Morettino, storica torrefazione palermitana, lancia l’iniziativa “Morettino per i Pupi siciliani” per supportare il Museo Antonio Pasqualino di Palermo e le famiglie dei pupari siciliani gravemente colpiti dall’emergenza Covid-19, preservando uno dei simboli dell’identità culturale siciliana, l’Opera dei Pupi, patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco. La campagna prevede due linee di intervento: il restauro di alcune antiche marionette custodite all’interno del Museo Antonio Pasqualino e il contributo al progetto di digitalizzazione del patrimonio materiale delle famiglie dei pupari siciliani. Morettino, infatti, destinerà parte del ricavato della vendita dei prossimi mesi dei caffè in edizione limitata…
Vai all'articoloCategoria: Enoturismo
Caffè Morettino al fianco del Museo delle marionette per salvare l’Opera dei pupi
PALERMO – Preservare uno dei simboli dell’identità culturale siciliana, l’Opera dei Pupi, patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco che rischia di scomparire a causa della crisi economica generata dall’emergenza Covid-19. La storica torrefazione palermitana Morettino, che proprio quest’anno festeggia cento anni di attività, ha deciso di supportare il Museo delle marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo. L’iniziativa “Morettino per i Pupi siciliani” (hashtag #MorettinoperiPupiSiciliani) si rivolge, più in generale, alla Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei Pupi, l’associazione riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali e del…
Vai all'articoloCari romani, è ora di scoprire il Lazio: tra vino e relax, cinque cantine con ospitalità
EDITORIALE – Cinque cantine in cui degustare ottimi vini e concedersi una pausa di relax a poche ore da Roma, Viterbo e Frosinone, nel Lazio. Dall’hotel al wine resort, passando per la rusticità galante di una dependance, sono tante le opportunità per i romani (e non solo) a meno di un’ora da casa. Luoghi che incarnano al meglio quel concetto di “turismo di prossimità” che rischia di essere l’unica eredità col segno “più” dell’emergenza Coronavirus. Dopo il tuffo in Lombardia, tra le splendide colline dell’Oltrepò pavese, eccoci al secondo appuntamento con…
Vai all'articoloCosa sappiamo dell’olio di oliva italiano? Ce lo spiega uno svedese: Mattias Bråhammar
Olio di oliva italiano. Si fa presto a dirlo, ma la tematica è vasta e necessita approfondimenti. Negli ultimi anni, anche in seguito a scandali e frodi balzate agli onori delle cronache, si parla sempre più di tutela del consumatore e attenzione alla qualità dell’olio alimentare. Molti aspetti restano tuttavia oscuri. Già a fine 2019, Coldiretti denunciava la presenza di ingenti quantitativi di olio straniero in Italia con un aumento del 29% rispetto al dicembre dell’anno precedente. Un’invasione dettata da quotazioni poco superiori ai 2 euro al chilo, capaci di…
Vai all'articoloFase 2, Fipe: “Contributi a fondo perduto e meno tasse. Così rilanciamo i pubblici esercizi dopo il Covid”
“Il settore dei pubblici esercizi come nessun’altro si basa sulla socialità, ad oggi negata. Ecco perché è indispensabile incentivare il delivery e il take away anche attraverso una politica fiscale mirata. Così come è necessario abbattere il cuneo fiscale a carico delle imprese per cercare di tutelare le professionalità presenti nel settore” – con queste parole Maurizio Pasca, Vicepresidente di Fipe – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, si è espresso in un intervento che guarda sia al presente che al futuro tenuto di fronte alla X Commissione del Senato della…
Vai all'articoloLe Driadi Slow Farm: Steiner e la Colleoni Doc secondo Gabriella e Luciano Chenet
Abbandono e recupero: di un vigneto, di un eremo, di una comunità locale, dei ritmi di una vita. E di un altro vigneto ancora, continuando a investire tempo e risorse per sottrarre un angolo di paradiso al caos dell’incuria. Le parole e gli occhi di Gabriella e Luciano Chenet, ex biologa lei, ingegnere part-time lui, insieme per la vita e dal 2014 per Le Driadi Slow Farm, parlano di tutto ciò. Prima ancora che della passione per il vino e per Steiner, il padre della biodinamica. Siamo a Palazzago in…
Vai all'articolo“Io e il (maledetto) lockdown”: Milano vista dal Boccondivino di Fabrizio Concordati
Un lungo vademecum di regole da seguire. Sanificazioni continue, rispetto delle distanze, precedenza alle prenotazioni, archivio dei clienti per 14 giorni, utilizzo di mascherine. Sono solo alcune delle tante norme previste dalla fase 2 per la riapertura di bar e ristoranti, dopo il lockdown da Coronavirus in Italia. Ingenti i danni al settore Horeca e alla produzione alimentare. A pesare sul calo, in molti casi, anche il calo delle presenze per la chiusura di uffici con lo smart working e l’assenza di turisti, italiani e stranieri. Prima dell’emergenza Coronavirus, sempre sulla…
Vai all'articoloConsorzio Tutela Provolone Valpadana: Libero Stradiotti confermato presidente
Libero G. Stradiotti in qualità di Presidente, Alberto Auricchio vice Presidente e Valter B. Giacomelli, consigliere Tesoriere. Si è tenuto nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Tutela Provolone Valpadana che ha confermato all’unanimità le sue massime cariche. Gli amministratori hanno così inteso mantenere la continuità in un periodo particolarmente difficile, con la necessità di offrire le migliori prospettive per il futuro prossimo. Il Consiglio, infatti, ha ritenuto di procedere con una programmazione che comprenda il prossimo triennio di attività, sia sul mercato interno che all’estero. Nel nuovo…
Vai all'articoloIl paradosso della Fase 2: “Bar e ristoranti aperti ma senza soldi per pagare i fornitori”
“La situazione del canale Horeca, dopo tre mesi di serrata obbligata dei punti vendita, non sembra avere prospettive migliorative e la Fase 2, avviata il 18 maggio con protocolli e stringenti vincoli sanitari, non potrà garantire un rapido ritorno alla normalità pre covid”. È quanto sottolinea la Federazione Italiana dei Distributori di Ho.re.ca (Italgrob). La richiesta è quella di un “decreto ad Hoc, entro settembre”. La prospettiva di una ripresa dei punti vendita, fortemente invocata da più attori della filiera – si legge in una nota – rischia di diventare…
Vai all'articolo“Un bicchiere di vino è salvifico per la salute”: lo dicono gli psicologi
“Un bicchiere di vino è salvifico per la salute, può servire anche a controllare i problemi di obesità, frenando l’accumulo di grassi nel fegato e nell’organismo, trattenendo la glicemia bassa presente nel sangue, aiutando anche coloro che hanno un alto livello di colesterolo“. È quanto emerge da una ricerca realizzata dall’associazione “Donne e qualità della vita”, guidata dalla dottoressa Serenella Salomoni in collaborazione con il movimento “Io sto con il made in Italy”, presieduto da Klaus Davi. “Al di là delle ipotesi scientifiche sulle sue qualità prettamente ‘curative’, tutte da…
Vai all'articoloRistoranti del Buon Ricordo: “Riaprire per chi?”. L’appello alle istituzioni
“Aprite l’Italia. Torniamo alla libera circolazione, al turismo. Regaliamo positività agli italiani. Abbiate fiducia di noi imprenditori. Tutto il mondo ci invidia. Se davvero ci sarà da dover continuare a lottare con questo virus, lo faremo ma con il sorriso. Il clima di paura che tutte queste limitazioni instaurano non porterà a nulla di buono”. È l’appello rivolto alle istituzioni dall’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, a quasi due mesi dal primo grido d’allarme per il lockdown dovuto a Covid-19. “Noi non siamo per le proteste eclatanti – continua l’associazione in…
Vai all'articoloFase 2: per bar, ristoranti e hotel arriva la certificazione di sicurezza No-Covid
Fase 2. Per la riapertura di ristoranti, bar, hotel e attività commerciali, potrebbe essere importante non soltanto alzare le saracinesche, ma anche incentivare i clienti rassicurandoli sull’igiene e la pulizia dei luoghi pubblici e sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione diffuse dal Governo contro la diffusione del Covid-19. Per consentire al pubblico e agli imprenditori di lavorare e continuare a frequentare i luoghi di consumo con serenità si può ottenere una nuova e specifica certificazione. Questa agisce nell’ambito del già noto sistema di gestione Uni En 13549:2003 e prevede…
Vai all'articoloFase 2: per bar, ristoranti e hotel arriva la certificazione di sicurezza No-Covid
Ristoranti, bar, hotel e attività commerciali si preparano a riaprire, ed in questa fase potrebbe essere importante non soltanto alzare le saracinesche, ma anche incentivare i clienti rassicurandoli sull’igiene e la pulizia dei luoghi pubblici e sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione diffuse dal Governo contro la diffusione del Covid-19. Le operazioni da effettuare per aprire in tutta sicurezza sono molte e complesse, per consentire al pubblico e agli imprenditori di lavorare e continuare a frequentare i luoghi di consumo con serenità si può ottenere una nuova e specifica…
Vai all'articoloNuovo record storico per l’agroalimentare italiano. Coldiretti: “Serve regia nazionale”
Nuovo record storico a marzo per l’agroalimentare italiano, dopo i 44,6 miliardi di euro nel 2019. A sottolineare il balzo in avanti è Coldiretti, che parla di aumenti per il cibo e le bevande italiane negli Usa (+10,4%), in Germania (+24,9%), In Gran Bretagna (+3,9%) ed anche in Francia (+9,5%), su base tendenziale. Ma avverte: “Al Made in Italy all’estero serve una regia nazionale”. “Infatti si tratta purtroppo di una fiammata non confermata nei mesi successivi – evidenzia Coldiretti – con il propagarsi della pandemia in tutto il pianeta con…
Vai all'articoloCari milanesi, è ora di scoprire l’ospitalità dell’Oltrepò pavese: vicino, bello e buono
EDITORIALE – La forma a grappolo d’uva è un invito sulla cartina geografica. Eppure, l’Oltrepò pavese è ancora sconosciuto a gran parte dei milanesi. Vino e ospitalità, col passare degli anni, si sono fusi sempre più in quello che potrebbe essere uno dei paradisi dell’enologia italiana. Oggi, le nuove formule di turismo di prossimità, dettate dall’emergenza Coronavirus, mettono involontariamente gli abitanti di Milano nell’angolo. Basta scuse, insomma. È ora di scoprire, anche solo per un weekend o una gita fuori porta, le bellezze di una terra che dista un’ora dal capoluogo…
Vai all'articoloI piccoli comuni turistici italiani chiedono aiuto al Governo: “Siamo in ginocchio”
Ventotto Comuni italiani, da San Gimignano ad Amalfi, da Barolo a Porto Venere, da Montalcino e Positano a Portofino e Otranto, hanno inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte un appello per “Salvare i gioielli turistici d’Italia“. “Siamo in ginocchio – spiega Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano tra i promotori dell’appello – Le nostre entrate sono ai minimi, è a rischio la tenuta sociale ed economica dei nostri territori, tanto da minacciare gli stessi servizi essenziali. Sappiamo già che non troveremo nei nostri bilanci le risorse per far fronte…
Vai all'articoloGiorgio Mondoví è il nuovo Business Executive Officer della divisione Food di Nestlé Italia
MILANO – Nestlé Italia ha nominato Giorgio Mondovì come nuovo Business Executive Officer della divisione Food del Gruppo e Business Manager del segmento basi Emena, a partire dal 4 maggio. Giorgio Mondovì subentra in questo ruolo a Stefano Bolognese, che assumerà un nuovo incarico all’interno del Gruppo come Head of International Business Unit Nestlé Waters Italy. Laureato in Economia e Commercio, 53 anni, sposato e padre di due ragazze, Giorgio Mondovì è entrato in Nestlé nel 1991, assumendo nel corso degli anni ruoli di crescente responsabilità nell’area commerciale. Dopo un’esperienza…
Vai all'articoloGiorgio Mondoví è il nuovo Business Executive Officer della divisione Food di Nestlé Italia
MILANO – Nestlé Italia ha nominato Giorgio Mondovì come nuovo Business Executive Officer della divisione Food del Gruppo e Business Manager del segmento basi Emena, a partire dal 4 maggio. Laureato in Economia e Commercio, 53 anni, sposato e padre di due ragazze, Giorgio Mondovì è entrato in Nestlé nel 1991, assumendo nel corso degli anni ruoli di crescente responsabilità nell’area commerciale. Dopo un’esperienza in Nestlé Italiana come Direttore Vendite nelle divisioni Food e Bevande, nel 2005 viene chiamato a ricoprire l’incarico di Managing Director di Nestlé Malta. Nel 2010…
Vai all'articoloRistoranti e wine delivery: la carta del vino (e dei drink) va ripensata. Prezzi compresi
Prezzo d’acquisto (da parte del ristoratore) moltiplicato per due o per tre (per il cliente), quando va bene. È a queste cifre che siamo abituati ad acquistare (e bere) il vino al ristorante. Sui “ricarichi” – a volte giusti, a volte esorbitanti – incide il servizio al tavolo, il tovagliato, la qualità dei bicchieri, la presenza o meno di un sommelier in sala e, ovviamente, il livello della cucina. Pensare oggi di applicare gli stessi prezzi della carta vini del ristorante al wine delivery è il grande errore che sta…
Vai all'articoloCoronavirus, sondaggio ristoranti aperti oggi: il 54% degli italiani non ci andrebbe
Domanda secca, risposta che divide: “Se domani aprisse il tuo ristorante preferito, ci andresti entro la prossima settimana?”. Il risultato del sondaggio condotto sulla pagina Facebook di WineMag.it e Vinialsuper.it si è concluso con un 46% di “Sì, senza dubbio” e un 54% di “No, farei comunque passare più di una settimana. Al momento Coronavirus mi preoccupa e spaventa”. Per l’esattezza, su un campione di 201 votanti, 109 si sono espressi per il “No”. Poco meno le persone che tornerebbero al ristorante senza farsi troppe domande, fiduciose nonostante tutto: 92.…
Vai all'articoloRiaprire in sicurezza il 18 maggio: 21.360 firme per la petizione della ristorazione
Sono 21.360 le firme raccolte in pochi giorni a sostegno della petizione “Apriamo in sicurezza bar e ristoranti il 18 maggio” promossa dalla Fipe – Federazione italiana dei Pubblici Esercizi e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al quale si riporta la disperazione dei tanti piccoli esercizi di somministrazione che senza contributi immediati sono destinati a non riaprire. Oltre 3 mila firme al giorno, con una decisa impennata nelle ultime ore, per chiedere al governo di anticipare la fine del lockdown per un settore che in Italia dà lavoro a 1,2…
Vai all'articolo“Piacere Italia, sono Mr Heimann e produco Sagrantino a Szekszárd, in Ungheria”
Szekszárd, Ungheria meridionale: 160 chilometri a sud di Budapest, giù in linea retta. Meno di un’ora di strada dal confine con Serbia e Croazia. È qui che Zoltán Heimann ha deciso di piantare un ettaro di Sagrantino. L’uva che ha reso noto in tutto il mondo il borgo medievale umbro di Montefalco si è adattata bene al microclima e al terreno ricco di loess della regione vitivinicola ungherese di Tolna, di cui Szekszárd è capoluogo. Un groviglio di valli soleggiate, che si distende a mano aperta lungo il 46° parallelo.…
Vai all'articoloMarco Spini, il sommellier di Ba-Restaurant: “Vi racconto la mia quarantena a Milano”
Se c’è un ristorante, a Milano, che interpreta in maniera maniacale la cucina tradizionale cinese, con un tocco prezioso di contemporaneità, quello è Ba-Restaurant. Lo ha aperto nel 2011, in via Raffaello Sanzio 22, la famiglia Liu (Claudio, Marco e Giulia). Ampliando un impero del gusto orientale che annovera anche Iyo e Gong. Poco prima del lockdown, il tempo di rinnovare gli interni, ma non lo spirito e il personale. In cucina confermato il giovane ed estroso Executive Chef Bryan Hooi. Alle “bottiglie” un sommelier (Aspi) tanto esperto quanto entusiasta…
Vai all'articoloAssoBirra, Assobibe e Mineracqua: “Riaprire prima in sicurezza e sostenere la filiera”
Il lungo periodo di Lockdown con la chiusura di tutti i locali ha di fatto azzerato la liquidità lungo tutta la filiera Horeca. Con la riapertura dei locali alla data ipotizzata del 1° giugno la perdita secca lungo tutta la filiera è stimata a 20 miliardi di euro. La filiera Horeca, con il suo indotto di almeno un milione e duecentomila occupati, 320 mila pubblici esercizi, 5000 aziende di distribuzione e centinaia di produttori, è letteralmente in ginocchio. Come per altri settori, è necessario anticipare la riapertura con le doverose…
Vai all'articoloFase 2, filiera del vino italiano compatta: “Riapertura giugno go? Duro colpo all’Horeca”
“Ripartire il prima possibile, pur nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza e di distanziamento. Altrimenti per molte imprese del canale Horeca e cantine italiane non ci sarà alcuna fase 2“. Così la filiera del vino italiano, nel commentare la riapertura delle attività ristorative al 1° giugno, definita “un altro duro colpo per il settore”. L’appello rivolto al Governo da parte della filiera vino – che riunisce le principali organizzazioni del settore Confagricoltura, Cia, Copagri, Unione italiana Vini, Federvini, Federdoc e Assoenologi – a pochi giorni dall’adozione delle…
Vai all'articoloFase 2, Fipe contro il Governo: “Con riapertura a Giugno si rischia il fallimento della ristorazione italiana”
“I nostri dipendenti stanno ancora spettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare, oggi apprendiamo che potremo riaprire dal primo di giugno.” Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, attacca il Governo dopo il discorso del premier Giuseppe Conte sul piano delle riaperture per la Fase 2. “Significano altri 9 miliardi di danni – prosegue Fipe – che portano le perdite stimate a 34 miliardi in totale dall’inizio della crisi. Forse non è chiaro che si sta condannando il settore della ristorazione e dell’intrattenimento alla chiusura. Moriranno oltre 50.000 imprese e 350.000…
Vai all'articoloFase 2, Fipe attacca Governo: “Ristoranti a giugno? Si troveranno solo macerie”
Federazione italiana pubblici esercizi all’attacco del Governo, dopo il discorso del premier Giuseppe Conte, in merito ai provvedimenti per la Fase 2: “La misura è colma – attacca Fipe – con ristoranti e bar aperti a giugno si troveranno solo macerie”. Le indicazioni della ristorazione, di fatto, erano per un’apertura immediata, con le precauzioni del caso. “I nostri dipendenti stanno ancora spettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare, oggi apprendiamo che potremo riaprire dal primo di giugno. Significano altri 9 miliardi di danni che portano le perdite…
Vai all'articoloCoronavirus, il protocollo di sicurezza Fipe per la ripartenza
ROMA – I ristoratori italiani sono pronti a predisporre misure immediate per favorire una riapertura il più rapida possibile delle loro attività. Le proposte contenute all’interno di un protocollo stilato da un gruppo di lavoro organizzato dalla Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, sotto la supervisione scientifica di un qualificato infettivologo. Trentacinque pagine in cui si rappresentano le procedure di sicurezza da applicare in bar, ristoranti e servizi di catering. Un metro di distanza tra i tavoli e mascherine al personale di sala e cucina, come da indicazioni delle…
Vai all'articoloFase 2, ristoranti e bar pronti a riaprire subito: tavoli a distanza, mascherine e gel
Fase 2, tutto pronto per ristoranti e bar. O quasi. Un metro di distanza tra i tavoli e mascherine al personale di sala e cucina, come da indicazioni delle autorità sanitarie. Accessi differenziati, dove possibile, per i clienti in entrata e quelli in uscita, pagamenti preferibilmente digitali direttamente al tavolo. E ancora: monitoraggio quotidiano delle condizioni di salute dei dipendenti, pulizia e sanificazione dei locali, gel igienizzante a disposizione di tutti. Sono solo alcune delle misure che i ristoratori italiani sono pronti a predisporre immediatamente, per favorire una riapertura il…
Vai all'articoloEmergenza covid-19: le richieste delle aziende della ristorazione in viaggio
MILANO – Le aziende – rappresentate da Aigrim – della ristorazione in concessione nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviariesi si trovano ad affrontare una pesante crisi economica. Le imprese del settore svolgono un fondamentale servizio pubblico e, soprattutto sulle autostrade, proseguono nel garantire i servizi di ristorazione, nonostante un calo dei volumi tra l’85% e il 90% a seconda delle tratte. Il contesto del comparto è caratterizzato quindi da un sostanziale azzeramento dei volumi di vendita con forti perdite di liquidità. A ciò si aggiungono…
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