Tempo di annunci per il Gruppo Campari, che da oggi tratta con Francis Tribaut l’acquisto di Champagne Lallier. La notizia è stata diramata dalla stessa azienda, che nei giorni scorsi ha comunicato il trasferimento della sede sociale in Olanda.
In particolare, il Gruppo Campari tratta con French Sarl Ficoma, holding di famiglia di Francis Tribaut, per acquisire una partecipazione dell’80%. E, a medio termine, l’intero capitale azionario di Sarl Champagne Lallier e di altre società del gruppo.
CAMPARI SU CHAMPAGNE LALLIER
La società possiede il marchio Champagne “Lallier”, creato nel 1906 ad Aÿ, uno dei villaggi “Grand Cru” della regione della Champagne, a testimonianza della qualità del prodotto. La società ha venduto circa 1 milione di bottiglie di Champagne nel 2019, tra cui quasi 700 mila bottiglie di Lallier.
L’ambito della transazione proposta comprende il marchio, le corrispondenti scorte liquide, i beni immobili, compresi i vigneti di proprietà e gestiti, oltre ai siti di produzione.
GRUPPO CAMPARI: MASSA CRITICA SUL MERCATO FRANCESE
Con questa acquisizione, Campari Group mira ad aggiungere il marchio storico e premium di Champagne Lallier al suo portafoglio premium, in un canale chiave per le attività di costruzione del marchio come l’Horeca.
Inoltre rafforzerebbe la sua massa critica sull’importante mercato francese, in cui il Gruppo Campari ora commercializza il proprio portafoglio attraverso la sussidiaria.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- L’Italia cresce a Wine Vision by Open Balkan 2024. Veronafiere Vinitaly: «Balcani mercato chiave»
- Cotarella “ferma” la Franciacorta: ecco Chardonnay e Pinot Nero senza bollicine
- Campi Flegrei, 30 anni Dop e formazione: arrivano i corsi Wset
- Valpolicella, percorso ad ostacoli per la sottozona Valle di Mezzane
- Rizzini Franciacorta: un vigneto, un’uva, solo millesimati e lunghi affinamenti
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.