MEZZOCORONA – Sono state presentate la scorsa settimana le prime due etichette della nuova linea “Musivum” della cantina trentina Mezzacorona. Si tratta del Müller Thurgau Trentino Doc Superiore 2017 “Cembra” (3252 bottiglie totali) e del Pinot Grigio Trentino Doc Superiore 2016 (4508 bottiglie) della sottozona Vicinia. “Musivum”, traduzione latina di “Mosaico” viene descritto come “un percorso di valorizzazione territoriale delle eccellenze enologiche trentine del Gruppo Mezzacorona“, che interesserà un totale di 5 varietà tipiche del Trentino: oltre al Müller Thurgau e al Pinot Grigio, è previsto nei prossimi anni il…
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“Cinqueanni”, il Prosecco “lento” di Ruggeri che sfida il tempo (e l’industria)
VALDOBBIADENE – “Cinqueanni” di attesa. Di assaggi dalla vasca. Di dubbi e di certezze. Cinque anni per trasformare un’apparente follia in una sfida concreta. Un moto d’orgoglio per le colline vitate del Conegliano Valdobbiadene, ormai pronte al riconoscimento a Patrimonio dell’Unesco. Dopo aver sorpreso tutti con “Vecchie Viti”, la storica casa vinicola Ruggeri lancerà sul mercato a luglio il suo nuovo Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut. Vendemmiato a settembre 2014, accolto in autoclave per la presa di spuma a primavera 2015 e rimasto a contatto coi lieviti sino a marzo…
Vai all'articoloMilano, è l’ora del rosato. Marina Cvetic Masciarelli: “E’ il vino dei giovani”
MILANO – Sempre più vini rosati nelle scelte dei turisti internazionali che popolano Milano. Ma non è solo merito dell’arrivo dell’estate. Lo conferma Paolo Porfidio, sommelier dell’Excelsior Hotel Gallia Milano, location prescelta da Marina Cvetic Masciarelli, donna simbolo del vino d’Abruzzo, per la presentazione alla stampa di tre etichette della cantina teatina. Per la produttrice, il Rosato Colline Teatine Igt “Linea Classica” e i Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Gianni Masciarelli” e “Villa Gemma” non sono “né rosati, né rosé, né vini rosa: la corretta definizione dei Cerasuolo è ‘vino rosso leggero…
Vai all'articoloQuei (grandi) bianchi tra i (nobili) rossi: Gavi e Chablis a confronto in Piemonte
GAVI – Distano 695 chilometri, curva più, curva meno. Ma è un attimo ritrovarli vicini, uno accanto all’altro, in quella macchina del tempo e dello spazio che l’uomo chiama “calice”. Si è svolta sabato mattina, nella scenica cornice di Tenuta Villa Raggio a Gavi, la masterclass di confronto tra Gavi e Chablis. A condurla Elise Lemoine, wine educator e Brand Ambassador della Borgogna, assieme a Gianni Fabrizio, tra i curatori del Gambero Rosso. Un ideale viaggio tra le “tappe” che contraddistinguono la denominazione piemontese e quella d’Oltralpe. Obiettivo della masterclass,…
Vai all'articoloIl Primitivo di Morella: la vigna nel calice
“Quando vi porgo i vini di Morella, in realtà vi sto mostrando le mie vigne di Manduria“. Dopo tante peregrinazioni, e soprattutto dopo un lungo viaggio che l’ha portata dall’Australia all’Italia, più di vent’anni fa, Lisa Gilbee ha imparato l’arte del pragmatismo. Mentre nei calici respirano quattro annate di Primitivo “La Signora“, “Old Vines” e “Mondo Nuovo“, lei se ne esce con una frase tanto semplice, quanto diretta. Un manifesto ideologico del vitigno pugliese più famoso al mondo. La sua celebrazione più intima. E, al contempo, la sua decostruzione sintattica,…
Vai all'articoloAnche il Nero di Troia tra i “Barolo del Sud”: provare per credere quello di Giancarlo Ceci
ANDRIA – Quando si pensa al Sud Italia e ai suoi vini più longevi, spesso si cita l’Aglianico del Vulture, o il Gaglioppo di Cirò. Vitigni che trovano un degno alleato in uno dei territori della Puglia meno conosciuti dal grande pubblico, fagocitato dalla popolarità del Primitivo e del Negroamaro. Quel vitigno è il Nero di Troia. E quel territorio è la provincia di Barletta-Andria-Trani, stretta tra Bari e Foggia. La terra della giovane Docg Castel del Monte Rosso Riserva e della Doc che porta il nome del maniero ottagonale…
Vai all'articoloSchioppettino di Prepotto: i migliori assaggi del vino friulano “unico per natura”
PREPOTTO – Tredici cantine, 8 annate, 25 etichette. Questi i numeri della degustazione alla cieca organizzata nel weekend dall’Associazione Produttori Schioppetino di Prepotto, che al Castello di Albana ha celebrato il vitigno autoctono friulano, con quella che in gergo tecnico viene definita “verticale orizzontale”. Un tasting introdotto da Liliana Savioli, coordinatrice regionale della guida Vinibuoni d’Italia e dal wine consultant Paolo Ianna. I vini (vendemmie dalla 2008 alla 2016, esclusa la 2014) hanno rivelato le ottime capacità dello Schioppettino di Prepotto di resistere ad alti livelli nel tempo, soprattutto entro…
Vai all'articoloSpumante Metodo Classico Brut Cuvée “Il Pigro”, Cantine Romagnoli
Di “bollicine” e “frizzanti” sono pieni i Colli Piacentini, che adesso possono contare anche su un Metodo classico di valore. E’ “Il Pigro” di Cantine Romagnoli, Brut ottenuto con un 70% di Pinot Nero e un 30% di Chardonnay. La cantina di Villò (PC) – 45 ettari per un totale di 200 mila bottiglie – si sta specializzando proprio nella produzione di Champenoise, grazie a mirati investimenti in tecnologia e in vigna. Una scelta presente nel Dna dell’azienda, il cui rilancio è stato voluto a metà degli anni Novanta dall’ingegner…
Vai all'articoloVini biologici e naturali: i migliori assaggi a MiVino 2019
MILANO – Un centinaio di vignaioli provenienti da tutta Italia sono stati protagonisti di MiVino 2019, mostra mercato dei vini biologici e naturali andata in scena il 25 e 26 maggio al Base Milano (ex Ansaldo). Un evento organizzato da Altreconomia, Arci Milano e Officina Enoica, a cui hanno partecipato circa 1.500 persone. “L’espressione di una ‘filiera agricola e comunicativa’ a metro zero – spiegano gli organizzatori – studiata per creare un’atmosfera conviviale, in cui il vino rappresenta il trait d’union tra i produttori e il pubblico”. I MIGLIORI ASSAGGI A…
Vai all'articoloSul mercato il penultimo Bianco Breg (2011): il vino che lascia spazio al bosco
Arriva sul mercato il Bianco Breg 2011 di Gravner. Prodotto con uve Sauvignon, Pinot Grigio, Chardonnay e Riesling Italico, è la penultima annata ad andare in commercio. I vigneti dai quali è stata raccolta l’uva sono stati infatti tutti espiantati tra il 2011 e il 2012, a seguito della decisione di Josko Gravner di dedicarsi unicamente alla coltivazione delle varietà autoctone Ribolla Gialla e Pignolo. Al momento questi terreni sono ancora a riposo, ma la maggior parte di essi tra qualche anno diventerà bosco. La posizione non sarebbe ideale per le varietà scelte…
Vai all'articoloConcorso del Pinot Nero: Alto Adige über alles. Oltrepò, Friuli e Toscana gli outsider
EGNA – È un po’ come quello della Juventus, da un po’ di anni a questa parte. Un campionato a sé quello che giocano i Pinot Nero dell’Alto Adige col resto d’Italia. È quanto emerge dall’assaggio alla cieca delle 93 etichette che hanno preso parte al 18° Concorso nazionale e alle Giornate del Pinot Nero 2019, andate in scena da sabato a lunedì, tra Egna e Montagna (600 persone presenti in due giorni). Un risultato, quello scaturito dagli assaggi di WineMag.it, che conferma in gran parte il giudizio della commissione…
Vai all'articoloEtichetta Nera La Scolca: il Gavi più famoso del mondo, in verticale dal 1989
Abitino nero spezzato da una luminosa cintura Gucci. Giacca dal taglio vagamente maschile, addolcito dall’inconfondibile chioma bionda. Se Chiara Soldati fosse un vino, vestirebbe l’Etichetta Nera La Scolca. Un “Gavi dei Gavi” capace di stupire, anche col passare degli anni. Lo ha dimostrato la straordinaria verticale organizzata dalla cantina piemontese a Vinitaly 2019. Indietro fino al 1989, passando per 1999, 2009 e un ancora embrionale 2018. Un’etichetta, la “Black Label” de La Scolca, che è ormai più di un monumento nazionale al bere italiano nel mondo. E anche più di…
Vai all'articoloVino Spumante di Qualità Vsq Dosaggio Zero 2013 “Sogno”, Cirotto
Si chiama “Sogno” ma è realtà. Il Vino Spumante di Qualità Vsq “Sogno” dell’Azienda agricola Cirotto di Asolo è un Metodo Classico base Manzoni Bianco, in versione Dosaggio Zero. Se i vini ottenuti con questa varietà – frutto dell’incrocio tra Riesling e Pinot Bianco – sono di per sé rari da reperire, ancor più improbabile è imbattersi in uno Champenoise da Manzoni Bianco in purezza. L’etichetta è il frutto di un lungo lavoro di sperimentazione di Francesco Siben, passato dalle prime prove di vinificazione artigianale in cantina a una produzione…
Vai all'articoloOltrepò pavese Doc Riesling 2017, Rebollini
Sarebbe bello trovarlo in qualche batteria di Timorasso, per confonderlo (ovviamente alla cieca) in particolar modo con quelli della sottozona della Val Borbera. Fatto sta che l’Oltrepò pavese Doc Riesling 2017 della cantina Rebollini Viticoltori dal 1968 è una vera sorpresa nel panorama oltrepadano dei vini di qualità. LA DEGUSTAZIONE Nel calice, questo Riesling si presenta di un bellissimo giallo paglierino con riflessi dorati. Un naso immediato quello che lo contraddistingue, complesso e articolato. Si passa dai sentori di ginestra e fiori d’arancio alle note mentolate, quasi talcate. Il tutto…
Vai all'articoloSüdtirol Alto Adige Doc Lagrein Riserva 2016 Grieser, Cantina Bolzano
Fa parte della “Prestige Line” di Cantina Bolzano – Kellerei Bozen il Südtirol Alto Adige Doc Lagrein Riserva 2016 Grieser. Non è un nome di fantasia, bensì la menzione geografica di una delle aree più vocate per il Lagrein dell’Alto Adige: Gries-San Quirino, una delle cinque circoscrizioni di Bolzano, la seconda per estensione e la più popolata. LA DEGUSTAZIONE Nel calice, il Lagrein Riserva Grieser si presenta di un rosso rubino intenso, impenetrabile, con unghia violacea. Al naso salgono immediatamente richiami netti ai frutti di bosco come i mirtilli e…
Vai all'articoloTotò Bianco e Rosso: il Principe rivive in due vini partenopei di Claudio Quarta Vignaiolo
“L’ho detto tante volte: prendiamone meno. Meno! Ma che sia vino. A me mi bastano due dita. Magari un dito solo: un mignolo! Ma che sia un mignolo di vino”. Quando nel 1956 Totò recitava ne “La banda degli onesti”, diretto da Camillo Mastrocinque, non immaginava certo che, un giorno, la sua immagine stilizzata potesse finire sull’etichetta di un vino. Anzi due. https://www.youtube.com/watch?v=l9Fi61_qE3E Un tuffo dal set al bicchiere reso possibile dal “Progetto ‘A Livella” di Claudio Quarta Vignaiolo – Cantina Sanpaolo, in collaborazione con la nipote di Totò, Elena…
Vai all'articoloCalinverno in verticale: come cambia il gioiello di Monte Zovo, dal ’98 al 2015
MILANO – Un vino alla seconda. Per il doppio appassimento delle uve, prima in pianta e poi in fruttaio. Ma anche per le due “marce” che ne connotano il sorso, nel gioco tra la moderna ed internazionale piacevolezza glicerica e la gran freschezza. Monte Zovo ha scelto Milano, città dinamica e all’avanguardia, per presentare la nuova bottiglia e la nuova etichetta del suo vino simbolo, Calinverno (precedentemente Galinverno e Ca’linverno). Un’occasione per mostrare alla stampa di settore le ottime capacità di affinamento del blend di Corvina, Corvinone, Rondinella, Cabernet Sauvignon…
Vai all'articoloBrolo dei Giusti di Cantina Valpantena: primi Amarone e Valpolicella certificati Viva
VERONA – Brolo dei Giusti, linea di alta gamma di Cantina Valpantena Verona, ottiene la certificazione Viva – La sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia per i vini Amarone della Valpolicella Docg 2011 e Valpolicella Superiore Doc 2013. È la prima volta che la certificazione viene assegnata a dei vini della Valpolicella. Viva è frutto di un progetto specifico voluto dal Ministero dell’Ambiente per il settore del vino che ha come obiettivo l’individuazione di uno standard di gestione sostenibile, misurabile e univoco. Brolo dei Giusti ha superato una serie di verifiche…
Vai all'articoloI migliori Schioppettino di Prepotto: il vino rivelazione di Vinitaly 2019 in 12 etichette
VERONA – Ci sono storie, nel mondo del vino, che hanno titoli strani. E trame complicate. Prendi lo Schioppettino di Prepotto e prova a premere “Play”, sul telecomando. Il titolo pare un’onomatopea. E infatti, bum. Nella prima scena “scoppietta” un acino. Un bell’acino. Di quelli gonfi e maturi. Con la buccia tesa, sottile. Pronto per un’accurata vendemmia. Il film si gira a Prepotto. Dall’inizio alla fine. A Prepotto soltanto. In provincia di Udine. Settecentosessantanove abitanti. Dieci più, dieci meno. Seconda scena, la camera allarga lo zoom. Eccoli. Siamo sui Colli…
Vai all'articoloIgt Toscana Frizzante Ancestrale Rosato 2018 “5”, Donne Fittipaldi
E’ l’ultimo arrivato in casa Donne Fittipaldi. E il nome scelto per l’Igt Toscana Frizzante Ancestrale Rosato 2018 è un po’ il manifesto della famiglia toscana: “5“. Cinque, quante sono le Donne della cantina di Bolgheri. A guidarle è “Lady F”, Maria Fittipaldi Menarini, che assieme alle sue quattro figlie (Carlotta, Giulia, Serena e Valentina) si è lasciata convincere dall’enologo Emiliano Falsini a dare alla cantina un’etichetta di pronta beva, da affiancare ai tre rossi e al bianco già a catalogo. LA SCOMMESSA E in effetti “5” chiama l’estate. Un…
Vai all'articoloDa Solive a I Barisèi: in Franciacorta una nuova realtà
ERBUSCO – Si apre un nuovo capitolo in Franciacorta. La famiglia Bariselli ha presentato in mattinata la linea di Franciacorta “I Barisèi“, che andrà a sostituire nell’Horeca i vini sino ad oggi marchiati Solive. A un secolo dalla prima vendemmia – il payoff della cantina, non a caso, è “in vigna dal 1898” – la storica famiglia di Erbusco ha deciso di “mettere la faccia”, anzi il cognome, sul nuovo brand. “Barisèi” è infatti la contrazione dialettale di Bariselli. Ma si tratta di molto più di una semplice operazione di rebranding…
Vai all'articoloLacrima di Morro d’Alba by Lucchetti: tre interpretazioni del rosso del futuro
MORRO D’ALBA – In una terra senza vie di mezzo, dove il caldo è caldo e basta e il freddo porta spesso la neve, Mario e Paolo Lucchetti hanno trovato l’equilibrio. In una cantina, la loro. Tra il mare e la collina. E con un vitigno, strepitoso: la Lacrima di Morro d’Alba. Un autoctono dai mille volti, capace come pochi in Italia di mostrare la mano del vignaiolo. Il suo tocco, in base alle scelte compiute durante la vinificazione. Per questo il Lacrima di Morro d’Alba è il vino rosso…
Vai all'articolo“Molmenti” Costaripa, rosato Peter Pan. Come nasce il capolavoro di Mattia Vezzola
LAZISE – Ci sono vini che raccontano idee. Manifesti di una rivoluzione prima culturale, poi enologica. Di fatto, il Valtènesi Doc “Molmenti” di Costaripa non è un semplice rosato. E neppure un rosé, o un “vino rosa”, definizione distintiva dei vini prodotti nella zona del Lago di Garda. “Molmenti” è innanzitutto il manifesto programmatico di una nuova concezione di vino. Che parte dalla vocazionalità del terreno e del territorio, per arrivare al calice. Passando per il genio del suo produttore, Mattia Vezzola. Un sorso d’aria “nuova” nel mondo dei rosati…
Vai all'articoloBaldissero e il Rinascimento del Dolcetto
TREISO – Un giovane volenteroso. Una piccola cantina. Dei vigneti vocati, che confinano con quelli di “grandi” delle Langhe come Pio Cesare. La “ricetta” dell’Azienda Agricola Baldissero ha pochi ingredienti, tutti di ottima qualità. Non a caso il 32enne Marco Lorusso, che ha preso in mano le sorti della cantina del nonno, può essere considerato tra gli interpreti di punta del Rinascimento del Dolcetto d’Alba in Piemonte. Un fenomeno in grande evidenza e spolvero all’edizione 2019 di Grandi Langhe, andata in scena a fine gennaio. LA CANTINA Sette ettari, tutti…
Vai all'articoloTenuta Rottensteiner: restyling delle etichette all’insegna dello stambecco
MILANO – Ha scelto lo stambecco, Tenuta Rottensteiner, come simbolo del restyling grafico delle proprie etichette della Linea Classica. Un animale dalla postura decisa che, elevato sulle gambe posteriori, denota la rinnovata “voglia di fare” della cantina altoatesina. Una realtà che, con le sue 450 mila bottiglie attuali (500 mila in prospettiva), spalmate su 24 tipologie di vino da 12 varietà di uva, intende confermarsi sui mercati internazionali come player d’avanguardia. Pur rimanendo profondamente legata alla propria tradizione pluricentenaria. Uno sguardo deciso all’export dal quartier generale di Bolzano, insomma. Con…
Vai all'articoloMontecucco: la bomboniera della Toscana. Dieci vini per conoscerla (e amarla)
MILANO – Carta e penna. Si scrive la lista della spesa del vino della “nuova” Toscana. Una bomboniera, ancora tutta da scoprire. Chi è a caccia del rapporto “qualità prezzo” nella regione non può più fare a meno dello “scaffale” della Doc Montecucco. Lo ha confermato la trasferta milanese di 15 produttori, in degustazione lunedì 25 al Westin Palace Hotel. Un evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montecucco, in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier meneghina. Sono sette i Comuni della Doc, che si concentra principalmente sul Sangiovese Grosso (non a…
Vai all'articoloTerre di Chieti Igp Malvasia 2017 “Clorofillae”, Zeropuro Orsogna Winery
La sostanza oltre alla forma. Già, perché dietro a quel grembiulino da scolaretta “green”, dalle vaghe tinte radical chic, si nasconde un vino di carattere: la Malvasia 2017 “Clorofillae” di Orsogna Winery. Un nettare dall’anima “ambientalista”, garantita dal brand “Zeropuro“: l’abitino-etichetta è facilmente separabile dalla bottiglia, per favorirne il riciclo attraverso la raccolta differenziata. La forma innovativa rispetta le normative di legge. Pochi punti di colla, al posto della copiosa “inzuppata” dei vini convenzionali, la tengono ancorata al vetro. Molto più, insomma, dell’ormai sdoganato marketing sui vini da agricoltura biodinamica e…
Vai all'articoloLa Regola: radici in Toscana, futuro all’estero. Degustazione con punteggi
MILANO – Meno di 10 chilometri dal mare azzurro di Cecina, poco più di 20 dal mare rosso di Bolgheri. Se La Regola è una, meglio si trovi tra due cose belle. Ma con la propria identità. A presentare la cantina-gioiello di Riparbella (PI) ci ha pensato ieri uno dei suoi due fratelli titolari, Flavio Nuti. Appuntamento al Tartufotto by Savini Tartufi, in zona Cairoli a Milano, per un pranzo-degustazione dall’accento tutto toscano: vino e piatti “conditi” da generose spolverate della varietà “bianchetto”, tartufo noto anche col nome di “marzuolo”, che predilige…
Vai all'articoloTorcolato, il vino dolce non dolce di Breganze. Buono anche da “vecchio”
BREGANZE – Era il vino della Domenica. Quello da regalare. Da stappare nei giorni di festa o di speciali ricorrenze. Il Torcolato di Breganze, noto come il vino “dolce non dolce” per il suo equilibrio e l’ottimale freschezza, supera piuttosto bene la prova del tempo in occasione di un’emozionante retrospettiva, organizzata nell’ambito della Prima del Torcolato 2019. La degustazione, organizzata nel salone-enoteca della cantina Io, Mazzucato, ha visto protagoniste 10 etichette di 7 produttori, dal 1972 al 2007: Contrà Soarda, Vitacchio, Ca’ Biasi, Beato Bartolomeo, Firmino Miotti, Maculan e Caterina…
Vai all'articoloFive Roses Leone De Castris: 75 anni e non sentirli
SALICE SALENTINO – Venerdì 1 febbraio la famiglia Leone de Castris ha festeggiato il 75° anniversario di Five Roses. Un vino senza tempo, che ha elevato il Salento a ‘terra di rosato’ e che ha aperto la strada alla nobilitazione della Puglia enologica. Il primo rosé ad essere stato imbottigliato in Italia. La serata di festeggiamenti si è aperta con la presentazione del nuovo enologo di famiglia, Matteo Esposito. Al consulente di sempre, Riccardo Cotarella, la conduzione della degustazione di cinque vini di casa Leone De Castris. Oltre alla nuova annata 2018 del…
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