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Più Barolo e meno Barbaresco tra il 2019 e il 2020: il punto sui Vini delle Langhe

Più BaroloLanghe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba, meno Barbaresco, Verduno Pelaverga e altri vini di Alba (Barbera, Dolcetto d’Alba e di Diano d’Alba). È quanto emerge dal confronto degli imbottigliamenti dei vini delle Langhe tra il 2019 e il 2020, con la Denominazione “allargata” piemontese che cresce dell’8%.

I dati, riferiti al numero di contrassegni venduti, fotografano lo stato di salute delle Denominazioni delle Langhe. Cifre in gran parte incoraggianti, visto il periodo storico segnato dalla pandemia Covid-19.

A sorprendere, su tutti, oltre alla crescita del Barolo, è il calo del Barbaresco. «Un decremento – spiega a WineMag.it Andrea Ferrero, direttore del Consorzio Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani – dovuto in parte all’andamento dell’annata 2017, scarsa rispetto alla 2016 dal punto di vista quantitativo».

Quanto al “Re dei vini italiani”: «Nonostante circolino quotazioni da considerare non attendibili e fuorviati – continua Ferrero – il prezzo del Barolo sfuso, come rilevato dalla Camera di Commercio di Cuneo, si attesta intorno a valori di circa 6,00 euro litro».

Una cifra che garantisce alle aziende una certa remuneratività, anche a fronte di forti promozioni come quelle dei supermercati o dell’Autogrill, molto in voga da diversi anni nel periodo delle festività, specie quelle natalizie.

CONFRONTO IMBOTTIGLIAMENTI  2019/2020 (01/01 – 31/12)
DENOMINAZIONE 2019 2020 VARIAZIONE
Hl Bottiglie Hl Bottiglie Bottiglie %
Barolo 93.902 12.520.225 97.359 12.981.244 461.019 4%
Barbaresco 32.080 4.277.393 29.550 3.940.033 -337.360 -8%
Dogliani 13.527 1.803.543 13.466 1.795.452 -8.091 0%
Dolcetto Di Diano D’Alba 4.466 595.421 3.829 510.583 -84.839 -14%
Barbera D’Alba 80.147 10.686.248 75.219 10.029.153 -657.095 -6%
Nebbiolo D’Alba 18.169 2.422.507 19.111 2.548.133 125.627 5%
Dolcetto D’Alba 36.692 4.892.232 34.737 4.631.584 -260.648 -5%
Langhe (Tutte Le Denominazioni) 81.508 10.867.709 88.047 11.739.649 871.940 8%
Langhe Nebbiolo 53.912 7.188.207 55.995 7.466.040 277.833 4%
Verduno Pelaverga 1.171 156.153 1.151 153.519 -2.635 -2%
TOTALE 415.572 55.409.639 418.465 55.795.391 385.752 0,7%

Non a caso, i dati degli imbottigliamenti al mese di novembre 2020, con l’approssimarsi del Natale e del Capodanno, segnavano un +8% del Barolo, a confronto con il 2019. Ce n’è di più in circolazione, insomma, a riprova di una sorta di “democratizzazione” della Denominazione piemontese.

Il confronto definitivo tra gli ultimi due anni vede il “Re dei vini” crescere in definitiva del 4%, ovvero di quasi mezzo milione di bottiglie (461.019), passando da 12.520.225 del 2019 a 12.981.244 del 2020.

Cresce bene anche la Denominazione allargata della Langhe: +8% per le 23 tipologie aggregate, tra cui spiccano – oltre al Langhe Rosso e Bianco – i vini prodotti con gli autoctoni Freisa, Favorita, Arneis e Nas-cëtta e gli internazionali come Chardonnay, Sauvignon blanc e Riesling.

Bene il Langhe Nebbiolo (+4%) e il Nebbiolo d’Alba (+5%). Tra le Denominazioni che hanno subito il calo più significativo, oltre al Barbaresco (337.330 bottiglie in meno nel 2020, rispetto al 2019), figura col – 6% la Barbera d’Alba (- 657.095 bottiglie). Vero e proprio crollo per il Dolcetto di Diano d’Alba: – 14%, ovvero 84.839 bottiglie in meno.

Per il Verduno Pelaverga, il calo registrato tra un’annata e l’altra è di appena 2.635 bottiglie, a fronte di una produzione complessiva che, nel 2020, si è assestata sulle 153.519 bottiglie.

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Di Davide Bortone

Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell'informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la "Guida Top 100 Migliori vini italiani" e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell'Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.

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