I biglietti per l’evento e le masterclass, a posti limitati, sono disponibili su Eventbrite.


VinNatur NYC

​Quando: domenica 12 e lunedì 13 gennaio 2025
Dove: Rule of Thirds Restaurant, Brooklyn, New York City
Orario di apertura al pubblico: domenica dalle 14 alle 18, lunedì dalle 10 alle 17
Ingresso: biglietti acquistabili online dal mese di novembre

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Vino in-dipendente 2025, decima edizione a Calvisano: le cantine presenti


Vino in-dipendente 2025
fa cifra tonda. La decima edizione della Fiera-mercato del vino artigianale organizzata dal “sommelier vinnaturistaStefano Belli è in programma a Calvisano, in provincia di Brescia, il 12 gennaio. Ingresso dalle 10.30 alle 19.30 acquistando il ticket di 15 euro, comprensivo di calice per gli assaggi e tracolla porta calice. Vino in-dipendente sarà, in sostanza, il primo tra gli eventi del vino italiano del 2025. Il pubblico potrà degustare e acquistare direttamente dai produttori sia i vini che i prodotti alimentari nella sala sala polivalente del Comune di Calvisano.

«Vino in-dipendente – spiega il sommelier Stefano Belli – raggruppa vignaioli che difendono l’integrità del proprio territorio attraverso una forte etica ambientale, per produrre vino che prevede il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, attraverso l’assenza di additivi chimici e di manipolazioni innaturali. Produrre vino naturale significa valorizzare l’unicità del vino, abbandonando l’omologazione che chimica, tecnologia e industrializzazione hanno portato nel mondo del vino. Scopo della manifestazione è promuovere il lavoro dei vignaioli che quotidianamente faticano a farsi sentire».

LISTA CANTINE VINO IN-DIPENDENTE 2025

Ricci Daniele (Piemonte)
Grawu (Alto Adige)
Az. Agr. Di Cato (Abruzzo)
Casa Caterina (Lombardia)
Villa Calicantus (Veneto)
Foradori (Trentino)
Daniele Piccinin (Veneto)
Dolomytos (Alto Adige)
Il Pendio (Lombardia)
Cantine Del Castello (Piemonte)
Tenuta Ca’ Sciampagne (Marche)
Leonardo Pallotta (Puglia)
Denis Montanar (Friuli V/G)
Josef (Lombardia)
La Scapigliata (Lombardia)
Matrignano (Toscana)
Mo-Ka (Lombardia)
Sa Defenza (Sardegna)
Stefano Legnani (Liguria)
Eno-Trio (Sicilia)
Forti Del Vento (Piemonte)
Teren (Friuli V/G)
Perego&Perego (Lombardia)
Meggiolaro (Veneto)
Cuore Impavido (Veneto)
Az. Agr. Fenech (Sicilia-Lipari)
San Domaine (Spagna)
Angel Ouiea (Spagna)
Az. Agr. Torrazzetta (Lombardia)
Case Vecchie (Lombardia)
L’orto Del Vicino (Toscana)
Terrazzi Alti (Lombardia)
Vino Riflesso (Piemonte)
Insolente (Veneto)
Santa Caterina (Liguria)
Antonio Ligabue (Lombardia)
La Signorina (Piemonte)
Masseria Gigante (Puglia)
Az. Agr. Grazioli (Lombardia)
Az. Agr. I Cangianti (Umbria)
Prima Radice (Friuli V/G)
Mccalin (Abruzzo)
Le Vignette (Toscana)
Vna Wine (Lombardia)
Tommaso Gallina (Piemonte)
Colombo Sormani (Lombardia)
Az. Agr. Casa Giachi (Toscana)
Pietra Matta (Lombardia)
Terre Della Luna (Liguria)
Bragagni Andrea (Emilia R.)
Terre Di Pietra (Veneto)
Bressanelli Fortunato (Lombardia)
Boschera Winkler (Veneto)
Ros (Lombardia)
Umaia (Piemonte)
Az. Agr. Franzina (Lombardia)
Ca De Rundaneine (Piemonte)
Antica Valpolicella (Veneto)
Az. Agr. Samuele Casella (Lombardia)
Az. Agr. Filarole (Lombardia)
Cantina La Bacheta (Veneto)
La Rosi (Veneto)
Colle Del Bricco (Lombardia)

LISTA ARTIGIANI DEL CIBO VINO IN-DIPENDENTE 2025

La Baita (Liguria)
Il Colmetto (Lombardia)
Ferdy Wild (Lombardia)
L’anciua (Liguria)
Passion Cocoa (Lombardia)
La Bucolika (Toscana)


Vino in-dipendente 2025

Quando: 12 gennaio
Dove: Sala polivalente Calvisano (Brescia), via San Michele
Orario: dalle 10.30 alle 19.30
Biglietti di ingresso: 15 euro (acquisto in loco)
Email: info@vinoindipendente.it
www.vinoindipendente.it

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Quiliano celebra “Granaccia & Rossi di Liguria” 2024


A Quiliano torna la rassegna dedicata ai grandi rossi e rosati liguri, “Granaccia & Rossi di Liguria“. L’evento, giunto alla sua 19ª edizione, è in programma il 17 novembre 2024 a
l Palasport del comune della provincia di Savona. Saranno presenti oltre 50 cantine provenienti da tutta la regione. Oltre alle degustazioni libere, la manifestazione prevede una Masterclass esclusiva intitolata “Rossi di Liguria: mediterranei, eroici, rari e di grandi potenzialità”, condotta da alcuni esperti del settore. Un modo per approfondire il posizionamento dei vini liguri nel panorama nazionale, mettendo in luce le qualità uniche dei rossi locali.

L’organizzazione, a cura della rete di imprese Vite in Riviera e del Comune di Quiliano, mira a valorizzare i rossi liguri e a promuovere il territorio attraverso il vino. «Granaccia & Rossi di Liguria 2024 – commenta Massimo Enrico, presidente di Vite in Riviera – vede nuovamente Quiliano come ambasciatrice delle nostre eccellenze, grazie alla presenza dei produttori e di importanti figure del settore. L’obiettivo è puntare sull’alta qualità dei prodotti, raccontando il territorio attraverso i suoi vini».

LA GRANACCIA IN PROVINCIA DI SAVONA

La manifestazione non si limita al solo giorno dell’evento. A partire dal 15 novembre, infatti, saranno organizzate iniziative collaterali che coinvolgeranno l’intera comunità locale, tra cui una visita guidata a Villa Maria, un concerto di musica celtica e aperitivi a tema presso vari bar locali il 16 novembre. Inoltre, i ristoranti della provincia di Savona e di altre zone della Liguria proporranno, per tutto il mese, piatti e menù speciali in abbinamento al vitigno Granaccia, noto a livello nazionale anche come Cannonau, Alicante o Tai Rosso, a seconda della regione.

INGRESSO E INFORMAZIONI

Per accedere ai banchi di degustazione il costo è di 25 euro, comprensivo di calice e tasca. Sono previste riduzioni per alcune categorie di professionisti, come sommelier e ristoratori, previa registrazione. Informazioni dettagliate sull’evento sono disponibili sul sito ufficiale di Vite in Riviera, viteinriviera.it.

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A novembre il weekend di Rosso Barbera 2024


Il primo appuntamento enoico da non perdere a novembre è Rosso Barbera 2024.
Dall’1 al 4 novembre, il Castello di Costigliole d’Asti si trasformerà nella capitale della Barbera, accogliendo un format unico nel panorama italiano. Il banco d’assaggio, cuore pulsante di Rosso Barbera 2024, è senza precedenti: sarà possibile degustare oltre 400 etichette di Barbera provenienti da circa 200 cantine. Un’occasione unica per esplorare le infinite sfumature di uno dei vitigni più amati d’Italia, guidati dall’esperienza dei sommelier di Ais Piemonte, delegazione di Asti.

L’APERTURA A PIANETA GRAPPA

La manifestazione prenderà il via venerdì 1° novembre alle 18:30 con l’inaugurazione ufficiale. Poco dopo, alle 19:30, si terrà la terza edizione di Pianeta Grappa, una rassegna interamente dedicata alla grappa italiana, con degustazioni curate dall’ANAG. La suggestiva aula di cioccolateria dell’ICIF, situata all’interno del castello, farà da cornice perfetta per questo percorso sensoriale dedicato agli appassionati di distillati.

Non solo vino: Rosso Barbera si propone come un’immersione a tutto tondo nella cultura locale. Sabato 2 e domenica 3 novembre sarà possibile partecipare al tour gratuito “Il giro della Rocca”, un percorso guidato alla scoperta degli edifici storici di Costigliole d’Asti. Durante queste giornate, i banchi d’assaggio riapriranno dalle 11:00 e torneranno anche le degustazioni di Pianeta Grappa alle 11:30.

ROSSO BARBERA 2024: PROFESSIONAL DAY E CONVEGNI

Lunedì 4 novembre sarà dedicato agli operatori del settore, con un Professional Day che includerà un interessante convegno dal titolo “Vino. Un futuro come bene di lusso”. Relatori di spicco affronteranno i principali trend globali e locali del mercato del vino, offrendo spunti per il futuro di questo settore in continua evoluzione. Anche i banchi d’assaggio apriranno alle 10:00, riservando agli esperti un momento di confronto.

L’edizione 2024 sarà arricchita da una serie di eventi collaterali. Tra questi, il Mercatino della Rocca, che animerà le vie del paese il 2 e 3 novembre, e la Barbera Academy, con workshop e approfondimenti a cura di sommelier, enologi e giornalisti. Per i buongustai, non mancheranno abbinamenti gastronomici grazie a Barbera Gourmet, che proporrà prodotti tipici locali come salumi, carne cruda, formaggi e ravioli. Inoltre, sarà possibile ammirare le annate storiche della Barbera nella sala Barbera Forever, una celebrazione delle etichette che hanno segnato la storia di questo vino.

BIGLIETTI D’INGRESSO

Anche quest’anno il RossoBarbera Cooking World Tour porterà la Barbera nei ristoranti di Tokyo, San Paolo, Taiwan e altre città internazionali, grazie al network degli ex allievi dell’ICIF. Per i più golosi, l’evento Dolce e Barbera, curato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria (FIPGC), esplorerà il legame tra dolci e Barbera, offrendo un’esperienza sensoriale unica. I ristoranti locali aderenti a “I ristoranti della Barbera” proporranno menu speciali, studiati per esaltare l’abbinamento con i vini protagonisti della manifestazione.

Il biglietto d’ingresso, in promozione fino al 20 ottobre al prezzo speciale di 20 euro anziché 25, è acquistabile online. Gli associati Ais, Onav, Fisar e di Barbera&Barbere potranno beneficiare di tariffe agevolate. Per facilitare l’afflusso dei visitatori, saranno disponibili pullman Granturismo con partenze da Torino, Milano e Genova. Tutte le informazioni relative ai trasporti sono reperibili sul sito ufficiale di Rosso Barbera. Qui i migliori assaggi dell’edizione 2023.

Le 30 migliori Barbera d’Asti, Alba, Monferrato e Nizza a Rosso Barbera 2023

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La Terra Trema 2024 contro agricoltura 4.0 e intelligenza artificiale


La Terra Trema 2024
– Fiera Feroce di vini, cibi, relazioni tornerà al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito dal 29 novembre al 1° dicembre (in fondo all’articolo la lista dei vignaioli presenti). Un luogo simbolico, tuttora minacciato di sgombero, diventa esso stesso il simbolo della consueta volontà degli organizzatori di “sgomberare il campo” dal mainstream del vino.
«In preda ad astratti furori»: così si ripresenta La Terra Trema, riaffermando una visione critica e politica che abbraccia la gastronomia, l’agricoltura e la cultura materiale che – volente o nolente, favorevoli o contrari – non ha uguali nel panorama italiano, neppure tra chi prova a proclamare la propria difesa del mondo agricolo-vinicolo dalle pagine di una “Guida lenta”, con risultati al limite del grottesco.

LA TERRA TREMA 2024, UNA RISPOSTA AL «CAPITALISMO DIGITALE»

La Terra Trema 2024 sarà un’occasione per celebrare l’incontro tra le molteplici realtà della produzione agricola e vinicola, non solo italiana, ma internazionale. L’evento in programma al Leoncavallo dal 29 novembre al 1 dicembre non si limita ad esaudire la voglia di rivedersi, ma si propone come «un momento di riflessione collettiva, in cui agricoltori, vignaioli e cittadini possono confrontarsi in un dialogo orizzontale, libero da preconcetti e limitazioni». In un contesto in cui economia, clima e guerre premono su tutti, La Terra Trema prova a rispondere al «capitalismo digitale» che, come sostengono gli organizzatori, «sta travolgendo territori e persone, vigne e campi, scuole e quartieri, generazioni intere». La fiera si oppone a un’agro-industria che, in sostanza, promette false soluzioni, mentre genera «nuovi mostri e deserti» a favore dei propri interessi, monopolizzando semi, produzioni e mercati.

LA TERRA TREMA CONTRO DIGITALIZZAZIONE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«Il valore d’uso, le apparenti comodità, i miti mendaci imposti dalla digitalizzazione e dalla sua potenza di calcolo – recita il comunicato di presentazione de La Terra Trema 2024 – stanno progressivamente, in modo esponenziale e veloce, limitando le nostre competenze, le nostre conoscenze, la nostra creatività, le nostre intelligenze, i nostri sensi, la nostra sensibilità di fronte agli orrori che ci circondano. L’intelligenza artificiale, così brava a calcolare le connessioni, non ha però fatto ancora i conti con la nostra capacità di fare associazioni improbabili, con la nostra capacità relazionale. Capacità che dobbiamo salvaguardare con grande determinazione e impegno».

«Il controllo di ciò che seminiamo, coltiviamo e mangiamo è sempre più nelle mani di poche aziende», si legge ancora. Un sistema che, attraverso l’industrializzazione e la digitalizzazione dell’agricoltura, rischia di soffocare la produzione contadina, lasciando dietro di sé paesaggi standardizzati e agricoltura di precisione che aliena l’uomo dalla terra. «Le nostre competenze e creatività», spiegano gli organizzatori de La Terra Trema, sono sempre più limitate dalle comodità imposte dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale. Strumenti che non hanno ancora «fatto i conti con la nostra capacità di fare associazioni improbabili e relazioni umane».

IL MONDO DEL VINO VISTO DA LA TERRA TREMA

Nel corso degli anni, La Terra Trema ha affrontato le sfide imposte da un’economia sempre più complessa e da dinamiche sociali ed ecologiche che influenzano il mondo del vino. La manifestazione ha sempre discusso di questioni cruciali come prezzo, distribuzione e modalità produttive, con approccio critico e indipendente, certamente divisivo e a tratti eclatante. Così come singolare è la visione di un’agricoltura contadina che, a detta degli organizzatori, rischia di estinguersi sotto i colpi dell’agroindustria e della cosiddetta “Agricoltura 4.0“, fatta di «trattori hi-tech, droni, algoritmi e nuovi Ogm».

Un sistema «sostenuto da finanziamenti statali e comunitari», che soffoca l’agricoltura di prossimità, quella «fatta di terra e persone», già alle prese con l’emergenza dei cambiamenti climatici. Eppure, c’è speranza. «Là dove la conoscenza delle pratiche agricole persiste», dove questo sapere viene tramandato autonomamente tra le generazioni, esiste un’enorme ricchezza. È proprio in queste realtà che si trova l’antidoto ai monopoli, e da qui bisogna ripartire per fronteggiare le minacce ambientali. «Fare cultura significa costruire momenti di confronto, a partire da tutto questo», spiegano gli organizzatori de La Terra Trema 2024. Un’edizione che non passerà inosservata.

LA LISTA DEI VIGNAIOLI PRESENTI A LA TERRA TREMA 2024

Abruzzo

McCalin, Martinsicuro (TE)

Podere San Biagio, Controguerra (TE)

Alto Adige

Brunnenhof, Egna (BZ)

Basilicata

Ripanero – Rionero in Vulture (PZ)

Calabria

Gianni Lonetti – Melissa (KR)

Campania

Cantina Del Disordine – Cautano (BN)

Casa Brecceto – Ariano Irpino (AV)

Davide Campagnano – Castel Campagnano (CE)

Il Tufiello – Calitri (AV)

Podere Veneri Vecchio – Castelvenere (BN)

Terre Caudium – Cautano (BN)

Emilia Romagna

Baccagnano – Brisighella (RA)

Filarole – Pianello (PC)

Podere Cipolla – Coviolo (RE)

Friuli Venezia Giulia

Nicolini Giorgio – Muggia (TS)

Pinat Marco – Povoletto (UD)

Prât dali’ Vîs, Castions di Zoppola (PN)

Škabar Miloš – Repen (TS)

Zahar – San Dorligo della Valle (TS)

Lazio

Occhipinti Andrea – Gradoli (VT)

Poggio Bbaranèllo – Montefiascone (VT)

Liguria

Il Foresto di Vernazza, Vernazza (SP)

Lombardia

Alpi Adamello – Edolo (BS)

Alziati Annibale – Rovescala (PV)

Barbacàn – Teglio (SO)

Beltrama Stefano – Albosaggia (SO)

Il Castello II – Fortunago (PV)

Il Gabbiano – Sondrio (SO)

Orto Tellinum – San Giacomo di Teglio (SO)

Piccolo Bacco dei Quaroni – Montù Beccaria (PV)

Pietro Selva – Castione Andevenno (SO)

Torre degli Alberi – Colli Verdi (PV)

Marche

Aurora, Offida (AP)

Ca’liptra, Cupramontana (AN)

Fiorano, Cossignano (AP)

Lalé, Apiro (MC)

Sciauerta, Cossignano (AP)

Tomassetti, Senigallia (AN)

Vigneti Vallorani, Colli del Tronto (AP)

Piemonte

Agricola Garella, Masserano (BI)

Buganza Renato, Piobesi d’Alba (CN)

Cascina Boccia, Tagliolo Monferrato (AL)

Cascina del Monastero, La Morra (CN)

Cascina Gasparda, Olivola (AL)

Cascina Gentile, Capriata d’Orba (AL)

Cascina Zerbetta, Quargnento (AL)

Cesca Daniele, Moncalvo (AT)

Daglio Giovanni, Costa Vescovato (AL)

Eraldo Revelli, Farigliano (CN)

Garage dell’Uva, Settimo Rottaro (TO)

Ghëddo, La Morra (CN)

Giachino Claudio, Montelupo Albese (CN)

Granja Farm, Chiomonte (TO)

Il Mongetto, Vignale Monferrato (AL)

La Casaccia, Cella Monte (AL)

La Tommasina, Frassinello Monferrato (AL)

La Viranda, San Marzano Oliveto (AT)

LeViti, Dogliani (CN)

Manera, Alba (CN)

Monfrà, Vignale Monferrato (AL)

Piatti Antonella, Mazzè (TO)

Tenuta Grillo, Gamalero (AL)

Terre di Maté, Pasturana (AL)

Umaia, Cornigliasca, Carezzano (AL)

Valli Unite, Costa Vescovato (AL)

Puglia

Cantina Pantun, Mottola (TA)

Podere ai Contadini, Ostuni (BR)

Tenuta Patruno Perniola, Gioia del Colle (BA)

Sardegna

Cantina Orgosa, Orgosolo (NU)

Sa Defenza, Donori (CA)

Sicilia

Alice Bonaccorsi, Randazzo (CT)

Bosco Falconeria, Partinico (PA)

Cantina del Malandrino , Mascali (CT)

Cantina Malopasso, Zafferana Etnea (CT)

Le Furie, Messina (ME)

Le Sette Aje, Santa Margherita di Belice (AG)

Terra Tinta, Alcamo (TP)

Toscana

Cantina della Luce, Sorano (GR)

Fattoria Majnoni Guicciardini, Barberino Val d’Elsa (FI)

Fratelli Barile, Capalbio (GR)

I Botri di Ghiaccioforte, Scansano (GR)

Il Cerchio, Capalbio (GR)

Paterna, Terranuova Bracciolini (AR)

Podere Ranieri, Massa Marrittima (GR)

Prato al Pozzo, Cinigiano (GR)

Sàgona, Loro Ciuffenna (AR)

Sant’Agnese, Piombino (LI)

Terra d’Arcoiris, Chianciano Terme (SI)

Terre Apuane, Marina di Carrara (MS)

Trentino

Maso Bergamini, Cognola (TN)

Umbria

La Casa dei Cini, Pietrafitta (PG)

Malauva Casa Agricola, Castel Giorgio (TR)

Veneto

Aldrighetti Lorenzo e Cristoforo, Marano di Valpolicella (VR)

Davide Xodo, Nanto (VI)

Le Bignele, Marano di Valpolicella (VR)

Rarefratte, Breganze (VI)

AUSTRIA

Back to Eden Winery, Neusiedl am See (Burgenland)

FRANCIA

La Cabrery – Longo Mai, Limans (Alta Provenza)

Sébastien Fezas – Domaine Jeandaugé, Courrensan (Occitania)

GEORGIA

TDWinery, Khidistavi (Kartli)

K&K Wines, Zestaponi (Imereti)

SPAGNA

La Gutina, Sant Climent Sescebes (Catalunya)

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Rosso Barbera 2024: a Costigliole d’Asti 400 vini in assaggio


Rosso Barbera 2024
, ovvero un’occasione unica per degustare più di 400 vini di oltre 200 cantine. Confermata la location dell’evento. Sarà ancora una volta il Castello di Costigliole d’Asti (AT), al civico 8 di piazza Vittorio Emanuele II, a ospitare il più grande banco d’assaggio annuale dedicato alla Barbera. Piemontese e non solo. I dettagli della manifestazione, in programma da venerdì 1 a lunedì 4 novembre, sono ancora in fase di definizione. Ma è già possibile acquistare il biglietto di ingresso al costo di 20 euro, fino al 20 ottobre 2024 (clicca qui). Dopo quella data, il ticket salirà a 25 euro (sconto iniziale confermato per i sommelier regolarmente iscritti ad Ais, Onav, Fisar, Fis e dell’Associazione Barbera&Barbere). Il biglietto comprende l’ingresso alla manifestazione, calice e tasca porta calice, utile alla degustazione di tutti i vini esposti sui banchi d’assaggio.

ORARI D’INGRESSO A ROSSO BARBERA 2024

Già definiti gli orari di ingresso al Castello di Costigliole d’Asti. Venerdì 1 novembre: 18:30 – 22:30; sabato 2 novembre: 11:00 – 20:00; domenica 3 novembre: 11:00 – 20:00; lunedì 4 novembre; 10:00 – 18:00. Confermate a Rosso Barbera 2024 le occasioni di abbinamento dei vini con diverse portate, nell’ambito di “Barbera Gourmet“. Sarà servita una selezione di prodotti artigianali tradizionali, da degustare in abbinamento alla Barbera. E non mancherà la “Barbera Academy“, con approfondimenti e masterclass per conoscere la Barbera attraverso la voce di alcuni professionisti del settore. Chicca assoluta Barbera forever, sala dedicata alle vecchie annate. Maggiori informazioni sul sito ufficiale dell’evento.


Rosso Barbera 2024 – Castello di Costigliole d’Asti

Piazza Vittorio Emanuele II, 8
14055 Costigliole d’Asti (AT)
Tel. +39.0124.3333
Email: info@rossobarbera.it

Le 30 migliori Barbera d’Asti, Alba, Monferrato e Nizza a Rosso Barbera 2023

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Nel 2024 RomaSposa… il vino: ecco l’area Wine Academy


FOTONOTOZIA – La novità di RomaSposa 2024 è l’area Wine Academy, con tutte le migliori proposte per il brindisi degli sposi, dagli spumanti metodo classico e metodo italiano / charmat, al vino fermo, secco e dolce. I visitatori di RomaSposa – in programma dal 24 al 27 ottobre a Palazzo dei Congressi, oltre 20 mila ingressi per la scorsa edizione – potranno scoprire e degustare nella zona riservata diverse etichette pregiate. Ricevendo consigli ad hoc, in base a gusto e tipo di evento, per festeggiare al meglio il proprio sì.

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Mercato Fivi 2024, ecco le date: elenco e posizione dei vignaioli a Bologna Fiere


Ufficiali le date del Mercato Fivi 2024, che si terrà a Bologna Fiere dal 23 al 25 novembre 2024. Per l’esattezza 1.007 vignaioli da tutta Italia animeranno la prossima edizione del Mercato dei Vini e dei Vignaioli Fivi.
Ospiti dell’edizione – la seconda a Bologna dopo le storiche edizioni a Piacenza Expo – i rappresentanti dei Vignaioli Indipendenti della Slovenia (noti come Neodvisni vinogradniki-vinarji o družinsko posestvo) e dei Vignaioli Indipendenti della Bulgaria. Insieme a loro, trentadue olivicoltori iscritti alla Federazione italiana Olivicoltori indipendenti (Fioi), per un «gemellaggio nel nome delle produzioni agricole di qualità, artigianali e di territorio». Qui lelenco dei vignaioli e la mappa degli espositori al Mercato Fivi 2024 di Bologna Fiere.

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Festival Franciacorta in Cantina 2024: 40 Satèn in degustazione a Erbusco


Durante il Festival Franciacorta in Cantina 2024, l’enoteca Cantine di Franciacorta, noto e fornitissimo wine store di Erbusco (Brescia), organizza una degustazione unica di Satèn, nell’elegante open-space di 500 metri quadrati allestito ad hoc per l’occasione. Protagoniste saranno le cantine della Franciacorta selezionate fra le più blasonate e quelle emergenti più interessanti, accomunate dal trait d’union dell’altissima qualità dei loro vini, tutti con caratteristiche assolutamente peculiari.
Il banco d’assaggio si terrà il 14 e 15 settembre. Ogni azienda proporrà due tipologie di Franciacorta: il Satèn e un’altra a scelta.

Gli assaggi saranno accompagnati da un raffinato buffet servito e il calice della degustazione sarà lasciato in omaggio. In programma quattro sessioni al giorno, di due ore circa ciascuna (alle 10, alle 12.30, alle 15, alle 17.30),  prenotare direttamente dal sito di Cantine di Franciacorta o telefonando al 0307751116. Il tutto con il supporto dei sommelier e degli esperti di Cantine di Franciacorta, che daranno informazioni sulle peculiarità di ogni di ogni vino e di ogni azienda. Con questa degustazione Cantine di Franciacorta prosegue il suo impegno per far conoscere l’eccellenza della produzione enologica franciacortina a Erbusco.


Cantine di Franciacorta 
Via Iseo, 98 – Erbusco (Bs)
Tel. +39 0307751116
info@cantinedifranciacorta.it

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Il Castello Reale di Moncalieri ospita la Notte dei Vini Rosati


Al via la terza edizione della “Notte dei Vini Rosati”, la più grande manifestazione dedicata al patrimonio dei vini rosati in  Piemonte, sabato 20 luglio dalle ore 19 alle 24, al Giardino delle Rose nel Castello Reale di Moncalieri. “La Notte dei Vini Rosati” sarà l’occasione per conoscere questo grande patrimonio, da nord a sud, attraverso oltre 50 cantine. Il Piemonte sarà al centro, con le sue declinazioni, dalle Langhe al Monferrato, dall’astigiano all’alessandrino. Protagonista della “Notte dei Vini Rosati” sarà il Chiaretto di Bardolino, il rosato più venduto d’Italia e autentica espressione del territorio del Lago di Garda, grazie alla collaborazione con il Consorzio Vini Bardolino che ci racconterà i vini di più di 25 cantine. Durante la Notte dei Vini Rosati è previsto un dj set e sarà possibile visitare il Castello Reale di Moncalieri, gli appartamenti reali e degustare le eccellenze culinarie del catering.

INFO NOTTE DEI VINI ROSATI – MONCALIERI

https://bit.ly/NotteRosati_ACCREDITI
Accesso / Piazza Baden Baden 4, Moncalieri
Ingresso 19:00 → 23:30
Accesso alla visita guidata del Castello : +5 €

MENÙ DEGUSTAZIONE

Ingresso fino alle 20: 5 calici a 20€
Ingresso + 3 Calici: 20€
Ingresso + 5 Calici: 25€
Ingresso + 10 calici: 40€
Ingresso + 15 calici : 50€

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“Venezia Superiore” 2024: riapre il sipario sul Valpolicella Superiore


Torna “Venezia Superiore“, seconda edizione dell’evento di promozione dedicato al Valpolicella Doc Superiore in programma nel capoluogo veneto martedì 16 luglio. Vino di territorio dal carattere sempre più versatile e pop, il Valpolicella punta a un posizionamento in cui «qualità e modernità, dalla produzione al consumo», possano convincere winelover e buyer consentendogli di conquistare nuove quote di mercato.

«Il Valpolicella Doc Superiore – spiega il presidente del Consorzio Christian Marchesini – è al centro di una rigenerazione produttiva e commerciale. In un momento di crisi di consumi come quello attuale, la denominazione e i produttori stanno investendo molto sul vino più rappresentativo del nostro territorio vocato. Un vino che per freschezza e facilità di beva è in grado di conquistare i giovani enoappassionati».

VENEZIA SUPERIORE 2024: IL PROGRAMMA

Dopo l’edizione d’esordio dedicata alla stampa nazionale, la seconda edizione avrà un focus più locale. Due gli appuntamenti di “Venezia Superiore” 2024. L’evento del 16 luglio si aprirà con la conferenza stampa “Valpolicella: focus in Regione sulla denominazione Rossa del Veneto“, presentazione del dossier economico elaborato dal Consorzio, alle ore 13.00 a Palazzo Ferro Fini (San Marco 2322, Venezia). Previsti gli interventi di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale Veneto e Alberto Bozza, Consigliere regionale e membro della III° commissione.

In serata, dalle 18.00 alle 23.00, “Venezia Superiore” 2024 sarà alla Loggia maggiore della Pescheria di Rialto con un walk around tasting che l’anno scorso ha registrato 600 winelover, tra veneziani e turisti. In degustazione 42 referenze tra Valpolicella e Valpolicella Superiore, di 30 aziende (partecipazione gratuita previa registrazione al link: urly.it/3ayvz).

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Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella gioca “in casa” con Ripa Wine 2024

L’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella si presenta per la prima volta “in casa” per Ripa Wine 2024. L’evento che mette insieme vino, arte, artigianato e agricoltura e si terrà a Riparbella, in provincia di Pisa, nel fine settimana dal 12 al 14 luglio. In collaborazione con i sommelier Fisar, le otto cantine aderenti alla neonata compagine toscana – Podere La Regola, Duemani, Tenuta Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cavaabbineranno i loro vini tipicità alle tipicità gastronomiche dell’Alta Maremma. Una terra vocata alla viticoltura, che degrada verso il mare, ben nota ai turisti che popolano Volterra, i calanchi e le spiagge dorate dalla costa etrusca.

IL PROGRAMMA DI RIPA WINE 2024

Per facilitare l’accesso, è stato previsto un servizio di navetta (venerdì 12 e sabato 13 luglio, dalle 19 alle 1, domenica dalle 19 alle 00.30) per collegare il parcheggio in località San Martino al centro di Riparbella, dove sono stati allestiti gli stand per degustazioni, assaggi ed acquisti. L’evento vede insieme il gruppo di cantine dell’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella, unite per promuovere un territorio unico a livello vitivinicolo con un banco d’assaggio dal quale partirà anche il messaggio di questa associazione di viticoltori appassionati del loro territorio.

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE VIGNAIOLI DELLE COLLINE DI RIPARBELLA

«Il nostro obiettivo – spiega il presidente dei Vignaioli delle Colline di Riparbella, Flavio Nuti, avvocato e amministratore di Podere la Regola – è mettere in atto un’azione collettiva efficace di promozione e comunicazione del territorio e delle produzioni di qualità delle aziende vitivinicole delle colline del Comune di Riparbella e zone limitrofe e per valorizzare in maniera collettiva l’immagine e la rappresentatività del terroir vitivinicolo nel suo complesso. Per la prima volta dalla nostra nascita lo faremo in casa».

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60 anni Consorzio Tutela Vini Collio: due giorni di celebrazioni


Il Consorzio Tutela Vini Collio festeggerà i suoi 60 anni organizzando un evento esclusivo. La fondazione dell’ente, avvenuta il 31 maggio 1964, sarà celebrata c
on un ricco programma dal 31 maggio al 1 giugno 2024. «Questo traguardo ci riempie di orgoglio – afferma Lavinia Zamaro, direttrice del Consorzio – quindi abbiamo deciso di consacrarlo con un evento unico che coinvolgerà, tra gli altri, alcuni dei protagonisti storici della Denominazione e alcuni personaggi dello spettacolo e del mondo del vino». «I produttori del Collio – aggiunge il presidente David Buzzinelli – insieme con il nostro Consorzio si sono distinti per l’impegno e la tenacia con cui hanno valorizzato la viticoltura, il territorio e l’accoglienza enoturistica. Un viaggio lungo 60 anni, condiviso in ogni momento e noi riteniamo che ci sia ancora molto da fare per il futuro».

60 ANNI DI CONSORZIO COLLIO: LE CELEBRAZIONI

Le celebrazioni dei 60 anni del Consorzio Tutela Vini Collio sono un momento fondamentale per la denominazione e per tutte le persone che lavorano ed investono quotidianamente nel comparto enologico della regione vinicola, tra le più vocate al mondo. Venerdì 31 maggio, si inizierà con la masterclass “Assaggi di storia del Collio”, guidata dal sommelier professionista Michele Paiano. Un percorso attraverso il Collio di ieri e di oggi in tre momenti: “Il Collio oggi – Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Friulano, Sauvignon, Collio Bianco“, “La longevità del Collio Bianco“, “Il Collio Rosso“. Seguirà il convegno “Collio, un viaggio lungo 60 anni”, moderato dalla giornalista e scrittrice Licia Granello. Si parlerà di vino, di terroir, di storia e di enologia con quattro ospiti illustri che vantano un legame profondo con il Collio.

I PROTAGONISTI DEL COLLIO

I relatori infatti saranno il Conte Avv. Michele Formentini, testimone in prima persona della firma dell’atto di costituzione del Consorzio Tutela Vini Collio; Tiziana Frescobaldi, presidente dell’azienda Frescobaldi, la prima azienda esterna al Collio ad aver creduto ed investito sul territorio acquisendo la storica azienda Attems; Gianni Bignucolo, storico enologo del Collio; Bruno Pizzul, udinese di nascita, giornalista e telecronista sportivo italiano, prima voce per la Rai degli incontri della nazionale italiana di calcio dal 1986 al 2002. La giornata si concluderà con il GALA presso Fondazione Villa Russiz, con menù ad opera dello Chef Cristian Nardulli in abbinamento ai grandi vini bianchi e rossi del Collio. Sabato 1 giugno, presso Tenuta Borgo Conventi verrà assegnato il XVII Premio Collio, dedicato al Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, presentato da Stefano Cosma.

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Cantine Aperte 2024: tutte le iniziative del Movimento Turismo del vino


Tante le iniziative in programma in diverse regioni italiane in vista di Cantine Aperte 2024., in calendario il 25 e 26 maggio. I programmi regionali di MTV – Movimento Tursimo del vino sono in aggiornamento, ma è già possibile conoscere alcuni appuntamenti nelle singole regioni italiane. «La cultura del vino e la passione per l’ospitalità sono da sempre i nostri pilastri – sottolinea Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo del Vino – e la combinazione vincente che ci ha reso il brand di riferimento dell’enoturismo. E anche questa edizione di Cantine Aperte sarà una grande occasione per celebrare il meglio dell’enoturismo nazionale integrando la passione per il vino all’approfondimento della storia e delle tradizioni che sono dietro ogni produzione e tante attività naturalistiche, culturali e artistiche, organizzate con creatività dai produttori di ogni regione».

«Sempre più partecipazione e coinvolgimento – continua D’Auria – dimostrano l’impegno delle nostre cantine di offrire un’esperienza enoturistica più immersiva e sfaccettata, in linea con le esigenze, in continuo mutamento, dell’enoturista del terzo millennio. Non ci resta che invitare tutti gli appassionati alla scoperta delle realtà del vino del Bel Paese in due giornate imperdibili, per degustare le migliori etichette e vedere da vicino la passione per il vino e per l’ospitalità dei produttori del Movimento».

CANTINE APERTE 2024 IN BASILICATA, ABRUZZO, CALABRIA E CAMPANIA

Abruzzo: sono 52 le cantine abruzzesi che non vedono l’ora di accogliere il pubblico di enoturisti tra degustazioni e cene all’insegna della convivialità, immersi nella natura più incontaminata e nei suggestivi paesaggi della regione, con escursioni all’aria aperta, passeggiate tra i vigneti, musica e visite culturali. Scopri le attività in programma di ogni cantina su: bit.ly/3ydrBaP.

Basilicata: le 25 cantine sono pronte ad accogliere enoturisti ed appassionati, tra degustazioni, incontri con i produttori, pic-nic, passeggiate in vigna e molte altre attività, per vivere insieme il weekend più atteso dagli enoturisti di tutta Italia alla scoperta degli affascinanti paesaggi e sapori della Lucania. Tutti i programmi su: bit.ly/3K46SJf.

Calabria: 13 le cantine calabresi da scoprire in occasione di Cantine Aperte 2024 tra aperitivi, assaggi di piatti tipici, degustazioni al tramonto, musica, attività speciali alla scoperta del miele e passeggiate tra i filari in compagnia di un immancabile calice di vino per scoprire i vitigni e i territori enologici più interessanti della regione. Scopri tutte le attività regionali su: bit.ly/3UFfA5A.

Campania: 25 le cantine campane pronte per accoglierti tra i filari e per raccontare la loro storia, i loro vini  e il loro territorio attraverso degustazioni delle migliori etichette, escursioni a cavallo, passeggiate tra i vigneti, laboratori alla scoperta delle tradizioni e dei prodotti locali. Info e dettagli su: bit.ly/4au4WEz.

CANTINE APERTE 2024 IN EMILIA ROMAGNA, FVG E LAZIO

Emilia Romagna: le 31 cantine aprono le porte agli enoturisti per condividere momenti indimenticabili tra le vigne, degustazione i vini e i prodotti tipici della regione. Ma anche tante attività immersi nella natura, momenti divertimento, laboratori sensoriali e tante altre iniziative da scoprire su: https://bit.ly/44P9ioF.

Friuli- Venezia Giulia75 cantine che non vedono l’ora di accogliere con entusiasmo il popolo di enoturisti tra tour nei vigneti, degustazioni in abbinamento alle grandi ricette del territorio, laboratori di pittura e di giardinaggio, visite culturali e tante altre attività immersive, dalla scoperta del mondo delle api ai corsi di ceramica. Tutte le attività in programma in occasione di Cantine Aperte 2024 su: bit.ly/3WHBqYJ.

Lazio: 6 le cantine laziali che ti guideranno alla scoperta dei grandi vini della regione tra passeggiate nei vigneti e visite tra grotte e bottaie. Non mancheranno gli assaggi dei prodotti tipici dell’agricoltura locale accompagnati da un immancabile calice di vino, da degustare all’aria aperta scoprendo i paesaggi più suggestivi del Lazio. Tutti i programmi sui canali social regionali: bit.ly/3yo6wug.

CANTINE APERTE 2024 IN LOMBARDIA, MARCHE, MOLISE E PIEMONTE

Lombardia: è tutto pronto nelle 17 cantine lombarde per condividere un weekend insieme al popolo di enoturisti all’insegna delle degustazione dei grandi vini in abbinamento ai prodotti dell’orto e delle tipicità regionali. Ma anche tante attività ricreative per i più piccoli, pic-nic in vigna, percorsi in e-bike e tante altre attività immersive nei paesaggi più iconici della Lombardia. Tante iniziative tutte da scoprire su: bit.ly/44PqjyZ.

Marche: tante e per tutti i gusti le attività da vivere nelle 74 cantine marchigiane, lasciandosi guidare dai produttori tra botti e vigneti per scoprire tutti i grandi vini della regione in abbinamento ai tradizionali sapori del territorio. Ma anche iniziative per i più piccoli, tour tra i filari, musica e tanti momenti di relax e divertimento tutti da scoprire su: bit.ly/4bEjPW2.

MoliseAzienda Agricola Cianfagna e Cantina Principe Delle Baccanti sono felici di accogliere enoturisti e appassionati per raccontare la storia, il territorio e i vini identitari della regione attraverso la visita in cantina e la degustazione ma anche assaggi dei prodotti tipici tra pranzi e pic-nic in vigna, nonché attività culturali e visite nel museo della civiltà contadina. Il tutto per un’immersione a tutto tondo nei sapori e nei profumi dei vini del Molise in un weekend di festa e divertimento.  Scopri i programmi sui canali social regionali: bit.ly/3QL7Gqc.

Piemonte: nelle 29 cantine aderenti a Cantine Aperte 2024, un weekend all’insegna della tranquillità e del relax nella splendida cornice dei paesaggi piemontesi. Tra degustazioni di vini d’eccellenza e distillati, visite in barricaia, passeggiate sensoriali nel bosco, pic-nic tra i filari, mostre, cene e spettacoli musicali goditi i luoghi del vino del Piemonte con l’inconfondibile accoglienza dei produttori. Tutti i programmi su: bit.ly/3UPC9pi.

CANTINE APERTE 2024 IN PUGLIA, SARDEGNA, SICILIA E TOSCANA

Puglia: le 32 cantine pugliesi sono pronte ad accoglierti in due giornate ricche di degustazioni, pic nic in vigna, aperitivi al tramonto e gli immancabili incontri con i produttori, per un weekend all’insegna del buon vino e del buon cibo, immersi nei magnifici paesaggi della Puglia, dall’entroterra alla costa. Per scoprire tutte le cantine vai sulle pagine social: bit.ly/3UZoOuK.

Sardegna: sono 14 le cantine sarde pronte a regalarti un weekend all’insegna del vino di qualità e della scoperta dei paesaggi e delle destinazioni più suggestive della Sardegna. Degustazioni accompagnate dal racconto dei produttori, laboratori per scoprire le produzioni artigianali e tradizionali e tante altre attività dall’entroterra alla costa alla scoperta di tutte le bellezze dell’isola. Per conoscere tutti i programmi delle cantine vai subit.ly/3V83CTt.

Sicilia: sono 25 le cantine della Sicilia che accompagneranno il pubblico di enoturisti alla scoperta delle grandi eccellenze enologiche dalla costa ionica alla costa tirrenica dell’isola.Tra una degustazione e un po’ di relax immersi nella natura, una visita in cantina e una passeggiata in riva al mare, goditi un weekend memorabile alla scoperta dei vini e delle produzioni tradizionali siciliane. Scopri i programmi su: bit.ly/3wfgo9e.

Toscana: un tour alla scoperta delle 50 cantine toscane pronte ad accoglierti tra degustazioni, passeggiate tra vigneti e uliveti, musica live, escursioni in bici o a cavallo, ricette dolci e salate della regione in abbinamento ai prestigiosi vini e ai grandi oli Evo del territorio. Ma anche tanta cultura a Cantine Aperte 2024, con visite nei borghi storici e divertimento assicurato con attività nei parchi d’avventura e wine trekking. Per scoprire le attività di tutte le cantine vai su: bit.ly/4dxXtqY.

CANTINE APERTE 2024 IN TRENTINO ALTO ADIGE, UMBRIA, VALLE D’AOSTA E VENETO

Trentino-Alto Adige21 le cantine che apriranno le porte agli enoturisti con due imperdibili giornate di vini d’eccellenza, tra visite in malga e pic-nic immersi nel verde dei paesaggi trentini, degustazioni in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi tipici, nonché laboratori su misura per i più piccoli, con divertimento assicurato per tutti. Tutte le info su: bit.ly/3UPIBvA.

Umbria: le 46 cantine umbre non vedono l’ora di far entrare i visitatori in vigna e in cantina per portarli alla scoperta dei pregiati vini e i sapori prelibati della regione con attività per tutti i gusti e tutte le età: dal trekking a visite culturali a momenti di apprendimento e laboratori sensoriali. Per scoprire tutti i programmi visita il sito: bit.ly/3yiDdcC.

Valle d’Aosta: 7 cantine sono entusiaste di accogliere i wine lover per accompagnarli alla scoperta dei vini della regione in un weekend all’insegna del contatto con la natura e del buon cibo. In occasione di Cantine Aperte 2024 anche tanti appuntamenti d’arte, di musica, relax e attività su misura per grandi e piccoli appassionati. Info e dettagli su: bit.ly/44HLDGt.

Veneto: le 30 cantine ti aspettano per condividere esperienze suggestive tra i filari, masterclass e degustazioni guidate dal racconto dei produttori, visite negli enomusei e nelle fattorie didattiche, pic-nic e aperitivi in vigna, escursioni in bici e attività sportive immerse nel verde. Non perdere l’occasione di vivere l’ultimo week-end di maggio all’aria aperta. Programmi in progress su: bit.ly/4b6ZMiN.

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I Roero Days tornano a Milano a giugno 2024: «Oltre l’Arneis c’è di più»


Oltre sessanta produttori, 500 vini, due laboratori di degustazione, la presentazione di un volume sulla zona e la mostra delle nuove etichette istituzionali, all’ombra del Duomo di Milano. Il 3 giugno i
 Roero Days tornano a Milano (Palazzo Giureconsulti) per la seconda volta nella storia della denominazione piemontese, che quest’anno festeggia l’ingresso nel secondo decennio dalla fondazione del Consorzio: il momento giusto per iniziare a promuoversi tra professionisti e grande pubblico in tutte le sfaccettature. A dispetto di quanto si ritenga – in Italia come all’estero – il Roero non è solo la terra del vitigno bianco Arneis, ma anche di grandi vini rossi prodotti con uve Nebbiolo.

La stretta vicinanza con i territori di Barolo e Barbaresco, giusto al di là del fiume Tanaro, è un indizio. Ma i suoli del Roero Docg sono diversi, molto più ricchi di sabbie. I vini che nascono in questa fetta del Piemonte di 1.750 ettari godono di un’autenticità propria. I vini rossi del Roero risultano generalmente fini e meno tannici rispetto all’espressione delle vicine denominazioni, come dimostrato dal Roero Doc 2000 “Printi” di Monchiero Carbone, abbinato insieme ad altri tre vini al menu del Ristorante Sadler di Milano, dove ieri si è tenuta la presentazione dei Roero Days 2024. Il volto “rossista” della zona sarà dunque il filo conduttore dell’evento.

GRANDE LONGEVITÀ ANCHE PER L’ARNEIS NEL ROERO

Solo la prima tappa individuata dal Consorzio Tutela Roero, che vuole rendere la manifestazione itinerante per l’Italia. Una giornata di assaggi insieme ai produttori del Roero con i loro vini Docg e due laboratori di degustazione, durante i quali verranno proposte due verticali di Roero Bianco e Roero Rosso, in un viaggio tra vecchie e nuove annate (la lista delle cantine partecipanti è disponibile qui).

Da non perdere, ovviamente, anche i vini bianchi base Arneis, tra cui il Roero Docg Metodo classico 2018 “Giovanni” di Angelo Negro, il Roero Docg 2022 “San Michele” di Deltetto e il Roero Docg “Renesio” di Malvirà, presente in occasione del pranzo da Sadler con l’annata 2013, a riprova della longevità dei bianchi della denominazione, oltre che dei vini rossi.

IL PROGRAMMA DEI ROERO DAYS 2024

La location scelta dal Consorzio del Roero, oggi guidato da Massimo Damonte, riflette le ambizioni delle oltre 260 cantine associate. Palazzo degli Affari ai Giureconsulti sorge sulle mura dell’antico palazzo della Credenza di Sant’Ambrogio di Milano. A partire dall’Ottocento, è sede della Borsa Valori, poi del Telegrafo, della Banca Popolare di Milano e della Camera di commercio. Porte aperte al pubblico ai Roero Days lunedì 3 giugno, dalle 11 alle 19, con i banchi d’assaggio (ultimo ingresso alle ore 18).

Alle 11 è prevista la presentazione del volume “Un mare nel Roero” Trenta Editore, nel Parlamentino del palazzo. Alle ore 12 l’inaugurazione della mostra dedicata alle nuove etichette istituzionali del Consorzio, con la premiazione degli artisti vincitori in Sala Colonne. Doppia verticale guidata di Roero Docg in bianco e in rosso in Sala Esposizioni, alle ore 14. Alle 15.30 presentazione del volume “Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis” edito da DeAgostini, ancora una volta nel Parlamentino. Alle 17 spazio per la seconda doppia verticale guidata di Roero Docg in bianco e in rosso, in Sala Esposizioni.


Roero Days 2024

3 giugno – Palazzo Giureconsulti
Piazza dei Mercanti, 2 Milano
Qui le info sui biglietti

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Bologna Wine Week 2024: il programma della seconda edizione


Tutto pronto per Bologna Wine Week 2024, cinque giorni che vedranno protagoniste
venticinque cantine. L’evento ideato dall’enotecario bolognese Gian Marco Gabarello – quest’anno alla sua seconda edizione – inizia mercoledì 15 e giovedì 16 maggio con Enoteca Bww presso Palazzo Isolani, con sponsorclass riservate agli operatori del settore e degustazioni guidate aperte al pubblico, oltre a un esclusivo Opening party. Il programma completo dell’evento è disponibile qui. «Bologna Wine Week – spiegano gli organizzatori – si impegna a creare un’esperienza unica coinvolgendo la città e i suoi abitanti, abbattendo le tradizionali barriere tra eventi per addetti ai lavori e offrendo a tutti l’opportunità di celebrare e scoprire il mondo del vino, immergendosi nella bellezza del contesto cittadino».

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Abaccabianca 2024: Gavi e Timorasso Derthona “sfidano” Borgogna, Mosella e Franken


Gavi Docg
e Timorasso Doc Derthona per la prima volta insieme e a confronto con blasonati Chardonnay e Riesling da Borgogna, Mosella e Franken (Franconia). L’appuntamento da non perdere è 
Abaccabianca 2024, annuale edizione dell’evento organizzato dal 2016 da Ais Piemonte che andrà in scena sabato 11 e domenica 12 maggio a Villa La Bollina (via Monterotondo 60, Serravalle Scrivia – AL). Settanta i produttori delle due denominazioni coinvolti, con circa 150 etichette. «Gavi e Tortona – ricordano Maurizio Montobbio e Gian Paolo Repetto, rispettivamente presidente del Consorzio Tutela del Gavi e del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi – sono due territori separati geograficamente dal Torrente Scrivia. Abaccabianca costruisce un ponte tra le due denominazioni che, seppur con storie differenti, sono due eccellenze che esercitano un’importante influenza nel contesto enologico dei bianchi in Italia e nel mondo».

ABACCABIANCA, UN “PONTE” TRA GRANDI BIANCHI DEL PIEMONTE

«Con questo  evento, grazie all’Ais Piemonte – concludono Montobbio e Gian Paolo Repetto – i due vini raccontano insieme la loro unicità, con la consapevolezza di una nuova forza identitaria che nasce dall’unione». Il Gavi, con il suo prestigio internazionale, è presente in oltre cento Paesi al mondo e punta a consolidarsi sul territorio nazionale. La recente rielezione del presidente Maurizio Montobbio dovrebbe poi portare il Gavi verso l’incremento del valore. Una mission da centrare anche grazie alle necessarie modifiche al disciplinare di produzione, che consentirebbero un aumento della produzione del Gavi Riserva, il vino al vertice della piramide qualitativa della denominazione, senza intaccarne la qualità.

Il Derthona è invece simbolo della rinascita di un vitigno dimenticato, il Timorasso, sempre più conosciuto e ricercato in Europa e nel mondo grazie al recupero della varietà avviato negli anni Novanta da un manipolo di produttori, tra cui Walter Massa. Sotto i riflettori di Abaccabianca 2024 ci saranno dunque due vini progonisti indiscussi dell'”isola bianca” del Piemonte, il comprensorio che abbraccia i Colli Tortonesi e le Terre del Gavi Docg, interamente incluso nella provincia di Alessandria, lembo meridionale della regione, incastonato tra Liguria e Lombardia. A Villa La Bollina, dimora gentilizia e resort a Serravalle Scrivia, è previsto un fitto calendario di degustazioni, assaggi e incontri sia sabato  11 – dalle 11.00 alle 19.00 – sia domenica 12 maggio, dalle 11.00 alle 18.00.

GAVI E TIMORASSO A CONFRONTO CON BORGOGNA, MOSELLA E FRANKEN

Sono inoltre in programma due masterclass che mettono a confronto Gavi Docg e Derthona Timorasso rispettivamente con alcuni Chardonnay e Riesling internazionali (sabato e domenica solo su prenotazione sul sito dell’Ais Piemonte). “Gavi e Chardonnay: longevità a confronto, tra Italia e Francia” è la prima delle masterclass: tra gli 8 vini in degustazione, ecco lo Chablis 1er cru Forêts 2018 di Patrick Piuze e lo Chassagne-Montrachet 1er cru Champgains 2016 di Domaine Fernand et Laurent Pillot.

Così lontani, così vicini: il Timorasso sfida il Riesling del Reno” è la masterclass che metterà alla prova il Timorasso Derthona con il Riesling Trocken Sauer-Escherndorfer 2021 di Weingut Horst Sauer, Kreuznacher Kahlenberg Riesling Trocken 2021 di Helmut Donnhoff, Mosel QbA Riesling Kabinett Brauneberger Juffer 2020 di Fritz Haag e Riesling Mosel Kabinett Graacher 2018 di Dr. Loosen. L’ingresso al pubblico ad Abaccabianca 2024 ha un costo di 25 euro per il pubblico, mentre i soci dell’Associazione italiana sommelier potranno accedere al prezzo agevolato di 20 euro. Ingresso gratuito per gli operatori del settore Horeca, tramite prenotazione via email a eventi.aisasti@gmail.com.


Abaccabianca 2024

Villa La Bollina, via Monterotondo 60 – Serravalle Scrivia (AL)
Sabato 11 e domenica 12 maggio 2024
Ingresso: 2
5 euro per il pubblico; 20 euro soci Ais: gratuito per gli operatori Horeca
Ingresso masterclass e operatori Horeca su prenotazione

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Tra le vigne dell’Erbaluce con l’E-Bike Food Festival della Serra Morenica


Un weekend insolito per scoprire un territorio unico attraverso i suoi prodotti tipici: il vino Erbaluce, le mele, il riso di Baraggia, unica Dop di riso italiano e il miele. È l’occasione offerta dall’E-Bike Food Festival della Serra Morenica, kermesse alla prima edizione in programma a Roppolo, in provincia di Biella, sabato 11 e domenica 12 maggio.
Promosso da Biella & Buona e Slowland Piemonte, l’E-Bike Food Fest della Serra Morenica è un viaggio tra sapori e paesaggi lungo le rive del Lago di Viverone, situato a meno di un centinaio di chilometri da Milano e a poco più di cinquanta da Torino.

IL PROGRAMMA DELL’E-BIKE FOOD FESTIVAL DELLA SERRA MORENICA

Sabato 11 maggio, con partenza dal Castello di Roppolo alle 14.30, è possibile scegliere tra due facili percorsi di 30 chilometri, uno sul lato biellese e uno sul versante canavesano. Per entrambi il costo è di 15 euro e include le degustazioni, il noleggio dell’e-bike e la guida ciclo-turistica. Per chi vuole partecipare con una propria bicicletta il costo è di 5 euro. La prenotazione è sempre obbligatoria e si può effettuare qui per entrambi i circuiti.

Domenica 12 maggio il tour del gusto prosegue nelle vie intorno all’antico e misterioso Castello di Roppolo con il mercato contadino e le altre specialità gastronomiche del luogo. Sarà inoltre disponibile uno spazio per il noleggio di e-bike per conoscere, questa volta in autonomia, tutte le aziende agricole visitate il giorno precedente. Qui maggiori dettagli e prenotazioni obbligatorie.

PAOLA GIANOTTI MADRINA DELL’EVENTO

“Gli itinerari dell’E-Bike Food Fest attraversano alcune delle aree più suggestive della Serra Morenica», spiega Paola Gianotti, madrina dell’evento e ultraciclista detentrice di quattro record del mondo registrati nel Guinness dei primati, incluso quello di donna più veloce del pianeta ad aver fatto il giro del mondo in bici.

«Le mie radici sono qui – continua – mi alleno qui da sempre. Per preservare questi luoghi è importante che siamo conosciuti da tutti, il turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente è la strada da percorrere. Roppolo è un paese che ben rappresenta l’attenzione per le nuove tendenze del turismo lento, non a caso sarà il centro di questo evento. Un paese che in questi ultimi anni è giustamente stato riscoperto per il suo castello, le vedute sul paesaggio e la natura».

E-BIKE FOOD FEST 2024

Mercoledì 8 maggio
Convegno: Innovare nelle zone rurali. Area vasta tra Biellese, Vercellese e Canavese
Ore 18.00, Salone Polivalente, Roppolo (BI)
Via Marconi, Cortile della Posta

Evento gratuito. Interverranno: Filippo Barbera, RiAbitare l’Italia; Nazarena Lanza, Slow Food Travel Montagne Biellesi e Città Arcipelago Fondazione Pistoletto; Enrico Giacopelli, coordinatore del progetto del Museo a cielo aperto dell’architettura moderna d’Ivrea. Presenta: Pancrazio Bertaccini, Assessore al turismo Comune di Roppolo.

Sabato 11 maggio
Itinerario 1: in e-bike dai produttori del Biellese con guida ciclo-escursionistica
Partenza dal Castello di Roppolo alle 14 con rientro attorno alle 19
Lunghezza: 30 km – Difficoltà: facile
Costo: 15 € con noleggio e-bike; 5 € con bici muscolare o assistita propria.

Visite:
Ca’ Riunci –Canavese Doc Rosato
Guerrini – Riso di Baraggia Dop
Cascina Torrine – Erbe spontanee e allevamento
Pozzo – Vino Erbaluce di Caluso Docg

Itinerario 2: in e-bike dai produttori del Canavese con guida ciclo-escursionistica
Partenza dal Castello di Roppolo alle 14 con rientro attorno alle 19
Lunghezza: 30 km – Difficoltà: facile
Costo: 15 € con noleggio e-bike; 5 € con bici muscolare o assistita propria. Prenotazione obbligatoria qui.

Visite:
Il Frutteto di Marta e Maria – mele di antiche varietà
Le Querce – miele con Presidio Slowfood
Castello di Azeglio – Erbaluce Docg e vino passito
Tenuta Campera – Vino della vigna di “Sape neire” – vino rosso e bianco dell’oste della Trattoria Tarello

Domenica 12 maggio – Castello di Roppolo
Mercatino e bancarelle di produttori del Biellese e del Canavese
Dalle 10:00 alle 16:00

Laboratorio di riparazione d’urgenza delle bici e e-bike
Ore 11 e 15 presso lo stand di “A ruota libera”

Stand di noleggio e-bike per visite su appuntamento dai produttori:
Agricola Pastoris – Vino Erbaluce di Caluso Docg biologico
Azienda Agricola Pozzo – Vino Erbaluce di Caluso Docg
Azienda Agricola Manfrinati – Vino biologico
Azienda Agricola Davide Zola – Frutta e verdura
Amedeo Ferragatta – zafferano

Strutture convenzionate a Roppolo

Per mangiare (prenotazione obbligatoria)
Ristorante Tarello
Tenuta Variselle

Per dormire
Tenuta Variselle
B&B Le Lune
Casa del Movimento lento
Villa Emilia

Per chi arriva in treno
Navetta dalla stazione di Santhià (a pagamento con Bellotti autonoleggio)

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InGravel 2024: alla scoperta del Morellino di Scansano in bicicletta


Ecco InGravel Morellino 2024, dopo il grande successo della prima edizione del 2023. L’appuntamento è per il 20, 21 e 22 settembre a Scansano. La manifestazione cicloturistica non competitiva organizzata da Asd Orbetello Bike Tribe in collaborazione con Gbc Ride costituisce una modalità nuova per scoprire la terra del Morellino di Scansano, la Maremma, valorizzando l’enogastronomia dell’entroterra maremmano in una forma inedita. Nel segno delle peculiarità delle biciclette “gravel”, i tre percorsi ad anello – della lunghezza variabile tra i 45 e gli 80 chilometri – saranno di carattere misto asfalto-strade bianche-strade sterrate, con tappe tra i vigneti e le cantine del territorio.

«Il Morellino di Scansano – commenta Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio di Tutela del rosso toscano – è un vino che ben sa distinguersi dalle altre denominazioni, che nasce e matura in un territorio unico, incontaminato e autentico, meta ideale per l’enoturismo e gli sport outdoor. Un vino che sa esprimersi dentro e fuori dal calice e che si abbina perfettamente ad altri mondi come, ad esempio, quello dello sport».

MORELLINO E SPORT, LEGAME SEMPRE PIÙ FORTE

«Il ciclo turismo – conferma Alessio Durazzi, direttore del Consorzio – è in forte crescita. Sfruttando l’onda lunga del suo successo e la bellezza dei paesaggi che caratterizzano il territorio della nostra denominazione, abbiamo deciso di promuovere il brand Morellino di Scansano anche attraverso le tante esperienze che il turista ha la possibilità di vivere nel territorio. Ad accompagnarlo nella scelta c’è il portale dedicato, “Visitmorellino”.  Il mondo della bici è per noi una leva strategica e la sua presenza nella nostra area è sempre più diffusa. Per questo, anche quest’anno, saremo partner di InGravel».

L’edizione 2024 è stata presentata dal Consorzio proprio in occasione di Vinitaly. Presenti gli ideatori di InGravel Morellino, Andrea Gurayev e Werner Peruzzo, oltre ad altri importanti personaggi del mondo delle due ruote, tra cui Alessandro Ballan, campione del mondo in linea 2008, e Riccardo Magrini, telecronista di Eurosport. L’appuntamento è dunque in Maremma dal 20 al 22 settembre, con la possibilità di registrarsi già a questo link.


INGravel Morellino 2024

20, 21, 22 settembre – Scansano (GR)
info@ingravel.com

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Monterosso Val d’Arda Festival 2024: le eccellenze del piacentino sotto i riflettori


L’affascinante borgo medievale di Castell’Arquato, eletto tra i “Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, si prepara ad ospitare nel weekend 27-28 aprile 2024 l’11a edizione del Monterosso Val d’Arda Festival, un evento imperdibile per gli amanti della compagnia e della leggerezza, del buon vino genuino e della buona tavola.
Un weekend di degustazioni, incontri, musica e cultura. Nella suggestiva cornice del centro storico, tra vicoli acciottolati, torri merlate e palazzi signorili, il Festival offrirà l’occasione di degustare il Monterosso Val d’Arda DOC, un vino bianco autoctono prodotto in Val d’Arda, che non solo è diverso da cantina a cantina, ma è caratterizzato da tre diverse tipologie:

  • Monterosso Val d’Arda DOC: il classico, fresco e leggero
  • Monterosso Val d’Arda DOC Frizzante: una versione vivace
  • Monterosso Val d’Arda DOC Spumante: il bollicine locale

I VINI MONTEROSSO VAL D’ARDA DOC

Il vino è ottenuto da uve locali Ortrugo, Malvasia di Candia Aromatica, Moscato Bianco e Trebbiano Romagnolo. Si presenta con un colore giallo paglierino, un profumo floreale e fruttato e un gusto fresco e armonico. Un vino importante per il territorio, con una antica tradizione. Era infatti il “vino buono, quello delle Feste”, che per tradizione le “rasdore” (le massaie) offrivano agli ospiti, magari abbinato ad una fetta di “boslano” (la ciambella tipica).

Un legame forte quello tra Castell’Arquato ed il vino, si narra che il cantiniere di Papa Paolo III Farnese Sante Lancierio, accompagnando il pontefice durante una visita al borgo avesse scritto: “Castell’Arquato fa vini perfettissimi e in gran pregio, et è un gran peccato che questa collina non sia tutta vigna”.

Per due giorni circa 30 cantine locali presenteranno e faranno degustare le loro migliori produzioni, che sarà anche possibile acquistare, lungo l’antica e suggestiva via in pietra della “barricaia”, che sarà animata inoltre da mostre d’arte, esibizioni musicali e dalle degustazioni della gastronomia locale.

VINI E GASTRONOMIA DEL PIACENTINO SOTTO I RIFLETTORI

«L’entusiasmo e l’amore per il nostro bellissimo paese e territorio – commenta Franco Ticchi, responsabile dell’organizzazione del Festival e presidente dell’associazione di volontari La Goccia APS – ci spinge ogni anno a imbarcarci in un progetto faticoso, ma emozionante quando alla fine si sentono i commenti dei visitatori e degli operatori. Siamo felici di poter far conoscere le nostre bellezze, bontà ed eccellenze e dare occasione di svago e leggerezza in gioia, ritrovo e compagnia a tanti giovani, donne e famiglie. È un percorso all’interno delle nostre tradizioni che si rinnovano. Far vivere così ogni anno il borgo medioevale con allegria e rispetto ci riempie di orgoglio».

Il territorio La Val d’Arda è un territorio collinare situato in provincia di Piacenza. Il territorio è caratterizzato da un clima temperato e da un terreno fertile, ideale per la coltivazione della vite. Un viaggio alla scoperta del territorio piacentino Il Festival non sarà solo un’occasione per degustare il vino, ma anche per scoprire le bellezze del territorio piacentino. I turisti enogastronomici potranno cogliere l’occasione del viaggio – previo verifiche e prenotazioni – per partecipare a visite guidate al borgo di Castell’Arquato, con la sua Rocca Viscontea del XIV secolo, la Collegiata di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Podestà, ai castelli della Val d’Arda e alle aziende agricole locali, immersi nella natura. Inoltre, da quest’anno si instaura una collaborazione con l’istituto professionale per l’agricoltura “Marcora” di Cortemaggiore e l’istituto professionale alberghiero Marcora-Raineri di Piacenza.

IL PROGRAMMA DEL MONTEROSSO VAL D’ARDA FESTIVAL 2024

L’edizione 2024 del Festival sarà ricca di eventi, tra cui:

  • Degustazioni guidate di vini, con focus sulle diverse tipologie di Monterosso Val d’Arda DOC e abbinamenti con i prodotti tipici locali
  • Incontri con esperti di enologia e gastronomia, per approfondire la conoscenza del vino e del territorio
  • Master Class dedicate alle eccellenze enologiche del territorio
  • Show cooking con chef locali, che proporranno ricette tradizionali e innovative con il Monterosso Val d’Arda DOC
  • Concerti e spettacoli musicali, per allietar il Festival
  • Mostre d’arte e artigianato, per scoprire le eccellenze artistiche del territorio
  • Un focus sulla sostenibilità ambientale, con iniziative per ridurre l’impatto dell’evento, come l’utilizzo di bicchieri riutilizzabili e la raccolta differenziata
  • Passeggiate naturalistiche
  • Un programma di eventi per bambini, per coinvolgere tutta la famiglia

NON SOLO MONTEROSSO VAL D’ARDA 

Prodotti gastronomici tipici locali piacentini Il territorio piacentino è ricco di prodotti gastronomici tipici, che si potranno degustare ai banchi o nei ristoranti, tra cui:

  • Salumi piacentini DOP
  • Coppa piacentina DOP
  • Pancetta piacentina DOP
  • Formaggio Grana Padano DOP
  • Tortelli piacentini
  • Anolini in brodo
  • Pisarei e fasò

Non solo Monterosso Val d’Arda. L’obiettivo è quello di fare conoscere tutti i vini del territorio: le cantine selezionate porteranno anche altre eccellenze locali, con un occhio di riguardo alla Malvasia di Candia Aromatica, che è alla base dell’uvaggio del Monterosso Val d’Arda. La domenica il Festival ospiterà il Malvasia Day dedicato appunto al Malvasia di Candia. Nelle due giornate sarà inoltre presente un banco per la degustazione delle migliori bollicine della Val d’Arda. Un Festival per tutti Il Monterosso Val d’Arda Festival è un evento aperto a tutti, dagli appassionati di vino ai semplici curiosi. È una festa molto amata dai giovani, dalle donne e dalle famiglie.

Un’occasione unica per vivere un weekend all’insegna del gusto, della cultura e della scoperta, in uno dei borghi più belli d’Italia. Castell’Arquato si trova tra Piacenza e Parma, è facilmente raggiungibile da Milano, Brescia, Pavia, Reggio Emilia, Modena, Bologna, ma anche da Genova e Verona. Il Monterosso Val d’Arda Festival è stato ideato dai volontari di Castell’Arquato per promuovere il vino tipico del territorio. Con gli anni, la manifestazione è diventata anche l’occasione per favorire il turismo nella Val d’Arda e dare impulso a tutto quanto il Piacentino ha di meglio da offrire.


Monterosso Val d’Arda Festival 2024

27-28 aprile, Castell’Arquato (PC)
info@monterossofestival.it

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Grappa del Trentino protagonista al Trento Film Festival 2024

Grappa Cocktail, Montagna e Musica. La Grappa del Trentino e i suoi miscelati. Trento 28 Aprile Palazzo Roccabruna © foto Daniele Mosna

Anche la Grappa del Trentino sarà tra i protagonisti della 72° edizione del Trento Film Festival (già Festival della Montagna) che si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio nella città. Il 26 aprile, giornata di apertura, a Palazzo Roccabruna, sede delle eccellenze enologiche e non solo del territorio, una degustazione di grappe e soprattutto di cocktail a base di grappa del Trentino.

«La grappa è forse il prodotto più rappresentativo del nostro territorio di montagna e da qualche anno vogliamo celebrarla in una delle vetrine forse più appropriate, il festival dedicato proprio al territorio montano – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – continuiamo a farlo parlando naturalmente attraverso i nostri prodotti, ma anche in una chiave più futurista che è quella di inserire la grappa come ingrediente principale di cocktail di qualità, in questo caso realizzati da uno dei mixologist più famosi in Italia e non solo, Leo Veronesi».

COCKTAIL A BASE DI GRAPPA AL TRENTO FILM FESTIVAL

“Ve.nto”, “Sembra Pera”, “Ginger Jazz”, “Colomba’s (Territorial Paloma)” e “Di Colori del Trentino”, saranno i cocktail a base di grappa del Trentino realizzati da Leo Veronesi, famoso mixologist che già da qualche anno collabora con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. La Grappa del Trentino, uno dei distillati più conosciuti al mondo, bevanda spiritosa prediletta come accompagnamento dei momenti conviviali e dopo il pasto. Oggi questo prodotto è invece entrato nel mondo della mixology e grazie alle sue caratteristiche, la Grappa del Trentino ha dimostrato come si presti anche come ingrediente principale in cocktail particolari, capaci di regalare emozioni intense e uniche. La degustazione inizierà alle ore 18 fino alle 21.30 e sarà accompagnata da musica live in sottofondo.

Il Trento Film Festival, ovvero il Festival della Montagna, è in calendario a Trento dal 26 aprile al 5 maggio 2024. Fondato nel 1952, il Trento Film Festival è il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. Per questa 72° edizione il Manifesto è firmato da Ludovica Basso, in arte Clorophilla. La sezione Destinazione di quest’anno è dedicata all’Irlanda, terra di migrazioni e paesaggi incantevoli, con uno sguardo inedito sulla contemporaneità. Il progetto Destinazione all’interno del Trento Film Festival ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata di Irlanda in Italia e di Turismo Irlandese. Trento così si prepara ad accogliere il Festival della Montagna nei cinema, nelle piazze e in altri luoghi della città con proiezioni, presentazioni letterarie, laboratori per bambini e serate alpinistiche. 

L’ISTITUTO TUTELA GRAPPA DEL TRENTINO

L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 24 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”.

Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.


72° Trento Film Festival

dal 26 aprile al 6 maggio 2024 – Trento
info@trentofestival.it

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