Alzano, Cutrera, Dunnuni; Insolia nera, Vitrarolo, Bracau. Sono solo alcuni dei vitigni autoctoni che Assuli Winery sta recuperando in Sicilia, in collaborazione con l’Istituto Vite Vino di Marsala. Il progetto interessa ben 14 “vitigni reliquia” dell’isola, messi a dimora in un vigneto sperimentale di 0,3 ettari a Carcitella, nel comune di Mazara del Vallo. Tra i bianchi ci sono anche Nave, Oriddu, Recuno, Reliquia bianco. Tra i rossi ‘Anonima’, Catanese nero, Lucignola e Rucignola. Nomi pressoché sconosciuti anche tra gli esperti, che restituiscono la caratura di un progetto destinato ad…
Vai all'articoloCategoria: Cantine
Da infermiere a vignaiolo in Oltrepò: Stefano Banfi e La Rocchetta di Mondondone
Ce n’è voluto di tempo. Per riflettere. Tornare e ritornare sugli stessi concetti. Riformularli dal principio. Confermare le conclusioni. Far le valigie e partire. Se non avesse scelto di comprar vigna a Codevilla (PV), in questi giorni Stefano Banfi vedrebbe il grigio dei palazzi di Milano, dalla finestra. Sarebbe uno dei tanti infermieri eroi, in prima linea contro Covid-19. Da Cascina Pasotti, il caseggiato acquistato nel 2013 e divenuto il quartier generale dell’Azienda vitivinicola La Rocchetta di Mondondone, si scorge al massimo lo smog poggiato coi gomiti sulla schiena del…
Vai all'articoloGiampaolo Tabarrini, il vignaiolo alieno. Nuova cantina “spaziale” a Montefalco
Barba incolta, fisico asciutto. Un’allergia manifesta per camicie e cravatte: meglio una felpa e dei comodi jeans. Dettagli fuorvianti quelli che, a prima vista, fanno somigliare Giampaolo Tabarrini più a un vignaiolo del Kakheti – tutto qvevri, Rkatsiteli e Saperavi – che all’alieno che dimostra d’essere, mentre racconta come stia trasformando la sua cantina in un concentrato di avvenirismo e tecnologia. Montefalco come Cape Canaveral, o giù di lì. Per l’esattezza è la frazione Turrita a ospitare “l’Area 51” del vino italiano. Piaccia o no a Steven Spielberg, E.T. pare…
Vai all'articoloCarta del vino calabrese oltre Cirò: i tesori della regione, da Palizzi a Cosenza
Le ruote della Fiat Panda sbattono violentemente sui grossi massi della strada sterrata. Seconda marcia ingranata, in salita. Il motore urla, tra una botta e l’altra. Si arriva in cima tra lo stralunato e il divertito. Come dopo un giro in giostra. Tra una buca e l’altra, schivate d’un soffio, tocchi terra e ti senti Cristoforo Colombo. Dietro, solo la polvere. “Eccolo. Lì c’è il più grosso, lo vede?”. Scende serafico dalla sua auto-carro armato il professor Orlando Sculli, abituato com’è ad arrampicarsi tra le mulattiere del Reggino. Col dito…
Vai all'articoloDa Reims a Epernay: viaggio nella storia della Champagne
Il vino più famoso al mondo non ha bisogno di presentazioni: è lo Champagne. Un mondo fatto di storia, strade, persone e, naturalmente, sogni. Posizionata a circa 150 chilometri da Parigi, l’area di produzione si estende per 35 mila ettari di filari e colline che disegnano la regione tra la Montagne de Reims, la Vallee della Marne, la Côte des Blancs e la Côte des Bar. Patrimonio dell’Unesco dal 2015 grazie al suo “paesaggio organicamente evoluto” questa regione ha due importanti e diversi punti di riferimento: Reims ed Epernay. La…
Vai all'articoloCorpinnat, pirati del Cava a gonfie vele: 50 assaggi al top nel Penedès
VILAFRANCA DEL PENEDÈS – Neppure il tempo di mettere piede a Barcellona e, puff. Primo impatto col Cava. Esemplificativo. La bottiglia più costosa dello spumante Metodo classico spagnolo, nell’illuminatissimo Duty Free dell’aeroporto El Prat, è quella vestita coi colori – blaugrana – della squadra di Messi: 17,25 euro. A scaffale c’è anche Freixenet, ad appena 8,50 euro. Al supermercato, in Spagna come in Italia, il Cava può costare ancora meno: 3 euro. La partita tra Consejo Regulador e Corpinnat si è decisa anche a colpi bassi come questi. Sul fronte…
Vai all'articoloMarzadro: identità territoriale e futuro della Grappa Trentina
Trento Doc, Vermut Altolago, Amaro Marzadro. Si apre così la nostra visita alla Distilleria Marzadro, a Nogaredo (TN). Un twist sullo “Sbagliato” a base di prodotti del territorio. A proporlo è il bartender Leonardo Veronesi (del Rivabar di Riva del Garda) che collabora con Marzadro proprio per sdoganare la Grappa, prodotto regina della distilleria, in mixology. L’approccio è chiaro: proporre la grappa in miscelazione per introdurla al consumo in purezza. Strizzare l’occhio al bere mescolato sia per volumi sia come veicolo per rendere il brand riconoscibile ed evolvere il consumatore…
Vai all'articoloTenuta Ridolfi e il “brand” Montalcino: l’avventura di Valter Peretti in Toscana
MONTALCINO – Poteva fare il dandy col Prosecco, mettendo il piede fuori di casa. Ma voleva “un territorio puro”. Lontano dalle mode, dai disciplinari dettati dal mercato. Un “brand del vino italiano ancora spendibile”. Con queste premesse non potevano che incontrarsi Giuseppe Valter Peretti e Montalcino. Tenuta Ridolfi, acquistata nel 2011 dal noto imprenditore veneto, titolare della “Conceria Cristina” di Montebello vicentino (VI), è per lui “molto più di una questione di business”. È il sogno che ha voluto cucirsi addosso. Iniziando a ritagliarne i contorni da più lontano. Proprio…
Vai all'articoloAmarone della Valpolicella Classico Docg 2014 “Corte Matio”, Leonardo Cecchini
L’Amarone che non ti aspetti: fruttato, sì. Ma anche freschissimo. Dalla beva instancabile. È l’Amarone della Valpolicella Classico Docg 2014 “Corte Matio“, prodotto e imbottigliato da Leonardo Cecchini a San Giorgio di Valpolicella (VR). Una piccola realtà artigianale che smetterà di esistere a breve, per l’assenza di eredi desiderosi di proseguire la tradizione di famiglia. LA DEGUSTAZIONE Colore rosso intenso, impenetrabile. Naso di frutta rossa matura: amarena ma anche fichi, datteri. Poi liquirizia dolce, polvere di cioccolato e caffè. Note genericamente calde quelle dell’Amarone “Corte Matio”, che si adagiano su…
Vai all'articolo“La viticoltura biodinamica? Molto più del cornoletame”. Parola di Roberta Ceretto
ALBA – Hanno tutti gli occhi chiari, azzurri come il mare, i “ragazzi” della terza generazione Ceretto. I figli di Bruno e Marcello (Roberta, Federico, Lisa e Alessandro), eredi della casa vinicola fondata da Riccardo negli Trenta, in località San Cassiano ad Alba (CN), hanno ereditato la luce posta sui cru del Barolo e del Barbaresco dai genitori. E l’hanno trasformata in uno sguardo “green“, da riversare interamente sui vigneti. La certificazione biologica dei 170 ettari risale al 2015. Ma in realtà, dal 2003, sarebbe meglio parlare di una “scientifica applicazione della…
Vai all'articoloParco del Venda: c’è un faro tra i vini dei Colli Euganei
VÒ – Quando ha conosciuto Carlo Toniolo, Dina Mostacchi era un’australiana come tante. Genitori italiani – mamma piemontese e papà lombardo valtellinese – che si guadagnavano il pane “tagliando con le mani la canna da zucchero”. Dna tricolore, d’accordo. Ma non avrebbe mai potuto immaginare di vivere sui Colli Euganei ed esser parte di una delle cantine più rappresentative del territorio: Parco del Venda. Un marchio acquisito negli anni Ottanta, anche se l’azienda agricola affonda le radici negli anni Cinquanta, forte dei vigneti della madre di Carlo Toniolo, originaria di…
Vai all'articoloLa Franciacorta di Castello Bonomi: indietro nel futuro con Cuvée 1564 e vecchie annate
COCCAGLIO – Se non fosse per la vista sui pendii boscosi del Monte Orfano, l’ingresso “alberato” di Castello Bonomi suggerirebbe il Chianti, più che la Franciacorta. Hanno trovato casa qui, nel 2008, i veneti di Casa Paladin che oggi vogliono distinguersi col progetto di recupero dell’autoctono Erbamat (“Cuvée 1564“) e i lunghi affinamenti sui lieviti delle varie etichette, prima dell’uscita sul mercato (750 mila le bottiglie in affinamento in cantina a partire dalla vendemmia 1986, in gran parte dalla vendemmia 2009). L’intenzione del gruppo, che nel cuore del Gallo Nero…
Vai all'articoloEcco Merotto Space: una finestra sulle colline del Prosecco Unesco
Dopo più di quarant’anni di attività, Merotto ha inaugurato sabato 7 settembre il “Merotto Space“. Una vera e propria finestra sulle colline del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, divenute patrimonio Unesco. Non solo un punto vendita, ma uno spazio in cui accogliere i visitatori, enoturisti, winelover e clienti abituali, in modo informale e coinvolgente. Merotto Space, a Col San Martino (TV), nasce in una vecchia casa contadina in pietra locale, risalente a circa 200 anni fa. Un progetto di recupero in linea con la direttiva della Regione Veneto, che non…
Vai all'articoloKettmeir compie 100 anni: brindisi di stile per i pionieri dello spumante in Alto Adige
CALDARO – I ritocchi in vista della grande festa, come s’addice a una premurosa Dama d’inizio Novecento, sono iniziati ben prima della data fatidica. Tanto che ieri pomeriggio, Kettmeir, si è presentata con l’abito lungo e la “casa” tirata a lucido alle celebrazioni dei suoi primi 100 anni di storia, a Caldaro (BZ). Un secolo di vita per la cantina fondata nel 1919 da Giuseppe Kettmeir, che produce spumanti dal 1964. Pionieri delle “bollicine” in Alto Adige, insomma. Prima col Metodo italiano (Martinotti). Poi, dal 1992, anche con il Metodo…
Vai all'articoloArgiano, la cantina di Montalcino attenta all’ambiente: plastic free e biodiversità
MONTALCINO – Rigenerazione ed equilibrio. Queste le due parole d’ordine di “Argiano Buona Agricoltura“, il modello di sviluppo agricolo e vitivinicolo di Argiano – Cantina dal 1580, a Montalcino. Non a caso il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, l’onorevole Filippo Gallinella, ha visitato questa mattina la cantina toscana. Ricorre oggi, 29 luglio 2019, l’”Earth Overshoot Day“, una giornata utile a riflettere sull’utilizzo delle risorse del Pianeta da parte dell’uomo, che supera le capacità di auto rigenerazione. Da oggi cioè, secondo quanto certifica il Global Footprint Network – organizzazione di ricerca…
Vai all'articoloRutte: 150 anni di tradizione nella distillazione di Gin e Genever
Sarà per il suo profilo aromatico che varia a seconda delle botaniche utilizzate, sarà per il largo uso che se ne fa nei drink (favorito, per l’appunto, dai diversi aromi che porta in sé), sarà per la sua facilità di beva anche in un semplicissimo “gin tonic”. Fatto sta che il Gin sta attraversando anni di grande successo tanto in Italia quanto a livello internazionale. Lo scorso 3 e 4 luglio abbiamo visitato Rutte & Zn, piccola distilleria di Gin e Genever che si trova a Dordercht, in Olanda. Meno…
Vai all'articoloIn vigna a Frascati. “Cocciatura” del Viognier e delizie dello chef Max Mariola
FRASCATI – Anche nel centro Italia è tempo di lavori in vigna. La stagione primaverile piuttosto inclemente ha rallentato lo sviluppo vegetativo delle piante, in particolare per le varietà precoci che si sono trovate a fronteggiare, in piena fioritura, le inaspettate temperature autunnali di maggio. Ma a giugno inoltrato è finalmente arrivato il momento della potatura verde (o estiva), che ha lo scopo di contenere la chioma per favorire l’irraggiamento solare utile alla maturazione dei grappoli, ed eliminare germogli inutili. A Frascati, tra i vigneti di Cantina Imperatori, c’è una…
Vai all'articoloAnche il Nero di Troia tra i “Barolo del Sud”: provare per credere quello di Giancarlo Ceci
ANDRIA – Quando si pensa al Sud Italia e ai suoi vini più longevi, spesso si cita l’Aglianico del Vulture, o il Gaglioppo di Cirò. Vitigni che trovano un degno alleato in uno dei territori della Puglia meno conosciuti dal grande pubblico, fagocitato dalla popolarità del Primitivo e del Negroamaro. Quel vitigno è il Nero di Troia. E quel territorio è la provincia di Barletta-Andria-Trani, stretta tra Bari e Foggia. La terra della giovane Docg Castel del Monte Rosso Riserva e della Doc che porta il nome del maniero ottagonale…
Vai all'articoloTerre Sicane e Monreale: il nuovo Eldorado della viticoltura (e dell’enoturismo) in Sicilia
A ovest, Marsala. A est, l’Etna. Giù, ancora più a sud, Avola col suo famoso “Nero”. Se avessero una maglia da indossare, le Terre Sicane avrebbero quella del gregario. Lontane dalle rotte più battute dagli enoturisti in Sicilia, si estendono a ragnatela nella provincia di Agrigento. E poi su, fino a lambire Contessa Entellina: unico Comune palermitano di quello che, in realtà, è considerato un triangolo d’oro della viticoltura siciliana. Per scoprirlo basta leggere l’etichetta dei vini che giungono nei ristoranti di mezza Italia. Non si parla di “Terre Sicane”…
Vai all'articoloCà dei Frati: radici nel passato, occhi al futuro
SIRMIONE – Cà dei Frati, ovvero “cascina dei Frati”. Di questa realtà e dell’area vinicola che circonda Sirmione, sulle sponde del Lago di Garda, tra le province di Brescia e Verona, si trovano tracce lontane. Nel “De Naturali Vinorum Historia” di Andrea Bacci (1524-1600) possiamo leggere di questo monastero di Carmelitani, attorniato da vigneti utili alla produzione del vino per la Santa messa. Benché l’azienda sia stata ristrutturata, tracce dei suoi trascorsi storici sono ben visibili sin dall’ingresso. L’attuale sala degustazioni non è altro che l’antica chiesa, dove i monaci…
Vai all'articoloCantina Bolzano: inaugurato il nuovo polo produttivo
BOLZANO – Diciotto anni per diventare grande e dirlo al mondo. Cantina Bolzano ha scelto il 2019 per inaugurare la nuova cantina. Un progetto che sancisce la definitiva fusione tra le cantine di Gries e Santa Maddalena, avvenuto formalmente nel 2001, interessando oltre 220 soci. La nuova struttura, inaugurata ieri in via San Maurizio 36 a Bolzano, è costata 35 milioni di euro, ricavati in gran parte dalla vendita delle vecchie cantine. Un edificio interamente ricavato nella montagna, il cui impatto ambientale è certificato CasaClima Wine. Non aumenterà il numero…
Vai all'articoloBisson, nuova cantina a Sestri Levante per lo spumante Abissi
SESTRI LEVANTE – Lo scorso 30 marzo, alla presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la Società Agricola Bisson ha inaugurato la nuova cantina, a Sestri Levante. Un nuovo edificio, esteticamente ben integrato nel territorio, attraverso cui “portare avanti la filosofia che ha contraddistinto l’azienda sin dalla sua fondazione”. Nata nel lontano 1978 per volontà del giovane Pierluigi Lugano, Bisson giunge oggi ad un importante giro di boa. Il nuovo edificio è in grado di soddisfare non solo le attuali esigenze produttive, ma anche quelle future. Immaginiamo quindi un…
Vai all'articoloMirabella Franciacorta: parola d’ordine Pinot Bianco. Da sempre
RODENGO SAIANO – Acqua che scorre, silenziosa. Plasmando i sassi di un greto che porta lontano. Non c’è immagine migliore per descrivere il lavoro, operoso, tenace e coraggioso, della famiglia Schiavi con Mirabella Franciacorta. Già, perché in Pinot Bianco they trust. Da sempre. Dall’inizio. Non da ieri. Dal 1979. Mentre tutti, in zona, estirpavano la varietà per puntare solo su Chardonnay e Pinot Nero – uve meno problematiche che compongono la cuvée dello Champenoise bresciano – Teresio Schiavi, nel silenzio, come un fiume che scorre invisibile, sotto la falda, continuava…
Vai all'articoloBaldissero e il Rinascimento del Dolcetto
TREISO – Un giovane volenteroso. Una piccola cantina. Dei vigneti vocati, che confinano con quelli di “grandi” delle Langhe come Pio Cesare. La “ricetta” dell’Azienda Agricola Baldissero ha pochi ingredienti, tutti di ottima qualità. Non a caso il 32enne Marco Lorusso, che ha preso in mano le sorti della cantina del nonno, può essere considerato tra gli interpreti di punta del Rinascimento del Dolcetto d’Alba in Piemonte. Un fenomeno in grande evidenza e spolvero all’edizione 2019 di Grandi Langhe, andata in scena a fine gennaio. LA CANTINA Sette ettari, tutti…
Vai all'articoloTenuta La Braccesca dei Marchesi Antinori: dove Montepulciano e Cortona si baciano
MONTEPULCIANO – Ci sono terre di mezzo che dividono e altre che stabiliscono punti d’incontro. Quasi immateriali, intangibili. Prendi Montepulciano e Cortona. Le due Denominazioni del vino s’abbracciano lungo la linea d’orizzonte della Tenuta La Braccesca dei Marchesi Antinori. Molto più del semplice inchiostro sulle carte dalla toponomastica e dei catasti. Sul territorio di Montepulciano che si protende voglioso su una Cortona stesa tra i vigneti, si incontrano storie millenarie d’armi e cavalieri. Storie di destini e di miraggi che divengono visioni azzeccate. Come presagi di abili cartomanti. Molto più del…
Vai all'articoloTorrevilla: nuova cantina per il Pinot Nero Metodo classico. Si chiamerà La Genisia
CODEVILLA – Una nuova cantina per puntare tutto sul Metodo classico da uve Pinot Nero, vera eccellenza dell’Oltrepò pavese. E’ il progetto della cooperativa Torrevilla di Torrazza Coste (PV). La cantina si chiamerà La Genisia, nome che oggi indica la linea top di gamma della cantina oltrepadana. Un investimento da oltre un milione di euro, in parte finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (Psr), il circuito di sostegno all’agricoltura dell’Unione europea, attraverso Regione Lombardia. La cantina non sarà realizzata ex novo. Per volere del presidente della cooperativa, Massimo Barbieri, sarà infatti…
Vai all'articolo“Champagne” Made in Veneto nell’area di Custoza: il miracolo Zamuner
SONA – C’è un angolo di Francia in Veneto. Cinque ettari di Pinot Nero, Meunier e Chardonnay, vitigni base per la produzione dello Champagne, affondano le radici da oltre 30 anni a Sona, a metà strada tra Verona e il Lago di Garda. Lo “Champagne” Made in Veneto è stato la ragione di vita dell’ingegnere Daniele Zamuner. E lo è oggi per la figlia Alessandra, che gestisce l’Azienda agricola dal 2016, in seguito alla prematura scomparsa del padre. Il furgone di una ditta di corrieri ha travolto Zamuner in retromarcia,…
Vai all'articoloI vini della Valle Isarco in 60 assaggi delle 19 cantine. E’ l’Alto Adige da scoprire
BRESSANONE – Immaginate un lungo e stretto canalone dai fianchi ripidi, che lascia poco spazio all’uomo e tanto alla natura più selvaggia. Rotta solo dalle geometrie precise dei vigneti, fin sopra gli 800 metri d’altezza. Sarà capitato anche a voi di finire imbottigliati nel traffico della Valle Isarco, sull’arteria autostradale che collega Bolzano all’Austria. E’ la legge del contrappasso di una delle terre del vino meno conosciute d’Italia. Tanto toglie in quel po’ di pianura concessa all’uomo, tanto regala sui clivi mozzafiato, grazie all’opera laboriosa di un gruppo ristrettissimo di…
Vai all'articoloCantina Valtidone: quantità e qualità. Più un pizzico di (eroica) follia
BORGONOVO VAL TIDONE – C’era una volta il Gutturnio da osteria. Brioso e spumeggiante. Da sbicchierare al volo, quasi dalla damigiana. Senza far troppo caso alla qualità. C’era una volta e c’è ancora, nel Piacentino. Ma a Cantina Valtidone la coscienza impone altro: tante bottiglie, tanta qualità. Una formula non sempre scontata, nell’Italia delle cooperative vitivinicole. Un obiettivo che invece centra in pieno la coop di Borgonovo Val Tidone. Una vera e propria “cantina territorio“, capace di promuovere una viticoltura di precisione, per certi versi eroica. Il Cda guidato dal presidente…
Vai all'articoloTerraviva e De Fermo: l’Abruzzo del vino, al naturale
E’ una delle regioni dal maggior background storico in fatto di viticoltura, l’Abruzzo. Terra contadina e di uomini caparbi per eccellenza. Con la cultura dell’agricoltura e del “vino naturale”, quando ancora non era “di moda”. Basti pensare ad Edoardo Valentini ed Emidio Pepe, ma anche a Terraviva e De Fermo. Oggi l’Abruzzo è una terra troppo spesso dimenticata quando si parla di grandi vini. Ma è il luogo dove tanti viticoltori hanno ripreso in mano l’umile lavoro dei propri avi, nobilitandolo. Allontanandosi dal mero commercio per riportare la terra e…
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