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Italian Wine Brands (IWB) in controtendenza, cresce nel primo semestre 2024

IWB cresce nel primo semestre 2024 «Innovazione e strategia per conquistare nuove generazioni» mutinelli italian wine brands
Italian Wine Brands (IWB)
chiude il primo semestre 2024 in controtendenza, con risultati economici e finanziari in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante il complesso contesto macroeconomico internazionale, caratterizzato da un rallentamento dei consumi, il gruppo si conferma in grado di guardare al futuro con ottimismo, anticipando i trend di mercato e adattando le proprie strategie.
Alessandro Mutinelli, presidente e amministratore delegato di IWB, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando l’importanza di una riorganizzazione aziendale mirata alla semplificazione gestionale e all’ottimizzazione dei costi.

«Il primo semestre 2024 – ha dichiarato Mutinelli – si è chiuso con risultati economici e finanziari in significativa crescita, ottenuti in un contesto macroeconomico internazionale complesso per i consumi». IWB ancora una volta è riuscita a guardare avanti, anticipando i tempi e completando una riorganizzazione del gruppo, che ci permette di proseguire con maggior vigore nell’incremento dei risultati e della generazione di cassa, massimizzando il valore per tutti gli stakeholder».

IWB E LE NUOVE GENERAZIONI DI CONSUMATORI

Uno dei fattori chiave alla base della performance positiva di IWB è stato l’andamento delle vendite di prodotti di fascia premium, che hanno compensato il calo delle vendite dei prodotti entry-level. Questo trend ha contribuito a un miglioramento significativo del margine operativo lordo, nonostante le sfide poste da un calo generale dei consumi. Guardando al secondo semestre, Mutinelli ha espresso fiducia nel mantenere il trend positivo, pur evidenziando la necessità di monitorare attentamente l’evoluzione dei consumi delle famiglie, che attualmente mostrano una certa decrescita.

In questo contesto, il gruppo ha messo in atto una strategia commerciale più aggressiva e un’innovazione di prodotto mirata a catturare l’attenzione delle nuove generazioni, caratterizzate da abitudini di consumo più salutistiche rispetto al passato. «IWB sta espandendo la sua capacità di penetrazione commerciale con una più aggressiva organizzazione e con l’innovazione di prodotto, per raggiungere le nuove generazioni, che mostrano atteggiamenti di consumo più salutistici e differenti rispetto al passato», ha spiegato Mutinelli.

IWB: ATTENZIONE SELETTIVA ALLE OPPORTUNITÀ M&A

Italian Wine Brands non si limita solo alla crescita organica, ma valuta con grande attenzione anche opportunità di crescita tramite acquisizioni. Mutinelli ha sottolineato come il team stia «analizzando in maniera molto selettiva i vari dossier di M&A (Mergers and Acquisitions) che arrivano al gruppo, concentrandosi esclusivamente su quelle opportunità che possono apportare un valore concreto e sinergico alla struttura esistente. Lente d’ingrandimento, dunque, su operazioni come acquisizioni, fusioni e joint venture che modificano l’assetto delle aziende coinvolte, determinando spesso scossoni sui mercati.

«Organizzazione snella e veloce, crescita delle nostre persone, innovazione di prodotto e di marketing sono le direttrici sulle quali progettiamo il nostro futuro», conclude Alessandro Mutinelli, indicando le linee guida che orienteranno lo sviluppo strategico di IWB nei prossimi anni. Con una struttura riorganizzata e strategie focalizzate sull’innovazione e la sostenibilità, IWB si prepara a consolidare ulteriormente la propria posizione di leadership nel settore vinicolo, continuando a generare valore per azionisti, dipendenti e clienti.

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Matilde Poggi (Cevi) all’Europa: «Solo così i vignaioli indipendenti sopravviveranno»


La Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti (Cevi) – unica organizzazione che rappresenta e difende gli interessi dei viticoltori indipendenti a livello europeo, racchiudendo così anche l’italiana Fivi – ha partecipato alla prima riunione del “Gruppo di Alto Livello sul Vino” istituito dalla Commissione europea. Un’occasione utile per presentare la propria visione sul futuro della politica vitivinicola europea e sulla salvaguardia del modello dei Vignaioli Indipendenti. La presidente della Cevi, Matilde Poggi, ha sottolineato le caratteristiche uniche dei Vignaioli Indipendenti e le virtù di questo modello, profondamente radicato nel patrimonio delle regioni vinicole europee.

CEVI, L’INTERVENTO DI MATILDE POGGI

«La Cevi – ha dichiarato Matilde Poggi – accoglie con favore la prima riunione del Gruppo di alto livello e apprezza l’impegno del Commissario all’Agricoltura e della Commissione a sostenere il settore in quanto importante in termini sociali, economici, culturali e ambientali. È stata un’occasione per richiamare l’attenzione sulle esigenze delle aziende dei Vignaioli Indipendenti. In particolare, sull’importanza di sostenere le piccole aziende a conduzione familiare, attraverso una PAC dedicata con un budget che non deve essere diminuito, al fine di superare le numerose sfide che dobbiamo affrontare».

LE SFIDE DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI

I Vignaioli Indipendenti, ha sottolineato Poggi, coltivano le loro vigne e producono i loro vini sulla base di conoscenze tramandate da generazioni. Inoltre, vendono i loro vini direttamente ai consumatori, mantenendo così un forte legame con i loro clienti e con il loro territorio. L’ex presidente italiana della Federazione italiana vignaioli indipendenti ha sottolineato l’importanza di preservare e sostenere questo modello, che contribuisce alla vitalità dei territori europei sostenendo le comunità rurali, generando posti di lavoro non delocalizzabili, rivitalizzando le economie locali e svolgendo un ruolo importante nella gestione e nella conservazione dei paesaggi tradizionali delle regioni vinicole europee.

CEVI: I PUNTI CARDINE PER IL FUTURO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI EUROPEI

Tuttavia, date le sfide che deve affrontare – tra cui l’instabilità della situazione economica e geopolitica internazionale, il calo del consumo di vino e le conseguenze dannose del cambiamento climatico – il settore vinicolo ha bisogno di nuove soluzioni. La Cevi ha quindi presentato le sue raccomandazioni, incentrate su tre priorità, per garantire che la futura politica vitivinicola europea consenta la conservazione e la crescita della viticoltura indipendente. In primis, «mantenere un quadro giuridico e politico ambizioso e più flessibile, garantendo in particolare la redditività economica delle micro, piccole e medie imprese di viticoltori indipendenti, riducendo i loro oneri amministrativi».

REDDITIVITÀ DELLA VITICOLTURA, CLIMA E MERCATI

Importante poi «sostenere il settore nel consolidamento della sua posizione nei mercati esistenti e nell’espansione in nuovi mercati, rafforzando la promozione dei vini europei e sostenendo l’enoturismo, nonché facilitando la loro commercializzazione all’interno e all’esterno dell’Unione Europea». Non ultimo, risulta fondamentale «assistere il settore vitivinicolo nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico, migliorando i sistemi assicurativi e contribuendo al finanziamento di attrezzature per la protezione da eventi meteorologici estremi».

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Osservatorio Uiv-Ismea: primo semestre 2024 positivo per il vino italiano

Con quasi 3,9 miliardi di euro e 10,6 milioni di ettolitri esportati il vino italiano chiude il primo semestre 2024 con un consuntivo in positivo sia sul fronte dei volumi (+2,4% la performance a/a) che dei valori (+3,2%). Un risultato, quello fotografato dai dati Istat elaborati dall’Osservatorio Uiv-Ismea a pochi giorni dalla presentazione – assieme ad Assoenologi – delle stime vendemmiali il prossimo 24 settembre a Ortigia (SR) nei giorni che precedono il G7 Agricoltura, che registra però un rallentamento dei mercati internazionali rispetto al primo quadrimestre.

Il primo semestre 2024 si chiude, infatti, con risultati meno brillanti di quanto ci si aspettasse. Vero che il confronto con lo stesso periodo del 2023 è positivo, ma è altrettanto vero che la primavera ha sicuramente smorzato gli entusiasmi perché con i dati del quadrimestre si avevano ancora crescite del 6-7%. Gli spumanti sono tornati a fare da traino all’export nazionale con +11% in volume (Prosecco in testa a +13%) e +7% negli incassi. Al netto dell’incremento delle bollicine, il trend delle quantità esportate sarebbe piatto (+0,1%). Sfusi e bag in box hanno visto scendere le consegne all’estero del 6% e 5%. Reggono i vini in bottiglia grazie soprattutto alle Igt. I Dop fermi chiudono stazionari (+0,2% volume e +0,7% valore), mentre i vini comuni riscontrano un -2,9% volume e +3,9% nel valore.

Tra i Paesi clienti, rispetto ad aprile peggiorano le performance a volume in tutta la top 10, con Usa (+2%) e del Regno Unito (+2,3%) che mantengono comunque lievi segni positivi, mentre la Germania scende a -1,2%. Segni rossi più consistenti per Svizzera (-3,8%), Canada (-1,4%) e Francia (-10,8%). Sul fronte del valore, tra le regioni allunga il Veneto a +5,7% (a 1,4 miliardi di euro), mentre la Toscana (+3,5%) supera il Piemonte (-2,2%).

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Vino italiano in “chiaro-scuro”: Wine Monitor fotografa il primo semestre


Tempo di vendemmia, ma anche di primi bilanci sul mercato del vino. Dall’ultimo Report Wine Monitor di Nomisma emergono situazioni in chiaro-scuro con trend differenti da mercato a mercato, soprattutto per quanto riguarda le vendite in Italia. L’
analisi dei primi sei mesi del 2024, realizzata da Nomisma con in collaborazione con NIQ-NielsenIQ, evidenzia per le vendite nel canale retail italiano un calo a volume di quasi il 3% rispetto allo stesso periodo 2023 a fronte di una crescita di poco meno dell’1% a valore. Nel complesso di evince una riduzione nelle quantità vendute comune a tutti i format distributivi, ma non alle diverse categorie.

VINO, WINE MONITOR: LA FOTOGRAFIA DEL PRIMO SEMESTRE

Nello specifico, per i vini fermi e frizzanti il calo nei volumi risulta maggiore nell’e-commerce mentre è meno accentuato nel segmento discount. Al contrario, per gli spumanti la variazione è di segno positivo in tutti i comparti (più elevata nel discount) salvo che nel segmento Cash&Carry. «Questi numeri – dichiara Denis Pantini, Responsabile Agrifood e Wine Monitor di Nomisma – evidenziano una volta di più come il fattore che sta influenzando maggiormente le vendite del vino in Italia sia rappresentato dal perdurare dell’incertezza economica che si riflette nella capacità di spesa dei consumatori. Un’incertezza che ha interessato anche i consumi fuori-casa, in particolare quelli al ristorante».

A tale proposito, basti pensare che dopo una crescita dei consumi alimentari (food&beverage) nel canale Horeca pari a +7% nel primo trimestre di quest’anno (rispetto allo stesso periodo del 2023), il secondo trimestre ha visto invece un rallentamento, portando la variazione a +4,5%. Su questa dinamica ha inciso indubbiamente anche il minor afflusso di turisti,   con la crescita degli arrivi dall’estero che non sono riusciti a compensare del tutto il calo dei turisti italiani.

L’EXPORT DEL VINO ITALIANO NEI PRIMI 6 MESI DEL 2024

Sui mercati esteri, invece, si scorge qualche segnale di ripresa. Se è vero che al giro di boa del primo semestre 2024 le importazioni cumulate di vino nei principali 12 mercati globali, rappresentativi di oltre il 60% degli acquisti mondiali di vino in valore, si mantengono ancora in territorio negativo (-4%),  va segnalato un miglioramento rispetto al cumulato del primo trimestre (quando il calo risultava pari al -9%). Per altro le importazioni di vino dall’Italia registrano performance migliori rispetto al trend generale. In particolare, rispetto allo stesso semestre del 2023 gli acquisti di vini italiani a valore risultano positivi negli Stati Uniti (+5,7%), nel Regno Unito (+4,7%), in Canada (+1,3%) e in Brasile mentre soffrono in Germania (-9%) e nei paesi asiatici (Giappone, Cina e Corea del Sud).

In merito alle singole categorie, per i vini fermi e frizzanti italiani si evince un “miglioramento” rispetto al primo trimestre di quest’anno. Il calo degli acquisti nei top mercati mondiali si riduce di intensità, arrivando ad un -2% a valore, con performance in controtendenza (e quindi positive) negli Stati Uniti, UK, Canada e Brasile. Rispetto al primo semestre 2023, le importazioni di spumanti italiani mostrano un +4,5% a valori, con performance in crescita negli Stati Uniti, UK, Francia, Canada, Australia e Brasile. Al contrario, continuano le riduzioni degli acquisti di spumanti italiani in Germania, Svizzera e Giappone. Tra i nostri principali vini a denominazione, continua la crescita dell’export di Prosecco (+12% a valore nel cumulato dei primi 5 mesi di quest’anno) e recuperano i rossi Dop della Toscana (+6%) dopo il calo dell’anno scorso, mentre soffrono ancora quelli piemontesi (-2%).

NOMISMA WINE MONITOR: L’ANDAMENTO DEI COMPETITOR DELL’ITALIA

Infine, il report di Nomisma sul primo semestre 2024 del vino propone anche uno sguardo ai competitor. Il grande malato, in questo momento storico, sembra essere il vino francese che più di altri soffre gli effetti di questa congiuntura economica negativa a livello mondiale: -10% il valore dell’export dalla Francia nel primo semestre 2024, con una flessione che tocca il -17% nel caso dello Champagne e il -16% i rossi di Bordeaux, ma non risparmia neppure quelli della Borgogna (-7%).

In negativo anche l’export della Nuova Zelanda (-3%), mentre viaggiano in territorio positivo Spagna, Cile e Stati Uniti. In forte crescita l’Australia (+28%), in recupero dopo il crollo nell’export di vino dell’anno scorso. «Il recupero messo a segno dai vini australiani – conclude Pantini – si spiega interamente con la fine dei super-dazi che il Governo di Pechino ha revocato da marzo di quest’anno: al netto del ritorno sul mercato cinese, l’export dell’Australia nel resto del mondo registra, infatti, un ulteriore calo cumulato dell’11% nel primo semestre 2024».

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Gemin firma la Bottiglia della Confraternita di Valdobbiadene 2024


FOTONOTIZIA – Luigi Stramare Bortolomiol della cantina Gemin firma la Bottiglia della Confraternita 2024. È il vino, disponibile in cinquemila etichette numerate – che per un intero anno rappresenterà la Confraternita di Valdobbiadene, «esprimendo i caratteri di un territorio unico e irripetibile, e che fornirà al consumatore un punto di riferimento per la valutazione e la conoscenza del Valdobbiadene DOCG».

Sin dal 1969, i cavalieri di Valdobbiadene scelgono – con apposita degustazione alla cieca – la bottiglia della Confraternita di Valdobbiadene, destinata a diventa ambasciatrice di uno stile e ad identificarsi con la Confraternita stessa. «Le caratteristiche della Bottiglia della Selezione 2024 – riferiscono i cavalieri – sono profumo intenso e armonico con sentori di frutta matura e fiori bianchi».

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Collio, vendemmia 2024 «tra le migliori che si possano ricordare»


La vendemmia 2024 del Collio sarà «tra le migliori che si possano ricordare». Ad assicurarlo è il presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, David Buzzinelli.
La raccolta è iniziata in linea con la media delle annate e in anticipo rispetto alla 2023. Per il momento si prospetta un’annata leggermente meno produttiva della precedente, ma con uve molto sane e di ottima qualità. «Ci aspettiamo grandi risultati dal punto di vista qualitativo – precisa Buzzinelli – l’esperienza e la conoscenza del nostro terroir porterà anche quest’anno un grande risultato. I produttori del Collio conoscono i propri terreni e le proprie vigne. Hanno saputo gestire le condizioni meteorologiche complesse di questa annata  come la mancanza di acqua nei mesi più caldi di questa estate) per arrivare ad oggi con uve in ottima salute». In linea di massima, tutte le aziende stanno iniziando la vendemmia in questi giorni.

IL 60° ANNIVERSARIO DEL CONSORZIO TUTELA VINI COLLIO

Non si parla solo si vendemmia dalle parti di Cormons. Il Consorzio mette in fila gli appuntamenti che vedranno protagonisti i vini del Collio da settembre alla fine del 2024. «La prima parte del 2024 – annuncia la direttrice Lavinia Zamaro – è stata un fermento di attività dedicate, come di consueto, a promuovere la nostra splendida denominazione, con un doveroso occhio di riguardo all’importante 60° anniversario del Consorzio Tutela Vini Collio, che il 23 novembre vedrà il momento conclusivo dei festeggiamenti con un evento dedicato ai veri protagonisti della Denominazione: i produttori. Siamo orgogliosi della strada percorsa e dei riscontri che stiamo ricevendo – conclude Zamaro – che ci spronano ad affrontare con entusiasmo la seconda parte dell’anno, dedicata in modo particolare all’estero, lavorando per il luminoso futuro che ci attende».

GLI APPUNTAMENTI AUTUNNALI DEL CONSORZIO VINI COLLIO

Tra gli eventi più importanti, The Queen of Taste 2024 – La Regina del Gusto a Cortina D’Ampezzo (7 settembre), cena itinerante ideata e organizzata dallo Chef Team Cortina. Dal 16 al 18 settembre incoming di un gruppo di top sommelier da Austria, Germania, Svizzera e Svezia. Il 26 settembre è in programma Collio meets New York, evento dedicato alla promozione e valorizzazione del Collio negli Usa. E ancora: il 6 e 7 ottobre Stage Vinarius: l’associazione di enotecari ed enotecnici italiani torna in Collio dopo diversi anni, per un viaggio formativo rivolto ad una decina di rappresentanti di enoteche di tutta Italia. Il 24 ottobre sarà il Collio Day, appuntamento organizzato in collaborazione con Ais – Associazione italiana Sommelier, che vedrà protagonisti i vini del Collio in 12 città.

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Toscana, via libera a 639 ettari di vigneti: la metà saranno di Rosso di Montalcino


Regione Toscana
ha approvato l’elenco delle cantine toscane beneficiarie delle autorizzazioni per nuovi impianti di vigneti, con validità di tre anni a decorrere dalla data di approvazione dell’atto. Si tratta delle 818 aziende che ne hanno fatto richiesta, per un totale di 639 ettari (la quota destinata alla Toscana dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a fronte di una richiesta totale di oltre 4877 ettari), corrispondenti all’1% dell’intera superficie toscana investita a vigneti.

Le aziende a cui sono state concesse autorizzazioni per superfici inferiori al 50% di quanto richiesto, spiega la Regione, potranno rinunciare all’autorizzazione tramite il sistema informatico di Agea entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione sul Bollettino regionale (Burt). Ad esprimere soddisfazione, su tutti, è il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, proprio per la conclusione dell’iter relativo all’allargamento dell’albo Rosso di Montalcino Doc.

CONSORZIO DEL BRUNELLO: PIÙ BOTTIGLIE DI ROSSO DI MONTALCINO

«L’iniziativa del Consorzio – commenta il presidente Fabrizio Bindocci – ha trovato piena rispondenza da parte delle imprese del vino e una pronta presa in carico dalla Regione che ringraziamo. Da oggi la nostra denominazione del Rosso di Montalcino sarà più forte e in grado di rispondere alla domanda sui diversi mercati».

Le cantine aderenti al Consorzio del vino Brunello di Montalcino interessate sono 271, per un totale di 352 ettari di superficie destinati alla Doc Rosso di Montalcino. «L’ampliamento – spiega ancora Bindocci – non comporterà l’impianto di nuove vigne in quanto gli ettari aggiuntivi rivendicabili sono già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma non ancora compresi negli albi contingentati».

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Riparbella, vendemmia 2024 positiva per il nuovo “brand” della Toscana del vino


Quantità superiore allo scorso anno e qualità eccellente. Ha ottime prerogative la vendemmia 2024 dei viticoltori dell’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella, la “prima” della realtà che valorizza la produzione di otto cantine vinicole del territorio. Un’indagine interna
rivela come il 75% delle aziende attenda una raccolta maggiore per quantità rispetto al 2023. Per il restante 25%, come lo scorso anno. In termini di qualità, il 50% la valuta eccellente e il 37,5% buona. Per quanto riguarda i tempi di raccolta, c’è chi ha iniziato dopo Ferragosto con i bianchi per le basi spumante e in generale la vendemmia inizierà attorno alla metà di settembre con tempi in linea con l’andamento degli ultimi anni (50%).

VIGNAIOLI COLLINE DI RIPARBELLA: L’IMPATTO DELLA VENDEMMIA 2024

La vendemmia 2024 delle otto aziende dell’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella mobiliterà circa 200 lavoratori, tra fissi e stagionali, rappresentando il 13,5% dell’intera popolazione comunale (circa 1500 abitanti). Quella che si appresta ad entrare in cantina sarà un’ottima annata, con una giusta maturazione che ha favorito le uve bianche. Grazie alle recenti piogge, inoltre, si è attenuata per le uve rosse che devono ancora raggiungere la giusta maturazione fenolica. Tuttavia, le stime sono per una qualità eccezionale per complessità e finezza, tensione e verticalità oltre che profumata, struttura ed equilibrata.

RIPARBELLA, UN NUOVO BRAND PER LA TOSCANA DEL VINO

«Al di là dell’importanza del dato qualitativo – spiega il presidente dell’associazione Vignaioli Colline di Riparbella, Flavio Nuti – vogliamo evidenziare quanto l’attività vitivinicola del nostro piccolo distretto sia importante a livello sociale, dal momento che impieghiamo, soprattutto in questo periodo, oltre il 13% della popolazione, senza contare l’importanza delle attività delle nostre aziende nel portare in tutto il mondo il “brand” Riparbella”». Sono otto le aziende (Podere La Regola, Duemani, Tenuta Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cava) dell’associazione che insieme rappresentano oltre 150 ettari di vigneti, con una produzione complessiva di vini di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale che sfiora le 500mila bottiglie.

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Vendemmia 2024 Asti Docg: buona qualità per le uve Moscato


Una vendemmia 2024 «buona nella qualità del Moscato bianco e abbondante nelle quantità» per il Consorzio Asti Docg. L’incremento sul raccolto dello scorso anno è del 12%. Ma pur sempre
al di sotto del milione di quintali, con un ritorno al disciplinare produttivo in termini di resa media/ettaro che, quest’anno, si avvicina ai 100 quintali. È quanto comunicato in mattinata alla stampa a Palazzo Gastaldi (Asti), in merito alla raccolta da poco iniziata nei 10 mila ettari della denominazione e che durerà una ventina di giorni.

LA VENDEMMIA 2024 DELL’ASTI DOCG: LE CONDIZIONI DEL MOSCATO

Secondo la relazione tecnica del responsabile del Laboratorio del Consorzio, Guido Bezzo, la vite nel 2024 non ha avuto problemi di stress idrico (le precipitazioni piovose sono state circa 5 volte superiori rispetto a quelle del 2023). Quindi, le piante «non hanno accusato fenomeni di appassimento dell’uva, che si presenta in un buono stato fitosanitario». Un equilibrio tra vegetazione e frutto che ha permesso di riportare l’inizio della vendemmia nel mese di settembre, senza gli anticipi agostani del recente passato.

«Sotto il profilo qualitativo – cita la relazione di Bezzo – il contenuto zuccherino delle uve di Moscato annata 2024 risulta buono, attestandosi ad inizio vendemmia ad una media di 194 g/l, molto vicino ai valori ottimali (200 g/l) stimati per il raggiungimento del picco aromatico varietale. Anche la componente acida ha mantenuto valori prossimi a quelli ottimali, come anche quelli riscontrati nella componente zuccherina, aromatica e dello stato sanitario».

ASTI DOCG: VENDEMMIA 2024 FAVOREVOLE AI MERCATI

Per Lorenzo Barbero, vicepresidente senior del Consorzio Asti Docg: «La nuova stagione si apre sotto i migliori auspici. La vendemmia si preannuncia infatti più che soddisfacente sia sul piano dei volumi che, soprattutto, della qualità. Premesse fondamentali per lavorare al meglio su mercati che si stanno facendo sempre più competitivi, anche a causa di una congiuntura complessa su buona parte della domanda globale».

Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese rappresentata dal Consorzio, tra i più antichi d’Italia, è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo rientranti nel paesaggio vitivinicolo Unesco. Le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 vitivinicole, 17 vinificatrici e 15 cooperative.

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Nel 2024 RomaSposa… il vino: ecco l’area Wine Academy


FOTONOTOZIA – La novità di RomaSposa 2024 è l’area Wine Academy, con tutte le migliori proposte per il brindisi degli sposi, dagli spumanti metodo classico e metodo italiano / charmat, al vino fermo, secco e dolce. I visitatori di RomaSposa – in programma dal 24 al 27 ottobre a Palazzo dei Congressi, oltre 20 mila ingressi per la scorsa edizione – potranno scoprire e degustare nella zona riservata diverse etichette pregiate. Ricevendo consigli ad hoc, in base a gusto e tipo di evento, per festeggiare al meglio il proprio sì.

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I vini italiani premiati al Mundus Vini Summer Tasting 2024

Mundus Vini 2024 – Summer Tasting (photo credit: AD LUMINA)

L’Italia domina la classifica del medagliere al Mundus Vini Summer Tasting 2024, sessione estiva del prestigioso concorso andato in scena dal 29 agosto al 1 settembre in Germania, a Neustadt an der Weinstrasse. Non esattamente una conseguenza diretta del record di campioni iscritti all’edizione – ben 1.130 su un totale di 3.914 vini – dal momento che solo il 40% dei vini sottoposti alla degustazione di giuria di esperti internazionali può essere premiata. Il bottino, per l’Italia, è di ben 24 Grand Gold (il massimo riconoscimento, per vini capaci di aggiudicarsi una media punti uguale o superiore ai 95/100), 270 Gold (Oro) e 171 Silver (Argento). Ecco tutti i vini premiati a Mundus Vini Summer Tasting 2024.

I GRAND GOLD DELL’ITALIA A MUNDUS VINI – SUMMER TASING 2024

Montepulciano d’Abruzzo 2020 Mo Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva Cantina Tollo S.c.a.
Montepulciano d’Abruzzo 2017 ANNIVERSARY Montepulciano d’Abruzzo Doc Collefrisio
Montepulciano d’Abruzzo 2019 IN&OUT Black Edition Montepulciano d’Abruzzo Doc Collefrisio
Paestum 2022 Pian di Stio Paestum IGP Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Sannio 2021 Manent Aglianico Sannio DOP Terre Stregate
Irpinia 2019 Irpina Campi Taurasini DOC Tralci Hirpini
Lazio 2017 Sogno IGT Lazio Rosso Cantina Sant’Andrea
Franciacorta 2015 Sylvò Franciacorta DOCG Lo Sparviere società agricola
Barbera d’Asti 2020 Enzo Bartoli Barbera d’Asti DOCG Superiore MGM Mondo del Vino SPA
Menfi 2020 Mandrarossa Cartagho Cantine Settesoli
2022 Amanero SCHULER St. JakobsKellerei
Chianti Classico 2020 Cafaggio Basilica Solatìo Gran Selezione Basilica Cafaggio sarl
Toscana 2019 Podere La Casotta Rosso di Toscana IGT Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Vin Santo del Chianti 2015 Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice Riserva DOC Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Chianti Classico 2021 Granaio Chianto Classico DOCG Poderi Melini Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Chianti Classico 2021 Isole e Olena Chianti Classico SUBM70N
Chianti Classico 2020 Chianti Classico Docg TENUTA VILLA TRASQUA
Vigneti delle Dolomiti 2020 Gran Masetto Vigneti delle Dolomiti Endrizzi
Amarone della Valpolicella 2019 Torre del Falasco Amarone della Valpolicella DOCG Cantine di Verona S.c.a.
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2018 Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore Montecariano
Amarone della Valpolicella 2016 Amarone della Valpolicella DOCG Provolo Provolo Società Agricola di Provolo Marco & C.
Amarone della Valpolicella Classico 2016 Amarone della Valpolicella DOCG Classico Gioe Santa Sofia s.r.l.
Amarone della Valpolicella 2016 Brolo delle Giare Amarone della Valpolicella Riserva Tezza Flavio, Vanio e Federico Societa Agricola
Veronese 2018 Cresassso Corvina Veronese Igt Zenato Azienda Vitivinicola srl

I GOLD DELL’ITALIA A MUNDUS VINI – SUMMER TASING 2024

Abruzzo Pecorino 2023 Nerubè Pecorino Abruzzo DOC Biologico Az. Agrobiologica Jasci & Marchesani
Montepulciano d’Abruzzo 2020 Inferi Azienda Marramiero SRL
Trebbiano d’Abruzzo 2022 Altare Azienda Marramiero SRL
Abruzzo Pecorino 2023 Pecorino DOC Azienda Marramiero SRL
Montepulciano d’Abruzzo 2019 PAN Montepulciano d’Abruzzo Bosco Nestore & C. srl
Terre di Chieti IGP 2023 Terre Vecchie Sangiovese Terre di Chieti IGP Cantina Tollo S.c.a.
Trebbiano d’Abruzzo 2023 Laguna di Collina Trebbiano d’Abruzzo DOP Cantina Tollo S.c.a.
Montepulciano d’Abruzzo 2020 Montepulciano d’Abruzzo DOP Cantina Tollo S.c.a.
Montepulciano d’Abruzzo 2020 Tenute del Pojo Montepulciano Riserva Imperium DI CAMILLO VINI DI DI CAMILLO PAOLO & C S.N.C14
Montepulciano d’Abruzzo 2015 Titus Riserva Montepulciano d’Abruzzo MARCHIOLI WINES
Montepulciano d’Abruzzo 2019 Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE
Montepulciano d’Abruzzo 2020 Marina Cvetic Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE
Primitivo di Manduria 2022 Pliniana Primitivo di Manduria DOC Agricola Pliniana soc.coop.agricola Circonvallazione Taranto – Lecce n.159 , 74024 Manduria (TA)
Primitivo di Manduria 2021 Pliniana Primitivo di Manduria DOC Agricola Pliniana soc.coop.agricola Circonvallazione Taranto – Lecce n.159 , 74024 Manduria (TA)
Primitivo di Manduria 2021 Piano Chiuso Primitivo di Manduria Riserva Azienda Agricola Poggio Le Volpi Soc. Agricola A.R.L.
Puglia IGP 2023 Primitivo Linea Cantele AZIENDA VINICOLA CANTELE SRL
Puglia IGP 2023 Da Leggero Appassimento Negroamaro IGT Puglia Cantina Danese Srl
Primitivo di Manduria 2021 Primitivo di Manduria DOC Cantine Pirovano srl
Primitivo di Manduria 2022 Amico Primitivo di Manduria DOC (EBROSIA) CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Soprano Primitivo Puglia IGT CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Massetti Sangiovese Puglia IGT Rosso CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Puravecchia Cuvée Sangiovese Primitivo Vigne Vecchie Puglia IGT – Hawesko CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Vigne Vecchie Primitivo Puglia IGT – Hawesko CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Rocca Antica Primitivo Puglia IGP DI CAMILLO VINI DI DI CAMILLO PAOLO & C S.N.C14
Puglia IGP 2023 Grande Vitae Bombino Nero Rosato IGT Grande Vitae GmbH
Puglia IGP 2023 Evita Primitivo Puglia IGT Grande Vitae GmbH
Primitivo di Manduria 2022 Grande Vitae Primitivo di Manduria DOC Grande Vitae GmbH
Puglia IGP 2023 Duca di Sasseta Appassimento Puglia IGP Rosso IWB ITALIA S.P.A.
Primitivo di Manduria 2023 Villa Santera Primitivo di Manduria DOC Leone de Castris
Salice Salentino 2020 50° Vendemmia Negroamaro Salice Salentino DOC Leone de Castris
Salice Salentino 2020 Donna Lisa Negroamaro Salice Salentino DOC Leone de Castris
Primitivo di Manduria 2021 Deluxe Primitivo di Manduria DOC Riserva MACK & SCHUHLE ITALIA
Puglia IGP 2023 Masseria Limandi Nero di Troia Rosé IGT Puglia MACK & SCHUHLE ITALIA
Primitivo di Manduria 2023 Talò Primitivo di Manduria Dop San Marzano Vini S.p.A.
Salento IGP 2021 Susco Susumaniello Salento IGP San Marzano Vini S.p.A.
Primitivo di Manduria 2023 Sud Primitivo di Manduria DOP San Marzano Vini S.p.A.
Primitivo di Manduria 2023 Masseria Pietrosa Primitivo di Manduria Dop San Marzano Vini S.p.A.
Primitivo di Manduria 2023 Familia Primitivo di Manduria Dop Terre di Sava S.r.l.
Puglia IGP 2022 Friends & Grapes Syrah Primitivo Puglia IGT Terre di Sava S.r.l.
Primitivo di Manduria 2022 Primitivo di Manduria DOP Primoduca VINICOLA MEDITERRANEA SRL
Aglianico del Vulture 2022 Aglianico del Vulture DOP IWB ITALIA S.p.A.
Sangiovese di Romagna Superiore 2020 Cardinala Riserva Azienda agricola Branchini
Emilia 1928 Cavicchioli U & Figli Malvasia Emilia IGT Cantine Riunite & CIV S.C.Agr.
Rubicone 2022 Sangiovese Rubicone IGT Appassimento IWB ITALIA S.p.A.
Rubicone 2022 Enigma Rubicone IGT Appassimento Mabis Srl
Rubicone 2023 Poderi Dal Nespoli Orange Wine Rubicone IGT MGM Mondo del Vino SPA
Sangiovese di Romagna 2019 Le Armi SOC AGR INSIA ARL
Emilia 2022 Cà Fontani Tenute Venturini Foschi
Emilia 2021 Eos Tenute Venturini Foschi
Colli Orientali del Friuli 2023 Refosco del Penduncolo Rosso Friuli DOP IWB ITALIA S.p.A.
Collio/ Collio Goriziano 2021 Borgo Conventi Merlot Collio DOC Villa Sandi Spa
Campi Flegrei 2021 Terrazze sui Campi Rosso AGRIFOOD LOFFREDO dI DI FRANCIA VINCENZA
Paestum 2021 Jungano IGP Paestum Aglianico Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Paestum 2022 Ceraso IGP Paestum Aglianico Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Paestum 2023 Trentenare Paestum IGP Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Campania 2023 Falanghina IGP Campania Falnghina Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Falanghina del Sannio 2023 Svelato Falanghina del Sannio Terre Stregate
2021 Villa Matilde Avallone Roccaleoni Aglianico Campania IGP Villa Matilde Avallone s.s.
Greco di Tufo 2023 Villa Matilde Avallone Daltavilla Greco di Tufo DOCG Villa Matilde Avallone s.s.
Fiano di Avellino 2023 Villa Matilde Avallone Montelapio Fiano di Avellino DOCG Villa Matilde Avallone s.s.
Lazio 2023 Donnaluce Lazio Azienda Agricola Poggio Le Volpi Soc. Agricola A.R.L.
Lazio 2023 Satrico Bianco Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
Lazio 2023 Viognier Bianco Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
Lazio 2023 Anthium Bellone Bianco Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
Lazio 2022 Matidia Cesanese Rosso Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
Lazio 2022 Tempranijo Rosso Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
Lazio 2019 Mater Matuta Rosso Lazio IGT Casale del Giglio Soc. Agr. S.r.l.
2023 Feudi del Duca Cesanese IGP Lazio Femar Vini
Lazio 2023 Vermentino Dea VINI VANNELLI SRL
Colli di Luni 2023 Etichetta Grigia CANTINE LUNAE BOSONI SRL
Colli di Luni 2023 Cavagino CANTINE LUNAE BOSONI SRL
Franciacorta 2020 Muratori Millé Franciacorta DOCG Brut millesimato Azienda Agricola Fratelli Muratori S.S.
Valtellina Superiore 2019 Riserva la Gatta CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Sforzato di Valtellina 2019 San Domenico CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Sforzato di Valtellina 2020 Il Monastero CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Lugana 2023 Lugana DOC Corte Allodola Vegan Corte Allodola SRL
Lugana 2020 LUGANA DOC RISERVA SERMANA Corte Sermana soc agr ss
Oltrepò Pavese 2020 il “35” Oltrepò Pavese DOCG Extra Brut Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Franciacorta Monogram Grande Cuvee Franciacorta brut Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Franciacorta 2018 Franciacorta DOCG Brut Lo Sparviere società agricola
Oltrepò Pavese 2023 C’era una Volta Pinot Noir DOC Oltrepò Pavese Losito e Guarini srl
Verdicchio dei Castelli di Jesi 2023 Titulus Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Fazi Battaglia Angelini Wines & Estates Società Agricolo a r. l.
Falerio Pecorino 2023 Joco Cantine Fontezoppa
Cònero 2020 Grosso Agontano Casa Vinicola Gioacchino Garofoli Spa
Marche 2016 il Pollenza Marche IGT IL Pollenza
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2023 Terra delle Lame DOC Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Stephan Pellegrini GmbH
Biferno 2019 Gironia Biferno Rosso Riserva DOC Cantine Borgo di Colloredo S.R.L.
Alta Langa 2020 Cuvée Aurora Extra Brut Banfi
Barolo 2020 Priore Barolo Cantine Povero SRL
Barbaresco 2021 Batù Barbaresco Cantine Povero SRL
Langhe 2023 Nebbiolo Langhe DOC Dezzani srl
Barolo 2020 San Carlo Barolo DOCG Dezzani srl
Barbera d’Asti Superiore 2022 La Luna e le Stelle Barbera d’Asti DOCG Superiore Dezzani srl
Barbera d’Asti 2022 Barbera d´Asti DOCG Superiore ca Bianca Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Piemonte 2021 Neucc Tencia Barbera Piemonte DOC Appassimento IWB ITALIA S.p.A.
Colline Novaresi 2021 Colline Novaresi Nebbiolo DOC La Piemontina s.s.a.
Gavi 2011 Gavi d’Antan La Scolca La Scolca
Piemonte 2022 Ricossa Barbera Piemonte DOC Appassimento Mack & Schühle AG
Barolo 2019 Enzo Bartoli Barolo DOCG MGM Mondo del Vino SPA
Barolo 2019 Poderi Sorì Barolo DOCG Parafada Poderi Sori AG
Barbera d’Alba Superiore 2022 Terre Sabaude Barbera D´Alba Superiore PRODUTTORI DI GOVONE SAC
Barolo 2020 Patres Barolo DOCG Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Barbaresco 2021 Barbaresco DOCG Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Barolo 2018 San Silvestro Barolo Riserva DOCG Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Piemonte 2022 Piemont DOC Barbera Passito Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Langhe 2023 San Silvestro Langhe DOC Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Barbera d’Alba Superiore 2022 Fiorenza DOC Barbera d´Alba Superiore Stephan Pellegrini GmbH
Campidano di Terralba 2022 Cavaliere Sardo Sardegna Terralba Bovale Riserva Cantina di Mogoro – Il Nuraghe
Isola dei Nuraghi 2022 Perka Bianco Isola dei Nuraghi IGT CORONA RUIA
Vermentino di Sardegna 2023 Istrale Black Label Società Agricola sequi
Cannonau di Sardegna 2022 Cannonau di Sardegna DOC Tenuta Olianas
Sicilia 2023 Grillo Baglio di Pianetto
Terre Siciliane 2023 Fantasia Zibibbo Baglio Diar
Terre Siciliane 2022 Velata Perricone Terre Siciliane IGP Baglio Diar
Sicilia 2023 Nero d’Avola Sicilia DOC Cantine Pirovano srl
Sicilia 2023 Mandrarossa Bonera Cantine Settesoli
2023 Estate 1958 Nero d’Avola Cantine Settesoli
Terre Siciliane 2022 Bonarossa Terre Siciliane IGP Delinat AG
Sicilia 2023 Passiperduti Donnafugata
Sicilia 2020 Ammasso MGM Mondo del Vino SPA
Terre Siciliane 2021 Favara – Stella del Sud MORINI SRL
Sicilia 2022 Feudo Arancio Syrah Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Etna 2015 Flavia Etna Rosso Prephylloxera 14%Vol Rallo estates srl – Marchese delle Saline
Etna 2023 Tìade Etna Bianco DOP 13%Vol Rallo estates srl – Marchese delle Saline
Etna 2019 Tìade Etna Rosso DOP 14%Vol Rallo estates srl – Marchese delle Saline
Sicilia 2023 Luna Grillo DOC Sicilia Stephan Pellegrini GmbH
2023 Esclamativo Rosso IGT Terre Siciliane Stephan Pellegrini GmbH
Terre Siciliane 2023 Passuluna Rosso Tenute Nicosia
Alto Adige 2021 Taber Lagrein Riserva Kellerei Bozen
Alto Adige 2023 Sauvignon Mock Südtirol DOC Kellerei Bozen
Alto Adige Santa Maddalena/St Magdalena 2023 St Magdalener Moar Südtirol DOC Kellerei Bozen
Alto Adige 2022 Riserva Stegher Südtirol DOC Chardonnay Kellerei Bozen
Alto Adige 2022 KOFL Alto Adige Sauvignon DOC Kellerei Kurtatsch
Alto Adige 2022 SOMA Alto Adige Merlot Cabernet DOC Kellerei Kurtatsch
Alto Adige 2022 GLEN Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Kellerei Kurtatsch
Alto Adige 2020 Südt. Merlot Riserva DOC “Freiherr” Kellerei Meran
Alto Adige 2022 Schliff Sauvignon Südtirol DOC Kellerei St. Pauls
Lago di Caldaro/Kalterer See Classico Superiore 2022 Bischofsleiten Kalterersee Auslese Classico Superiore VIGNA DOC Kuenburg Graf Eberhard & Co. Kg
Alto Adige 2019 Südtirol Cabernet Sauvignon Riserva DOC Kuenburg Graf Eberhard & Co. Kg
Chianti Classico 2021 San Leonino Chianti Classico DOCG “Al Limite” Angelini Wines & Estates Società Agricolo a r. l.
Brunello di Montalcino 2019 Val di Suga Brunello di Montalcino DOCG Angelini Wines & Estates Società Agricolo a r. l.
Brunello di Montalcino 2019 Brunello di Montalcino Az. Agr. Poggio San Polo S.a.a.r.l.
Chianti Classico 2019 Castellinuzza Chianti Classico Gran Selezione DOCG Azienda Agricola Castellinuzza
Chianti 2021 Chianti Riserva DOCG Uggiano Azienda Uggiano S.R.L.
Bolgheri Superiore 2020 Arnione Bolgheri Doc Superiore Campo alla Sughera
Morellino di Scansano 2020 Sicomoro Morellino di Scansano DOCG Riserva CANTINA COOPERATIVA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO SCA
Morellino di Scansano 2021 Roggiano Morellino di Scansano DOCG Riserva CANTINA COOPERATIVA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO SCA
Brunello di Montalcino 2019 Della Gherardesca Brunello di Montalcino cantina di montalcino srl
2023 Le Vedute Vermentino cantina di montalcino srl
Toscana 2021 Iroso CANTINE RAVAZZI
Chianti Classico 2022 Storia di Famiglia Chianti Classico DOCG Cecchi Casa Vinicola Luigi Cecchi & figli S.R.L.
Chianti Superiore 2022 Chianti Superiore DOCG Castello del Trebbio
2023 Ciliegiolo Canaiolo IGP Toscana Senza Solfiti Castello del Trebbio
Chianti Classico 2019 Chianti Classico DOCG Riserva Castello di Radda
Chianti Classico 2021 Chianti Classico DOCG Castello di Monterinaldi Castello Monterinaldi
Chianti Classico 2022 Bello Stento CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Brunello di Montalcino 2018 Ugolforte Riserva ColleMassari SPA
Brunello di Montalcino 2022 Ciampoleto Rosso di Montalcino ColleMassari SPA
Vino Nobile di Montepulciano 2019 Il Conventino Vino Nobile di Montepulciano Riserva Delinat AG
Chianti 2020 Casa Conforto Chianti Riserva DOCG Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Cortona 2020 Cortona Syrah Riserva DOC Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Chianti 2019 Vino del Babbo Chianti Riserva DOCG Sant’Apollinare Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Toscana 2020 Casa Quaranta Cabernet di Toscana IGT Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Chianti Classico 2020 Vigneti La Selvanella Chianti Classico Riserva Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Toscana 2023 Toscana Rosso IGT Governo Barbanera Celebration IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 2019 Gigino Toscana Rosso IGT IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 2019 Gigino Grande Toscana Rosso IGT IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 2019 Otto Decenni Toscana Rosso IGT IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 2021 Vecciano Toscana Rosso IGT Duca di Saragnano IWB ITALIA S.P.A.
Chianti Rufina 2021 Frescobaldi Nipozzano Chianti Rufina Riserva DOCG Mack & Schühle AG
Rosso di Montalcino 2022 Rossi di Montalcino RIDOLFI
Brunello di Montalcino 2019 Brunello di Montalcino DOCG RIDOLFI
Chianti Classico 2021 Tenuta Le Macìe Sergioveto Chianti Classico Riserva ROCCA DELLE MACIE – S.P.A.
Chianti 2020 Chianti DOCG Riserva Palazzo Martessi Black ROSSETTI SRL
Chianti 2019 Chianti DOCG Riserva Monte Vecchio Botticella Nera ROSSETTI SRL
Chianti 2020 Chianti DOCG Riserva Principe di Valoro ROSSETTI SRL
2020 Barbicone russo
2020 Poggio alle vipere russo
Chianti 2020 Chianti Riserva DOCG Corte Alle Mura SENSI VIGNE E VINI S.R.L
2022 Isole e Olena Chardonnay SUBM70N
2021 Isole e Olena Cepparello SUBM70N
Maremma Toscana 2022 Ciliegiolo Maremma Toscana DOC TENUTA AQUILAIA SOCIETA’ AGRICOLA S.R.L.
Chianti Classico 2018 Chianti Classico Docg Gran Selezione Nerento TENUTA VILLA TRASQUA
Chianti Classico 2019 Fanatico Chianti Classico Riserva TENUTA VILLA TRASQUA
Toscana 2019 Toscana IGT Trasolo TENUTA VILLA TRASQUA
Brunello di Montalcino 2019 Brunello di Montalcino DOCG Tenute Piccini Spa
Chianti Classico 2019 Fortezza dei Colli Chianti Classico Riserva Tenute Piccini Spa
Toscana 2023 Borrani VIno Pellegrino
Trentino 2023 Bottega Vinai Chardonnay Trentino DOC Cavit S.C.
Trento/Trentodoc 2016 Cesarini Sforza 1673 Riserva Trentodoc GLV
Trento/Trentodoc Cesarini Sforza Le Premier Brut Trentodoc GLV
Trento/Trentodoc Cesarini Sforza Classico Brut Trentodoc GLV
Vigneti delle Dolomiti 2022 Teroldego Vigneto delle Dolomiti IGT IWB ITALIA S.p.A.
Vigneti delle Dolomiti 2021 Mezzacorona Dinotte Red Blend Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Teroldego Rotaliano 2022 Castel Firmian Teroldego Rotaliano Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trentino 2022 Castel Firmian Merlot Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trentino 2023 Castel Firmian Alte Viti Grauburgunder Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trento/Trentodoc Rotari Arte Italiana Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Vigneti delle Dolomiti 2022 Mezzacorona ReDeiPassi Red Blend Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Vigneti delle Dolomiti 2022 Castel Firmian Filorosso Red Blend Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Umbria 2023 Vipra Umbria Bianco IGT Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Umbria 2023 Vipra Umbria Rosé IGT Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Montefalco Sagrantino 2018 O’ di Còlpetrone Montefalco Sagrantino Tenute del Cerro
Valpolicella Ripasso 2021 Valpolicella Ripasso Angelini Wines & Estates Società Agricolo a r. l.
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2021 Valpolicella Ripasso Classico Superiore AZ. AGR. PAOLO COTTINI
Amarone della Valpolicella Classico 2018 Amarone della Valpolicela Classico DOCG AZ. AGR. PAOLO COTTINI
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Mas de Fer Valdobbiadene DOCG Rive di Soligo Extra Dry Azienda Agricola Andreola Di Stefano Pola
Amarone della Valpolicella Classico 2020 Il Lussurioso AZIENDA AGRICOLA BUGLIONI
Bianco di Custoza 2023 Custoza Superiore DOC Azienda Agricola Tenuta La Presa
Bardolino 2023 Bardolino DOC Azienda Agricola Tenuta La Presa
Bardolino 2022 Bardolino Montebaldo DOC Azienda Agricola Tenuta La Presa
Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco 2023 Prosecco DOC Rosè Azienda Vitivinicola Il Colle Srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Bisol1542 Molera extra dry Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Bisol Desiderio & Figli srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 AUDAX Zero3 Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Brut BORTOLOMIOL SPA
Breganze 2023 Savardo Pinot Grigio Superiore Breganze DOC CANTINA BEATO BARTOLOMEO DA BREGANZE
Garda 2023 Lamaraja Bianco DOC Garda Cantina del Garda CANTINE VITEVIS SCA
Prosecco 2023 Lido Prosecco Rosé CASA VINICOLA CANELLA SPA
Prosecco Candoni Prosecco DOC Extra Dry CDZ VINI S.R.L.
Veneto 2021 Cielo 1908 Appassionante Rosso IGT Veneto CIELO E TERRA S.P.A.
Veneto 2023 Cielo 1908 Appassionante Bianco IGT Veneto CIELO E TERRA S.P.A.
Valdobbiadene – Prosecco 2023 Valdobbiadene DOCG Extra Dry Cuvée 13 COL VETORAZ SPUMANTI Spa
Amarone della Valpolicella 2020 Sartori di Verona Le Corti Amarone della Valpolicella DOCG Collis Heritage S.p.A.
Amarone della Valpolicella Classico 2019 Sartori di Verona Reius Amarone della Valpolicella Classico DOCG Collis Heritage S.p.A.
Veronese 2022 Sartori di Verona Marani Bianco Veronese IGT Collis Heritage S.p.A.
Amarone della Valpolicella 2021 Amarone Della VAlpolicella Docg Corte Allodola Corte Allodola SRL
Amarone della Valpolicella 2021 Amarone Della Valpolicella DOCG La Groletta Corte Giara
Valpolicella Ripasso 2022 Valpolicella Ripasso DOC La Groletta Corte Giara
Veronese 2019 Canaja Veronese Rosso IGT Villa Annaberta Cottini SPA
Amarone della Valpolicella 2019 Santico Amarone della Valpolicella DOCG Santi Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Bardolino Chiaretto 2023 Chiaretto di Bardolino DOC IWB ITALIA S.p.A.
Trevenezie 2023 Ca’ del Lago Rosato IGT Trevenezie IWB ITALIA S.p.A.
Trevenezie 2023 Traminer Aromatico Trevenezie IGT IWB ITALIA S.p.A.
Bardolino 2023 Bardolino DOP IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco DOC Spumante Brut IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco DOC Spumante Brut Millesimato IWB ITALIA S.p.A.
Valpolicella Ripasso Superiore 2020 Valpolicella Ripasso DOC Superiore IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco Treviso La Marca Prosecco D.O.C. Treviso Extra Dry La Marca Vini e Spumanti SCA
Amarone della Valpolicella 2022 Casato Mastino Amarone della Valpolicella DOCG Mabis Srl
Prosecco Superiore Via al Castello Asolo Prosecco Superiore DOCG Mack & Schühle AG
Prosecco 2023 Prosecco DOC Spumante Rosé MACK & SCHUHLE ITALIA
Valdobbiadene Prosecco Superiore “Luxury Collection” Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut Mionetto S.p.A. Con Unico Socio
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2020 Ripasso Valpolicella Classico Superiore MONTECI
Amarone della Valpolicella Superiore 2018 Amarone della Valpolicella Riserva “Leone Zardini” Pietro Zardini
Valdobbiadene – Prosecco 2023 Argeo Rosé Ruggeri & C. Srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore Col de L´utia Valdobbiadene Prosecco Superiore Sacchetto Srl
Amarone della Valpolicella Classico 2019 Amarone della Valpolicella DOCG Classico Santa Sofia s.r.l.
Valdobbiadene Prosecco Superiore Valdo Cuvée di Boj Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Spumanti VALDO Srl
Prosecco Treviso 2023 Valdo Tenuta La Maredana Prosecco DOC Rosé Spumanti VALDO Srl
Prosecco 2023 Polvaro Prosecco Doc Extra Dry Rosè TENUTA POLVARO SAS DI DE ZAN CATERINA & C.
Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco Superiore 2023 Terre del Cima Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – Brut Terre del Cima
Amarone della Valpolicella Valpantena 2018 Amarone della Valpolicella Valpantena DOCG Tezza Flavio, Vanio e Federico Societa Agricola
Veneto 2022 Malvasia secco Vigne del Bosco Olmè
2017 Villa Cordevigo Rosso Vigneti Villabella
Lugana 2023 Lugana Doc San Benedetto Zenato Azienda Vitivinicola srl
Lugana 2023 Lugana Doc Scristina Zenato Azienda Vitivinicola srl
Garda 2020 Sansonina Evaluna Garda Doc Zenato Azienda Vitivinicola srl
Amarone della Valpolicella Classico 2019 Amarone della Valpolicella Classico Docg Zenato Azienda Vitivinicola srl
Prosecco 2023 Zonin Prosecco Rosé DOC Zonin1821
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2021 LIDL Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore
Amarone della Valpolicella 2021 Vivaldi Amarone della Valpolicella
2020 Gioi Extreme Rosato brut Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano
Martini Brut CUBE Communications
Martini Rosé Demi-Sec CUBE Communications
Martini Rosé Extra Dry CUBE Communications
2022 ViVi ROSSO ORGANIC DIVIGNA società agricola s.s.
2021 Torbolone Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
2023 Vino Spumante Rosato Extra Dry IWB ITALIA S.p.A.
2012 Soldati La Scolca “D’Antan” Vino Spumante di Qualità Bianco Brut Millesimato La Scolca
Terre di Mario Vino Rosso NV Progetti Agricoli S.r.l.
Valdo Marca Oro Rosé Spumante Brut Spumanti VALDO Srl

I SILVER DELL’ITALIA A MUNDUS VINI – SUMMER TASING 2024

Montepulciano d’Abruzzo 2023 Terre Vecchie Montepulciano d’Abruzzo DOP Cantina Tollo S.c.a.
Cerasuolo d’Abruzzo 2023 Sassianello Cerasuolo d’Abruzzo Dop Cantina Tollo S.c.a.
Terre di Chieti IGP 2022 NaaDia Pinot Nero IGT Terre di Chieti Cantine Sgarzi Luigi SRL
Montepulciano d’Abruzzo 2022 Candoni Organic Montepulciano d’Abruzzo CDZ VINI S.R.L.
Montepulciano d’Abruzzo 2022 Novantaceppi Montepulciano d’Abruzzo DOC Mack & Schühle AG
Cerasuolo d’Abruzzo 2023 Villa Gemma Cerasuolo d’Abruzzo Terre di Chieti Doc Superiore MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE
Abruzzo Pecorino 2023 Chiamami Quando Piove Abruzzo Pecorino Doc Bio MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE
Trebbiano d’Abruzzo Superiore 2023 Trebbiano d’Abruzzo Doc Superiore Colline Teramane COLLE DELLA CORTE ORLANDI CONTUCCI PONNO – AGRICOLE GUSSALLI BERETTA
Cerasuolo d’Abruzzo 2023 Zione Cerasuolo d’Abruzzo Doc SPINELLI SRL
Montepulciano d’Abruzzo 2022 Tatone Montepulciano d’Abruzzo Doc SPINELLI SRL
Primitivo di Manduria 2023 Carezza Primitivo di Manduria DOP ALIBRIANZA SRL / CASCINA RADICE
2023 Gran Appasso Susumaniello Azienda Agricola Poggio Le Volpi Soc. Agricola A.R.L.
* Puglia IGP 2023 Masca del Tacco Susumaniello IGP Puglia Azienda Agricola Poggio Le Volpi Soc. Agricola A.R.L.
Puglia IGP 2023 Nero di Troia IGT Cantine Pirovano srl
Primitivo di Manduria 2022 SL Primitivo DOC Manduria Cantine Sgarzi Luigi SRL
Puglia IGP 2022 Enzo Vincenzo Rosso IGT Puglia da Uve Appassite Cantine Sgarzi Luigi SRL
Puglia IGP 2023 Terre Vecchie Puglia IGT Rosso CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Once Sangiovese Primitivo Puglia IGT (HAWESKO) CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Sangiovese Puglia IGT “Old Vines” HAWESKO CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Purevecchia Primitivo Vigne Vecchie Puglia IGT – hawesko CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2023 Seduttore Primitivo Puglia IGT CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Puglia IGP 2022 Kebir Puglia IGT Torrevento CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Primitivo di Manduria 2022 The One Primitivo di Manduria DOC Black Collection – Hawesko CANTINE TORREVENTO S.R.L.
Salento IGP 2023 Elo Veni Negroamaro IGT Salento Leone de Castris
Salento IGP 2022 Cillenza Bianco Salento IGT SCHOLA SARMENTI – TERRULENTA SAC
Nardò 2021 Nerio Nardó DOC Riserva SCHOLA SARMENTI – TERRULENTA SAC
Puglia IGP 2022 Jalissa Puglia IGP Nero di Troia Società agricola Manduano srl
Puglia IGP 2023 AMASIS PRIMITIVO PUGLIA IGP Tenute Bradascio SS Agricola
Puglia IGP 2023 B.IO bpuntoio Puglia IGP primitivo vino bio Terre Cevico società cooperativa agricola
Primitivo di Manduria 2019 Marinotti Primitivo di Manduria Dop Riserva Terre di Sava S.r.l.
Salento IGP 2023 Lifili Primitivo Salento IGP Terre di Sava S.r.l.
Primitivo di Manduria 2019 Concura Primitivo di Manduria Dop Riserva Terre di Sava S.r.l.
Primitivo di Manduria 2022 Primitivo di Manduria DOP Carosole VINICOLA MEDITERRANEA SRL
Primitivo di Manduria 2022 Primitivo di Manduria DOP Empirio VINICOLA MEDITERRANEA SRL
Puglia IGP 2023 Apassionata VIno Pellegrino
2023 LaForte Appassimento VIno Pellegrino
Basilicata 2023 Basilicata IGT Rosato Flordelis Re Manfredi Gruppo Italiano Vini S.p.A.
Rubicone 2022 “IMPERFETTO” IGT Sangiovese Rubicone BIO AMARACMAND S.A.S
For the Future Otello Ceci Lambrusco CANTINE CECI SPA
Lambrusco Salamino di Santa Croce 2023 Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC amabile Bonaga Cantine Riunite & CIV S.C.Agr.
Romagna 2020 Poderi Dal Nespoli Il Nespoli Romagna DOC Sangiovese Superiore Riserva MGM Mondo del Vino SPA
Romagna 2023 Poderi Dal Nespoli Campodora Romagna DOCG Albana Secco MGM Mondo del Vino SPA
Rubicone 2022 Ulziano SOC AGR INSIA ARL
Romagna 2021 B.IO bpuntoio Romagna DOC Sangiovese BIO Terre Cevico società cooperativa agricola
Prosecco 2023 Prosecco Brut DOP Millesimato azienda agricola isola augusta
2023 Borgo delle Rose Chardonnay IGT Società Agricola Cimolai srl
Friuli Isonzo 2023 Refosco dal Peduncolo Rosso Isonzo del Friuli DOC Villa Sandi Spa
Falerno del Massico 2020 Villa Matilde Avallone Falerno del Massico Rosso DOP Villa Matilde Avallone s.s.
Falerno del Massico 2023 Villa Matilde Avallone Falerno del Massico Bianco DOP Villa Matilde Avallone s.s.
Cesanese 2022 People Cesanese Azienda Agricola Poggio Le Volpi Soc. Agricola A.R.L.
Lazio 2023 253 Giorni IGT Lazio Vermentino Cantina Sant’Andrea
2023 Biancolella Sesto 21 Casata Mergè
Lazio 2023 Bellone Dea VINI VANNELLI SRL
Lazio 2022 Nero Buono Dea VINI VANNELLI SRL
Franciacorta 2020 Ardea Pacifica Centinari Franciacorta DOCG Rosé Millesimato Centinari S.r.l.
Lugana 2023 Villa Annaberrta Lugana DOC Cottini SPA
Oltrepò Pavese 2021 Cuvée Rosé Oltrepò Pavese DOCG Extra Brut Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Oltrepò Pavese 2021 Cuvée Initiale Oltrepò Pavese DOCG Blanc de Noirs Brut Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Oltrepò Pavese 2023 Pinot Nero Oltrepo’ Pavese DOC Spumante Millesimato Extra Brut LeBollè Losito e Guarini srl
Riviera del Garda Bresciano 2022 Torrazzo DOC Riviera del Garda Rosso Stephan Pellegrini GmbH
Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore 2023 Pallio di San Floriano Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Tenute Pieralisi Srl
Langhe 2022 Terra Langhe DOC Cantina Clavesana S.c.a.
Barolo 2019 Terra Barolo Cantina Clavesana S.c.a.
Gavi 2023 Dezzani Gavi DOCG Dezzani srl
Barbera d’Alba Superiore 2022 Barbera d’Alba Superiore DOC Fortemasso
Gavi 2023 Gavi Luminara FRATELLI MARTINI SECONDO LUIGI SPA
Piemonte 2020 Piemonte DOC Pinot Nero La Scolca La Scolca
Piemonte 2023 Ricossa Piemonte DOC Rosato Mack & Schühle AG
Gavi 2023 Enzo Bartoli Gavi DOCG MGM Mondo del Vino SPA
Barolo 2019 Barolo del Comune di Barolo DOCG Sartirano Figli Cantine e Vigneti srl
Isola dei Nuraghi 2022 NABUI Isola dei Nuraghi IGT Monica – Bovale Cantina di Mogoro – Il Nuraghe
Isola dei Nuraghi 2023 Yule Rosato Isola dei Nuraghi IGT CORONA RUIA
Nasco di Cagliari 2023 Taja Società Agricola sequi
Sicilia 2023 Selene Grillo Baglio Diar
Terre Siciliane 2023 Ammaru Brugnano S.r.l.
Sicilia 2023 Kados Cantine Florio
Menfi 2023 Mandrarossa Nero d’Avola Cantine Settesoli
Menfi 2023 Mandrarossa Syrah Cantine Settesoli
Sicilia 2023 Settesoli Appassimento Grillo Cantine Settesoli
Eloro 2023 Fumu Etna bianco DOC MGM Mondo del Vino SPA
Etna 2021 Fumu Etna Rosso DOC MGM Mondo del Vino SPA
Sicilia 2023 Feudo Arancio Grillo Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Terre Siciliane 2023 Feudo Arancio Rosato Diamond Collection Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Alto Adige 2023 Weißburgunder Südtirol DOC Kellerei Kaltern Genossenschaft Landw. Gesellschaft
Alto Adige 2023 Sauvignon Südtirol DOC Kellerei Kaltern Genossenschaft Landw. Gesellschaft
Alto Adige 2023 Luzia Blauburgunder Südtirol DOC Kellerei St. Pauls
Alto Adige 2022 Sirmian Pinot Bianco Nals Margreid
Alto Adige 2022 Mantele Sauvignon Blanc Nals Margreid
Alto Adige 2023 Gewürztraminer Alto Adige DOC Steinhaus
Vino Nobile di Montepulciano 2021 Trerose Vino Nobile di Montepulciano Angelini Wines & Estates Società Agricolo a r. l.
Chianti 2020 Buccia Nera Chianti Riserva DOCG Buccia nera
Maremma Toscana 2022 Le Vie del Mare Merlot & Cabernet Maremma Toscana DOC CANTINA COOPERATIVA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO SCA
2023 Sibilla Della Gherardesca cantina di montalcino srl
Vino Nobile di Montepulciano 2019 Santavenere CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Rosso di Montepulciano 2023 Ortiglia CAVITRIA CASA VINICOLA TRIACCA SRL
Montecucco 2022 Irisse Montecucco DOC ColleMassari SPA
Toscana 2021 Casal Duro Rosso di Toscana IGT Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Maremma Toscana 2022 LeccioMoro Maremma Toscana Rosso DOC Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Vernaccia di San Gimignano 2022 Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
Toscana 2023 Toscana Rosso IGT Governo Saracosa IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 5/V (n.2) Toscana Rosso IGT IWB ITALIA S.P.A.
Toscana 2022 Sasyr Toscana IGT ROCCA DELLE MACIE – S.P.A.
Toscana 2022 Sangiovese – Syrah Casato dei Medici Riccardi IGT Toscana Rosso SENSI VIGNE E VINI S.R.L
2016 Il Poggiomandorlo Società Agricola Poggiomandorlo Srl
2016 Le Ombre Società Agricola Poggiomandorlo Srl
Toscana 2023 Incanto Mediterraneo Tenuta Casadei
Vino Nobile di Montepulciano 2019 Vino Nobile di Montepulciano Riserva Fattoria del Cerro Tenute del Cerro
Bolgheri BOLGHERI ROSSO DOC VINTAGE 2022 TERRE DEI GHELFI SRL soc. agr. a socio unico
Trentino 2023 Bottega Vinai Pinot Grigio Trentino DOC Cavit S.C.
Trentino 2021 Bottega Vinai Cabernet Sauvignon Trentino DOC Cavit S.C.
Trentino 2023 Sauvignon Trentino DOC “I Classici” La-vis GLV
Trentino 2023 Mezzacorona Pinot Grigio Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trentino 2023 Mezzacorona Chardonnay Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trento/Trentodoc Rotari Arte Italiana Rosé Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Trentino 2023 Mezzacorona Merlot Nosio SPA Gruppo Mezzacorona
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Dirupo Valdobbiadene DOCG Brut Azienda Agricola Andreola Di Stefano Pola
Valpolicella Superiore Classico 2021 44 Verticale AZIENDA AGRICOLA BUGLIONI
Bardolino Chiaretto 2023 Bardolino Chiaretto DOC Azienda Agricola Tenuta La Presa
Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Azienda Vitivinicola Il Colle Srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Bisol1542 Relio Rive di Guia extra brut Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Bisol Desiderio & Figli srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Bandarossa Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry BORTOLOMIOL SPA
delle Venezie DOP 2023 Pinot Grigio Delle Venezie DOC Cantina Danese Srl
Bianco di Custoza 2023 Valle dei Molini Custoza DOC Cantine di Verona S.c.a.
Custoza 2023 Custoza DOC CA’ VEGAR CANTINE VITEVIS SCA
Gambellara 2023 Bocara Gambellara Classico DOC Cavazza società semplice agricola
Valdobbiadene Superiore di Cartizze 2023 Valdobbiadene DOCG Superiori di Cartizze COL VETORAZ SPUMANTI Spa
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2021 Sartori di Verona Regolo Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore Collis Heritage S.p.A.
Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 La Fornarina Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Spumante Millesimato Extra Dry Contarini Vini e Spumanti Srl
Prosecco Treviso Le Casere Prosecco DOC Treviso Spumante Extra Dry Contarini Vini e Spumanti Srl
Valpolicella Ripasso Superiore 2021 Villa Annaberta Valpolicella Ripasso DOC Superiore Cottini SPA
Valdobbiadene – Prosecco Martini Prosecco CUBE Communications
Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco 2023 Conegliano Valdobbiadene Brut Millesimato ORGANIC DIVIGNA società agricola s.s.
Valpolicella Superiore Classico 2021 Bosan Valpolicella Doc Classico Superiore Gerardo Cesari
Lugana 2023 Lugana DOP IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco DOC Spumante Extra Dry IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco DOC Rosé Spumante Extra Dry Millesimato IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco DOC Spumante Rosè extra dry IWB ITALIA S.p.A.
Prosecco 2023 Prosecco Asolo Spumante DOCG La Marca Vini e Spumanti SCA
Prosecco 2022 Prosecco Spumante DOC La Marca Vini e Spumanti SCA
Prosecco Treviso La Marca Prosecco DOC Treviso Brut La Marca Vini e Spumanti SCA
Veneto 2023 Oropasso Veneto IGT Mabis Srl
Lugana 2023 Giulio Pasotti Lugana DOP MACK & SCHUHLE ITALIA
Prosecco 2023 Allini Prosecco Spumante DOC Magnum MACK & SCHUHLE ITALIA
Prosecco Asio Otus Prosecco DOC MGM Mondo del Vino SPA
Prosecco Asio Otus Prosecco Rose DOC Brut MGM Mondo del Vino SPA
Prosecco 2023 “Luxury Collection” Prosecco DOC Rosé Extra Dry Mionetto S.p.A. Con Unico Socio
Valdobbiadene Prosecco Superiore “Morona De Gastaldis” Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Brut Mionetto S.p.A. Con Unico Socio
Recioto della Valpolicella 2022 Recioto della Valpolicella DOCG “Pietro Junior” Pietro Zardini
Colli Euganei Colli Euganei Moscato Spumante DOC PODERE ALLA QUERCIA SOC. AGR.
Prosecco Treviso Argeo Ruggeri & C. Srl
Valdobbiadene Prosecco Superiore Prapian Col de l’Utia Prosecco DOCG Valdobbiadene Brut Sacchetto Srl
delle Venezie DOP 2023 La Fariella Seduzione Nera Pinot Grigio DOC Delle Venezie Sacchetto Srl
Valdobbiadene – Prosecco 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai brut SERRE SRL
Valdobbiadene Prosecco Superiore Valdo Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Spumanti VALDO Srl
Valdobbiadene – Prosecco Valdo BIO Prosecco DOC Biologico Spumanti VALDO Srl
Prosecco Treviso Valdo Tenuta La Maredana Prosecco Treviso DOC Spumanti VALDO Srl
Prosecco Valdo Etichetta Nera Prosecco DOC Extra Dry Spumanti VALDO Srl
Valpolicella Ripasso Superiore Classico 2021 Ripasso Valpolicella Classico Superiore DOC Tommasi Viticoltori s.s. agricola
Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco Superiore 2023 Valdobbiadene Prosecco Superiore Spumante DOCG Millesimatte Extra Dry Millesimato Vigne Matte s.r.l.
Lugana 2023 Villabella Lugana Vigneti Villabella
Valpolicella Ripasso Superiore 2020 Ripassa Valpolicella Ripasso Superiore Doc Zenato Azienda Vitivinicola srl
Lugana 2023 Zonin Lugana DOC Zonin1821
Amarone della Valpolicella Classico 2021 Amarone della Valpolicella DOCG Classico
Punti Ponti Rosato Frizzante Enopartner Italia srl
2023 Le Chiassaie Vino Spumante Brut Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
2023 Cà dell’Oro Vino Spumante Rosé Brut Metodo Ancestrale Fattoria La Vialla di G.A.& B.Lo Franco Soc. Agr. Semplice
2022 LeBollé Blanc De Blancs Brut Losito e Guarini srl
SCAVI & RAY Moscato Frizzante MBG International Premium Brands GmbH
2023 Ribolla Gialla Spumante Brut Società Agricola Cimolai srl
Santa Tresa Il Frappato Vino Spumante BIO BRUT THE WINE PEOPLE S.r.l.
Lo Stivale Vino Pellegrino
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Perché la Sicilia naviga a “V.I.S.T.A.” sul Lucido (Catarratto)?


È arrivato il momento del Lucido, ovvero del Catarratto. Dopo Grillo e Nero d’Avola, il Consorzio Doc
Sicilia fa squadra con Assoenologi Sicilia e con l’Irvo – Istituto Regionale del Vino e dell’Olio promuovendo il progetto V.I.S.T.A. – Valorizzazione Innovativa e Sostenibile dei Terroir delle varietà Autoctone, che vede protagonista il vitigno a bacca bianca tipico siciliano, che vanta ben 32 mila ettari vitati sull’isola. Il presidente del Consorzio, Antonio Rallo, non ha dubbi: «Le potenzialità del vitigno Lucido sono davvero molto elevate e le sperimentazioni svolte finora lo stanno confermando. Stiamo lavorando con impegno congiuntamente ad Assoenologi sul fronte della vinificazione. Oggi – assicura – abbiamo la possibilità di condividere con il mondo della produzione gli esiti del lavoro finora svolto nell’ambito del progetto V.I.S.T.A. Lucido».

LUCIDO-CATARRATTO, TRA CRISI DELLA COOPERAZIONE E RILANCIO

La scelta non ricade certo casualmente sul Catarratto, etichettabile con il suo sinonimo ufficiale “Lucido”, sin dal 2018. La maggior parte degli ettari vitati andati perduti in Sicilia negli ultimi 40 anni è proprio ascrivibile al vitigno oggi al centro delle attenzioni di diverse organizzazioni e dei rappresentanti dei produttori, a vario livello. A detenere gli ettari perduti erano principalmente i soci delle diverse cooperative vinicole che operano in Sicilia.

È proprio su indicazione del sistema cooperativistico siciliano che la Doc Sicilia – forte altresì del favore di Assovini – acconsentì all’introduzione del sinonimo “Lucido”, considerato più facile da pronunciare e da ricordare, soprattutto dai consumatori stranieri (in chiave export e turismo). Oggi ecco l’importante passo avanti che vede unito, ancora una volta, il sistema vino della Sicilia, in un momento complicatissimo per la cooperazione vitivinicola siciliana.

V.I.S.T.A. LUCIDO: RICERCA E SPERIMENTAZIONE SUI VITIGNI AUTOCTONI SICLIANI

Antonio Sparacio, dirigente dell’unità operativa Ricerca e Sperimentazione dell’Irvo, conferma appunto che il futuro della Sicilia passa anche dal vitigno autoctono sinora rimasto all’ombra del Grillo. «La filosofia del progetto V.I.S.T.A. – dichiara – è la valorizzazione innovativa e sostenibile dei terroir delle varietà autoctone e, nello specifico, del Lucido. Le attività si svolgono sia in campo, per fare fronte agli effetti del cambiamento climatico, sia in cantina, per valorizzare il profilo gustativo e aromatico del Lucido. I protocolli applicati in sede di sperimentazione saranno ora trasmessi alle aziende che li applicheranno a produzioni più vaste, per ampliare la portata della ricerca».

Il coinvolgimento dei winemaker siciliani è un nodo cruciale del progetto. «La collaborazione di Assoenologi Sicilia con il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia – assicura Giacomo Manzo, presidente di Assoenologi Sicilia – è molto forte e si basa sul comune obiettivo di migliorare il riconoscimento nel mondo del patrimonio vitivinicolo della Regione». Il tutto in un momento in cui i vini bianchi volano sui mercati, rispetto ai vini rossi. A sottolinearlo è Giuseppe Bursi, vicepresidente del Consorzio Doc Sicilia: «In un momento positivo per i vini bianchi, come testimoniano i numeri del Grillo che nell’ultimo anno ha visto incrementare del 15% il confezionato – spiega – è importante fare il possibile per inserire in questo trend anche il Catarratto-Lucido, che rappresenta un terzo del vigneto siciliano».

BURSI: «LUCIDO-CATARRATTO PER SOSTENERE LA COOPERAZIONE SICILIANA»

«Dare nuovo impulso a questa significativa porzione di produzione regionale – aggiunge Bursi – significa intervenire a sostegno dell’intera produzione enologica della regione, sostenendo anche l’intero comparto della cooperazione. Lo sforzo di analisi svolto dal Consorzio sulle zone di produzione e sulle soluzioni tecniche per la valorizzazione del Lucido può dare una spinta significativa a tutto il settore vinicolo regionale». Migliorare la qualità e crescere sul fronte degli imbottigliamenti, dunque. Ma non senza logica.

Come precisa l’altro presidente del Consorzio Doc Sicilia, Filippo Paladino: «L’obiettivo di definire gli areali più vocati per la produzione di Lucido consente di andare incontro alle preferenze dei consumatori. Al di là delle differenze tra diversi areali, le degustazioni dimostrano che il vitigno ha oggi forti caratteristiche identitarie, che sono confermate da tutte le sperimentazioni svolte».

LA VERSATILITÀ DEL VITIGNO LUCIDO-CATARRATTO

Giuseppe Figlioli, enologo e componente del Cda del Consorzio, sottolinea la «grande versatilità del Lucido», che si sta dimostrando «in grado di interpretare vini fermi, anche da evoluzione, vini spumanti Charmat (Metodo italiano), oltre a «buone espressioni con metodo classico». «Nel primo anno di ricerca – evidenzia Figlioli – abbiamo applicato a vini diversi lo stesso protocollo, per poter evidenziare le differenze esistenti tra i diversi areali e confermare la grande versatilità del vitigno. L’obiettivo del progetto V.I.S.T.A. Lucido è promuovere uno stile di vino che possa dare, appunto, “vista” al vino siciliano in tutto il mondo».

[credits foto di copertina Azienda agricola Rallo – Marsala]

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Export, Osservatorio Uiv-Vinitaly: giugno dimezza la crescita del vino italiano


L’export del 1° semestre nei Paesi terzi si mantiene in terreno positivo per il vino italiano. Con quasi 4,7 milioni di ettolitri esportati tra gennaio e giugno e un consuntivo dei sei mesi a 2,1 miliardi di euro, l’extra-Ue si conferma così la piazza-locomotiva del mercato, a fronte di una domanda comunitaria sin qui sensibilmente più fredda. Ma, come previsto dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly che ha elaborato gli ultimi dati export ufficiali relativi ai top 12 Paesi della domanda, si assiste a un progressivo rallentamento reso ancora più evidente da un ultimo mese molto negativo (-10% volume e -7% valore la variazione tendenziale per sparkling e imbottigliati fermi e frizzanti, con un -13,5% nelle quantità per questi ultimi). Rispetto ai primi 5 mesi 2024, il totale volume del semestre è passato da +10% di maggio a +6,3% di metà anno, mentre a valore il dato passa da +7,3% a +4,7%.

Tutti i top 12 Paesi della domanda extra-Ue – a eccezione di Sud-Corea, Messico e Australia – registrano nell’ultimo mese un arretramento degli ordini di vini in bottiglia fermi e frizzanti tricolori, che chiudono così il semestre dimezzando la crescita volumica registrata appena 30 giorni prima (+4,4% vs +8,5%), con i valori che da +6% scendono a +3,5%. In contrazione, ma meno marcato, il trend sin qui molto positivo degli spumanti, i cui volumi esportati passano da +18% a +14,5%, con i valori da +12,3% a +9,3%. Il prezzo medio complessivo del semestre si attesta su un tendenziale di -1,5%.

Oltre ai prevedibili acquisti in picchiata di Russia (-25%) e Giappone (-10%) – che avevano registrato un cospicuo anticipo degli ordini nel primo quadrimestre -, nel mese di giugno l’Osservatorio Uiv-Vinitaly rileva performance a volume in rallentamento significativo in particolare per Regno Unito (-15%), Svizzera (-12%), Canada (-18%) e Cina (-12,5%). Segnali di stanchezza anche dagli Usa (-4,8%, con +1% a valore), che nel semestre rimangono in terreno positivo pur con una crescita – sostenuta dagli spumanti – meno evidente (da +4,5% di maggio a +2,9% di giugno). Sul mercato americano, l’ultimo mese ha infatti accentuato la forbice tra la domanda di imbottigliati fermi e frizzanti (-9% a volume il tendenziale del mese di giugno) e quella relativa agli sparkling (+5%).

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Piogge, notti tropicali e frane: la vendemmia 2024 del Prosecco Conegliano Valdobbiadene


Duecentonove case spumantistiche, 439 vinificatori e 3300 famiglie di viticoltori
del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg stanno per dare inizio alla vendemmia 2024.
Il clima è da anni la grande sfida dei viticoltori che ormai però denotano abilità e preparazione tecnica nell’affrontare eventi anche estremi. Da un punto di vista metereologico, il 2024 è stato caratterizzato da una primavera molto piovosa (oltre i 50 mm, il triplo rispetto alla media), in particolare i mesi di aprile e maggio (dal 1959 ad è successo nel 2013, 2019, 2021 e quest’anno).

UN PIANO PER IL RECUPERO DELLE RIVE DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE

La pioggia, associata alle basse temperature, ha però frenato l’eccesso vegetativo della pianta, causando tuttavia micro frane, in particolare sulle Rive. Contro questo fenomeno franoso, il Consorzio sta mettendo in cantiere un progetto per sistemare i versanti più interessati a questo fenomeno, con sistemi di ingegneria naturalistica e così per rendere al più presto sicure e produttive le preziose Rive.

LE NOTTI TROPICALI SMORZANO L’ACIDITÀ

Un altro fenomeno metereologico recente e che impatta sulle uve sono le “notti tropicali”: quelle in cui la temperatura supera i 20°C, in un contesto climatico di 30°C durante il giorno, con addirittura 15 giorni (sino ad oggi) oltre ai 35° C. Queste temperature, in particolare le notti troppo calde, hanno portato a registrare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto un’acidità inferiore alle attese.

VENDEMMIA 2024 PROSECCO CONEGLIANO VALDOBBIADENE: QUANTITÀ E QUALITÀ

Ad oggi, dalle analisi sulle uve, emerge una situazione tornata nei parametri utili alla raccolta, che comunque sarà anticipata proprio per assicurarsi di portare in cantina uve che presentino un corretto equilibrio tra acidità e quindi freschezza e grado zuccherino. In termini di produzione, il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si aspetta «una raccolta ovviamente non superiore ai limiti posti dal disciplinare, con grappoli spargoli e acini di dimensioni inferiori per via delle condizioni metereologiche».

CONEGLIANO VALDOBBIANESE: FINO A MILLE ORE DI LAVORO PER ETTARO ALL’ANNO

Le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, fanno sì che nel Conegliano Valdobbiadene vengano richieste fino a 1000 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale. «Anche per questo – sottolinea il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg – la vendemmia eroica rappresenta il momento di massimo impegno dei viticoltori del territorio che si affronta con passione e dedizione».

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Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi: «Vendemmia 2024? Cruciale il ruolo del viticoltore»


«Vendemmia 2024 dell’Alta Langa? Siamo fiduciosi che possa essere un’ottima annata. Grazie al costante impegno dei nostri viticoltori, le uve sono belle e sane. In un contesto in cui le condizioni climatiche sono meno prevedibili, il ruolo del viticoltore è sempre più cruciale». Lo assicura Giovanni Carlo Bussi, vicepresidente del Consorzio Alta Langa, che raggruppa i produttori degli spumanti metodo classico che si promuovono sui mercati e tra gli appassionati come “Alte Bollicine piemontesi“. La vendemmia 2024 dell’Alta Langa è cominciata con la raccolta dei primi grappoli di Pinot nero, nei giorni scorsi. Proseguirà quindi con le uve Chardonnay.

In vista della raccolta, il Consorzio Alta Langa ha avviato sin dai mesi scorsi una serie di appuntamenti dedicati ai soci, al fine di diffondere la conoscenza delle migliori tecniche agronomiche in vigneto e consolidare gli alti livelli qualitativi delle uve destinate a diventare Alta Langa Docg. Salvo qualche lieve riduzione di resa dovuta alle condizioni meteorologiche instabili nel momento della fioritura, quello che si attende è un raccolto quantitativamente nella media e con una buona qualità delle uve.

VENDEMMIA 2024 ALTA LANGA: LE CONDIZIONI CLIMATICHE

La stagione è stata caratterizzata da un innalzamento delle temperature a inizio primavera, seguito da un periodo alquanto piovoso e fresco. Le precipitazioni sono state circa il doppio della media, rendendo l’annata agricola 2024 la più piovosa degli ultimi 67 anni. Nei vigneti delle province di Asti, Cuneo e Alessandria l’esperienza e la tempestività di intervento dei viticoltori sono dunque state ancor più fondamentali per scongiurare la comparsa di fitopatie.

Con l’arrivo dell’estate, le condizioni si sono ristabilizzate, consentendo una regolare maturazione delle uve. Ciò ha collocato il periodo di vendemmia tra l’ultima decade di agosto e l’inizio di settembre. In particolare, la vendemmia 2024 dell’Alta Langa è iniziata nelle zone più precoci e assolate di Strevi (Alessandria), Serralunga d’Alba (Cuneo) e Castel Rocchero (Asti). Nei prossimi giorni la raccolta entrerà nel vivo risalendo i vigneti a quote collinari via, via più elevate. È il caso di Roddino (CN) e Bossolasco (CN), dove l’invaiatura non è ancora completata.

IL SUCCESSO DELL’ALTA L’ALGA

Il Consorzio Alta Langa vanta oggi oltre 70 case spumantiere aderenti, 440,5 ettari di vigneti e 3,2 milioni di bottiglie prodotte in occasione della vendemmia 2023. Nel 2002, l’Alta Langa ottenne il riconoscimento di prima Doc piemontese dedicata al metodo classico. Un vero e proprio traguardo enologico, con l’obiettivo di «far crescere il territorio nel rispetto della grande storia vinicola che lo contraddistingue, portando la vigna dove un tempo era marginale per riuscire a valorizzarne al meglio l’unicità nel pieno rispetto delle singole entità produttive».

A seguire, nel 2011, l’Alta Langa otterrà la Docg retroattiva al millesimo 2008. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere prodotto con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme, esclusivamente millesimato. Ogni etichetta riporta infatti l’anno della raccolta delle uve. Può essere bianco o rosé, brut o pas dosé. Ma avrà sempre, come prevede il rigoroso disciplinare, non meno di 30 mesi di affinamento sui lieviti.

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Iniziata la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest: prezzo delle uve in aumento


Al via la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest Italia, nel segno di una moderata positività. C’è chi ha già iniziato subito dopo Ferragosto, chi si accinge a raccogliere i primi grappoli in queste ore e chi invece prevede di iniziare la prossima settimana. D’altra parte, in un areale così vasto come quello della Doc Delle Venezie, la più estesa a livello nazionale con 27 mila ettari di vigneto – oggi il più grande modello di integrazione interregionale che include in un’unica denominazione d’origine le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento – gli andamenti stagionali, i volumi, così come il periodo vendemmiale non possono essere omogenei. In termini di valore, le prime quotazioni delle uve Pinot Grigio DOC Delle Venezie confermano un lieve incremento dei prezzi.

PINOT GRIGIO DELLE VENEZIE: IL PREZZO DELLE UVE

La vendemmia parte infatti da un prezzo delle uve pari a 0,53-0,58 euro/kg, contro i 0,50-0,55 euro/kg registrato nello stesso periodo della scorsa annata. «Si tratta di un incremento di valore che interviene tra l’altro dopo l’aumento della quota di produzione libera, pari a 140 quintali/ettaro, +10 quintali/ettaro rispetto alla stagione produttiva 2023», spiega Albino Armani, presidente del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie. «Un risultato – continua – in controtendenza rispetto alla situazione media del settore vitivinicolo nazionale, particolarmente importante tenendo conto di un momento congiunturale di mercato nazionale e mondiale complesso, ma non casuale».

Si tratta di un percorso di crescita della denominazione, appena iniziato, legato all’applicazione delle misure di governo dell’offerta deliberate dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio, «che concorrono – precisa Armani – a mantenere una condizione di stabilità di mercato ed un rapporto qualità/prezzo che non trova paragoni, unito alle garanzie fornite dal contrassegno di Stato applicato su 230 milioni di bottiglie prodotte ogni anno».

VENDEMMIA 2024 DEL PINOT GRIGIO: COSA ASPETTARSI

«In un tale percorso – conclude Albino Armani – l’obiettivo è poter lavorare affinché tutte le categorie della filiera possano poter trovare riconoscimento e adeguata marginalità, condizione necessaria per portare avanti la propria impresa e lavorare con alti standard di qualità». Più in generale, come spiega Stefano Sequino, direttore del Consorzio di tutela DOC Delle Venezie, rispetto ai volumi, in alcuni territori è attesa una minore produzione. «Ma in tutto l’areale – precisa – riscontriamo soddisfazione rispetto al livello qualitativo delle uve Pinot Grigio raggiunto. Un risultato ottenuto grazie all’attenzione e al grande lavoro svolto in vigneto, che ha restituito uve sane e parametri chimico-fisici ottimali».

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Iniziata la vendemmia 2024 in Lombardia: «Qualità soddisfacente»


Iniziata la vendemmia 2024 in Lombardia dove, secondo le prime stime, è previsto un calo nella quantità delle uve di circa il 15% rispetto alla media, con punte che vanno dal -5% al -30% a seconda delle zone. Lo rende noto Coldiretti Lombardia, in occasione del via delle operazioni in provincia di Pavia, prima area vitivinicola regionale con i suoi 12 mila ettari di vigneti
A pesare sulle quantità in calo è l’eccesso di precipitazioni, con nubifragi e piogge reiterate che hanno caratterizzato in particolare i mesi primaverili e l’avvio dell’estate, a cui si sono sommati alcuni episodi di grandinate localizzate. Una situazione, precisa la Coldiretti regionale, favorevole allo sviluppo di funghi parassiti delle viti come la peronospora; con gli agricoltori costretti a interventi straordinari con un aggravio dei costi di produzione.

VENDEMMIA 2024 IN LOMBARDIA: PREVISTA «QUALITÀ SODDISFACENTE»

In Lombardia ci si attende comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità. Per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo bisognerà comunque aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre. Sono oltre 20 mila gli ettari vitati in Lombardia, destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Produzioni sempre più apprezzate anche all’estero, come testimonia l’andamento delle esportazioni regionali che hanno raggiunto il valore di 327 milioni di euro nel 2023.

LA VENDEMMIA 2024 IN ITALIA: MALTEMPO AL NORD E SICCITÀ AL SUD

«A livello nazionale – spiega la Coldiretti – la vendemmia 2024 in Italia è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni, con il Bel Paese diviso in due. Mentre al Sud – in primis in Sicilia – la raccolta delle uve è iniziata in anticipo per via di siccità e grande caldo, al Nord le incertezze sono invece legate agli effetti del maltempo prolungato. Il meteo, peraltro, pesa anche sui costi di produzione, dall’acqua alle strategie di protezione delle uve dagli eventi avversi e dalle malattie, con un aggravio notevole a carico dei produttori».

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Mercato Fivi 2024, ecco le date: elenco e posizione dei vignaioli a Bologna Fiere


Ufficiali le date del Mercato Fivi 2024, che si terrà a Bologna Fiere dal 23 al 25 novembre 2024. Per l’esattezza 1.007 vignaioli da tutta Italia animeranno la prossima edizione del Mercato dei Vini e dei Vignaioli Fivi.
Ospiti dell’edizione – la seconda a Bologna dopo le storiche edizioni a Piacenza Expo – i rappresentanti dei Vignaioli Indipendenti della Slovenia (noti come Neodvisni vinogradniki-vinarji o družinsko posestvo) e dei Vignaioli Indipendenti della Bulgaria. Insieme a loro, trentadue olivicoltori iscritti alla Federazione italiana Olivicoltori indipendenti (Fioi), per un «gemellaggio nel nome delle produzioni agricole di qualità, artigianali e di territorio». Qui lelenco dei vignaioli e la mappa degli espositori al Mercato Fivi 2024 di Bologna Fiere.

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Pietro Cirio nuovo presidente Associazione Comuni del Moscato


Pietro Cirio
è il nuovo presidente dell’Associazione Comuni del Moscato. Dopo le consultazioni interne tra i Comuni dell’astigiano, il produttore viticolo e sindaco di Loazzolo – 321 abitanti in provincia di Asti, in Piemonte – è stato indicato dagli amministratori per la massima carica. «Grazie della fiducia, spero di essere all’altezza», le prime parole pronunciate da Cirio di fronte alla platea, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, del consigliere regionale Luigi Genesio Icardi, dei vertici del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti, dei rappresentanti sindacali tra cui Coldiretti, Confagricoltura e Cia e di tanti amministratori e produttori.

PIETRO CIRIO DAL CONSORZIO ALL’ASSOCIAZIONE

Pietro Cirio tiene a rappresentare «quegli agricoltori che vivono solo di agricoltura e che sentono in modo particolare le difficoltà relative alla sopravvivenza degli operatori del comparto e alla loro qualità di vita». La nomina a nuovo presidente dell’Associazione Comuni del Moscato è dettata anche dalla sua lunga attività nell’associazionismo a difesa del fronte del Moscato d’Asti, interpretata anche attraverso la carica di Consigliere all’interno del Consorzio di Tutela.

IL FUTURO DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI DEL MOSCATO

Cirio guiderà l’Associazione Comuni del Moscato per i prossimi due anni, insieme a un direttivo che accoglie i rappresentanti dei Comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, in fase di nomina con nuovi avvicendamenti negli enti interessati dalle ultime elezioni. Tra i problemi che Pietro Cirio dovrà affrontare, la fauna selvatica che riguarda i cinghiali e i caprioli, la mancata redditività, la semplificazione burocratica – chiesta a gran voce quella dei bandi – così come l’aggiornamento del prezziario regionale, oltre agli «enormi costi di gestione delle aziende agricole, i costi improponibili delle cooperative, la concorrenza degli “spumanti artificiali”».

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I vini italiani più esportati dell’estate 2024: il caso Russia e Giappone


Quali sono i vini italiani più esportati dell’estate 2024 nei vari Paesi del mondo? A rispondere è l’Osservatorio Edoardo Freddi International, la prima azienda italiana di export management del settore vino, con un fatturato 2023 che ha superato gli 86 milioni di euro (+6% rispetto al 2022) e 35 milioni di bottiglie commercializzate soprattutto in Stati Uniti, Germania, Uk, Danimarca, Singapore, Belgio, Svezia, Polonia e Cina.

EDOARDO FREDDI: I VINI BIANCHI PIÙ ESPORTATI DELL’ESTATE 2024

Prosecco (Veneto)

Principale mercato: Uk  
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Prosecco in generale è stata del +48%
crescita media a volume del Prosecco in generale è stata del +35,6%

Asti Spumante (Piemonte)

Principale mercato: Russia
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore dei vini astigiani in generale è stata del +41,2%
crescita media a volume dei vini astigiani in generale è stata del +29%

Trebbiano (Abruzzo)

Principale mercato: Germania
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Trebbiano in generale è stata del +15%
crescita media a volume del Trebbiano in generale è stata del +7,5%

Pinot Bianco (Trentino Alto Adige)

Principale mercato: Usa
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Pinot Bianco in generale è stata del +13%
crescita media a volume del Pinot Bianco in generale è stata del +6%

Metodo Classico (Nord Italia)

Principale mercato: Svizzera
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Metodo classico in generale è stata del +8%
crescita media a volume del Metodo classico in generale è stata del +3,5%

Vermentino (Sardegna)

Principale mercato: Usa e Germania
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Vermentino in generale è stata del +8%
crescita media a volume del Vermentino in generale è stata del +4,2%

Timorasso (Piemonte)

Principale mercato: Usa, Canada e Uk
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Timorasso in generale è stata del +7%
crescita media a volume del Timorasso in generale è stata del +3%

EDOARDO FREDDI: I VINI ROSSI ITALIANI PIÙ ESPORTATI

Lambrusco – metodo ancestrale (Emilia Romagna)

Principale mercato: Svezia
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Lambrusco in generale è stata del +6%
crescita media a volume del Lambrusco in generale è stata del +3,7%

VINO ITALIANO ALL’ESTERO: PAROLA AI DISTRIBUTORI

Edoardo Freddi International ha poi intervistato i suoi distributori stranieri per capire quali siano i vini italiani più apprezzati all’estero quest’estate. Tra i più richiesti svetta il Prosecco che conferma tutti i trend del 2024 essendo anche il vino italiano più esportato in assoluto con il 44% di preferenze. Lo Chardonnay viene quindi scalzato dal primo posto ottenuto l’anno scorso, ma resta saldo in seconda posizione (40%). Terzo nella graduatoria dei vini italiani più richiesti all’estero troviamo il Pinot Grigio che si conferma in classifica nel 2024 e raccoglie un buonissimo 30% di preferenze.

La posizione appena sotto al podio nel 2024 la occupa il Lugana che si conferma nell’elite dei vini italiani più apprezzati all’estero (22%). Il vino rosso emiliano è un altro dei preferiti fuori dalla penisola grazie al suo gusto fresco e fruttato: il Lambrusco ottiene così un buon quinto posto nel 2024 con il 16% delle preferenze. Nella seconda metà della classifica troviamo, in ordine: Trento Doc (15%), Montepulciano (14%), Aglianico (11%), Vermentino (9%) e il Chianti Classico (7%).

L’XPORT DEL VINO ITALIANO NEL 2024: I CASI RUSSIA E GIAPPONE

«Nell’estate in corso – commenta Freddi – nonostante i problemi legati alle guerre e ai cambiamenti climatici, stiamo assistendo ad una crescita che varia dal +8% al +27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (giugno e luglio 2023 vs giugno e luglio 2024)». Dopo un 2023 da dimenticare (calo in valore del 7,3% e del 4,4% nei volumi dell’export dei vini italiani nei cinque principali paesi importatori, ossia Usa, Germania, Regno Unito, Canada e Giappone secondo l’Uiv), l’export di vini bianchi e dei vini rossi è ripartito nel primo quadrimestre del 2024 con alcuni numeri positivi e ha totalizzato, secondo i dati certificati dall’Istat, il +5,8% nei volumi e +7% nei valori (oltre 2,5 miliardi di euro). Ma la luce in fondo al tunnel è ancora lontana.

L’exploit dei primi mesi, soprattutto di gennaio e febbraio, è dovuto quasi interamente alle richieste provenienti dalla Russia. Dal prossimo maggio saranno introdotte le nuove accise sugli alcolici e quindi i distributori russi hanno preferito anticipare i futuri aumenti di costi facendo una scorta di vini, in primis quelli italiani. Più o meno lo stesso ragionamento si può fare per il Giappone, l’altro grande acquirente dei vini italiani in questo inizio di 2024. Infatti anche qui una legge, in questo caso si tratta di una riforma dell’autotrasporto merci che imporrà un abbassamento della durata massima delle ore di lavoro di camionisti e corrieri, ha convinto i giapponesi ad importare molto più vino.

Tuttavia qualche spiraglio si è iniziato a vedere, in parte per i vini rossi per i quali il 2023 era stato veramente un ‘annus horribilis’, ma soprattutto per i bianchi e in particolare per le bollicine che nei primi tre mesi del 2024 hanno fatto registrare un +7,3% in volume (Uiv). Secondo l’ultimo report Mediobanca ci si aspetta un aumento del 6,8% nel 2024 rispetto al 2023 nell’export di questa tipologia di vini.

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Festival Franciacorta in Cantina 2024: 40 Satèn in degustazione a Erbusco


Durante il Festival Franciacorta in Cantina 2024, l’enoteca Cantine di Franciacorta, noto e fornitissimo wine store di Erbusco (Brescia), organizza una degustazione unica di Satèn, nell’elegante open-space di 500 metri quadrati allestito ad hoc per l’occasione. Protagoniste saranno le cantine della Franciacorta selezionate fra le più blasonate e quelle emergenti più interessanti, accomunate dal trait d’union dell’altissima qualità dei loro vini, tutti con caratteristiche assolutamente peculiari.
Il banco d’assaggio si terrà il 14 e 15 settembre. Ogni azienda proporrà due tipologie di Franciacorta: il Satèn e un’altra a scelta.

Gli assaggi saranno accompagnati da un raffinato buffet servito e il calice della degustazione sarà lasciato in omaggio. In programma quattro sessioni al giorno, di due ore circa ciascuna (alle 10, alle 12.30, alle 15, alle 17.30),  prenotare direttamente dal sito di Cantine di Franciacorta o telefonando al 0307751116. Il tutto con il supporto dei sommelier e degli esperti di Cantine di Franciacorta, che daranno informazioni sulle peculiarità di ogni di ogni vino e di ogni azienda. Con questa degustazione Cantine di Franciacorta prosegue il suo impegno per far conoscere l’eccellenza della produzione enologica franciacortina a Erbusco.


Cantine di Franciacorta 
Via Iseo, 98 – Erbusco (Bs)
Tel. +39 0307751116
info@cantinedifranciacorta.it

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Iniziata la vendemmia 2024 in Sicilia: ecco cosa aspettarsi


La vendemmia 2024 in Sicilia è iniziata con un anticipo di dodici giorni. Un record per alcune zone, come nei territori di Menfi, dove già si vendemmia dall’ultima settimana di luglio Pinot Grigio e Chardonnay. Un inverno e una primavera caldi, privi di piogge, hanno promosso un precoce germogliamento e, di conseguenza, un’anticipazione di tutte le fasi fenologiche e fisiologiche della vite. Nonostante le condizioni siccitose, non sono presenti in Sicilia segni di stress idrico e le uve sono perfettamente sane e integre.

I vigneti siciliani, quindi, si presentano in ottimo stato fitosanitario e qualitativo; alcuni vitigni coltivati negli areali dell’isola rivelano una naturale e performante resistenza alle estreme condizioni siccitose. Per l’annata 2024 è stimato un aumento intorno al 10-15% rispetto alla precedente annata ma un calo fisiologico rispetto a una media ottimale.  I vitivinicoltori in Sicilia si rivelano capaci di governare la siccità grazie all’utilizzo di portainnesti innovativi e all’uso di prodotti naturali detti corroboranti che riparano dagli stress ambientali e dalle ondate di calore.

Infine, una corretta gestione del suolo e delle risorse idriche, insieme alla sperimentazione avviata con sensori che monitorano lo stress idrico, consentono l’irrigazione di precisione e l’ottimale uso dell’acqua. Dopo il via nella Sicilia Occidentale, con la raccolta della base spumante, la vendemmia prosegue con le varietà internazionali come lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc, seguite dai vitigni autoctoni. A chiudere questa lunga vendemmia saranno i produttori dell’Etna, a fine ottobre.

LA VENDEMMIA 2024 DELLE CANTINE ASSOVINI SICILIA

«La vendemmia siciliana è un momento di grande confronto per i vitivinicoltori dell’isola – commenta Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – Le previsioni per l’annata 2024 parlano di qualità e di uve sane e integre ma anche di tecniche agronomiche e di gestione del suolo che oggi consentono di affrontare meglio la siccità in Sicilia e nei vigneti. Il problema della gestione delle risorse idriche non può essere affrontato in maniera autonoma dai singoli produttori ma occorre una visione politica d’insieme che consenta di attuare in maniera strutturale un piano idrico. La Sicilia ha la fortuna di godere di una straordinaria varietà che si traduce in una diversità della produzione vitivinicola». Ma ecco la situazione complessiva della vendemmia 2024 in Sicilia, zona per zona.

La vendemmia 2024 in Sicilia Occidentale

Il clima caldo ha favorito la crescita delle uve che sono sane ed integre. Ad oggi, la qualità delle uve è ottima, e non si registrano problemi di oidio né di botrite. Le limitate riserve idriche nei vigneti, insieme all’inizio precoce dell’estate, hanno accelerato tutte le fasi fenologiche della vite. «Abbiamo osservato un germogliamento precoce – commenta Filippo Buttafuoco, tecnico viticolo – con un anticipo di circa 10 giorni, seguito da una fioritura precorsa alla fine di aprile e da un’invaiatura altrettanto anticipata. Questi fattori hanno reso necessario anticipare la vendemmia di circa 12 giorni rispetto agli anni precedenti.

«Per quanto riguarda la quantità, siamo nella media annua, al momento tutte le varietà stanno rispondendo bene, sia a livello qualitativo che quantitativo e prevediamo un aumento produttivo rispetto alla campagna vendemmiale 2023». «I vantaggi sono stati di tipo fitosanitario perché gli eventi climatici siccitosi hanno favorito la crescita di uve particolarmente sane. Lo svantaggio può essere costituito da maturazioni precoci, soprattutto per le uve bianche non autoctone, anche di 20 giorni rispetto all’annata precedente», aggiunge l’agronomo Ennio Gugliotta.

La vendemmia 2024 in Sicilia, Centro-Sud

L’annata segue il tipico cliché delle annate calde e siccitose. Un inverno e una primavera caldi, privi di piogge, hanno promosso un precoce germogliamento e, di conseguenza, un’anticipazione di tutte le fasi fenologiche e fisiologiche della vite. Pertanto, possiamo considerarla un’annata con raccolte anticipate anche nei territori del centro-sud della Sicilia. «I nostri vigneti – commenta l’enologo Tonino Guzzo – si presentano in ottimo stato fitosanitario e le uve sono sane. Riguardo alla qualità, le uve che verranno vendemmiate entro agosto raggiungeranno uno standard qualitativo eccellente. Questa annata è simile alla 2017 e alla 2022. Si tratta di annate calde e siccitose. Sebbene sia ancora presto per un giudizio definitivo, poiché la vendemmia è appena iniziata e si protrarrà fino a ottobre, è innegabile che il vigneto Sicilia presenti uve sane e integre».

La vendemmia 2024 sull’Etna

Manca ancora qualche mese all’arrivo della vendemmia sull’Etna dove si sono registrate alte temperature e qualche sporadica pioggia, seguita dal caldo estremo di luglio con ridotte escursioni termiche tra giorno e notte. Nonostante le condizioni abbastanza siccitose, non sono ancora presenti segni di stress idrico. «La quantità è molto buona – commenta l’agronomo Marco Nicolosi – ma verrà influenzata dalle auspicate piogge di fine agosto. Anche la qualità dipenderà in gran parte dalle piogge di agosto/settembre. L’uva è perfettamente sana. Per governare la siccità, ci vuole una strategia di lungo periodo, la scelta della densità di impianto, ma soprattutto utilizzare varietà autoctone su portainnesti resistenti. Nel breve periodo la corretta gestione del suolo e della chioma può essere di grande aiuto».

Nella zona dell’Etna, quest’anno si prevedono elevate quantità, un 10-15% in più rispetto alla media. «Sicuramente ci sono varietà che sembrano resistere benissimo ai cambiamenti climatici – commenta l’enologo Emiliano Falsini – come il Nerello Mascalese. Anche il Carricante e il Catarratto hanno risposto bene a questi sbalzi termici e idrici. Più sensibili ai cambiamenti climatici sono il Nero d’Avola e il Grillo. Buoni gli internazionali, in particolare il Syrah e lo Chardonnay, che come sempre mostrano un’ottima risposta agli eventi».

La vendemmia 2024 in Sicilia, Sud-Est

«L’annata 2024 – commenta l’agronomo Daniele Modica – si presenta siccitosa e calda, ma grazie all’inserimento di un sistema innovativo- che monitora attraverso sensori una precisa richiesta di acqua- riusciamo a gestire una irrigazione di precisione. La vendemmia delle varietà a bacca bianca si presenta in anticipo di circa 10 giorni mentre le varietà come Grillo, Chardonnay e Insolia sono sane, in quantità e in equilibrio grazie ad una sapiente conduzione dei vigneti. La varietà che risponde meglio sia al cambiamento climatico, che alle eventuali malattie è senza alcun dubbio il Frappato». Per gli agronomi Silvio Vallone e Mattia Giacomelli «la qualità delle uve è molto buona, con una resa leggermente sotto la media. Si può parlare di vini bianchi con concentrazioni importanti da un punto di vista aromatico e di rossi strutturati con una significativa maturazione polifenolica».

La vendemmia 2024 in Sicilia, Nord – Est e Isole Eolie

Anche in provincia di Messina, la terra delle tre Doc (Mamertino, Faro, Malvasia), le previsioni sono buone e la vendemmia inizierà a fine agosto con una settimana di anticipo. «La maturazione precoce – commenta l’enologo Pietro Colosi – non ha compromesso la qualità. Le uve sono in ottime condizioni fitosanitarie. I nostri vitigni autoctoni – Malvasia, Corinto Nero, Catarratto – sono varietà che resistono bene al caldo estremo. Per gestire al meglio la siccità, lavoriamo il terreno e utilizziamo portainnesti resistenti. Forse ci sarà un calo sulla quantità ma possiamo già parlare di un’annata dalla buona qualità».

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Villa Bucci ultima proprietà acquisita da Oniverse (Veronesi / Signorvino)


La famiglia Veronesi (già Signorvino) ha acquisito ufficialmente Villa Bucci, una delle realtà più illustri e storiche nel mondo del vino in Italia e all’estero, attraverso Oniverse. «
Per noi – commenta Federico Veronesi, ad di Villa Bucci – sarà un onore e un grande impegno portare avanti quanto Ampelio Bucci è riuscito a costruire fino a oggi. Seppur “nativi” da un settore diverso, abbiamo sposato la volontà di promuovere e investire in maniera seria e importante nel mondo vitivinicolo italiano che ha sicuramente bisogno di novità e tanta energia. In questo progetto di ampio respiro, che include una serie di altre aziende viticole in un contesto di eccellenza, Villa Bucci rappresenta un gioiello che avremo premura di far splendere, sempre più».
Da sempre appassionata di vino, la famiglia Veronesi (a capo del Gruppo Oniverse – ex Calzedonia) ha all’attivo numerosi progetti nel mondo vitivinicolo. Oggi, alla guida delle cantine in qualità di amministratore delegato c’è Federico Veronesi, figlio del fondatore Sandro Veronesi. La loro dedizione ha portato il gruppo a investire continuamente nel territorio e nel mondo del vino, acquisendo cantine come La Giuva in ValpolicellaPodere Guardia Grande in Sardegna, Tenimenti Leone nel Lazio e un futuro nuovo progetto di Trentodoc, in alta quota.
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Esteri - News & Wine news news ed eventi

Les Grands Chais de France raddoppia le vendite di Crémant in Italia

Molto più di un’alternativa allo Champagne. Con 200 mila bottiglie di Crémant vendute in Italia nei primi 6 mesi del 2024, il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, Les Grands Chais de France consolida il suo ruolo tra i leader di mercato in Italia, forte di una produzione di 19 milioni di bottiglie all’anno. Si tratta dell’unica azienda a realizzare questa tipologia di spumanti in tutte le otto regioni Aop della Francia, primo produttore francese di metodo classico al di fuori della Champagne.

L’esportazione di Crémant in Italia ha generato un giro d’affari pari a circa 1 milione e 200 mila euro nei primi 6 mesi di quest’anno. «Abbiamo registrato una crescita di interesse nei confronti dei Crémant prodotti nelle diverse regioni francesi – spiega l’export manager Romina Romano – dall’Alsazia alla Borgogna, senza dimenticare i Crémant du Jura. Raddoppiare nei primi sei mesi del 2024 le vendite ottenute nello stesso periodo dello scorso anno è indice di un trend inequivocabile. L’Italia vanta una tradizione enologica e una cultura del vino notevole e il consumatore italiano è attento alle produzioni di qualità che il nostro gruppo può offrire nelle otto diverse denominazioni di Crémant».

LES GRANDS CHAIS DE FRANCE: NON SOLO CRÉMANT

Si rivela così ancora più decisiva la decisione di Les Grands Chais de France di aprire le porte del mercato italiano anche agli spumanti metodo classico che produce nel resto del mondo. È il caso del Cap Classique di Villiera, l’ultima acquisizione del gruppo in Sudafrica e uno dei principali produttori del Paese di questa tipologia. La “bollicina” dominante resta comunque quella francese. GCF Group produce infatti il 38% di tutti i Crémant de Bordeaux, il 34% dei Crémant de Loire, il 32% dei Crémant de Jura, il 31% dei Crémant de Die e il 20% dei Crémant d’Alsace

Per Famille Helfrich e per la country manager emiliana Romina Romano si tratta di un nuovo record in un Paese, l’Italia, che vanta una lunga tradizione spumantistica. Un trend che conferma la sua continua ascesa in Horeca e grande distribuzione organizzata (Gdo). Nel 2023 il giro d’affari complessivo in Italia ha superato i 7 milioni e 800 mila euro, contro i 5,6 milioni di euro del 2021. Segnando, così, un +17,82% rispetto al 2022. Crescono anche i volumi: oltre 1,3 milioni di bottiglie vendute nel 2023, con un + 7,83% rispetto all’anno precedente.

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Il Castello Reale di Moncalieri ospita la Notte dei Vini Rosati


Al via la terza edizione della “Notte dei Vini Rosati”, la più grande manifestazione dedicata al patrimonio dei vini rosati in  Piemonte, sabato 20 luglio dalle ore 19 alle 24, al Giardino delle Rose nel Castello Reale di Moncalieri. “La Notte dei Vini Rosati” sarà l’occasione per conoscere questo grande patrimonio, da nord a sud, attraverso oltre 50 cantine. Il Piemonte sarà al centro, con le sue declinazioni, dalle Langhe al Monferrato, dall’astigiano all’alessandrino. Protagonista della “Notte dei Vini Rosati” sarà il Chiaretto di Bardolino, il rosato più venduto d’Italia e autentica espressione del territorio del Lago di Garda, grazie alla collaborazione con il Consorzio Vini Bardolino che ci racconterà i vini di più di 25 cantine. Durante la Notte dei Vini Rosati è previsto un dj set e sarà possibile visitare il Castello Reale di Moncalieri, gli appartamenti reali e degustare le eccellenze culinarie del catering.

INFO NOTTE DEI VINI ROSATI – MONCALIERI

https://bit.ly/NotteRosati_ACCREDITI
Accesso / Piazza Baden Baden 4, Moncalieri
Ingresso 19:00 → 23:30
Accesso alla visita guidata del Castello : +5 €

MENÙ DEGUSTAZIONE

Ingresso fino alle 20: 5 calici a 20€
Ingresso + 3 Calici: 20€
Ingresso + 5 Calici: 25€
Ingresso + 10 calici: 40€
Ingresso + 15 calici : 50€

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L’estate 2024 di birra, vino e distillati, secondo Partesa


Cosa berranno gli italiani fuoricasa in questa estate 2024? Risponde Partesa, società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca, che delinea i trend di birra, vino e spirits per la bella stagione e che vede confermarsi tra i consumatori italiani una diffusa cultura del buon bere, accompagnata dalla ricerca di novità e da una sempre maggiore attenzione a bere in modo sano e responsabile.

L’ESTATE 2024 DELLA BIRRA

In particolare, nel mondo birra, regina indiscussa dei momenti di convivialità, brillano le referenze innovative, ma è il fenomeno emergente delle birre low e no alcol a dominare le richieste dei beer lovers (e non solo quelli più giovani).

L’ESTATE 2024 DEL VINO

“Purezza” è invece la parola d’ordine quando si parla di vino: proseguono le richieste di monovitigni e Denominazioni che meglio esprimono le sfumature delle terre d’origine. Il tutto con preferenze per bianchi e sparkling, a partire dalle produzioni nazionali che sanno garantire un ottimo rapporto qualità-prezzo.

L’ESTATE 2024 DI VERMOUTH, TEQUILA E GIN: MEGLIO DEL RUM

Infine, il mondo spirits vede Vermouth Premium e Bitter crescere grazie alla passione per l’aperitivo di qualità, la Tequila affiancarsi al Gin nella mixology, a discapito del Rum che continua a perdere terreno, e le richieste di amari di qualità incrementare nell’afterdinner. Da segnalare poi la nuova primavera del Limoncello con la miscelazione (a partire dal “Limoncello Spritz”) e la crescita dei cocktail in fusto, apprezzati per la loro praticità e rapidità di servizio.

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Valpolicella Superiore: un vino rosso sempre più trendy


Una produzione di oltre 61 milioni di bottiglie nel 2023 tra Valpolicella, Valpolicella Ripasso, Amarone e Recioto destinate per il 60% all’export in 87 Paesi del mondo. È l’istantanea del Consorzio vini Valpolicella – 8.617 ettari su 19 comuni che, dalle colline, si estendono fino a Verona; 2.200 viticoltori, 316 imbottigliatori e 6 cantine sociali – che oggi, nell’ambito di “Venezia Superiore”, che oggi ha presentato il focus socioeconomico della principale denominazione Rossa del Veneto. Il dossier di 40 pagine fotografa l’evoluzione del vigneto in Valpolicella, con un fatturato di 600 milioni di euro l’anno.

Servito fresco in abbinamento al pesce: red carpet a Venezia per il Valpolicella Superiore

«In un momento sfidante come quello attuale, soprattutto per i vini Rossi – ha commentato in conferenza stampa il presidente dell’ente di tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini – è importante infatti monitorare non solo i mercati ma anche la capacità di risposta e di adattamento del territorio e dei produttori. In questo contesto, il dossier è uno strumento strategico di analisi e di lettura delle tendenze, a partire da quella che coinvolge proprio il vino di territorio per antonomasia, il Valpolicella Superiore, che grazie alla sua versatilità sta scalando nuove quote di mercato».

Protagonista dell’evento “Venezia Superiore”, il Valpolicella si sta rivelando il vino ‘trendy’ della denominazione veronese anche sui mercati internazionali che valgono il 61% delle vendite, con Canada (39%) e Usa (15%) in testa alla classifica dell’export. Nel primo semestre di quest’anno il Valpolicella, che si candida a conquistare i giovani winelover della generazione meno incline al consumo di vino di sempre, ha raggiunto una produzione di quasi 9,5milioni di bottiglie (+0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023), un dato sostanzialmente in linea con quello pre-pandemico del 2019.

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Il Borro di Ferragamo rileva Pinino a Montalcino


FOTONOTIZIA – Il Borro, tenuta dal 1992 di proprietà di Ferruccio Ferragamo, ha rilevato l’Azienda vinicola Pinino, con sede a Montalcino, in Toscana.
Un’operazione che permette di espandere la produzione e di arricchire il portafoglio de Il Borro Wines. La Tenuta Pinino conta infatti 21 ettari in totale, di cui 16,24 a vigneto: 7,67 ettari di Brunello di Montalcino, 5,42 ettari di Rosso di Montalcino e 3,15 ettari di Sant’Antimo Sangiovese. Integrerà i circa 84 ettari complessivi a vite de Il Borro, consentendo anche di allargare il numero di etichette offerte. Fondamentale infatti, nella scelta dell’investimento, la produzione annuale di circa 80 mila bottiglie di cui una considerevole parte di Brunello di Montalcino, che si aggiungeranno al portafoglio prodotti del Borro Wines.

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“Venezia Superiore” 2024: riapre il sipario sul Valpolicella Superiore


Torna “Venezia Superiore“, seconda edizione dell’evento di promozione dedicato al Valpolicella Doc Superiore in programma nel capoluogo veneto martedì 16 luglio. Vino di territorio dal carattere sempre più versatile e pop, il Valpolicella punta a un posizionamento in cui «qualità e modernità, dalla produzione al consumo», possano convincere winelover e buyer consentendogli di conquistare nuove quote di mercato.

«Il Valpolicella Doc Superiore – spiega il presidente del Consorzio Christian Marchesini – è al centro di una rigenerazione produttiva e commerciale. In un momento di crisi di consumi come quello attuale, la denominazione e i produttori stanno investendo molto sul vino più rappresentativo del nostro territorio vocato. Un vino che per freschezza e facilità di beva è in grado di conquistare i giovani enoappassionati».

VENEZIA SUPERIORE 2024: IL PROGRAMMA

Dopo l’edizione d’esordio dedicata alla stampa nazionale, la seconda edizione avrà un focus più locale. Due gli appuntamenti di “Venezia Superiore” 2024. L’evento del 16 luglio si aprirà con la conferenza stampa “Valpolicella: focus in Regione sulla denominazione Rossa del Veneto“, presentazione del dossier economico elaborato dal Consorzio, alle ore 13.00 a Palazzo Ferro Fini (San Marco 2322, Venezia). Previsti gli interventi di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale Veneto e Alberto Bozza, Consigliere regionale e membro della III° commissione.

In serata, dalle 18.00 alle 23.00, “Venezia Superiore” 2024 sarà alla Loggia maggiore della Pescheria di Rialto con un walk around tasting che l’anno scorso ha registrato 600 winelover, tra veneziani e turisti. In degustazione 42 referenze tra Valpolicella e Valpolicella Superiore, di 30 aziende (partecipazione gratuita previa registrazione al link: urly.it/3ayvz).

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