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Boom di medaglie per i vini analcolici a Mundus Vini 2023: c’è anche un italiano

Boom di medaglie per i vini analcolici a Mundus Vini 2023 anche un italiano Anna Spinato di Ponte di Piave Treviso
Per la prima volta nella storia di un concorso enologico internazionale, i vini analcolici si presentano in massa e conquistano una raffica di medaglie. L’unica italiana è d’oro, assegnata allo spumante “Zero” della cantina Anna Spinato di Ponte di Piave, in provincia di Treviso. L’occasione è la Spring Edition di Mundus Vini 2023, che ha visto gareggiare in Germania, a fine febbraio, ben 187 vini senza alcol provenienti da diversi Paesi europei. Di questi,
21 hanno ottenuto la medaglia d’oro e 54 la medaglia d’argento.

Un parere unanime quello espresso della giuria di esperti internazionali, riunita per questo concorso: «La qualità è notevolmente migliorata su tutta la linea – riferiscono in conclusione gli organizzatori di Meininger Verlag GmbH – e numerosi vini risultano più che raccomandabili nel segmento dei vini senza alcol, con alcune etichette in grado di portare una qualità eccezionale nel calice».

Il consiglio di amministrazione di Mundus Vini consegnerà i certificati di premiazione ai produttori in occasione di ProWein 2023, a Messe Düsseldorf. La cerimonia si svolgerà presso lo stand Meininger Verlag (padiglione 4, C 40) lunedì 20 marzo 2023, alle ore 10.

MUNDUS VINI 2023: I PREMI SPECIALI AI VINI SENZA ALCOL

Sempre nell’ambito dei vini senza alcol, la giuria internazionale di Munsud Vini ha assegnato alcuni premi speciali alle cantine produttrici di vini dealcolato. Il miglior produttore è Bähr Pfalztraube GmbH, mentre il miglior rivenditore p risultato Peter Riegel Weinimport GmbH. “Best of Show” Spumante Rosé al Vitisecco Rosé analcolico di Bähr Pfalztraube GmbH. Best of Show Sauvignon Blanc ad Ara Zero Sauvignon Blanc di Giesen Group; Best of Show Bianco frizzante al Blancs de Blanc Senza alcol di Julius Zotz KG.

Spazio anche i vini rossi dealcolati. Best of Show Merlot a Vinnuendo 0% Merlot di Mureda Alimentacion SL (Spagna), unico straniero (non tedesco, s’intende) in questa speciale classifica. Doppietta per Peter Riegel Weinimport GmbH di Orsingen per il Best of Show Spumante retail e per il Best of Show Rosso retail assegnato ad Engel Riesling analcolico e a Vinsenza Rosso analcolico.

Best of Show Riesling a Freispiel Really Geil analcolico di Weingärtner Stromberg-Zabergäu eG. Infine, Best of Show Pinot Blanc al Breakaway Pinot Blanc dealcolizzato di Winery Bergdolt-Reif & Nett e Best of Show White retail per il Michel Schneider Riesling analcolico di Zimmermann-Graeff & Müller GmbH.

VINI SENZA ALCOL A MUNDUS VINI: MEDAGLIA D’ORO AD ANNA SPINATO

«Abbiamo chiamato il nostro spumante “Zero” non solo perché è senza alcol – spiega Roberto Spinato, ultima generazione della cantina Anna Spinato – ma anche perché lo consideriamo un punto di inizio. Sull’etichetta c’è un punto che può essere interpretato come un pianeta, attorno al quale ne orbitano altri»

Per la produzione di questo spumante partiamo dal mosto d’uva, che viene mantenuto a temperature vicine allo zero, per evitare fermentazioni».

«Una volta in bottiglia – continua il produttore trevigiano – aggiungiamo anidride carbonica, perché procedere a una rifermentazione (come al contrario avviene per i comuni spumanti, ndr) comporterebbe lo sviluppo di alcol. Viene anche addizionato di acqua distillata pura, per smorzare la dolcezza naturale del mosto. Il risultato è uno spumante dal corredo fruttato, adatto a qualsiasi occasione di consumo».

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Di Davide Bortone

Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell'informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all'estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la "Guida Top 100 Migliori vini italiani" e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell'Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.

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