Torched Earth Ale, la birra che “fa schifo” per colpa dei cambiamenti climatici

Una birra che “fa schifo”, ma che serve a sensibilizzare i consumatori sui problemi legati ai cambiamenti climatici. L’idea è del birrificio New Belgium Brewing di Fort Collins Colorado (Usa), che in concomitanza con l’Earth Day, la Giornata della Terra del 22 aprile, propone la neonata Torched Earth Ale (letteralmente “Birra della Terra bruciata”), nuova versione del suo marchio di punta Fat Tire. La birra è provocatoriamente prodotta utilizzando «alcuni degli ingredienti, tutt’altro che ideali, che sarebbero disponibili e accessibili per i produttori di birra in un futuro devastato dal…

Vai all'articolo

Birra Artigianale: mancano le lattine

Scarseggiano le lattine per confezionare le birre artigianali. Come evidenziato da diversi studi nel corso del 2020 sono cambiate le abitudini d’acquisto a causa dell’emergenza sanitaria e dei conseguenti lockdown. La chiusura del canale Horeca ha portato i consumatori sempre più verso gli scaffali dei supermercati, facendo aumentare la richiesta di prodotti confezionati come bibite gasate e birre in lattina. Come conseguenza, le multinazionali del beverage – colossi come AB-Inbev, Heineken, Coca Cola o Pepsi – hanno aumentato considerevolmente i propri ordini di lattine in allumino al punto da limitare…

Vai all'articolo

Italian Grape Ale: una petizione per salvare la birra d’uva italiana

Una petizione su Change.org per salvare la Iga (Italian Grape Ale), stile di birra ottenuta dalla combinazione del malto con uva o mosto d’uva. A promuovere la petizione, lanciando un appello sui social «a tutti i birrifici, pub e consumatori consapevoli di birra artigianale» è Gianriccardo Corbo, homebrewer dal 2005 e dal 2011 degustatore del Bjcp (Beer Judge Certification Program) e giudice in concorsi internazionali. «Da recenti discussioni col Bjcp è emerso che ci sono probabilità che venga cambiato il nome delle “Italian Grape Ale” in “Grape Ale” – si…

Vai all'articolo

Birra Peroni: investimento da 1,6 mln di euro per lo stabilimento di Bari

Birra Peroni investe su Bari. Questo mese entreranno in funzione presso lo storico stabilimento di via Bitritto tre nuovi serbatoi di fermentazione da 4.500 ettolitri l’uno. L’investimento, pari a 1.6 milioni di euro, conferma il legame con il territorio dell’azienda, che qui ha investito negli ultimi 10 anni oltre 26 milioni di euro. «L’arrivo di questi tre nuovi fermentatori – spiega Michele Cason, Direttore dello stabilimento Birra Peroni di Bari – ci consentirà di mantenere adeguati tempi di fermentazione e maturazione e garantire la qualità dei nostri prodotti, permettendoci di…

Vai all'articolo

Unionbirrai, stoccata alla Grande distribuzione: «Noi come Davide e Golia»

Secondo i dati presentati da Iri nel report “Birra nel 2020: un anno difficile ma con ottimi risultati” l’anno scorso le vendite di Birra in Italia hanno superato per la prima volta gli 11 milioni di ettolitri ed i 2 miliardi di euro di fatturato con un +10,7% in valore, nettamente superiore al +3,0% registrato nel 2019, grazie alle vendite nella Grande distribuzione. Cifre che Unionbirrai contestualizza, attraverso il presidente Vittorio Ferraris. La crescita del 9,0% in volume trova spiegazione nell’aumento del consumo domestico legato ai periodi di lockdown e…

Vai all'articolo

Piemonte: proposta di legge per la birra artigianale regionale

Presentata in Piemonte una proposta di legge per la valorizzazione della filiera regionale della birra artigianale, analogamente a quanto già successo il Lombardia e Abruzzo. «Di fronte ad un mondo sempre più globale, è cambiata la sensibilità dei consumatori che vogliono sempre maggiori garanzia per l’identificabilità immediata dei prodotti legati al proprio territorio», dichiara il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola, primo firmatario della proposta di legge. «Questo provvedimento – prosegue Ruzzola – nasce per dare risposta alla difesa di tutto il mondo produttivo che ruota intorno alla birra: dagli…

Vai all'articolo

Heineken: la birra invenduta diventa energia pulita

Heineken sta trasformando la birra invenduta in energia pulita. Le pesanti ripercussioni della pandemia e la conseguente chiusura di bar, pub, ristoranti e locali di mescita hanno già spinto il colosso olandese ad una pesante ristrutturazione. Ora, con un’idea innovativa, il team dello stabilimento Heineken di Manchester ha trovato un modo per riciclare le giacenze di birra, che rischiano di dover essere gettate via a causa della chiusura dell’Horeca, convertendole in energia verde. «Dopo tutta la cura, l’attenzione e la passione che sono state impiegate nella produzione della birra, sarebbe…

Vai all'articolo

Birra Moretti filtrata a freddo: ce n’era davvero bisogno?

Novità in casa Birra Moretti, marchio della grande famiglia Heineken Italia. L’azienda ha recentemente introdotto una nuova referenza: “Birra Moretti filtrata a freddo“. Si tratta di una lager da 4,3% abv, poco meno della Birra Moretti Originale che titola 4,6% abv. Come suggerisce il nome stesso, la birra viene filtrata a -1°C prima dell’imbottigliamento. Secondo l’azienda, il «processo di filtrazione a freddo unico nel suo genere» darebbe vita ad una «birra chiara dalla personalità unica, facile da bere, dal bilanciato grado di amarezza e intensamente dissetante». Per sottolinearne la trasparenza…

Vai all'articolo

L’abbazia belga di Westamalle lancia Westmalle Extra

Novità nel mondo delle birre trappiste. Dopo che Achel ha perso il diritto al logo “Authentic Trappist Product” e le preoccupanti notizie sulla possibile scomparsa delle birra trappista, è l’abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore di Westmalle a far parlare di se. Westmalle ha infatti annunciato che commercializzerà su larga scala Westmalle Extra, birra fino ad oggi disponibile solo presso il monastero. Nata come “birra da refettorio”, Extra è una Patersbier, stile noto anche come Trappist Single, vale a dire una birra a basso tenore alcolico (solo 4,8% abv,…

Vai all'articolo

Rischio estinzione per la birra trappista

Dopo il caso Achel, che ha recentemente perso lo status di birra trappista, anche le altre abbazie appartenenti all’ordine dei monaci Cistercensi della Stretta Osservanza, noti semplicemente come Trappisti, iniziano a subire lo stesso problema: l’assenza di vocazioni. Rischia così di venir meno uno dei tre criteri basilari per definire “trappista” un birrificio ovvero la diretta supervisione della produzione da parte dei monaci trappisti, requisito fondamentale per poter apporre in etichetta il famoso logo esagonale “Authentic Trappist Product“. «Il nostro abate scherza sul fatto che una volta c’erano 15 monaci,…

Vai all'articolo

Unionbirrai: «Resistenza fiscale contro il Decreto Sostegni»

Riteniamo che la misura sia colma. Il consiglio direttivo Unionbirrai intende sottoporre ai propri soci riuniti in assemblea l’inizio di un periodo di resistenza fiscale, con la sospensione del pagamenti delle imposte (ovviamente regolarmente contabilizzate). Non ci sentiamo rappresentati, tutelati e rispettati. I pochi soldi che rimangono li useremo per le nostre aziende, i nostri dipendenti e le nostre famiglie». È quanto si legge oggi sulle pagine social di Unionbirrai. In lungo comunicato affidato alla rete l’associazione dei piccoli birrifici artigianali si dice indignata da come il Governo sta gestendo…

Vai all'articolo

Marchio “Birra contadina”: scontro Coldiretti-Consorzio Birra Italiana-Cascina Motta

È bufera sull’utilizzo della formula “Birra contadina” da parte di Coldiretti e Consorzio Birra Italiana. I due enti avrebbero utilizzato indebitamente il termine lo scorso 17 febbraio, nell’ambito del webinar “Come nasce la birra contadina“. Quest’ultimo sarebbe in realtà «un marchio privato» registrato da Massimo Prandi, imprenditore e socio del birrificio artigianale Cascina Motta. L’unica, dunque, a poter usare “birra contadina” riferendosi «a un preciso disciplinare di produzione». IL PUNTO DI VISTA DI COLDIRETTI «La situazione sembra un po’ paradossale – dichiara a WineMag.it Domenico Bosco di Coldiretti – “Contadina“ è un…

Vai all'articolo

Unionbirrai: proposta la Legge Regionale sulla birra artigianale per rilanciare il settore

Un’occasione di confronto sulla proposta di Legge Regionale sulla birra artigianale, come quelle già portate avanti da Regione Lombardia e Regione Abruzzo, e per approfondire il tema del turismo birrario, analizzando le opportunità e i vantaggi che il turismo può dare al settore della birra artigianale. Questi i punti dell’appuntamento in live streaming sul canele YouTube di Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, dal titolo “Birra artigianale italiana: leggi regionali, territorialità e turismo“, con la partecipazione dell’avv. Andrea Soncini, consigliere Unionbirrai, del prof. Silvio Menghini, docente di Marketing…

Vai all'articolo

Regione Abruzzo punta sulla birra artigianale

È approdato in Terza Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo il Progetto di legge “Norme per la promozione e la valorizzazione della birra agricola e artigianale“, che porta la firma di Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega in consiglio regionale e presidente della prima Commissione bilancio. Il Pdl punta alla creazione della “birra artigianale abruzzese“, in modo analogo a quanto parallelamente portato avanti da Regione Lombardia, e prevede una serie di misure fra cui la creazione di un marchio regionale, di un disciplinare di qualità, la creazione di una filiera agricola corta,…

Vai all'articolo

Un lombardo su due beve birra contadina: abbinarla al dolce? Si può

Sono oltre 4 milioni i lombardi che consumano birra, pari a oltre il 49% del totale. In pratica uno su due. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia su dati Istat, in occasione del webinar “Come nasce la birra contadina” organizzato in collaborazione con il Consorzio Birra Italiana, che mira alla tutela e alla promozione della birra artigianale Made in Italy. Durante l’incontro online è stato ribadito come la birra si possa abbinare anche al dolce, oltre al salato. A seconda della tipologia e dei palati, ci sono infatti…

Vai all'articolo

Heineken annuncia 8 mila licenziamenti al mondo

Sembra non aver fine il periodo nero di Heineken. Dopo aver annunciato lo scorso novembre 93 esuberi in Italia, la multinazionale Olandese ha annunciato il taglio di altri 8 mila posti di lavoro nei suoi stabilimenti nel mondo. Il colosso, secondo produttore di birra al mondo dopo AB-Inbev con oltre 200 mila ettolitri di birra prodotti ogni anno suddivisi in più di 250 marchi fra cui gli italiani Birra Moretti, Ichnusa, Dreher e Birra Missina, ha visto un calo del fatturato nel 2020 pari al 16% a causa della pandemia…

Vai all'articolo

Birra artigianale lombarda: progetto di legge al via in Commissione regionale

È iniziato nella VIII Commissione Agricoltura della Regione Lombardia l’iter del progetto di legge “Promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare brassicola regionale“. I contenuti del Pdl sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa online a cui hanno partecipato i vicecapogruppo della Lega Andrea Monti e Floriano Massardi, promotori della legge, l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, il Direttore Generale di Unionbirrai Vittorio Ferraris e il Consigliere Nazionale di Unionbirrai Andrea Soncini. Il Pdl ha lo scopo di promuovere e valorizzare la filiera brassicola…

Vai all'articolo

«Noi siamo la birra», va on-line la protesta dei birrifici artigianali

Titolari e dipendenti dei birrifici artigianali italiani si sono uniti in una manifestazione virtuale attraverso i social al grido di «Noi siamo la birra, non lasciateci soli», con l’obiettivo di far sentire la loro voce e puntare l’attenzione sulle difficoltà che il settore sta affrontando a seguito della pandemia e delle restrizioni ad essa connesse, oltre che sulla voglia di ricominciare a lavorare dei numerosi addetti del settore. L’iniziativa social identificata con l’hashtag #noisiamolabirra e promossa da Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, punta a sottolineare la volontà…

Vai all'articolo

Qual è la miglior birra analcolica, nell’anno del boom delle birre zero alcol?

«Alex inutile e triste come la birra senz’alcol» scriveva Enrico Brizzi in “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, nel 1994. È passato più di un quarto di secolo e l’idea della “bionda senza alcol” non è cambiata. Si pensa alla birra analcolica come a qualcosa che vada bene giusto “in pizzeria”, con gli amici. Quando hai estratto la pagliuzza più corta e tocca a te guidare. Perché diciamoci la verità: si compra la birra analcolica al supermercato solo se hai ospite l’amico astemio. La sollevi guardingo dallo scaffale, come un…

Vai all'articolo

Unionbirrai sostiene l’appello di Fipe e Fiepet per la riapertura di bar e ristoranti

Unionbirrai si unisce all’appello di Fipe-Confcommercio e Fiepet-Confesercenti per la definizione di un piano che conduca a una riapertura in sicurezza dei locali, condividendo i contenuti del documento unitario presentato delle due organizzazioni maggiormente rappresentative del settore dei pubblici esercizi al Ministero per lo Sviluppo economico. «Non possiamo fare altro che unirci al grido d’aiuto di Fipe e Fiepet, appoggiando in particolare la necessità della riapertura dei locali. Riaprire in sicurezza significherebbe dare una spinta per la ripartenza ad un’intera rete – ha commentato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai –…

Vai all'articolo

Birra Dormisch non sarà più prodotta

La birra friulana Dormisch non sarà più prodotta. Il tentativo di rilancio del marchio, acquisito da Peroni nel 2017, è durato solo tre anni. A quanto pare le ragioni dello stop risiedono nei risultati insoddisfacenti: numeri troppo piccoli per una multinazionale per pensare di far proseguire la produzione, anche se al momento non arrivano dichiarazioni ufficiali dallo stabilimento di Padova (dove viene prodotta Dormisch). Muore così, sotto la logica dei numeri del colosso giapponese (Peroni è infatti parte del gruppo Asahi Breweries), un’altra realtà “locale” e “territoriale” del mondo brassicolo…

Vai all'articolo

Achel non è più un birrificio trappista

Achel, noto marchio di birra belga, non è più un birrificio trappista. La birra continuerà ad essere prodotta all’interno delle mura dell’abbazia di Notre-Dame di Sant-Benoît di Hamont-Achel ma, come dichiarato dall’abate di Westmalle padre Nathanaël Koninkx, «da sei mesi non c’è una comunità residente ad Achelse Kluis». Gli ultimi monaci Cistercensi della stretta osservanza della comunità di Achel si sono infatti trasferiti presso l’abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore di Westmalle, facendo così venir meno uno dei tre criteri fondamentali per poter definire un birrificio “trappista”. Non essendo…

Vai all'articolo

Sinergia ’21: la Birra Trappista nata in collaborazione fra tre monasteri

Il 2021 si apre con una una notizia che stimola la curiosità degli amanti della birra: è prevista per la seconda metà di gennaio l’esordio sul mercato di Sinergia ’21, la prima birra trappista nata dalla sinergia di tre differenti monasteri. Sinergia ’21 sarà infatti una Dubbel frutto della collaborazione tra il birrificio dell’Abbazia delle Tre Fontane (Roma) ed i due storici nomi del mondo trappista belga Westmalle e Rochefort la cui produzione avverrà presso l’impianto del complesso badiale italiano. Si preannuncia come una birra molto vicina allo stile Dubbel…

Vai all'articolo

Italian Pale Ale Ipa, Birra del Borgo

Fresca, beverina, immediata e con la vena amarognola tipica del suo stile. La Ipa, Italian Pale Ale, di Birra del Borgo non tradisce le aspettative e si conferma una birra quotidiana e regolarmente reperibile nelle maggiori insegne Gdo. LA DEGUSTAZIONE Di colore dorato carico con schiuma fine, bianca e soffice. Al naso giungono immediati profumi di agrumi freschi, figli dell’abbondante luppolatura, e note di frutta gialla. Di corpo snello in bocca è incredibilmente scorrevole, quasi sfuggente. Il finale, non lunghissimo, gioca sull’amaro del luppolo ed un leggero sentore di resina.…

Vai all'articolo

Cia e Unionbirrai: “Filiera agricola a rischio se si ferma la Birra Artigianale”

La Birra Artigianale Italiana come motore trainate dell’intero comparto agricolo ad essa legato. Motore che a causa della pandemia ha subito una battuta d’arresto, con gli oltre 900 microbirrifici che registrano un calo del fatturato pari al 90%, che rischia di frenare l’intera filiera agricola composta da migliaia di produttori di luppolo e orzo distico. È quanto emerge dalla webinar “La birra indipendente artigianale e la filiera brassicola in Italia: il difficile presente, le azioni a supporto, le sfide del 2021” organizzata congiuntamente da Cia-Agricoltori Italiani e Unionbirrai, cui hanno…

Vai all'articolo

Gli italiani e la birra: sempre più acquisti da asporto durante il lockdown

Più della metà degli italiani ha acquistato birra anche da asporto, sia in questa seconda fase dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che durante il primo lockdown nazionale, da punti vendita vicino casa e soprattutto da locali, bar e pizzerie. Una piccola azione concreta che per oltre 9 italiani su 10 è utile a sostenere le realtà imprenditoriali locali alle prese con il calo dei consumi dovuto ai provvedimenti per il contenimento della pandemia. È il dato più evidente che emerge dalla terza edizione del Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, appuntamento…

Vai all'articolo

Il Governo si accorge della Birra Artigianale: codice Ateco nel DL Ristori?

Il Governo si è finalmente accorto della Birra Artigianale. Nel DL Ristori, convertito in legge poche ore fa, sono  infatti previsti interventi a favore del settore e viene riconosciuta la necessità di un codice Ateco che identifichi in modo univoco la categoria. “Ho voluto rinforzare tramite un ordine del giorno che è stato accolto, l’impegno nei prossimi interventi di un sostegno per il settore dei birrifici artigianali fortemente penalizzati dalla chiusura del settore Horeca considerata la deperibilità del prodotto per le sue caratteristiche, ed anche la necessità di un codice…

Vai all'articolo

Birrificio Angelo Poretti entra nel patrimonio italiano di Assocastelli

Birrificio Angelo Poretti, marchio facente parte del gruppo Carlsberg, è entrato nel patrimonio italiano come socio onorario di Assocastelli con il suo stabilimento sito a Induno Olona nei pressi di Varese e l’adiacente Villa Magnani, di proprietà aziendale, progettata dall’architetto Ulisse Stacchini, lo stesso che a Milano ha realizzato la stazione centrale e lo stadio Meazza, che il gruppo ha saputo conservare a valorizzare contribuendo al richiamo turistico del territorio. Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente di Assocastelli barone Ivan Drogo Inglese coadiuvato da Simona Beretta responsabile Assocastelli a Varese,…

Vai all'articolo

Birre Preziose Premio Roma 2020: buona la prima per il concorso dedicato alle produzioni regionali

Si è concluso “Birre Preziose Premio Roma 2020“, prima edizione del concorso promosso da Unioncamere Lazio e dedicato alle migliori birre della regione, con lo scopo di stimolare la crescita del settore. Ben 76 le birre (non pastorizzate e/o microfiltrate, così come richiesto da regolamento) in gara nelle diverse categorie previste dal concorso, a rappresentare 29 tra birrifici e beerfirm provenienti dalle cinque provincie laziali, e giudicate da un panel tecnico di degustazione. Alla sua prima edizione – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio – il concorso ha già…

Vai all'articolo

Heineken annuncia 93 esuberi in Italia

Heineken, colosso multinazionale della birra e leader di mercato in Italia con una quota intorno al 30%, ha annunciato 93 esuberi nel nostro paese. La decisone fa parte di un piano di riorganizzazione mondiale varato lo scorso 28 ottobre in occasione della rendicontazione del terzo trimestre, piano che prevede un taglio dei costi del personale del 20% a fronte del crollo delle vendite del canale Horeca. Gli esuberi, al momento solo teorici dato il Decreto blocca licenziamenti in vigore per l’emergenza Covid, riguarderanno sia il quartier generale di Sesto San…

Vai all'articolo