La colonna sonora di Star Wars parte a tutto volume mentre la Tesla di Mustafa Camlica si lascia alle spalle i vigneti di Chardonnay, Pinot Nero e Kelecik Karasi, su cui batte un sole d’inferno. Il parco del massiccio dello Strandja, confine naturale tra Turchia e Bulgaria, sembra d’improvviso quella «galassia lontana, lontana» immaginata sul finire degli anni Settanta da George Lucas. Le rocce granitiche riflettono una luce magmatica accecante lungo la strada piena di buche – d’improvviso così simili a crateri lunari – che il produttore schiva con maestria.…
Vai all'articoloAutore: Davide Bortone
Barolo e Barbaresco blindati: no a versante Nord e imbottigliamento all’estero
I produttori di Barolo e Barbaresco hanno deciso di non autorizzare la coltivazione del Nebbiolo sui versanti Nord delle colline. La zona di imbottigliamento dei due vini è stata limitata all’areale di produzione, mettendo un freno alle mire dei commercianti che potevano importare vino sfuso e imbottigliarlo anche all’estero (clamorosi i casi del Ticino, in Svizzera e di Denver, negli Stati Uniti). Chi produce Barolo non potrà tuttavia imbottigliarlo a Barbaresco, e viceversa. Porte sbarrate, dunque, all’interscambiabilità – quella che tecnicamente viene definita “reciprocità” – dei due areali, che contano…
Vai all'articoloProvveditore entra ne Gli Svitati e fa scuola col Morellino di Scansano
Un approccio pragmatico e moderno ai vini bianchi, tutti dotati di tappo a vite, e una cura particolare per i vini rossi, capaci di rimanere fedeli alla tradizione e al territorio pur strizzando l’occhio ai consumatori moderni, in termini di freschezza e agilità di beva. L’apporto di Cristina Bargagli alla gamma di vini targati Azienda Agricola Provveditore è evidente ancor prima di versare nei calici uno a caso tra Trebbiano, Vermentino, Ansonica, Chardonnay, Syrah rosato o gli iconici Morellino di Scansano: tutto tranne che una questione di “etichette”, pur oggetto…
Vai all'articoloMoio allo Sparkling Wine Forum: «Vino modello di diversità in un mondo che si omologa»
Si è aperta ieri pomeriggio a Brescia l’edizione 2024 dello Sparkling Wine Forum, seconda edizione dell’evento promosso dalla società francese Effevent, partecipata tra gli altri dalla Camera di Commercio e dell’Industria della Marne, in Champagne. Il Consorzio Franciacorta si conferma ancora una volta partner ideale per i transalpini. Davvero ricco il programma che, a partire dalle ore 14, ha animato le sale della Camera di Commercio bresciana, in via Einaudi 23. Significativa la presenza del presidente dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), Luigi Moio, che ha partecipato ai…
Vai all'articoloTenuta Castelbuono & Co.: il Sagrantino di Montefalco cambia (drasticamente) volto
Dal legno ai primari. Dalle (sovra) concentrazioni al frutto. Tenuta Castelbuono – Carapace è il volto più clamoroso del “nuovo corso” del Sagrantino di Montefalco e del Montefalco Rosso in Umbria. I vini umbri della famiglia Lunelli – ben più famosa per i Trento Doc Ferrari – sono cambiati in maniera drastica negli ultimi anni, spostando il paradigma enologico dai terziari alla freschezza: non più vini “pesanti”, “grassi” e molto tannici, a beneficio di eleganza e beva. Il tutto senza perdere di vista il varietale. Un segnale di attenzione ai…
Vai all'articoloNon dire «Trebbiano Spoletino» se non ce l’hai nel sacco
EDITORIALE – C’è un virus pericoloso che si aggira nel mondo del vino italiano: quello dei vini bianchi e degli spumanti che sono «tutti buoni», a prescindere dal territorio e dalla vocazionalità dell’area, solo perché il mercato dei vini rossi è in estrema crisi (in Italia come all’estero, con pochi distinguo). Un cul-de-sac in cui rischia di essere banalmente risucchiato il Trebbiano Spoletino, forse tra i pochi vini bianchi italiani sotto ai riflettori come la “cosa nuova” del Bel Paese, sia a livello nazionale che internazionale, in buona compagnia di…
Vai all'articoloPiù bottiglie di Trebbiano Spoletino: «Il Consorzio punta a mezzo milione»
La produzione di Trebbiano Spoletino raddoppierà nei prossimi anni grazie all’allargamento della zona Doc a tutti i Comuni dove è già possibile produrre il vino più noto della zona, il Sagrantino di Montefalco. Lo ha annunciato durante l’evento di apertura di “A Montefalco” il nuovo presidente del Consorzio Vini Montefalco e Spoleto, Paolo Bartoloni. «Il Sagrantino – ha dichiarato – è ormai è un must e grazie ad esso vogliamo entrare nella “Top 10” dei vini italiani. Ma non scordiamoci del Trebbiano Spoletino. Il Cda ha deciso di ampliare la…
Vai all'articoloNuovo direttore Consorzio Oltrepò pavese: arriva Riccardo Binda da Bolgheri?
È giallo sul nome del nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese. Riccardo Binda avrebbe accettato l’incarico da oltre una settimana. L’annuncio ufficiale da parte dell’ente di Torrazza Coste (Pavia) tarda però ad arrivare. Lo stesso vale per la smentita del direttore (potenzialmente) uscente, Carlo Veronese, che preferisce non rilasciare commenti, tanto sul suo presente quanto sul suo futuro. Secondo verificate indiscrezioni raccolte da winemag.it, l’arrivo del nuovo direttore Riccardo Binda e l’annuncio ufficiale del suo nuovo incarico di direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese sarebbero in bilico…
Vai all'articoloRiesling italico: incetta di medaglie per l’Oltrepò pavese al concorso Grow du Monde 2024
Incetta di medaglie in Ungheria per l’Italia che, per la prima volta, con l’Oltrepò pavese, ha preso parte all’unico concorso transnazionale sul vitigno Riesling italico. Si tratta di Grow du Monde 2024, competizione enologica itinerante in corso fino a stasera in Ungheria, in una delle terre più vocate alla viticoltura in terra magiara, Balatonfüred, lungo le sponde del Lago Balaton. Cantina Scuropasso – Roccapietra di Fabio Marazzi è l’unica italiana ad aggiudicarsi una medaglia d’oro, con una media di ben 91,33 punti. Ottimi anche i Silver di Colle del Bricco…
Vai all'articoloAl di là del Collio: la Vipava Valley svolta su Riesling Italico e Piwi con Burja e Marlon Batič
Anche la Slovenia svolta sul Riesling italico e sui vitigni resistenti Piwi. All’inizio del prossimo anno, Burja – tra le cantine icona della Vipava Valley, poco lontano dal confine con l’Italia – immetterà sul mercato il primo vino che menziona l’Italico con il nome tradizionale Grašica, al posto del più comune Laški rizling (Riesling italico, per l’appunto). Il nome di fantasia richiama in realtà la tradizione e si avvicina al termine Graševina utilizzato in Croazia e, ancor più, al termine Grašac, declinazione di “Riesling italico” in Serbia. È una rivoluzione silenziosa per…
Vai all'articoloI Roero Days tornano a Milano a giugno 2024: «Oltre l’Arneis c’è di più»
Oltre sessanta produttori, 500 vini, due laboratori di degustazione, la presentazione di un volume sulla zona e la mostra delle nuove etichette istituzionali, all’ombra del Duomo di Milano. Il 3 giugno i Roero Days tornano a Milano (Palazzo Giureconsulti) per la seconda volta nella storia della denominazione piemontese, che quest’anno festeggia l’ingresso nel secondo decennio dalla fondazione del Consorzio: il momento giusto per iniziare a promuoversi tra professionisti e grande pubblico in tutte le sfaccettature. A dispetto di quanto si ritenga – in Italia come all’estero – il Roero non è…
Vai all'articoloProsecco contro Prosek: vittoria provinciale per l’Italia del vino
EDITORIALE – Mettiamola così, per capirci una volta per tutte e dare il giusto peso alla sconsiderata esultanza delle fanfare della politica: fossimo su un campo di calcio, la vittoria del Prosecco contro il Prosek sarebbe da classificare al pari di un successo del Paris Saint-Germain, la corazzata parigina infarcita di petrodollari degli sceicchi, contro un’outsider del livello della FeralpiSalò, che quest’anno retrocederà dalla serie B alla serie C. Nulla a che fare con il salvataggio della patria da chissà quale minaccia, in quanto la minaccia del Prosek per l’Italia…
Vai all'articoloConsorzio Roero, hackerato il profilo Facebook: immagini hot nelle stories
Immagini hot nelle stories del Consorzio Roero, il cui profilo Facebook è stato hackerato da oltre un anno. Ha scatenato l’ilarità, tra gli utenti del social del gruppo Meta, la pubblicazione di alcune immagini che ritraevano modelle in bikini. Nulla a che fare con l’attività del Consorzio di Tutela del Roero, che promuove e valorizza la Docg Roero. La pagina hackerata conta tuttora 46.951 follower e pubblica da oltre un anno post con spezzoni di video e film tratti da Netflix e da altre piattaforme, ma continua ad utilizzare l’immagine del profilo e le…
Vai all'articoloSicilia prima regione vinicola al mondo per viticoltura biologica
La Sicilia è la prima regione vinicola biologica al mondo per numero di ettari certificati biologici rispetto al totale degli ettari vitati. È quanto emerge dal report sull’annata 2023 presentato durante Sicilia en Primeur 2024, presentazione delle ultime annate dei vini siciliani in corso a Cefalù fino a domani, sabato 11 maggio. Secondo quanto riferisce il rapporto stilato dalla società di consulenza vitivinicola Uva Sapiens, la Sicilia ha registrato nel 2023 37.650 ettari di viticoltura biologica, rappresentando il 28% della viticoltura bio in Italia. Un dato che porta la regione…
Vai all'articoloL’anima del Lagrein di Gries nella verticale Rottensteiner: 10 anni da incorniciare
Quante anime ha il Lagrein? Di certo più d’una. La più intima è però quella di Gries, quartiere di Bolzano in cui il vitigno simbolo dell’Alto Adige ha trovato una casa d’elezione e un interprete d’eccezione della tipologia “Riserva”: Rottensteiner. Tra le case della più popolosa circoscrizione del capoluogo sudtirolese si nascondono piccoli appezzamenti di vigneti, tramandati da padre in figlio. Vere e proprie gemme, dal valore inestimabile. «Comprare oggi un ettaro di Lagrein nella zona Classica può arrivare a costare 1 milione e mezzo di euro», spiega Hannes Rottensteiner,…
Vai all'articoloAldi lancia Zerozecco: un po’ “Prosecco” e un po’ “alcohol free sparkling”
“Zerozecco“: un po’ “Prosecco” (pardon, ProZecco) e un po’ “alcohol free sparkling white“. Non passa inosservata la novità nell’assortimento dei vini di Aldi. Il nome di fantasia scelto dall’insegna tedesca rinforza il concetto di “ingresso in gamba tesa” del discount nel mondo dei vini e spumanti “No-low alcohol”, in Italia. “Zerozecco” costa meno di un terzo dello spumante senz’alcol in vendita nei supermercati Esselunga, ovvero il “Virgola Zero” Alcohol Free Sparkling del brand Dr. Fischer, salito nel 2024 a 11,50 euro rispetto ai 10,90 euro con cui aveva fatto il…
Vai all'articoloErbamat, o non Erbamat, questo è il dilemma: Franciacorta al bivio sul vitigno autoctono
Due squadre, anzi due “parrocchie”: sostenitori e detrattori. Ad oltre vent’anni dall’inizio delle prime sperimentazioni, l’Erbamat continua a dividere la Franciacorta tra produttori che investono in nuovi impianti (ancora pochissimi) e generale scettiscismo (il sentimento imperante). A dirlo sono i dati del vigneto dell’Erbamat, ancora inchiodati nel 2024 tra i 10 e i 12 ettari. Una cifra irrisoria, se si considera che il vitigno è stato riscoperto negli anni Ottanta, quando si pensava di poterne ottenere dei vini bianchi fermi, più che degli spumanti. Risale invece agli anni Novanta la…
Vai all'articoloAbaccabianca 2024: Gavi e Timorasso Derthona “sfidano” Borgogna, Mosella e Franken
Gavi Docg e Timorasso Doc Derthona per la prima volta insieme e a confronto con blasonati Chardonnay e Riesling da Borgogna, Mosella e Franken (Franconia). L’appuntamento da non perdere è Abaccabianca 2024, annuale edizione dell’evento organizzato dal 2016 da Ais Piemonte che andrà in scena sabato 11 e domenica 12 maggio a Villa La Bollina (via Monterotondo 60, Serravalle Scrivia – AL). Settanta i produttori delle due denominazioni coinvolti, con circa 150 etichette. «Gavi e Tortona – ricordano Maurizio Montobbio e Gian Paolo Repetto, rispettivamente presidente del Consorzio Tutela del Gavi…
Vai all'articolo50 anni di VDP.Weinbörse: l’evoluzione del vino tedesco dallo sfuso ai Grosses Gewächs
VDP.Weinbörse compie 50 anni. L’evento dell’anno per il settore del vino in Germania è stato celebrato domenica 28 e lunedì 29 maggio presso la Rheingoldhalle di Mainz, moderno padiglione fieristico che si affaccia sulle sponde del fiume Reno. Protagonisti assoluti i 200 produttori aderenti all’associazione di vini di qualità più antica del mondo, provenienti dalle regioni Ahr, Baden, Franken, Mittelrhein, Mosel-Saar-Ruwer, Nahe, Pfalz, Rheingau / Hessische Bergstrasse, Rheinhessen, Saale-Unstrut, Sachsen e Württemberg. Un’occasione imperdibile per importatori e rappresentanti della stampa tedesca ed internazionale, invitati a degustare in anteprima l’annata 2023. Festeggiamenti in…
Vai all'articoloGavi Riserva: sprint del Consorzio con la rielezione di Maurizio Montobbio a presidente
Maurizio Montobbio è stato riconfermato presidente del Consorzio Tutela del Gavi dal nuovo Cda. Si tratta del terzo mandato e del secondo consecutivo alla presidenza per Montobbio, chiamato ora ad allargare le maglie del disciplinare del Gavi Riserva, rendendolo più appetibile per i produttori. È infatti questa la via che sembra voler percorrere il Consorzio di tutela del noto bianco piemontese, con l’obiettivo di arrivare, entro qualche anno, a un milione di bottiglie di Riserva. E iniziare così a promuovere una caratteristica dei vini ottenuti dalle uve Cortese ancora sconosciuta…
Vai all'articoloMarchisio da Vitevis a Cadis: all’orizzonte un maxi gruppo Soave-Bardolino-Valpolicella?
La notizia era nell’aria da almeno un mese ed oggi è realtà: Alberto Marchisio lascia Vitevis per Cadis 1898 dove, a partire da maggio, sarà il nuovo direttore generale. L’enologo piemontese, originario di Alba, prende il posto di Wolfgang Raifer, con cui Cadis ha «interrotto il rapporto» nel mese di marzo in maniera inaspettata, tanto da portare molti a parlare di un vero e proprio «defenestramento». All’orizzonte ecco dunque profilarsi la possibile creazione di un maxi gruppo, in grado di stravolgere gli equilibri di mercato del triangolo compreso tra Soave,…
Vai all'articoloLo Champagne nel 2024? Sostenibilità, Piwi e nuovi Bureau nei Paesi chiave
Negli ultimi 15 anni, la filiera dello Champagne ha ridotto le emissioni di CO2 per singola bottiglia del 20% e del 50% l’impiego di fitosanitari. La denominazione spumantistica francese tratta e recupera ad oggi – dati aggiornati a novembre 2023 – il 90% dei rifiuti industriali e riutilizza il 100% di effluenti del vino e di sottoprodotti vinicoli. Il tutto avendo raddoppiato le superfici inerbite – il 70% delle superfici della denominazione è in fase di certificazione ambientale – e, in cantina, a partire dal 2010, ha alleggerito il peso della…
Vai all'articoloJacopo Bonanini, figlio d’arte: primo vino a 11 anni e ricavato in beneficenza
Milleduecento euro. Una “paghetta” più che mai ragguardevole per un ragazzino di 11 anni, guidato passo dopo passo dal padre vignaiolo nella realizzazione del suo primo vino. Con quei soldi, Jacopo Bonanini avrebbe potuto finalmente comprarsi il tanto desiderato paio di “Jordan”, celebre brand di scarpe Nike intitolate al campione di basket Michael Jordan, del costo di 400 euro, già indossate da qualche compagno di scuola. E regalarsi pure l’agognato volante nuovo, per sfrecciare ancora più veloce con la PlayStation. Ma una volta terminato il lavoro, ha deciso di donare…
Vai all'articoloSbagliare è umano, perseverare è diabolico
EDITORIALE – Come molti mi hanno suggerito, mai proverbio fu mai azzeccato per raccontare il “ritorno sulla scena” di winemag.it come entità indipendente e testata giornalistica a sé stante: «Sbagliare è umano, perseverare è diabolico». La recente “fusione” con un altro gruppo editoriale è andata a finire come molti lettori e osservatori del settore avevano prospettato. Ho voluto credere alle promesse e ai verbi al futuro, coniugati al plurale, di una realtà troppo lontana da ciò che sono, troppo lontana da ciò che è la mia storia umana e professionale,…
Vai all'articoloMontepulciano d’Abruzzo: un nuovo corso stilistico per affrontare le sfide del mercato
Migliori Montepulciano d’AbruzzoIl Montepulciano d’Abruzzo si evolve, rispondendo ai nuovi trend di consumo che vedono i vini rossi in difficoltà rispetto alla crescente popolarità di bianchi e spumanti. La denominazione abruzzese, tra le più conosciute e apprezzate nel panorama enologico internazionale, si sta muovendo verso un profilo più fresco e agile, privilegiando beva e acidità a discapito di concentrazione e alcol. Un cambiamento che potrebbe portare anche a un riposizionamento del valore medio, con un incremento della percezione qualitativa. Queste le principali evidenze emerse dall’Anteprima Montepulciano d’Abruzzo 2024, evento svoltosi…
Vai all'articoloPau Roca, addio al direttore generale OIV
Pau Roca, direttore generale dell’OIV, l’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino, è morto ieri, 7 dicembre 2023. Aveva 65 anni ed era affetto da anni da una malattia che non gli ha lasciato scampo. A darne notizia, dalla Francia, è lo stesso organismo che fornisce ai Paesi produttori e importatori di uva e vino informazioni per sviluppare normative, ridurre al minimo gli ostacoli al commercio, promuovere una produzione sostenibile e proteggere i consumatori. Roca lascia la moglie Diana e i tre figli. «L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino…
Vai all'articoloTommasi e Caseo, Valpolicella e Oltrepò: ovvero il valore di un brand per un territorio
EDITORIALE – Spesso si dimentica che un territorio può essere la somma dei suoi brand, ma non sempre i brand vogliono essere il territorio. In Italia più che altrove, indossare la maglia di una Doc, o di una Docg simbolo di una zona vinicola, è prima di tutto un esercizio imprenditoriale che risponde a precise leggi di mercato, ancor più che alla vocazionalità del territorio stesso o alla “visione” di una famiglia del vino. A stabilire un confine netto tra i valori che un brand può assumere per un territorio,…
Vai all'articoloAnche l’Alta Langa punta sul Pinot Meunier
Lo sguardo della spumantistica italiana sembra tutto rivolto sul Pinot Meunier. Dopo la Lombardia, che in Oltrepò pavese ha avviato l’Iter per l’introduzione del vitigno nella cuvée del Metodo classico Docg base Pinot Nero (qui l’approfondimento pubblicato pochi giorni fa da winemag.it), l’ultima regione ad aver messo gli “occhi addosso” alla varietà della Champagne è il Piemonte dell’Alta Langa. Nello specifico, la cantina Enrico Serafino, produttrice di Metodo classico dal 1878, si è fatta interamente carico dei costi di un progetto sperimentale, volto a inserire il Pinot Meunier nel registro…
Vai all'articoloI vini italiani di Messi: ci sono anche Prosecco, Taurasi, Primitivo e Grillo
Saranno disponibili a partire da gennaio 2024 i vini italiani di Messi. Un viaggio da nord a sud della Penisola per l’8 volte Pallone d’oro e capitano dell’Argentina, che ha scelto Veneto, Campania, Puglia e Sicilia per la nuova linea di vini denominata Lionel GOAT 10 Collection. Il viso del calciatore Lionel Messi campeggerà sulle etichette di Prosecco, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Taurasi, Aglianico del Sannio, Negroamaro, Primitivo, Syrah, Grillo e Nero d’Avola. Tra le novità anche due vini rossi della linea Lionel GOAT 10 Titanium,…
Vai all'articoloIl Trebbiano Spoletino della discordia: Spoleto e Montefalco mai così lontani
Torna al mittente la proposta di “inglobare” nella Doc Spoleto i territori di produzione della Doc Montefalco Bianco, incentrata sul vitigno Trebbiano Spoletino. Il presidente del Consorzio, Giampaolo Tabarrini, nega che la discussione sia ufficialmente avviata tra i produttori. Il promotore dell’iniziativa, Gianluca Piernera, sostiene invece di averla formalmente presentata al Cda dell’ente Tutela Vini di Montefalco, in qualità di presidente della Commissione tecnica Spoleto. Secondo il titolare di Cantina Ninni, l’assoggettamento alla Doc Spoleto di territori che oggi ricadono sotto l’egida della Doc Montefalco – come Bevagna, Gualdo Cattaneo…
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