EDITORIALE – “Il Cerasuolo d’Abruzzo non è un rosato ma un vino rosa“. Questa la frase d’esordio della verticale organizzata dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, a Vinitaly 2019. Si è trattato della prima uscita ufficiale di Rosautoctono, che ha di fatto indirizzato sul nuovo canale del “vino rosa” la comunicazione dell’evento. Cos’è Rosautoctono? E’ l’Istituto del Vino Rosa italiano che vede impegnati in un progetto di promozione comune i Consorzi del Bardolino Chiaretto, del Valtènesi Chiaretto, del Castel del Monte Rosato e Bombino Nero, del Salice Salentino Rosato, del…
Vai all'articoloCategoria: Gli Editoriali
Gli editoriali di Davide Bortone, direttore responsabile di WineMag.it
Il Fashion Film del Garda Doc: flashmob e “nudo artistico” nelle piazze di Vinitaly (VIDEO)
EDITORIALE – Aprile 2018. Le televisioni e il web iniziano a mettere in onda lo spot di Caviro, l’azienda che produce il famoso Tavernello. Si vedono mani sporche di terra e ragazze con “troppo trucco” e le “curve troppo al posto giusto per rappresentare contadine e vignaiole”, sostengono i benpensanti. Uno spot fortemente criticato, che causa a Caviro l’infamante accusa di “sessismo”: tanto lapidaria da andare ormai di moda, specie tra i logorati blogger di gossip, o intra-giù di lì. I “Tavernello guys” se ne fregano e non cambiano di…
Vai all'articoloFoto sexy per la presidentessa del Consorzio. Ecco come è andata
EDITORIALE (MESSINA) – La diretta interessata, Flora Mondello, non interviene direttamente se non per minacciare azioni legali contro la testata. Ma grazie ad alcuni elementi raccolti tra le fonti di WineMag.it siamo riusciti a ricostruire la vicenda della foto “sexy” della presidentessa dell’Associazione Doc Mamertino. Ricapitoliamo il tutto di seguito, sperando di poter tornare a parlare solo di vino al più presto. Alle 9.38 del 28 marzo, Ferdinando Calaciura, Ufficio stampa dell’ente siciliano, invia alla redazione di WineMag.it un comunicato relativo alla “conferenza stampa di presentazione dell’Associazione dei Produttori della…
Vai all'articoloScollate Doc: se l’onda delle influencer contagia i Consorzi del vino
EDITORIALE (MESSINA) – Poche parole. Tanto a parlare ci pensa la foto. E’ da “calendario sexy” la posa (e la veste) scelta dalla presidente della Doc Mamertino, Flora Mondello, per il lancio del comunicato stampa a tema Vinitaly 2019. La massima rappresentante della Doc messinese sceglie di mettere a disposizione dei giornalisti una foto degna delle migliori influencer del vino italiano. LEGGI GLI AGGIORNAMENTI: Foto sexy per la presidentessa del Consorzio. Ecco come è andata e Abbiamo le prove: la foto scollata della presidentessa del Mamertino era una calcolata operazione…
Vai all'articolo“Other area” a chi? Falstaff “declassa” l’Oltrepò pavese allo Sparkling Trophy 2018
EDITORIALE – D’accordo, diciamocelo. Ci sarà pure un po’ di paraculismo da parte dei tedeschi di Falstaff, per allargare la platea degli incoronabili. Ma la medaglia d’argento conferita alla Conte Vistarino allo Sparkling Wine Trophy 2018 ideato dalla rivista tedesca, a dire il vero, è un mezzo scandalo. E non perché non si tratta di un oro. Il risultato è stato annunciato ieri, nella giornata di chiusura della Prowein Trade Fair 2019 di Düsseldorf. Il premio ritirato dalla contessa Ottavia Giorgi di Vistarino per il Metodo Classico Oltrepò Pavese Docg…
Vai all'articoloProsecco Doc, pugno duro del Consorzio contro lo “stile influencer” su Instragram
EDITORIALE – Primi risultati concreti per la nostra “battaglia” contro i bot di Instagram, utilizzati da molti influencer (o presunti tali) per incrementare follower ed engagement dei loro account, attraverso un controverso (e poco corretto) meccanismo. Dopo una nostra denuncia (vedi a lato), il Consorzio di Tutela Prosecco Doc è infatti intervenuto nei confronti dell’agenzia che gestisce il profilo Instagram proseccodoc_usa. I FATTI Da diversi mesi pubblico sul mio profilo Facebook la lista di account che utilizzano il fastidioso “trucchetto” del “Follow – Unfollow“, scovati grazie a una speciale app installata…
Vai all'articoloMi hanno invitato a una degustazione di “vino selvaggio”. Che faccio, vado?
EDITORIALE – Sondaggione perditempo di inizio settimana. Mi hanno invitato a una degustazione di “vino selvaggio“, che si terrà il 10 marzo a Cesena. Che faccio, vado? A guidarmi sarebbe un certo “Brutale“, che si è offerto di stare al mio fianco in questa “ricerca” (così l’ha definita). In realtà si tratta di un “mercato coperto“, che ospiterà “degustazione, vendita e workshop”. Ingresso giornaliero a 15 euro, che diventano 20 euro con un piatto a scelta. “Oltre 40 le cantine presenti”, indica l’invito che è arrivato via Instagram, direttamente alla…
Vai all'articoloPerché non diciamo (semplicemente) che il vino deve rispettare l’annata?
EDITORIALE – In questi giorni di Anteprime di Toscana ho avuto modo di assaggiare più di 700 vini, tra prelievi di botte ed etichette che stanno per essere messe in commercio. A mente fredda, dopo tanti commenti sentiti da direttori, presidenti, tecnici dei Consorzi e addirittura politici che c’azzeccano col vino come Belen al telegiornale (categoria nella quale non rientra ovviamente Studio Aperto) mi viene spontanea una domanda: perché facciamo tutti così fatica ad ammettere che il vino deve semplicemente rispettare l’annata? Ho assaggiato con “piacere” vini quasi irrimediabilmente compromessi…
Vai all'articoloAltro che Gerry Scotti e l’assessore Rolfi. All’Oltrepò servono “fame” e Dalai Lama
EDITORIALE – C’è una metafora che funziona bene per l’Oltrepò pavese del vino che si appresta a ricevere 600 mila euro in tre anni di fondi pubblici dalla Regione Lombardia, nei giorni in cui Canneto Pavese conferisce la cittadinanza onoraria al faccione di Gerry Scotti, presente sulle etichette del produttore più influ(encer) della zona: Fabiano Giorgi. La metafora, senza sforare troppo dalla viticoltura, è quella “competizione radicale“. Si tratta di un aspetto connesso alla densità d’impianto del vigneto. In sintesi, più le viti vengono piantate vicine, più le radici delle singole…
Vai all'articoloEureka! Ecco perché “Prosecco” è diventato sinonimo di “spumante”
EDITORIALE – “Cià, dai, cosa prendiamo? Prosecchino per tutti?”. Mano alla calcolatrice. Quante volte avete sentito questa domanda al bar, al ristorante o in osteria? Ogni volta il dubbio amletico che al posto del Prosecco (quello vero) non arrivi una Ribolla Gialla, un Pinot Nero vinificato in bianco, o addirittura un Negroamaro ottenuto col Metodo Martinotti (Charmat), lo stesso delle “bollicine” veneto-friulane. Sarò anche scemo, ma ci ho messo un po’ a capire qual è (forse) il motivo della confusione dei consumatori che considerano “Prosecco” sinonimo di “Spumante”: troppi Charmat…
Vai all'articoloAdesso il vino naturale è “un incanto come Venezia”. Ma solo perché “ogni tanto puzza”
EDITORIALE – “Incipit dell’anno: i vini naturali sono un po’ come Venezia: a volte puzzano un po’, ma sono sempre un incanto“. La sparata è comparsa sui social, a fine 2018. Non su uno dei gruppi di intransigenti e ultras del “vino naturale“, bensì sulla pagina di Arké, la distribuzione “green” della famiglia Maule. La stessa che organizza “Villa Favorita” (oggi VinNatur Tasting), con il patron Angiolino Maule. Seguono, come spesso accade sui social, i relativi hashtag: #vininaturali #naturalwine #venezia #arché #arke #maulismo #puzza #stinking” e la traduzione in inglese: la…
Vai all'articoloDegustatore Slow Wine stipendiato da una distribuzione di vino naturale
EDITORIALE – Momento Marzullo, ma neanche troppo. Seduti comodi, per favore. Domanda: se foste vignaioli, affidereste il giudizio dei vostri vini a una Guida che annovera, tra i degustatori, gente stipendiata da una distribuzione di vino? Ecco, lo dicevo. Più che una domanda “marzulliana”, questa è a tutti gli effetti una domanda retorica. Eppure, così accade. In Veneto. La distribuzione di “vini naturali” Arké, fondata dalla famiglia Maule e gestita da Francesco – figlio dell’Angiolino patron di VinNatur – e dalla moglie Erica Portinari, ha annunciato in pompa magna l’ingresso “in pianta…
Vai all'articoloNuovo “Codice della Vite e del Vino”: 2 mila pagine e 18 capitoli
Oltre 2 mila pagine e 18 capitoli per il nuovo “Codice della Vite e del Vino”, giunto alla quattordicesima edizione e curato da Antonio Rossi, responsabile del Servizio giuridico di Unione italiana vini (Uiv). La legislazione vitivinicola è in continua evoluzione e, per seguire la dinamicità dei mercati, necessita di ritocchi e profonde innovazioni, per rispondere in modo puntuale e preciso alle esigenze del mondo produttivo. Questo il senso del “Codice”. Uno strumento per gli addetti ai lavori, utile a facilitare la consultazione dell’elevato numero di norme nazionali ed europee che…
Vai all'articoloCosa non capisco di Luca Maroni e dei suoi Migliori Vini Italiani
EDITORIALE – Varietali appiattiti, utilizzo sostenuto dei legni, standardizzazione assoluta degli assaggi. La “sagra” del mosto concentrato e dell’appassimento in pianta. Il tutto nel nome di un dogma (aleatorio) come la “piacevolezza”. E’ quanto emerge dalla degustazione de “I migliori vini italiani“, l’evento milanese di Luca Maroni. Un “critico del vino” davvero sui generis. Maroni, di fatto, ha coniato regole proprie per la degustazione, che solo lui utilizza. Alla base dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni c’è infatti “l’analisi organolettica-dinamica“. Mai sentita nei vostri corsi per sommelier e…
Vai all'articoloThe Spirit Milano, nuova drink list. Un angolo di “spirito” nel caos della metropoli
*EDITORIALE* – The Spirit Milano si nasconde. Non fa rumore. Capisci solo quando entri il senso di quel portone nero, schivo. Una nota muta, nel frastuono di una metropoli dove vince chi fa più rumore. Pare l’ingresso di una cattedrale. La luce fluo traspare mistica e delicata, da tre oblò. Salire a bordo è come farsi prendere per mano da una persona di cui ti fidi, dopo aver chiuso gli occhi. Una persona che hai appena incontrato, ma che sembra conoscerti da una vita. È il richiamo infallibile e minimal di…
Vai all'articoloMilano Wine Week 2018 : Uiv protagonista al Wine Business Forum
Milano – “Unione Italiana Vini interverrà da protagonista alla Milano Wine Week, un evento che potrà diventare una nuova interessante vetrina per il nostro settore, alla quale guardiamo con interesse e attenzione. Auspichiamo che durante questa settimana ricca di incontri e di confronti, venga favorita la ricerca di proficue sinergie tra i vari operatori del settore. Con questo obiettivo, domani, un importante team di imprenditori di aziende associate interverrà al Wine Business Forum. Le sintesi dei dibattiti saranno raccolte in un documento ufficiale che, in serata, verrà consegnato al Ministro…
Vai all'articoloCome si diventa influencer nel food & wine: (pessime) istruzioni dal Gambero Rosso
/// EDITORIALE /// “Gambero Rosso International ha iniziato a seguirti”. Wow. “Follow back” scontato, per me che sono da poco su Instagram col simpatico account @the.wine.traveller. Peccato duri poco. Due giorni, per l’esattezza. Dal 15 settembre ad oggi, 17 settembre, il Gambero ci ripensa. Zac. Passo dal (presunto) colpo di culo al doloroso (ma anche no) colpo di chela. Il crostaceo più educato d’Italia mi toglie il “follow”. Sperando che non me ne accorga. Fanno tutti così, o quasi, gli ormai noti influencer del food & wine. Una pratica internazionale…
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