Nebbiolo in purezza per il Canavese Doc 2018 “Gaiarda” dell’Azienda Agricola Le Masche. Un angolo di Piemonte racchiuso in un rosso ancora giovane ma già in grado di regalare emozioni. Un vino inserito nella Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di Winemag.it. LA DEGUSTAZIONE Colore intenso ma dall’unghia luminosa, che racconta la gioventù del nettare. Naso ricco, profondo, tra le note di un frutto perfettamente “colto” in vigna. Polpa rossa densa, sferzata da un agrume croccante e da un vegetale fresco che riporta ad erbe profumate come mentuccia, anice,…
Vai all'articoloCategoria: degustati da noi
Cirò Doc Riserva Rosso classico superiore Duca Sanfelice 2017, Librandi
A quattro anni dalla vendemmia, gode di uno stato di forma eccezionale il Cirò Doc Riserva Rosso classico superiore Duca Sanfelice 2017 di Librandi. Si tratta, non a caso, di uno dei vini simbolo della storica cantina di Contrada San Gennaro, a Cirò Marina. L’annata corrente dell’etichetta è la 2018. Ma il nettare ottenuto da vecchie viti di Gaglioppo allevate ad alberello dimostra di avere tutti gli attributi necessari per poter essere conservato nel tempo. Si tratta, peraltro, di uno dei vini rossi italiani dal migliore rapporto qualità prezzo (attorno ai…
Vai all'articoloGiacomo Fenocchio, verticale storica 1978-2020 per la nuova cantina: «Barolo en primeur per i turisti»
Claudio Fenocchio era ancora un bambino mentre il padre, Giacomo Fenocchio, mandava in pensione i vecchi tini di legno sino allora utilizzati dal nonno. Assieme a lui introdusse in cantina l’acciaio, per le vinificazioni del Nebbiolo atto a divenire Barolo. «Grande modernità e più tecnologia, in aiuto al lavoro», ricorda con tono deciso quel bambino che nel frattempo è diventato grande. Lo stesso che oggi è chiamato a dare l’ennesima impronta decisiva alle sorti dell’azienda di Monforte d’Alba (CN), fondata nel 1864. L’inaugurazione della nuova cantina, il cui biglietto da…
Vai all'articoloMigliori vini rossi a Campania Stories 2021: i 7 vini imperdibili
I vini rossi della Campania tra alti e bassi: strepitosi in alcune interpretazioni e da rivedere in altre, in bilico tra un uso eccessivo dei legni e poca “pulizia”. È il quadro che emerge dalla sessione di degustazione dei vini rossi campani a Campania Stories 2021. La presentazione delle ultime annate delle principali denominazioni “rossiste” della regione è andata in scena il 31 agosto al Campus Principe di Napoli di Agerola (NA). Conferme più che sorprese, dunque, con la regione che si conferma più “ferrata” e qualitativamente costante nella produzione…
Vai all'articoloAglianico Basilicata Rosso Igt 2018 “Z’nurr”, Az. Agr. Anna Maria Laviola
Siamo a Policoro, in provincia di Matera, per l’Aglianico Basilicata Rosso Igt 2018 “Z’nurr” dell’Azienda Agricola Anna Maria Laviola. Un rosso immediato ed al contempo di prospettiva dalla Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di Winemag.it. LA DEGUSTAZIONE Un nettare che si presenta di un bel rosso rubino, capace di invogliare alla sola vista. Naso intenso, composto ed elegante. Si dipana su fiori di viola, agrumi, ciliegia, ribes, fragola, ma anche su ricordi di rabarbaro e liquirizia. Gran gastronomicità e tannino in fase di integrazione su frutto croccante oltre…
Vai all'articoloVini bianchi Campania Stories 2021: i migliori 40 e i tre vini imperdibili
I vini bianchi della Campania si confermano a livelli medio-alti in occasione della sessione di degustazione di Campania Stories 2021. La presentazione delle ultime annate delle principali denominazioni “bianchiste” della regione è andata in scena il 31 agosto. Teatro dell’evento il Campus Principe di Napoli di Agerola (NA), affacciato sul mare tra Positano e Amalfi. Nella selezione di WineMag.it, 40 dei 158 vini bianchi campani degustati alla cieca. In particolare sono tre i vini imperdibili: il Greco di Tufo Riserva Dop 2008 “Vittorio” della cantina Di Meo; la Falanghina dei…
Vai all'articoloVallée D’Aoste Dop 2019 Petite Arvine, La Source
Un bianco ottenuto da una da uno dei vitigni più rappresentativi della Val d’Aosta. Il Vallée D’Aoste Dop 2019 Petite Arvine di Società Agricola La Source è un vino, figlio di viticoltura eroica, che si è guadagnato un posto nella Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di Winemag.it. LA DEGUSTAZIONE Petite Arvine in purezza. Giallo paglierino acceso, naso carico quanto il colore. Banana, ananas sciroppato, agrume a tenere teso il sorso, dopo un naso che faceva presagire suadenza. Bella vena sapida in chiusura, ad aggiungere tensione al sorso e…
Vai all'articoloMillésimes Alsace DigiTasting 2021: degustazione e punteggi a 76 vini dell’Alsazia
Alle prese come il resto del mondo con l’emergenza Covid-19, l’Alsazia ha organizzato a inizio giugno Millésimes Alsace DigiTasting® 2021, il primo salone online concepito da un’organizzazione interprofessionale. Protagonisti 100 vignaioli dell’Alsazia, che hanno presentato online i loro vini. Il successo è stato immediato. Nel giro di una settimana dall’apertura dei “cancelli” – o, meglio, del “portale” web – si sono accreditati oltre 900 professionisti. La cifra è salita sino a 3.750, frantumando il record di partecipanti all’edizione fisica del 2018. Il 70% degli aderenti a Millésimes Alsace DigiTasting® 2021…
Vai all'articoloLe migliori Vitovska del Carso (e del Kras) in scena al Castello di Duino
Un’occasione unica per scovare le migliori Vitovska del Carso e del Kras. In scena al Castello di Duino Mare e Vitovska 2021, evento svoltosi a metà luglio nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. Una kermesse in grado di riservare ottimi assaggi agli appassionati del vino simbolo della provincia di Triste. Un nettare di confine, prodotto tanto in Italia quanto in Slovenia. Ben 26 i produttori presenti con i loro vini in una delle cornici più suggestive del Paese per un wine tasting. La dimora privata dei Principi della Torre…
Vai all'articoloSüdtirol Alto Adige Doc Bianco 2020 Laven Bio, Cantina Bolzano
Alte aspirazioni per il Südtirol Alto Adige Doc Bianco 2020 Laven Bio di Cantina Bolzano. Il nuovo vino di casa Kellerei Bozen, riservato al mercato Horeca, punta a esaltare la lava vulcanica da cui ha avuto origine la piastra porfirica bolzanina. Il nome “Laven” non è infatti un caso. «Il porfido bolzanino – spiega Cantina Bolzano – è una testimonianza, rossa fiammante, dell’energia vulcanica che l’ha creata. Il magma raffreddato e cristallizzato è stato portato in superficie dalla profondità della terra. Il susseguirsi delle eruzioni ha modellato la conca bolzanina e…
Vai all'articoloLoazzolo Doc 2007 vendemmia tardiva Solìo, Isolabella della croce
Uve Moscato bianco in purezza per una dolce chicca dal Piemonte: il Loazzolo Doc 2007 vendemmia tardiva Solìo della cantina Isolabella della Croce. Un vino dolce speciale, che nasce da vigneti di 70 anni di età media, nel piccolo comune alle porte della provincia di Asti. LA DEGUSTAZIONE Naso elegantissimo per il Loazzolo Doc 2007 Solìo. Un nettare giocato più sulla complessità che sull’esuberanza di poche note, segno di un “vendemmia tardiva” fuori dal comune. Si spazia dalle note floreali fresche a quelle secche, dal miele alla cera d’api, dalla…
Vai all'articoloSaranno famosi: i migliori assaggi all’Anteprima Grandi Cru della Costa Toscana 2021
Valorizzare le eterogeneità. L’associazione Grandi Cru della Costa Toscana nasce con l’obiettivo di portare alla ribalta alcuni dei tesori enologici più nascosti della regione. Lo fa attraverso un’Anteprima annuale dei vini prodotti nelle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto. Territori diversi fra loro, legati dal comune denominatore dell’influenza del Mar Tirreno. Circa 80 cantine socie, per un totale che supera di poco i 1.500 ettari e i 5 milioni di bottiglie all’anno. Con oltre il 95% della produzione a regime biologico. Un caleidoscopio di terreni, altitudini e…
Vai all'articoloIl Passatempo di Conti degli Azzoni: voce del verbo Montepulciano
Sarà per quel nome, che strizza l’occhio alle lancette dell’orologio. Fatto sta che, nelle Marche, c’è un Montepulciano capace di sfidare il tempo e i grandi riferimenti nazionali. È il Passatempo di Conti degli Azzoni, etichetta portabandiera della cantina di Montefano, in provincia di Macerata. La prova della sua longevità in una verticale dalla prima annata prodotta, la 2000. L’ha voluta Valperto degli Azzoni, che conduce l’azienda con i fratelli Aldobrando e Filippo, modellandola anno dopo anno su canoni di tipicità e sostenibilità. Concetti perfettamente incarnati nelle 3.500 bottiglie annuali…
Vai all'articoloAlto Adige Doc Valle Isarco Grüner Veltliner 2019 “Aristos”, Eisacktaler Kellerei
È Cantina Valle Isarco, Eisacktaler Kellerei, a regalare con “Aristos” una versione ricca ed elegante del Grüner Veltliner. Vitigno molto diffuso in Austria ma che ha trovato nelle pieghe e nelle sfumature della Valle Isarco il suo territorio d’elezione su suolo italiano. LA DEGUSTAZIONE L’Alto Adige Doc Valle Isarco Grüner Veltliner “Aristos” 2019 veste il calice col suo color giallo paglierino. IL naso regala belle note tropicali, soprattutto mango. Grandissimo equilibrio e grandissima freschezza. Chiusura salina contornata da agrume ed albicocca non matura. Uno dei cosiddetti “vini verticali”, affilati come…
Vai all'articoloLanghe Doc Nas-Cëtta del Comune di Novello “Pasinot” 2018, Le Strette
Un vitigno bianco autoctono piemontese che, a lungo dimenticato per far posto al più famoso e redditizio Nebbiolo, vive ora di una rinnovata notorietà. La Nas-Cëtta del Comune di Novello, Doc che ha compiuto i 10 anni nel 2020, conta oggi tredici ettari di produzione per un totale di 80 mila bottiglie all’anno suddivise fra 11 produttori. Fra essi il “cru” Pasinot, una collina calcarea a sud del comune di Novello, appena fuori dalla zona di produzione del Barolo. È da questo vigneto, il più antico ancora esistente a Novello, che…
Vai all'articoloI migliori Sagrantino di Montefalco 2017 all’Anteprima 2021
Tanta frutta ed esuberanza, abbinata nei migliori dei casi a una riequilibrante freschezza e balsamicità. Il Sagrantino di Montefalco 2017 si presenta all’Anteprima 2021 in una veste diversa da quella comune. Ovvero con una prontezza di beva maggiore rispetto ai canoni della Denominazione. «Un’annata difficile – evidenzia Filippo Antonelli, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco – a cui abbiamo assegnato 3 stelle su 5, pari a 88 centesimi. L’annata precedente, la 2016, era stata valutata 5 stelle, pari a 95/100» Per noi produttori, la 2017 è stata un’annata drammatica. Non…
Vai all'articoloUN-IO Bio: la nuova linea di vini ecosostenibili toscani
Due importanti realtà cooperative toscane, Vecchia Cantina di Montepulciano e Castelli del Grevepesa, si uniscono in un progetto comune che punta alla sostenibilità. Nasce così UN-IO Bio, una linea di vini biologici prodotta “a quattro mani” dalle due cantine, che insieme rappresentano più di 500 piccoli produttori. «È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme» recita la frase di Goethe riportata, non a caso, sulle etichette. Lo scopo del progetto è infatti quello di sviluppare una coscienza sempre più ecosostenibile, promuovendo uno stile di vita più…
Vai all'articoloChampagne Blanc de Meunier Extra Brut “Des Grillons Aux Clos”, Éric Taillet
Lo Champagne Blanc de Meunier Extra Brut “Des Grillons Aux Clos” di Éric Taillet è speciale almeno per due motivi. In primis è un 100% Pinot Meunier che non fa rimpiangere la propria “solitudine”, rispetto alle cuvée in cui va a braccetto con Pinot Noir e Chardonnay. In secondo luogo è stato creato in esclusiva per Alberto Massucco Champagne da Éric Taillet. Il “re del Meunier“. LA DEGUSTAZIONE Des Grillons Aux Clos si presenta nel calice di un paglierino acceso, luminoso, vivace. Finissimo e di gran persistenza il perlage che…
Vai all'articoloVino Bianco “Sabbia”, Az. Agr. Demarie
Ottenuto da uve Arneis in purezza il Vino Bianco “Sabbia” dell’Azienda Agricola Demarie è un macerato che incuriosisce già dall’etichetta. Un vino presente nella selezione Top 100 Migliori vini italiani 2021 di Winemag.it. LA DEGUSTAZIONE Colore ambrato, leggermente velato. Intenso al naso, con note di pesche e albicocche mature. Leggermente speziato, note di tè verde e camomilla. Ricco e corposo, “Sabbia” dell’Azienda agricola Demarie mostra al palato piacevoli note di frutti gialli maturi e nocciole, oltre a percezioni minerali e saline. Vino di grande pulizia, lungo e gastronomico. LA VINIFICAZIONE…
Vai all'articoloIl cavaliere e la dama: Stefano Mancinelli e la sua Lacrima di Morro d’Alba
Sembra uscita da un romanzo di Alexandre Dumas, la storia di Stefano Mancinelli. Una di quelle in cui cavalieri e dame si rincorrono per il reame. Cercandosi e trovandosi dopo mille duelli. La dama di Stefano Mancinelli è un’uva chiamata Lacrima di Morro d’Alba. Nome affascinante. Assieme croce e delizia di un vitigno-vino che deve molto – quasi tutto, direbbe qualcuno – a questo appassionato vignaiolo delle Marche. Un amore scoppiato più di 30 anni fa, nel 1985: «Avevo appena finito gli studi in Agraria a Firenze quando, tornato a…
Vai all'articoloChe vino regalare per la Festa della Mamma del 9 maggio? Sei consigli dalla Top 100
A caccia di vini per la Festa della Mamma del 9 Maggio? I nostri consigli si concentrano sulle etichette premiate dalla Guida Top 100 Migliori vini italiani 2021 di WineMag.it, in particolare su due spumanti Metodo classico da Emilia Romagna e Campania, due bianchi da Alto Adige e Piemonte, un rosso dalla piccola Doc Capriano del Colle (Brescia, Lombardia) e un Marsala Vergine d’annata 1995. Vsq Metodo classico 2016 Rosato “Il Pigro”, Romagnoli Un petalo di rosa colora il calice. Delicatezza anche al naso, con note di piccoli e precisissimi frutti…
Vai all'articoloFranciacorta Pas Dosè “Essence Nature” 2015, Antica Cantina Fratta
Rappresentante di un territorio che non ha bisogno di presentazioni, il Franciacorta Dosaggio Zero “Essence Nature” di Antica Cantina Fratta nasce dall’assemblaggio di uve Chardonnay e Pinot Nero. Qui nel millesimo 2015, sboccatura gennaio 2020. LA DEGUSTAZIONE Giallo paglierino carico con perlage fine e persistente. Ampio al naso apre su note fresche d’agrume e frutta bianca cui seguono leggeri sentori speziati ed una piacevole vena di frutta secca che accompagna l’immancabile “crosta di pane”. In bocca è pulito, fragrante ed equilibrato con una spiccata acidità che rende il sorso quasi…
Vai all'articoloJako Wine: la “cantina che non c’è” di Berti e Barzan, i globetrotter del vino italiano
Tutto, in fondo, è iniziato attorno a una “bollicina”. Uno spumante Metodo classico dell’Oltrepò pavese, per l’esattezza. Era il 2011. Oggi, a 10 anni di distanza, solo Gianluca “Luca” Berti e Severino Barzan sanno cosa può accadere quando un imprenditore del ramo della logistica e un noto ambasciatore del vino italiano mettono assieme l’unica cosa più forte delle idee: i sogni. Jako Wine è nata così. Dall’incrocio fortunato di due (e più) calici. Un progetto innovativo, che si basa su tre capisaldi: niente cantina, niente vigneti di proprietà e ricerca…
Vai all'articoloChiaretto di Bardolino 2020: i migliori assaggi dell’Anteprima 2021
Ottime impressioni sul Chiaretto di Bardolino 2020, con WineMag.it che è in grado di stilare una classifica dei migliori assaggi all’Anteprima 2021 del vino rosato del lago di Garda. Un’edizione sui generis: i 50 campioni sono stati “ricondizionati” in bottigliette di vetro da 5 cl e inviati alla stampa enogastronomica italiana e internazionale dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino. La degustazione è stata effettuata alla cieca e i risultati sono stati poi incrociati con l’elenco dei produttori aderenti, fornito dagli organizzatori. Qualità medio-alta tra i campioni iscritti…
Vai all'articoloBarolo Docg Cannubi 2015, Borgogno
Se è vero che «l’attesa del piacere è essa stessa il piacere», aprire una bottiglia di Barolo Cannubi 2015 Borgogno nel 2021 dovrebbe essere ascritto tra i reati contro la libidine. Ma non tutti hanno velleità alla Gotthold Ephraim Lessing. E allora eccoci qui a raccontare un vino d’eccezione, che si aggiudica un punteggio di 96/100. LA DEGUSTAZIONE Il sipario del Barolo Docg Cannubi 2015 di Borgogno si apre piano, lentamente (riecco l’attesa, facciamocela bastare). Il primo attore, sua maestà il Nebbiolo, è in leggera penombra. Se ne scorge distintamente…
Vai all'articoloOltrepò pavese Metodo Classico Pinot nero Docg Pas Dosé “2005”, Finigeto
Da quest’anno, grazie a una straordinaria continuità, anzi a un crescendo qualitativo, il Metodo classico dell’Oltrepò pavese ha un nuovo riferimento assoluto: il Pinot nero Docg “2005” Pas Dosé di Finigeto (36 mesi). A un passo dall’ingresso nella Guida Top 100 migliori vini italiani WineMag.it 2021 in occasione delle degustazioni alla cieca dello scorso anno, la cantina di Montalto pavese (PV) guidata da Aldo Dallavalle ha messo sul mercato da poche settimane un grande millesimo 2017. Per l’azienda, e per me che ne sono l’enologo – commenta Marco Terzoni –…
Vai all'articoloChianti Docg Riserva 2016 Puro senza solfiti aggiunti, Fattoria Lavacchio
Dopo il primo Chianti Docg senza solfiti aggiunti, ecco il vino della “sfida nella sfida” di Fattoria Lavacchio: il Chianti Docg Riserva 2016 “Puro”. «Un vino nato per dimostrare che, anche in assenza di solfiti, il vino può invecchiare», per dirla con le parole della famiglia Lottero. «L’importante è che l’uva sia matura, sana e incontaminata», aggiungono Faye Lottero e Dimitri Sidorinko, marito e moglie che conducono l’organic farm di Pontassieve (FI) dal 1999. “Puro” è un Sangiovese in purezza vinificato in acciaio e affinato in legno per 12 mesi,…
Vai all'articoloSüdtirol Alto Adige Doc St. Magdalener 2019 “Moar”, Cantina Bolzano
Parola d’ordine “matrimonio”. Schiava e Lagrein, due dei vitigni simbolo dell’Alto Adige, si combinano alla perfezione nel Südtirol Alto Adige Doc St. Magdalener 2019 “Moar” di Cantina Bolzano. Un vino che è risultato dell’esclusiva di posizione, età delle viti e conduzione attenta del vigneto, nella zona classica di produzione del Santa Maddalena. LA DEGUSTAZIONE Il “naso” di Moar si esprime generoso ed elegante, su note floreali e fruttate. Spiccano violetta, ciliegia e mora, abbinate a note meno mature di fragoline di bosco e ribes. In sottofondo, voluttuosi sbuffi di tabacco…
Vai all'articoloVigna Casi, Poggiarso e Camboi: i Cru di Castello di Meleto nel Chianti Classico
«Non abbiamo 142 ettari vitati, ma 142 volte un ettaro», dice Michele Contartese, direttore generale di Castello di Meleto, nel raccontare il “Progetto Cru“. La zonazione dei vigneti ha consentito di suddividere le proprietà della tenuta di Gaiole in Chianti in cinque sottozone. Diverse per clima, pendenze, esposizione, composizione dei suoli e altimetria. Tre i Cru individuati, in grado di dare vita ad altrettanti vini da singola vigna: Chianti Classico Gran Selezione Docg “Vigna Casi” 2017, Chianti Classico Gran Selezione Docg “Poggiarso” 2017 e Toscana Rosso Igt “Camboi” 2018. CHIANTI…
Vai all'articoloCresce la famiglia “Zero Infinito” di Pojer e Sandri: ecco Grappa, Aceto e Solera
Tornerà in commercio con la nuova annata il 21 marzo Zero Infinito di Pojer e Sandri, celeberrimo Metodo ancestrale da uve Solaris (Piwi). Momento atteso da tutti gli appassionati di questo vino notoriamente sold-out entro agosto. Se l’anno scorso la novità era dettata dalla nuova versione “in rosso” Cremisi, nel 2021 gli amanti dei vini da vitigni resistenti potranno cimentarsi con un’intera linea di prodotti figli del «sogno di poter fare il vino con la sola uva, senza alcuna aggiunta esogena, no aria, no ossigeno, no antiossidanti», per dirla con Mario…
Vai all'articolo