FOTONOTIZIA – Green Academy e Wine Tourism Lab sono i due nuovi progetti con cui il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg festeggia i 60 dalla fondazione. Presentati in mattinata a Villa Brandolini, entrambi guardano al futuro della denominazione. Green Academy è «un incubatore di ricerche, studi, contenuti e nuove idee per lavorare in modo sempre più strutturato, aggregato e concreto sul versante della sostenibilità del territorio».
Ulteriore obiettivo del Consorzio è «coinvolgere le nuove generazioni». Da qui nasce l’idea di Wine Tourism Lab, il cui duplice scopo è quello di «fungere da collante tra le diverse figure professionali del territorio e di creare nel contempo una maggior consapevolezza nei giovani delle più ampie opportunità che questo territorio offrirà nei prossimi anni».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
«Mi accingo a raccontare la storia di un incontro: quello tra un mio antenato e una località in Valpolicella Classica. Il primo, individuato qui come il capostipite del mio ramo della famiglia Boscaini. La seconda, una terra fortunata come altre, vocate a produrre uve straordinarie e per questo destinate a essere conosciute e apprezzate in Italia e nel mondo». È con questo incipit che Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, si rivolge ai lettori invitandoli a intraprendere un viaggio lungo 250 anni. Quello di “Amarone e oltre“, libro edito da Egea in cui ripercorre la storia dell’azienda di famiglia, dalla prima vendemmia nel 1772 fino ai giorni nostri.
Le vicende della storia si intrecciano con quelle della famiglia, delle cantine e del territorio, dalla Valpolicella fino alle Venezie. La narrazione si snoda tra il rispetto della tradizione e le innovazioni introdotte nei processi produttivi. Lasciando spazio ad aneddoti personali e curiosità tecniche, testimonianze di prima mano e fonti letterarie.
L’andamento cronologico della prima parte del volume cede il passo nella seconda a un punto di vista più manageriale. Lo sguardo si posa sui temi all’ordine del giorno nella gestione dell’azienda.
LA RIFLESSIONE SULLA SOSTENIBILITÀ
«Ritengo che la contestualizzazione delle vicende di famiglia in quelle generali di portata nazionale e territoriale sia di estrema importanza per leggere con un’ottica più ampia il territorio e la sua cultura, il vigneto e la professionalità vitivinicola, la passione e l’imprenditorialità, la cultura d’impresa e la sostenibilità», commenta Sandro Boscaini riferendosi a un tema centrale in “Amarone e Oltre”.
Senza sostenibilità economica – continua Boscaini – non ci sarebbe stato sviluppo e sopravvivenza dell’impresa; senza quella sociale non si sarebbero creati e sviluppati rapporti indispensabili in campo produttivo e distributivo; senza la sostenibilità ambientale e l’amore per la terra e il vigneto si sarebbero distrutte nel tempo le fonti di ricchezza».
E nelle prossime settimane “Amarone e oltre” supererà i confini italiani, dove è già disponibile nei principali canali. L’edizione inglese del volume, curata da Bocconi University Press, sarà disponibile a partire da fine novembre.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Voci di costo lievitate e vendite in flessione, crollo della redditività, ansia da recessione. Per il vino italiano, reduce da anni di crescita importante sui mercati mondiali, il grande freddo è già arrivato, e si farà sentire per tutto il 2023. Lo dice l’indagine congiunturale dell’Osservatorio Uiv/Vinitaly, presentata oggi al wine2wine di Veronafiere, nel corso del convegno di filiera che ha aperto l’evento dedicato al vino.
Secondo lo studio, il surplus di costi registrato quest’anno dalle imprese italiane – 1,5 miliardi, l’83% in più, derivanti dai soli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime secche, come tappi, vetro e carta – complicherà i bilanci 2022 delle imprese. A partire dal Margine operativo lordo, previsto quest’anno al 10%, in discesa rispetto al 25% del 2021 e peggiore anche dell’annus horribilis 2020, quando l’indicatore di redditività riscontrato era al 17%.
VINO ITALIANO, LE PREVISIONI PER IL 2023
Ma la vera doccia fredda sarà nel 2023: in uno scenario recessivo il Mol andrà in caduta libera (4%), con un fatturato, a -16%, che in molti casi non riuscirà a coprire costi in decremento (-11%) ma comunque relativamente alti. In termini monetari, la riduzione del Mol attesa per l’anno prossimo è di circa 900 milioni di euro, attestandosi così a 530 milioni di euro contro il miliardo e 400 milioni del 2022 e i 3,4 miliardi del 2021.
Relativamente al mercato, l’Osservatorio di Unione italiana vini e Vinitaly prevede per il 2022 una chiusura d’anno con vendite generali in calo dell’1% a volume (41,4 milioni di ettolitri), per un valore in aumento, grazie all’horeca e alla vendita diretta, del 6%, a 14,3 miliardi.
Meglio l’estero sulla dinamica valoriale (+10% contro +1% del mercato italiano). Mentre i volumi sono attesi stabili in Italia e in leggera contrazione sui mercati internazionali, in particolare Usa, Germania, ma anche Cina e ovviamente Russia. Il dato del valore, rileva l’analisi, non deve però trarre in inganno. L’incremento, del tutto inflattivo, del 7% sul prezzo medio non basta a coprire i costi, come dimostrato dalle richieste delle imprese alla distribuzione di aumentare i listini mediamente del 12%.
POSSIBILE INTERVENTO DEL GOVERNO SULLE ACCISE
Una materia, quella del surplus dei costi, al centro dell’azione di Governo che «intende agire anche sul fronte delle accise», come confermato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e Forestale, Francesco Lollobrigida intervenuto in videocollegamento in apertura dei lavori. Il ministro ha sottolineato che «il vino fa parte dell’ossatura economica e culturale dell’Italia, grazie a un sistema produttivo che ha fatto della qualità la propria bandiera, oltre che elemento competitivo su scala globale».
Per questo – ha proseguito Lollobrigida – dobbiamo tutelare il nostro modo di produrre, che è spesso oggetto di aggressione normativa. Su questo abbiamo dato un segnale anche in Europa votando convintamente contro al taglio ai fondi della promozione orizzontale del vino. In questo scenario di incertezza, il ministero è disponile a un confronto con la filiera per condividere proposte di carattere normativo ed economico che consentano al vino e alle imprese del settore di restare competitivi a livello nazionale, sui mercati esteri e anche in sede europea».
Per l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese: «Il vino italiano non è solo un prodotto bandiera ma un comparto sano che contribuisce in maniera determinante allo sviluppo economico e sociale del Belpaese. Affrontare con serietà e attenzione le dinamiche di un settore nelle sue fasi evolutive è un servizio che Vinitaly vorrà sempre più perseguire. Da una parte per mettere questi studi al servizio delle imprese e degli stakeholder, dall’altra perché è dall’analisi dei bisogni e delle priorità che proseguirà con ancora maggior determinazione il nuovo corso di una manifestazione che vuol essere sempre più pragmatica e in sintonia con la realtà del settore».
VINO, IL 2022 CHIUDERÀ PEGGIO DI COME È INIZIATO
Nel complesso, in un anno tenuto a galla dall’Horeca nostrana e internazionale, oltre che dalla vendita diretta, il 2022 chiuderà peggio di come è iniziato. In questo senso non aiuta né il calo del 10% a tutto settembre dei volumi di vendita nella Gdo dei primi 3 mercati esteri (Usa, Germania e Uk). Né, soprattutto, i valori medi del vino sfuso, relativi a una nuova vendemmia sopra i 50 milioni di ettolitri, in calo del 15%-20%. Sul punto si sofferma l’analisi, perché le difficoltà congiunturali acuiscono la crisi di crescita di una superpotenza enologica che produce troppo vino. E l’invenduto trascina verso il basso anche il valore del prodotto “sano”.
«Una riduzione di 3 milioni di ettolitri – cita l’analisi – aiuterebbe ad alleggerire la filiera delle eccedenze, liberando energia sulla parte sana e messa in commercio». La sovrapproduzione genera eccedenze sia tra i vini comuni che tra le Dop-Igp; per questo sarebbe necessario fare ordine sul sistema dei prodotti certificati: su un totale di 458 Dop-Igp solo 90 presentano un tasso di imbottigliato su rivendicato sopra l’80%, mentre sono ben 270 (il 60% del totale) le denominazioni sotto il 60% di imbottigliato.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
È giunta al termine in Sicilia la “vendemmia più lunga d’Italia”, con cento giorni di raccolta. Iniziata nella parte occidentale dell’Isola, tra la fine di luglio e prima decade di agosto, la vendemmia 2022 si è conclusa a fine ottobre nei vigneti dell’Etna.
Le premesse per ricordare l’annata 2022 come «eccellente» ci sono tutte. Uve sane dal punto di vista fitosanitario e in perfetto equilibrio acido-zuccherino, ottime sensazioni organolettiche, grande qualità. Vini bianchi freschi ed equilibrati e vini rossi che lasciano presagire strutture e complessità importanti.
La congiuntura climatica in Sicilia si è rivelata favorevole per l’intero ciclo vegetativo e determinante per la qualità delle uve. Un autunno piovoso seguito da un inverno con minori precipitazioni e una fredda primavera. Le alte temperature e la siccità dell’estate siciliana hanno inibito la diffusione delle malattie della vite e inciso, solo in alcuni areali, sul calo della produzione per circa il 5-10%.
I cambiamenti climatici – afferma Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia – non sembrano pregiudicare l’eccellente qualità delle uve siciliane. La Sicilia dimostra, ancora una volta, la straordinaria capacità di fronteggiare le conseguenze del climate change con successo, grazie alla varietà del suo patrimonio vinicolo, in massima parte autoctono, e con grande biodiversità, e agli straordinari microclimi presenti nei diversi areali».
Prospettive confermate anche da Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. «La vendemmia 2022 – spiega – si attesta con un 10% di produzione in meno rispetto al 2021. Un dato leggermente migliore rispetto alle previsioni. Confermate dai vini della nuova annata le aspettative sull’alto livello qualitativo delle uve».
VENDEMMIA 2022 IN SICILIA: LA VOCE DEI PRODUTTORI
Nella zona meridionale di Noto e Vittoria ci sono ottimi riscontri sul Frappato e Grillo mentre il favorevole andamento climatico nella zona di Caltanissetta, con vini a base Grillo e Nero D’Avola, regalerà vini molto buoni per complessità, struttura e freschezza.
A Lipari sono attesi grandi risultati soprattutto dal Nero D’Avola e dalle varietà bianche. Sull’Etna, secondo i riscontri degli enologi locali, sarà un’ottima annata perché le uve sono molto sane e in perfetto equilibrio.
Per l’Azienda agricola Rallo, in Sicilia occidentale, con vigneti a Marsala, Alcamo e Pantelleria, quella che si è appena conclusa è stata «una vendemmia soddisfacente dal punto di vista della qualità, che lascia presagire un prodotto eccellente».
A Butera, in provincia di Caltanissetta, nel cuore della Sicilia, «l’annata si presenta di qualità elevata con bianchi equilibrati e rossi che daranno vita a strutture e complessità importanti”- commenta Antonio Paolo Froio, direttore della Tenuta Principi di Butera.
Buona la qualità delle uve di questa vendemmia 2022 anche per l’azienda Castellucci Miano, che a Valledolmo, tra 700 e 1050 metri, pratica viticoltura di montagna. «Uve sane e di indiscusso valore qualitativo, con un +5% per tutte le varietà coltivate in azienda», aggiunge Marco Parisi, enologo di Feudi del Pisciotto, in Val di Noto.
SICILIA, BENE LA VENDEMMIA 2022 SULL’ETNA
«Qualitativamente credo si possa dire che questo 2022 ci darà grandi soddisfazioni. È un’annata che promette bene, le uve erano veramente perfette con un piccolo aumenta sulla quantità per alcuni vitigni», commenta Achille Alessi di Terre di Giurfo.
Ottime le premesse anche sull’Etna. «Quantità delle uve prodotte superiore alla precedente annata e una qualità eccelsa, con uve perfettamente sane da un profilo sanitario ed a piena maturazione aromatica ed organolettica», evidenzia Nicola Gumina, enologo di Palmento Costanzo, sul versante nord del vulcano, a Castiglione di Sicilia.
A Lipari, nelle isole Eolie, dopo un inizio meteorologico incerto, la vendemmia si è chiusa con grandi risultati. «Sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo sarà una vendemmia di vini importanti che sapranno di sole di mare e di vento come le nostre splendide Isole Eolie», commenta Massimo Lentsch di Tenute di Castellaro.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
È stato fermato il tentativo della Commissione europea di escludere vino, birra, carne e salumi dai finanziamenti della promozione comunitaria. In occasione della riunione della sezione promozione del Comitato di Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli (Comitato COM), è stata bocciata la proposta della Commissione che avrebbe tagliato le gambe al Made in Italy agroalimentare.
Esulta, dunque, l’Italia. «La demonizzazione di questi prodotti – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti – coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale. Non lo possiamo accettare!».
La politica di promozione dell’Ue deve continuare a sostenere tutti i prodotti agricoli dell’Unione – dichiara Luigi Scordamaglia, Consigliere Delegato di Filiera Italia – respingendo gli atteggiamenti discriminatori verso i prodotti a base di carne e le eccellenze dei settori vitivinicolo e della birra, che a pieno titolo sono inclusi nella dieta mediterranea».
Si tratta tuttavia solo di «una prima battaglia da continuare a combattere nei tentativi successivi che certamente arriveranno dalla Commissione», aggiungono all’unisono Coldiretti e Filiera Italia.
Confagricoltura plaude alla posizione dura espressa dal nuovo governo Meloni, rimarcando «l’ottimo esordio del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, su un tema delicato per il settore agroalimentare italiano, quello dei fondi per la promozione commerciale».
FONDI E PROMOZIONE: SVENTATO L’ATTACCO AL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE
Senza la posizione assunta oggi dall’Italia – evidenzia la Confederazione – vini, carni rosse e derivati avrebbero rischiato un drastico taglio dei finanziamenti destinati principalmente alla promozione sui mercati esteri.
È un esordio che lascia ben sperare sulle prossime sfide – aggiunge il presidente Massimiliano Giansanti – perché la proposta presentata dalla Commissione UE rientra nell’ambito di una strategia complessiva che metterebbe a rischio l’insieme del sistema agroalimentare».
«Peraltro – continua il presidente di Confagricoltura – i fondi per la promozione risultano ancora più significativi in questa fase in cui, a seguito del caro energia e dell’aumento dell’inflazione, è in atto un preoccupante calo dei consumi».
A riguardo, Confagricoltura ricorda che nel primo semestre di quest’anno le vendite totali di vino nella grande distribuzione sono diminuite di oltre il 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nei primi tre mercati esteri l’export del comparto è sceso di oltre 10 punti in percentuale.
La tendenza al calo delle esportazioni è certificata anche dagli ultimi dati della Commissione Ue sul commercio estero relativo all’agroalimentare. A luglio, le esportazioni degli Stati membri sono cresciute soltanto del 2% in valore su base annuale. «Il che vuol dire – conclude Confagricoltura – una contrazione in termini di quantità che fa riflettere in un contesto economico di annunciata recessione».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
FOTONOTIZIA – Dopo le prime preoccupazioni date dalla siccità estiva, il Consorzio Collio tira le somme annunciando un finale di vendemmia 2022 più che positivo. «Quantità in linea con il 2021 e resa qualitativa di alto livello», assicura David Buzzinelli, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Collio. Nel complesso, il Collio presenta «un’annata qualitativamente ottima con delle punte di eccellenza».
Lo stato fitosanitario delle uve alla raccolta è risultato ottimo, con una scarsissima incidenza di problematiche come peronospora, oidio e botrite tradizionalmente legate alle piante crittogame.
I primi dati analitici fanno registrare livelli di gradazione alcolica «tendenzialmente sostenuti ma non esagerati». In generale il quadro acidico risulta buono per i vini bianchi. Tenori polifenolici delle uve a bacca rossa presentano «aspettative interessanti per i vini da invecchiamento».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Con un investimento di 500 mila euro da parte del Gal Valli del Golfo, in Sicilia si pongono le basi per il Parco del Cerasuolo di Vittoria. «Un progetto che contribuirà a valorizzare il territorio», nelle parole di Achille Alessi, presidente del Consorzio di Tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc. Una buona notizia che arriva a un anno dal cinquantesimo anniversario della nascita della Doc Cerasuolo di Vittoria.
«Il Parco del Cerasuolo di Vittoria – continua Alessi – sosterrà attività di sperimentazione e dimostrazione di nuove tecnologie, tecniche, processi, pratiche, metodi, soluzioni innovative di prodotto, di servizio, di processo».
Progetti rivolti alla valorizzazione della biodiversità ed alla introduzione di tecniche di risparmio idrico, energetico, riuso delle acque, monitoraggio fitopatologico, valorizzazione delle diversità biologiche presenti nel territorio nonché progetti di promozione e valorizzazione del prodotto vitivinicolo».
In itinere anche la creazione di un «Sistema Marchio Paesaggistico di Qualità Collettivo» legato ai “Paesaggi del Cerasuolo di Vittoria Docg – Vittoria Doc”.
«Il Parco del Cerasuolo di Vittoria – dichiara Francesco Aiello, presidente Gal Valli del Golfo e sindaco di Vittoria – prevede la realizzazione di iniziative rivolte alla valorizzazione della biodiversità e delle tipicità agro-alimentari, potenziando ed innovando le filiere ed i sistemi produttivi di riferimento secondo logiche eco-compatibili, in linea con il nostro Piano di Azione Locale e con l’Agenda Europea 2030».
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
«È fondamentale e urgente dare vita a misure straordinarie, immediate e a medio termine, per aiutare le imprese a crescere, anche attraverso acquisizioni e aggregazioni». La Presidente di Federvini Micaela Pallini ha stilato una serie di richieste al nuovo governo Meloni, ormai prossimo all’incarico, tra cui spicca questa proposta. «Abbiamo bisogno di imprese più grandi», ha aggiunto la numero uno dell’organizzazione aderente a Confindustria e Federalimentare.
La leva fiscale potrà avere un ruolo determinante nel favorire le aggregazioni per creare gruppi di dimensione europea, oltre che nuove realtà commerciali rivolte all’internazionalizzazione, e per favorire lo sbarco di queste nuove realtà sul mercato dei capitali, così da rafforzarne i livelli di capitalizzazione».
Sempre secondo Federvini, «occorre poi intervenire per ridurre la frammentazione che caratterizza il comparto e che, anche per la mancanza di una regia e di una visione comune, lascia troppi singoli produttori senza la possibilità di aggredire i mercati esteri in modo coordinato ed efficace».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Gli aumenti di gas ed energia costano quasi 1,5 miliardi di euro al vino italiano. Anche uno dei comparti del Made in Italy più in salute è costretto a lanciare l’allarme. E ora il timore principale è che all’escalation dei costi si aggiunga la crisi dei consumi in Italia, come già avvenuto in Francia e denunciato dai produttori della Borgogna. Lo rivela un’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ultima settimana sulle imprese del Belpaese.
Il surplus dei soli costi energetici (+425 milioni di euro) e, di conseguenza, delle materie prime secche (oltre 1 miliardo in più per vetro, carta, cartone, tappi, alluminio) valgono da soli un aumento dell’83% rispetto ai budget di inizio 2022.
A questi si aggiungono altre voci in incremento (vino sfuso, costi commerciali, forza lavoro) che portano a un aumento dei costi totali di quest’anno del 28%. Il risultato, secondo l’indagine compiuta su un panel in rappresentanza del 30% del mercato, ha il sapore di una beffa per il settore.
L’incremento dei listini stimati dall’Osservatorio nei primi 9 mesi di quest’anno è infatti del 6,6%, un dato positivo ma insufficiente per coprire una variazione al rialzo dei prezzi che le imprese hanno richiesto nell’ordine dell’11%. Il gap equivalente è pari a 600 milioni di euro di costi non coperti da ricavi che il vino italiano è costretto a sostenere per rimanere sul mercato.
A rimetterci più di tutte sono proprio le aziende di filiera, il cluster più numeroso – ma con minor forza contrattuale – composto perlopiù da piccole imprese che producono, vinificano e imbottigliano tutto, o quasi, in casa propria.
Ma, salvo eccezioni, anche gli industriali del vino e il mondo della cooperazione sono in sofferenza a causa di una dinamica che penalizza in particolare i segmenti basic e popular dell’offerta, a partire dagli spumanti di prezzo medio. Diverso l’impatto sulla fascia premium, non solo perché in grado di assorbire meglio le variazioni ma anche in virtù di un mercato maggiormente disposto ad accettare le richieste di aumento dei listini.
AUMENTI GAS ED ENERGIA: UIV E VINITALY LANCIANO L’ALLARME
Per il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi: «L’indagine dimostra come la crisi in atto non risparmi il nostro settore, che non è energivoro ma in molte sue componenti ne subisce conseguenze dirette».
Quello che possiamo fare ora è consolidare con un patto di filiera tutte le dinamiche che possano produrre un effetto cuscinetto a garanzia di competitività e mercato. Produttori, industriali, cooperative e distributori dovranno perciò assorbire parte degli aumenti per non scaricarli completamente sui consumatori ed evitare una pericolosa depressione dei consumi».
«Riteniamo sia un dovere per Vinitaly monitorare le dinamiche del settore – commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese – a maggior ragione in un momento delicato come questo. Quanto sta succedendo impatta fortemente anche sul vino, ma c’è la consapevolezza che i fatti di oggi, come quelli di 2 anni fa, rappresentino fattori esogeni e non strutturali che agiscono su un comparto comunque in salute».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Chiara Soldati, Ceo de La Scolca, è tra i nuovi 25 Cavalieri del Lavoro 2022. La cerimonia è avvenuta ieri mattina, al Quirinale. «Ricevere il premio dalle mani del Presidente Mattarella, ascoltare le sue parole, condividere la scena con colleghi imprenditori che ogni giorno lavorano per esaltare il Made in Italy», sono le prime parole della produttrice piemontese.
Un onore rappresentare un comparto importante come quello del vino, nonché un ulteriore stimolo a far sempre meglio. Ancora di più in questo momento di estrema difficoltà, di sfide importanti, questo riconoscimento mi vede ancora più responsabile nel costruire e investire nel futuro, consapevole di rivestire ancora più di prima un ruolo in qualche modo di ambasciatore del territorio in cui lavoro».
I 25 CAVALIERI DEL LAVORO 2022
Oltre a Chiara Soldati, i nuovi 25 Cavalieri del Lavoro 2022 sono: I 25 Cavalieri del Lavoro nominati nel 2022 ad aver ricevuto oggi lunedì 10 ottobre le insegne dell’ordine Al Merito del Lavoro sono: Alberici Valter (Piacenza), Baggi Sisini Francesco Maria Giorgino (Milano), Balbinot Sergio (Trieste), De Meo Luca (Estero – Francia), Dell’Erba Augusto (Bari), Faggi Gianni (Firenze), Fiorentino Guido (Napoli), Focchi Maurizio (Rimini).
E ancora: Fuchs von Mannstein Margherita (Bolzano), Giuffrè Carmelo (Messina), Gnutti Giacomo (Brescia), Goglio Franco (Milano), Gorno Tempini Giovanni (Roma), Iori Sergio (Milano), Lardini Andrea (Ancona), Manoukian Aram (Como), Rigoni Andrea (Vicenza), Rossi Alberto (Ancona), Russello Giuseppe (Palermo), Santoni Giuseppe (Macerata), Urbani Olga (Perugia), Valsecchi Adolfo (Sassari), Verona Cesare Marcello Carlo (Torino), Zuliani Sgaravatti Rosina (Cagliari).
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Francesco Mazzei resta alla guida del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. Lo ha deciso all’unanimità l’Assemblea elettiva di A.VI.TO, Associazione Vini Toscani Dop e Igp, riunitasi in mattinata.
«È assolutamente necessario portare avanti la linea intrapresa dall’Associazione e continuare a lavorare in maniera sinergica, non solo per dar voce a quella pluralità di esperienze che è il patrimonio della viticoltura toscana ma anche, in questo particolare momento, per affrontare tematiche delicate che si stanno e si potrebbero riflettere con conseguenze gravi sulla filiera», ha dichiarato Mazzei mettendo l’accento sulle questioni più imminenti da affrontare e da sottoporre ai tavoli istituzionali.
«L’Associazione – ha aggiunto Mazzei – deve schierarsi compatta in difesa della viticoltura di fronte alla guerra all’alcol portata avanti dall’OMS, che non tiene conto della cultura che sta dietro al prodotto vino e dei risvolti che tali provvedimenti avrebbero sull’economia di molti Paesi come l’Italia.
Bisogna inoltre agire per difendere le imprese dalla deriva speculativa sui prezzi di produzione, aggravati da quelli del settore energetico; vanno concordate azioni per affrontare il cambiamento climatico che sta mettendo a dura prova le vigne, aggiungendosi alle criticità causate dalla fauna».
Questi i temi principali da affrontare per l’Associazione A.Vi.To, nata nel 2016 per rappresentare tutta la Toscana vitivinicola. «Dobbiamo lavorare per proporre soluzioni condivise – ha concluso il rieletto presidente Mazzei -. È necessario accelerare anche la sburocratizzazione del comparto se si vuole puntare sull’innovazione per poter competere con successo sui mercati internazionali».
I CONSORZI ADERENTI AD A.VI.TO.
Bianco di Pitigliano e Sovana; Bolgheri e Bolgheri Sassicaia; Brunello di Montalcino; Vino Chianti Classico; Chianti Colli Fiorentini; Chianti Colli Senesi; Vino Chianti; Chianti Rùfina; Vini delle Colline Lucchesi; Morellino di Scansano; Vino Nobile di Montepulciano; Vini di Carmignano.
E ancora: Vini Cortona; Vini Montecucco; Vino Orcia; Valdarno di Sopra DOC; Vino Vernaccia di San Gimignano; Vini della Maremma Toscana; Vino Toscana; Vini Valdichiana; Vini Terre di Pisa; Suvereto Wine; Vini Terre di Casole e Vino Pomino.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Advision sul podio del label design italiano. La creatività e la professionalità dell’agenzia di comunicazione specializzata in Packaging e Label Design per il settore wine & spirits, con sede nel cuore della Valpolicella, ha fatto breccia alla XXVI° Edizione di Mediastars.
Si tratta di uno dei più autorevoli riconoscimenti assegnati in Italia per le campagne di Advertising, Corporate Promotions e Comunicazione Multimediale. Nella serata di premiazione alla Casa degli Artisti a Milano, Advision ha ricevuto numerosi premi, tra cui 9 nomination in Short List e 8 riconoscimenti Special Stars per la Direzione creativa, la Regia e il Graphic Design.
Advision si attesta così tra le più autorevoli realtà italiane di pack e label design, aggiudicandosi gli ambiti premi Mediastar nella Sezione Packaging Design per i lavori UPM Vermouth (I classificato Premio Mediastar e I classificato Categoria Food) e UPM London Gin (II classificato Mediastar).
A questi si aggiunge il Premio Speciale “Valore al territorio” per la campagna Farina Transparency. Un riconoscimento di particolare significato per Advision. Il riconoscimento, nato dalla collaborazione tra Mediastars e Apicom (associazione di professionisti della comunicazione), testimonia la vocazione e la dedizione al territorio dell’agenzia veronese.
Pierangelo Tommasi è il nuovo presidente de Le Famiglie Storiche. Dopo tre anni alla guida del gruppo di cantine della Valpolicella, Alberto Zenato passa a Pierangelo Tommasi il testimone di guida dell’Associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato).
Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel CdA.
«La scelta di Pierangelo Tommasi – afferma il presidente uscente, Alberto Zenato – rappresenta un naturale avvicendamento all’interno dell’associazione che prevede l’alternarsi delle Famiglie nelle cariche di presidenza e vicepresidenza. Anche questo è l’espressione di un gruppo unito e coeso, ognuno con il proprio stile ma accomunati dalla stessa filosofia produttiva».
«Sono onorato di presiedere un gruppo di stimati colleghi e amici – sono le prime parole di Pierangelo Tommasi – aziende storiche e custodi del proprio territorio, e proseguire il percorso iniziato tredici anni fa, con il progetto di testimoniare i valori che ci accomunano e quelli di una denominazione unica al mondo. Lo faremo con molte attività in Italia e all’estero, sviluppando l’incoming verso le nostre aziende e facendo rete con altre realtà locali».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
È sempre più Prosecco mania nel Regno Unito. Da solo vende più di tutti i vini fermi italiani messi insieme, guidando la corsa degli spumanti Made in Italy nei primi tre mercati al mondo. Il dato riguarda il primo quadrimestre 2022, secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv.
Sotto la lente di ingrandimento i ri-export sul prodotto in transito soprattutto dal Belgio, senza precedenti. La crescita, rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno, è pari al 127% a valore e al 74% a volume. Il Prosecco vale ormai oltre i 2/3 dei volumi di spumanti importati in Uk da tutto il mondo.
L’analisi di Unione italiana vini su base dogane, compiuta sulle importazioni di vino imbottigliato dei top 3 mercati mondiali (Usa, Germania e Uk) restituisce tuttavia un quadro a luci e ombre. E molte incognite sul futuro.
Il primo quadrimestre, complice una significativa battuta di arresto nel mese di aprile, si chiude con -1% generale in valore (dati armonizzati al dollaro, pari a 1,3 miliardi). A volume, il segno vira ancor più in negativo: -4,1%, a 2,5 milioni di ettolitri.
Sono le due facce della stessa medaglia. Da una parte la tipologia dei vini fermi, con i volumi importati in caduta del -10% e i valori a -9%; dall’altra gli spumanti che volano a +17% a volume e a +30% a valore, guidati proprio dalla Prosecco mania nel Regno Unito.
FRESCOBALDI: «NECESSARI NUOVI PROGETTI PER L’EXPORT»
Tra i Paesi considerati, negli Usa i volumi imbottigliati registrano un decremento tendenziale di oltre il 2% per i fermi e un nuovo balzo degli sparkling (+12%). Luce rossa in Germania per entrambe le tipologie, rispettivamente a -18% e -12% -. L’import tricolore nel Regno Unito è protagonista in negativo con i fermi (-8%) e in positivo per gli spumanti (+35%).
«Riteniamo improbabile replicare le performance del 2021 – rileva il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi – un anno eccezionale che ha registrato crescite da aprile a settembre di quasi il 30%. Questo sarebbe un anno normale, se non fosse per un conflitto che ha acuito la tensione sui costi energetici e su quelli delle materie prime secche».
Una congiuntura a cui si aggiunge l’inflazione, che impatta mediamente sulle imprese italiane per il 20-30% in più, sul costo del prodotto finito. «Per questo – conclude Frescobaldi – sarà opportuno considerare con le istituzioni delle azioni straordinarie di strutturazione del settore in difesa di fattori esogeni sempre più frequenti e in favore di nuovi progetti di internazionalizzazione».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Novità in arrivo sul fronte della riforma dei Buoni pasto. Lo ha assicurato il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, al termine dell’incontro tenutosi questa mattina con i rappresentanti Fipe – Confcommercio, Fida, Fiepet – Confesercenti, Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad, organizzazioni di categoria che riuniscono la maggior parte di bar, ristoranti, alimentari, supermercati e ipermercati che quotidianamente accettano i Buoni pasto.
«Nel primo provvedimento utile – ha dichiarato Castelli – inseriremo una norma che ristabilisce equità, ed evita le storture di un settore che, di fatto, penalizzavano solo gli esercenti. Un sostegno concreto con minori commissioni a carico degli esercenti, che si possono stimare in quasi 150 milioni di euro, per le sole gare di prossima emanazione. Risorse che rimarranno quindi agli esercenti».
La disciplina transitoria resterà in vigore fino a fine anno e permetterà alle centrali di committenza – e più in generale a tutte le stazioni appaltanti – di «bandire procedure di gara per l’acquisizione di questi servizi con modalità che consentono di ridurre la misura della commissione applicata agli esercenti».
TETTO MASSIMO ALLA COMMISSIONE SUI BUONI PASTO
Come? «Svincolando l’entità della commissione dallo sconto praticato alla pubblica amministrazione», ha spiegato Castelli. «Una misura – ha proseguito – che fissa anche un tetto massimo alla commissione, riportandolo ai valori precedenti che, peraltro, sono in linea con quello di molti Paesi europei».
Si tratta di un provvedimento ponte, perché gli incontri di queste due settimane con le organizzazioni di categoria, e le riflessioni fatte con il Gabinetto e gli Uffici del Ministero, mi hanno, anzi ci hanno convinto, dell’esigenza di arrivare, entro fine anno, ad una riforma complessiva del settore dei servizi sostitutivi di mensa. Anche per questo il tavolo tecnico continuerà a riunirsi e probabilmente verrà allargato anche ad altri attori”.
Prima dell’introduzione della norma, il meccanismo delle gare pubbliche registrava valori della commissione applicata agli esercenti non superiori al 5%. Negli ultimi anni invece hanno visto lievitare notevolmente questa commissione.
«Se guardiamo all’esperienza delle procedure bandite da Consip – sottolinea il viceministro – lo sconto offerto, e quindi la commissione praticata agli esercenti, nelle ultime edizioni della procedura di gara ha avuto valori ricompresi fra il 21% e il 14%. Nella gara BP9 la media ponderata delle commissioni/sconti ottenuti è stata di 16,55%».
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Si è chiusa la Convention nazionale delle Donne del Vino, ospitata quest’anno dalla Campania. Nei quattro giorni di soggiorno, le associate hanno avuto modo di scoprire la Campania del vino (e non solo) in alcune delle sue espressioni più importanti, dal Parco Nazionale del Vesuvio ai Campi Flegrei, dall’Irpinia all’isola di Procida, Capitale italiana della Cultura 2022.
Tra i momenti clou, il convegno “Il Domani del vino è ora”. “Il futuro del vino nell’era della sostenibilità” è stato l’argomento di apertura del Prof. Luigi Moio, Presidente dell’Oiv – Organisation International de la Vigne et du Vin e docente di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
«Non è possibile guardare al domani senza conoscere accuratamente il passato – ha sottolineato Moio -. È necessario frenare il cambiamento ambientale nella speranza di riportare la terra a uno status migliore. Resta fondamentale, quindi, produrre vino rispettando la naturalità del territorio».
IL VINO DEL FUTURO E LA PAC
Eugenio Pomarici, docente del Dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali all’Università degli Studi di Padova, ha invece presentato le previsioni di crescita del mercato globale del vino nei prossimi tre anni, che risultano positive, caratterizzando le principali linee evolutive della domanda e le opportunità della Pac.
Si sono, inoltre, evidenziati anche i rischi di riflessi negativi sul mercato causati dalla tragica guerra in Ucraina a delle campagne anti alcool. Giuseppe Festa, presidente Comitato Scientifico del Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento culturale in “Wine Business” all’Università degli Studi di Salerno, ha infine presentato l’evoluzione continua del marketing mix.
Secondo le più recenti rilevazioni, «il cliente-consumatore oggi non limita la propria fruizione al solo prodotto-vino, ma estende il suo orizzonte di analisi e scelta, una la fusione tra reale e virtuale o più semplicemente tra fisico ed elettronico».
DONNE DEL VINO, «NUOVI PROGETTI IN TUTTA ITALIA»
«La Convention nazionale è andata ben oltre ogni più rosea aspettativa – sottolinea la presidente nazionale delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini – prima di tutto per il calore e l‘accoglienza mostrati dalle socie campane, senza dubbio straordinari.
Come straordinario è stato il livello delle relazioni durante il convegno e le esperienze nelle cantine, che hanno fatto scoprire alle socie di tutta Italia vitigni straordinari, panorami mozzafiato e un’offerta gastronomica di altissimo livello. Questi elementi di grande unicità rappresentano il terreno fertile per dare vita ad un’offerta enoturistica di grande appeal».
«È stato un onore e un piacere ospitare tantissime associate in Campania – aggiunge la delegata regionale delle Donne del Vino, Valentina Carputo -. Presto avvieremo, in tutta Italia, nuovi progetti che ci vedranno protagoniste. Ancora una volta lo spirito dell’associazione e di promozione e promulgazione della cultura del vino dimostra di essere vivo più che mai».
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Sale a 3 miliardi di euro il conto dei danni causati dalla siccità che assedia città e campagne. Tra autobotti e razionamenti, il Po è in secca peggio che a Ferragosto, laghi e fiumi sono svuotati e i campi arsi. I raccolti bruciano sui terreni senz’acqua ed esplodono i costi per le irrigazioni di soccorso per salvare le piantine assetate e per l’acquisto del cibo per gli animali, con i foraggi bruciati dal caldo.
È quanto afferma la Coldiretti nel tracciare l’ultimo drammatico bilancio di un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate e produzioni agricole devastate. Un panorama rovente che peggiora con l’ondata di calore che porta le temperature oltre i 40 gradi con le falde sempre più basse mentre si moltiplicano le ordinanze dei comuni per il razionamento dell’acqua.
In questa situazione di profonda crisi idrica, denuncia Coldiretti, «oltre a prevedere uno stanziamento di risorse finanziarie adeguate per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti è necessario agire nel breve periodo per definire le priorità di uso dell’acqua disponibile».
La precedenza, sempre secondo la confederazione, va data al settore agricolo «per garantire la disponibilità di cibo, in un momento in cui a causa degli effetti della guerra in Ucraina l’Italia ha bisogno di tutto il suo potenziale produttivo nazionale».
SICCITÀ, LETTERA DI COLDIRETTI A DRAGHI
Parole che il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha confermato nella lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi. «Accanto a misure per immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione – si legge nella missiva – appare evidente l’urgenza di avviare un grande piano nazionale per gli invasi che Coldiretti propone da tempo».
a fronte di una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso, venga poi dichiarato al più presto lo stato di emergenza nei territori interessati con l’intervento del sistema della Protezione civile per coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regioni interessate, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica, e cooperare per una gestione unitaria del bilancio idrico».
Una richiesta fatta propria anche dalle Regioni, con l’appello al Governo per lo stato di emergenza nel Nord Italia e per avere il supporto a livello nazionale della Protezione Civile.
UN QUARTO DELL’ITALIA A RISCHIO DESERTIFICAZIONE
Sempre secondo Coldiretti, più di un quarto del territorio nazionale (28%) sarebbe a rischio desertificazione, con una situazione di grave siccità che riguarda le regioni del Sud e del Nord. La grande sete minaccia un territorio del bacino padano che rappresenta più del 30% del Made in Italy agroalimentare.
Il Po, al Ponte della Becca (Pavia), è a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico. Un livello più basso di quello raggiunti a Ferragosto 2021. La siccità che colpisce così i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le produzioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali.
L’assenza di precipitazioni aggrava la situazione di dipendenza dell’Italia dall’estero, sul fronte di diverse materie prime. Il Bel paese produce appena il 36% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci, il 53% del mais per l’alimentazione delle stalle.
Non va meglio per grano duro per la pasta (56%) ed orzo (73%). «Una emergenza nazionale che riguarda coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole nazionali».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Luca Sarais e Filippo Carraretto sono i vincitori del Concorso Miglior Enotecario d’Italia per le due categorie in gara, bottiglierie ed enoteche con mescita. Un percorso iniziato nei primi mesi del 2022 e conclusosi ieri sera a Borgo Pallavicini Mori, nella campagna romana.
Siamo orgogliosi di aver premiato le competenze, le conoscenze e le capacità di questi professionisti – afferma Francesco Bonfio, Presidente di Aepi – Associazione Enotecari Professionisti Italiani –. Il nostro obiettivo era riuscire a puntare i riflettori su questa professione, centrale nel mondo del vino e dei distillati per la sua particolare vicinanza al consumatore».
Sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini della Valpolicella è stato poi premiato come Miglior Enotecario d’Italia all’estero Daniele Leopardi, dell’Enoteca Tentazioni di Parigi.
Filippo Carraretto dell’enoteca La Mia Cantina di Padova è stato premiato anche come Miglior Enotecario Under 30, con il Consorzio Chianti Classico promotore del premio.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Perché scegliere i famosi calici da vino Riedel? Sono davvero così fondamentali? A Wine Paris 2022, una masterclass condotta da Viktor Ulrich, direttore di Riedel Francia, è servita a dare risposte precise a chi vuole capirci di più, prima di impegnarsi in un acquisto piuttosto oneroso, non certo alla portata di tutti.
La risposta è una semplice: i calici da vino Riedel non sono indispensabili. Non lo diventano neppure in contesti professionali, dove – di fatto – non sono poi così diffusi. In Italia come all’estero.
Dal dizionario Treccani: «”Indispensabile” /indispen’sabile/ [der. di dispensare, col pref. in-²]. – ■ agg. [di cosa o atto, di cui non si può fare a meno] ≈ essenziale, imprescindibile, necessario, obbligatorio. ‖ inevitabile, irrinunciabile».
Forma, taglia e diametro dell’apertura sono i parametri con cui Riedel disegna ed elabora i propri calici. Un business florido, con 300 anni di storia all’attivo, anche se è “solo” dal 1955 che la famiglia proprietaria si dedica esclusivamente alla produzione di calici da vino e decanter. Con qualche eccezione.
RIEDEL, UNA STORIA LUNGA 300 ANNI
Negli anni, Riedel ha prodotto anche bicchieri per caffè (ha senso, eccome) e un bicchiere per la… degustazione della Coca Cola o, meglio, del Rum & Coke. Ciò non toglie valore ai calici da vino Riedel, che vanno tuttavia contestualizzati: non migliorano il vino. Aiutano, piuttosto, ad amplificare alcune caratteristiche.
Quando durante la masteclass Viktor Ulrich (nella foto, sopra) di Riedel Francia sostiene che il Cabernet Franc che vi ha servito nel calice Performance Riedel è migliore dello stesso Cabernet Franc servito nel bicchiere di carta (descritto addirittura come peggiorato, in tutte le sue caratteristiche) sta semplicemente vendendo il proprio brand.
A fine masterclass regalerà al pubblico (di giornalisti, curiosi e, ovviamente, influencer) quel set di costosi calici appena “testati” contro un avversario poco temibile (i bicchieri di carta, per l’appunto). Dando così un’altra lezione sui famosi calici da vino Riedel: gratis, sono fantastici. Anche da raccomandare.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
FOTONOTIZIA –Signorvino, catena di wine shop con mescita e servizio ristorazione inaugurata nel 2012 da Sandro Veronesi, celebra nel 2022 il primo decennale di attività. La ricorrenza sarà evidente in alcuni punti vendita, con attività legate ai festeggiamenti per 10 anni. Lo sviluppo del brand proseguirà anche nel 2022, con l’apertura di 10 nuovi locali.
«Un primo importante traguardo – commenta Sandro Veronesi – che testimonia la validità del progetto e delle persone coinvolte. Signorvino ha puntato sin dal primo momento su una proposta strutturata su più canali per essere unica nel suo genere».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Quarantasette anni, agronomo, Davide Frascari è il nuovo presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna. «Un riconoscimento che voglio vivere con grande senso di responsabilità – sono le sue prime parole -. Lo stesso che sento come agricoltore custode della mia terra e come cooperatore che ha responsabilità verso i propri soci».
Stefano Perini (Cantine 4 Valli di Piacenza) e Mauro Sirri (Celli di Bertinoro – Fc) sono i due vicepresidenti. Frascari è stato presidente dal 2005 della Cantina sociale di Arceto, fusasi nel 2014 con altre realtà del territorio per dare origine a Emiliawine (726 soci viticoltori in provincia di Reggio Emilia). Una coop della quale ha mantenuto il massimo incarico.
Gli altri membri del Cda che condurranno l’Enoteca Regionale per il prossimo quadriennio sono: Benassai Barbara di Union Camere Emilia-Romagna, Bertolani Andrea della Bertolani Alfredo di Scandiano (Re), Bigucci Davide di Podere Vecciano di Coriano (Rn), Biondi Claudio del Consorzio Tutela Lambrusco Doc, Bordini Francesco di Villa Papiano di Modigliana (Fc).
IL NUOVO CDA DI ENOTECA EMILIA ROMAGNA
E ancora: Capelli Antonio del Consorzio Vini Colli Bolognesi, Deserti Luca della Coop. Giulio Bellini di Filo di Argenta (Fe), Galassi Paolo di Due Tigli di Forlì (Fc), Giardini Mauro di Villa Venti di Roncofreddo (Fc), Paltrinieri Alberto della Cantina Paltrinieri di Sorbara (Mo), Perini Stefano delle Cantine 4 Valli di Piacenza, Sirri Mauro dell’azienda Celli di Bertinoro (Fc).
«Vorrei aprire una stagione di racconto – commenta ancora il neo eletto presidente di Enoteca Emilia Romagna, Davide Frascari – che parta dalla campagna e dal paesaggio e porti la nostra cultura nel mondo, siamo una regione con territori straordinari e per tanti ancora da conoscere».
«Mi auguro – conclude – che il nostro lavoro sia un’opportunità per una filiera economica che ha radici salde e migliaia di famiglie al lavoro nelle vigne. Vorrei dare voce a tutti loro, a privati e cooperative, in un gioco di squadra e di ruoli in cui ognuno con le proprie competenze e storie possa regalarci futuro».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
È nato “Vigneto Toscana“. Porta la firma di Coldiretti Toscana la nuova associazione che si occupa di «costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non, legate alle singole specificità dei territori».
«Un progetto che non si contrappone assolutamente al lavoro importante, strategico, indispensabile dei Consorzi di Tutela ma, al contrario, li affianca», ha sottolineato Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana che assume la guida del nuovo organismo.
Del consiglio direttivo fanno parte Lidia Castellucci, Andrea Elmi, Fabrizio Bondielli, Raffaello Lunardi, Letizia Cesani, Giuseppe Mantellassi, Sabrina Biagi, Flavio Rabitti, David Ballini. Un Cda, dunque, composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana.
«Spirito di collegialità», alla base di Vigneto Toscana, che ha mosso i primi passi in occasione dell’assemblea che si è tenuta ieri, venerdì 13 maggio a Firenze. «La presenza di un imprenditore vitivinicolo per ciascuna provincia è un pilastro dello statuto è un segnale chiaro, forte ed incontrovertibile della filosofia di questo nuovo soggetto», ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi, che rivestirà inizialmente il ruolo di presidente del nuovo ente.
Vigneto Toscana nasce all’interno della nostra organizzazione. Coldiretti vuole dare voce ai territori vitivinicoli della nostra regione offrendo uno strumento per conoscersi e promuoversi. All’interno di Vigneto Toscana ci sono le grandi produzioni ma anche le piccole etichette eroiche».
PRIMA RIUNIONE DEL CDA DI VIGNETO TOSCANA
Al primo consiglio direttivo, presidiato dal Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi e coordinato dal Direttore regionale, Angelo Corsetti, hanno partecipato in qualità di relatori esterni il Presidente della Consulta Vino di Coldiretti e Presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri; il responsabile nazionale settore vitivinicolo di Coldiretti, Domenico Bosco.
E ancora: il dirigente della Regione Toscana, Gennaro Giliberti; la direttrice del Consorzio Vino Chianti Classico, Carlotta Gori; la coordinatrice del Consorzio Vernaccia San Gimignano, Sara Grazzini; il Presidente del Consorzio Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi; il Presidente del Consorzio Vino Toscana, Cesare Cecchi.
In occasione della prima assemblea di Vigneto Toscana, Coldiretti ha presentato il rapporto sulla «guerra in cantina», secondo cui i costi di produzione sono aumentati mediamente del 35%, pesando sui bilanci delle imprese per circa 100 milioni di euro con una incidenza maggiore per i vitigni situati in terreni marginali o difficili.
COLDIRETTI: «I DATI DELLA GUERRA IN CANTINA»
Gli incrementi in termini assoluti per le imprese del vino sono in media di 6.886 euro secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea. Una bottiglia di vetro costa più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.
Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti. «Ma i prezzi degli ordini cambiano – aggiunge Coldiretti Toscana – ormai di settimana in settimana, rendendo peraltro impossibile una normale programmazione economica nei costi aziendali»
Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persino avere dei preventivi. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.
In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.
«Il settore – ha sottolineato Filippi – è uscito meglio di altri dalla lunga emergenza sanitaria, altra cosa sono invece le conseguenze del conflitto sui costi di produzione delle aziende del settore che per gli effetti sulle vendite, sullo straripante fenomeno speculativo che ha fatto lievitare tutti i prezzi, dai tappi di sughero al vetro, dalle etichette ai cartoni di imballaggio, dal trasporto ai container e noli marittimi».
A preoccuparci sono «le prospettive di un conflitto sul medio lungo periodo destinato a penalizzare le esportazioni non solo verso i paesi direttamente coinvolti, come Russia per via dell’embargo e delle sanzioni, e Ucraina, ma dell’intera area».
LA VITICOLTURA TOSCANA IN SINTESI
Numero aziende
12.700
Superficie media azienda
4,7 (ha)
Denominazioni
52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e 6 IGT
Superficie complessive a vigneto iscritta ad inventario
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Ha preso il via oggi e durerà fino al 14 maggio, a Vila Real, in Portogallo, il 7° Congresso Internazionale sulla Viticoltura di Montagna e a Forte Pendenza. Appuntamento a cui partecipano più di 100 iscritti provenienti da 11 nazioni, con 76 lavori scientifici.
Tra gli organizzatori anche il Cervim, insieme all’Università del Tras-os-Montes e Alto Douro di Vila Real, all’Associazione per lo Sviluppo della Viticoltura del Douro (ADVID), alla Facoltà di Scienze e di Enologia e Viticoltura dell’Università di Porto. Congresso che segue quello del 2018 a La Laguna – Tenerife (Spagna), mentre nel 2020 non si è svolto a causa dell’emergenza pandemia.
Quattro le sessioni in cui gli esperti, docenti e viticoltori eroici si confronteranno. Mantenere la sostenibilità e il paesaggio nei vigneti in forte pendenza; Vigneti di montagna e di forte pendenza: pratiche agronomiche attraverso le nuove tecnologie; Fattori di qualità per i “vini”; I vigneti di montagna e di forte pendenza: persone, storia, economia e cultura).
«Confidiamo che i ricercatori possano fornire elementi tecnico-scientifici non solo per la risoluzione di problematiche connesse alla realizzazione ed alla gestione dei vigneti nei contesti estremi – sottolinea Roberto Gaudio, a Porto in rappresentanza del Cda del Cervim – ma anche elementi distintivi a sostegno delle istanze che verranno presentate sia a livello europeo sia a livello di vari stati per ottenere anche specifici riconoscimenti».
Significativa è la location del Congresso, nella Valle del Douro, una delle regioni vinicole più antiche del mondo e patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Si produce il pregiato vino Porto, realizzato esclusivamente con le uve dei vigneti del Douro.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
È stato siglato un accordo quadro tra la Fondazione Edmund Mach e l’Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux (ISVV), due importanti realtà scientifiche che condividono un ruolo di eccellenza nella ricerca in materia viticola ed enologica con lo scopo di creare sinergie per affrontare le sfide di questi comparti a livello europeo.
Il protocollo, siglato tra il Direttore Generale della FEM, Mario Del Grosso Destreri, e il direttore dell’ Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux, prof. Alain Blanchard, è il risultato di due giorni di reciproche presentazioni dell’attività di ricerca dei due istituti, di visita ai laboratori e ai campi sperimentali di San Michele, di confronto scientifico condotto in tavoli di lavoro tematici, di pianificazione delle linee di ricerca da svolgere in collaborazione.
L’accordo spazia a 360° nei settori delle viticoltura e dell’enologia, senza trascurare le ricadute di tipo ambientale e sociale, come ha rimarcato il direttore dell’istituto francese, Alain Blanchard.
La Fondazione Edmund Mach e l’Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux si trovano «allineati nel perseguimento di obiettivi comuni per promuovere la sostenibilità della filiera viti-enologica»: dall’obiettivo della riduzione della chimica e degli apporti fitosanitari perseguito attraverso il monitoraggio delle principali fitopatie.
E ancora: dallo studio dell’adattamento della vite ai cambiamenti climatici e alle diverse malattie e dall’utilizzo di tecniche di genome editing, all’uso razionale delle risorse naturali. Passando al tema della tipicità e qualità del vino attraverso lo studio dei determinati chimici e sensoriali che contribuiscono a rendere un vino unico e di qualità.
MARIO DEL GROSSO DESTRERI (FEM): «AGIRE CON EFFICIENZA»
«Abbiamo l’onore di ospitare un’eccellenza internazionale di ricerca, istruzione superiore e sviluppo che raccoglie le sfide dell’industria vinicola di domani – ha spiegato il presidente FEM -. La complessità del mondo del vino ci unisce e di conseguenza ci porta ad agire con maggiore efficienza».
Alla FEM la ricerca in ambito viticolo è di alto livello, arricchita da numerosi contatti con la professione vitivinicola, con gli attori del territorio e le loro richieste, e dall’istruzione e formazione e dal trasferimento tecnologico.
Auspico pertanto che questa visita possa essere un punto di partenza per una proficua collaborazione, suggellata con la firma di un accordo quadro di cooperazione fra le nostre due prestigiose Istituzioni per rinsaldare i legami tra regioni vitivinicole di eccellenza».
L’attività di ricerca in ambito viticolo-enologico è radicata nel DNA della FEM e risulta arricchita dai numerosi contatti con il mondo dei professionisti, dalle attività di trasferimento tecnologico e di istruzione e formazione. E proprio nel contesto dell’istruzione va sottolineato che fino 2019 i migliori diplomati del corso per enotecnici hanno svolto diversi stage nel Bordolese.
A causa l’emergenza COVID-19 queste esperienze didattiche sono state sospese ma l’auspicio è di poter riprendere queste attività, proprio anche grazie alle nuove opportunità di collaborazione che questa visita anticipa.
FONDAZIONE MACH E BORDEAUX PER LA SOSTENIBILITÀ IN VITICOLTURA
«Nei due giorni di visita della delegazione francese – spiega il dirigente del Centro Ricerca e innovazione, prof. Mario Pezzotti – abbiamo approfondito i principali problemi che affliggono la viticoltura e l’enologia dell’intera Europa e abbiamo definito i contesti scientifici per realizzare soluzioni innovative nel rispetto della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale ed economica».
L’obiettivo è collaborare in maniera proficua, sistemica e complementare, mettere insieme le forze, i materiali sperimentali e le competenze per fare massa critica ed affrontare uniti le sfide future».
Soddisfatto della visita anche il prof. Alain Blanchard, direttore dell’Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux. «La Fondazione Edmund Mach – dichiara – è un istituto che ha mostrato di essere all’avanguardia scientifica in Europa, con molteplici e importanti risultati ed interazioni in tutto il mondo».
«Si tratta di rispondere alle necessità principali della viticoltura europea di oggi, includendo anche le questioni ambientali e volto ad assicurare la continuità di un sistema che è oggi reso fragile nei nostri rispettivi territori».
«Dunque oggi siamo qui per concludere un percorso di collaborazione di ricerca – ha aggiunto Blanchard – su progetti dalla viticoltura fino all’enologia, includendo anche gli aspetti sociali, ugualmente sottesi alla realtà della viticoltura nei nostri territori».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Cavit presenta “I suoli dei vigneti trentini“. Si tratta di un volume inedito, che rappresenta un tassello importante del percorso di sostenibilità sul quale il Consorzio trentino è impegnato da anni.
Frutto di un intenso lavoro di squadra tra Cavit, la Fondazione Edmund Mach e un team di esperti, il nuovo libro, si pone l’obiettivo di «offrire alla filiera produttiva uno spaccato tecnico approfondito delle diverse caratteristiche zonali di questo territorio ad alta vocazione vitivinicola». Informazioni fondamentali «per definire le buone pratiche di gestione dei vigneti».
UN LIBRO SULLA VITICOLTURA SOSTENIBILE
Con 11 cantine sociali del territorio, collegate ad oltre 5250 viticoltori della provincia, Cavit coltiva il 60% della superficie vitata del Trentino. L’approccio è quello della viticoltura di precisione, che orienta da 12 anni le strategie del consorzio, pioniere di innovazione con il progetto Pica.
«Lanciato nel 2010 e in continua evoluzione – spiega ancora Cavit – Pica rappresenta oggi la più avanzata piattaforma tecnologica in Italia per l’implementazione di una viticoltura intelligente ed eco-sostenibile».
I SUOULI DELLA VITICOLTURA TRENTINA
In questo innovativo portale sono riuniti e monitorati i diversi suoli che compongono il territorio trentino. Si giunge fino al dettaglio dei singoli appezzamenti. «Un archivio di informazioni preziose e in continuo aggiornamento – sottolinea Cavit – che consente da anni una regia dei vigneti consapevole e informata».
Proprio nell’ambito di questo ambizioso progetto si colloca il volume di Cavit e Fondazione Mach “I suoli dei vigneti trentini”. «Il libro – conclude Cavit – illustra, per la prima volta su carta, parte del bagaglio di conoscenze che rappresentano il frutto di anni di lavoro e di analisi dei suoli trentini condotte per alimentare Pica».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
FOTONOTIZIA – Il Consorzio Vini del Trentino ha presentato a Vinitaly 2022 le linee guida verso il primo bilancio di sostenibilità stilato da un Consorzio di Tutela del vino italiano. «Siamo di fronte ad un momento epocale – ha evidenziato il direttore Graziano Molon – si passa da una sostenibilità di slogan ad una sostenibilità monitorabile, misurabile e calcolabile».
«In Trentino – continua – abbiamo fatto tanto e comunicato poco. Ora è tempo di divulgare l’impegno dei nostri produttori. Il bilancio di sostenibilità è la cartina tornasole del territorio trentino».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
FOTONOTIZIA – Federvini, Unione italiana Vini e Comité Vins hanno presentato in mattinata a Vinitaly 2022 la piattaforma digitale U-label. Sviluppata in 24 lingue, consente di fornire ai consumatori in modo chiaro e trasparente, tutte le indicazioni nutrizionali e la lista degli ingredienti dei vini.
La piattaforma U-label prevede il rilascio di un QR Code per ciascun prodotto registrato. Una volta inquadrato con il proprio smartphone il QR Code presente sull’etichetta, il consumatore potrà accedere alle informazioni organolettiche e nutrizionali del prodotto, ai messaggi sul consumo responsabile e all’etichettatura ambientale degli imballaggi.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Con l’obiettivo di promuovere la viticoltura ed i vini eroici, il Cervim ha istituito la figura di “Ambasciatore Cervim – Viticoltura Eroica“. I riconoscimenti del Centro di Ricerca, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna, in Forte Pendenza e delle Piccole Isole vengono conferiti a personalità legate a questa particolare viticoltura per passione, conoscenza dei luoghi o perché operano direttamente in contesti di viticoltura eroica.
Sei le onorificenze di Ambasciatore conferite: all’enologo spagnolo delle Isole Canarie Manuel Angel Capote Perez, al winemaker Roberto Cipresso, all’enologo e al funzionario dell’Istituto regionale vini, oli Sicilia Giovanni Giardina.
Ci sono poi lo slovacco Erik Klein Export manager e Italian Wine Ambassador e a Michele Lauriola dell’Università degli studi del Molise e produttore. A questi si aggiunge Alessandra Dinato, export manager – wine consultant, insignita quest’oggi a Vinitaly.
La viticoltura eroica – sottolinea Stefano Celi, presidente Cervim – assume una rilevante importanza in termini di tutela di beni materiali e immateriali: dal paesaggio antropico alle tradizioni, dalla biodiversità viticola alle tecniche di coltivazione affinate nel tempo, capaci di rendere accessibili e produttive zone impervie».
«Tutti aspetti che oggi rappresentano un patrimonio, anche paesaggistico, di inestimabile valore. Riteniamo che la valorizzazione di questo straordinario patrimonio possa essere veicolata anche da chi ricopre un ruolo nella società civile in Italia e nel mondo».
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Varvaglione 1921 presenta un video game che vuole essere una esperienza immersiva e divertente nel mondo della viticoltura. Un “wine game” sul tema vino che è anche educazione e formazione sui temi dell’enologia.
Per i dieci anni della linea 12eMezzo, la linea di vini che parla ai giovani del mondo, è nato un progetto che interpreta un linguaggio caro alle nuove generazioni tenendo fede ai valori della storica azienda di famiglia.
IL VIEDO GAME
Per lanciare il compleanno di 12eMezzo, è stato messo a punto un video game immersivo con una guida speciale. Ercolino, il cane della famiglia Varvaglione, accompagnerà i giocatori attraverso i vigneti, scansando tutto ciò che mette in pericolo la vite e l’uva, passando per le fasi di imbottigliamento fino alla degustazione.
Il videogioco, della durata di circa un mese, è suddiviso in tre livelli, ognuno dei quali rivolto a una fase diversa della catena di produzione dei vini Varvaglione. Dal vigneto alla vendita.
I LIVELLI DEL GIOCO
Per quanto riguarda i primi due livelli, si può parlare di edutainment gaming, ovvero la comunicazione giocosa finalizzate alla didattica. Il primo è ambientato in una vigna, dove il player deve guidare un trattore e raccogliere gli elementi essenziali per la produzione. Raccogliendo uva e acqua il giocatore deve invece schivare neve e funghi che potrebbero danneggiare il raccolto.
Il secondo si concentra sul processo di imbottigliamento e protagonista è la bottiglia. L’utente deve muoverla su di un rullo, prendendo gli oggetti utili al suo completamento (etichette e tappi) ed evitando quelli non inerenti. Ogni volta che il player si imbatte in uno degli elementi, funzionali e non, si aprono dei pop-up informativi con una breve spiegazione di ognuno.
L’obiettivo è, quindi, che l’utente giocando, intraprenda un viaggio alla scoperta del ciclo di vita del prodotto. Un viaggio che lo conduca dalla raccolta del vino alla produzione della bottiglia.
Il terzo e ultimo livello si svolge in una fiera in cui il giocatore deve man mano raccogliere i loghi del brand Varvaglione1921 per raggiungere lo stand dell’azienda. I diversi livelli vengono lanciati con una cadenza settimanale.
Al termine di ognuno, gli utenti vengono invitati a giocare a quello successivo (la comunicazione è rafforzata anche da attività sui social network) e possono, inoltre, compilare un form, che appare nella schermata finale, per ricevere un’e-mail con un codice sconto da utilizzare online.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Un futuro sempre più “green”, quello della Caruso&Minini, azienda vinicola di Marsala presente nella Guida Top 100 migliori vini italiani di Winemag.it. Sotto la guida le sorelle Giovanna e Rosanna Caruso, quarta generazione di famiglia, è stata completata l’installazione di un impianto fotovoltaico. Impianto capace di fornire energia pulita alla cantina fino a renderla autosufficiente.
Il nuovo impianto, composto in totale da 534 moduli, è posizionato sui tetti dello stabilimento. Con una potenza nominale di 200 Kwp e una produzione stimata annua di circa 300 Kw/h, fornirà un importantissimo contributo per il risparmio energetico e per la salvaguardia ambientale. Si stima una riduzione delle emissioni annue di Co2, di oltre 160 kg.
CARUSO& MININI 2.0
«Chiamiamo il nostro nuovo corso “Caruso&Minini 2.0” – dice Giovanna Caruso, export manager – perché si tratta di una “visione nuova” che coinvolge la generazione composta da me, da mio marito, Andrea Artusio, e da mia sorella Rosanna, ma non solo».
«In un momento di grande incertezza che sta coinvolgendo il mondo intero – afferma Rosanna Caruso, quality manager – la C&M decide di supportare lo sviluppo futuro dell’azienda con investimenti a 360° nelle risorse umane, in cantina a supporto della qualità e sostenibilità ed in campagna. Oltre all’installazione dell’impianto fotovoltaico abbiamo anche abbattuto i consumi di energia con un’attenta analisi delle criticità e delle inefficienze di sistema».
Tra i recenti investimenti c’è anche la sostituzione del principale gruppo frigo, che serve l’intera cantina, con un nuovo gruppo di maggiore efficienza energetica. Introdotti anche degli ottimizzatori integrati con condensatori e filtri passivi.
IL NUOVO DIRETTORE GENERALE: NICOLÒ CALZA
Gli investimenti orientati alla sostenibilità ambientale non sono infatti le uniche recenti scelte della proprietà. Nel campo delle risorse umane è stato nominato il nuovo direttore generale, Nicolò Calza.
«Per i nostri progetti di crescita futura saremo guidati da Nicolò Calza – dice la proprietà -. Piemontese di origine, ha una grande esperienza professionale alle spalle. Proviene dall’azienda friulana Livio Felluga e non ha avuto esitazioni ad essere sin da subito coinvolto nel nostro progetto, di cui si è immediatamente innamorato».
«Sposo un progetto ambizioso con una squadra giovane e affiatata – dichiara il neodirettore -. Ho il piacere di entrarne a far parte come figura di riferimento. Metterò sul campo tutte le mie competenze professionali fino a questo momento acquisite. Credo fortemente nelle potenzialità della Sicilia e dell’azienda C&M in particolare, in quanto ambasciatrice di tipicità e qualità nel mondo».
I PROGETTI PER IL FUTURO
Diversi sono i progetti che l’azienda porterà avanti negli anni a venire, orientati alla sostenibilità, soprattutto, e alla valorizzazione dei vitigni tipici. L’azienda, in possesso della certificazione Bios per i metodi di produzione biologica, si estende per 120 ettari vitati. Le vigne, nelle contrade Giummarella e Cuttaia, si trovano in una zona collinare dell’entroterra trapanese con un’altitudine massima di 450 metri slm.
Ogni loro porzione è stata scelta, con l’esperienza di chi la coltiva da generazioni, per creare la migliore combinazione possibile tra la vite, il clima e la terra. I terreni ospitano vitigni autoctoni quali Grillo, Catarratto, Zibibbo, Grecanico, Inzolia, Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Mascalese, ma anche vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Syrah e Merlot.
La produzione è di 650.000 bottiglie, vendute in 40 Paesi e 5 continenti, principalmente all’estero. «La crescita del mercato regionale è uno dei prossimi obiettivi aziendali – afferma Andrea Artusio, marketing manager -. Questo ci ha spinto anche ad un investimento sulle risorse umane per rafforzare la nostra rete vendita».
Un processo insolito, quasi inverso, quello della C&M che da ambasciatrice autorevole della Sicilia del vino all’estero, punta adesso ad una maggiore presenza nella propria terra d’origine.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACQUISTA LA GUIDA e/o SOSTIENI il nostro progetto editoriale
La redazione provvederà a inviarti il Pdf all’indirizzo email indicato entro 48 ore dalla ricezione del pagamento