Champagne Jacquesson entra interamente nell’Olimpo di Artémis Domaines, holding creata prima dell’acquisizione di Château Latour, nel 1992. I titolari Jean-Hervé e Laurent Chiquet (nella foto) lasceranno la nota maison di Rue du Colonel Fabien 68, a Dizy, consentendo al colosso della famiglia Pinault la gestione totale dell’azienda. Artémis Domaines aveva messo i piedi in Champagne Jacquesson 8 mesi fa e così completa l’opera di acquisizione, passando da un 33,5% all’intero patrimonio. Secondo fonti locali, ad assumere la direzione della casa di Dizy sarà Jean Garandeau, attuale direttore vendite e marketing…
Vai all'articoloAutore: Davide Bortone
Crémant de Loire Brut, Langlois-Chateau
Prodotto con Chenin Blanc (50% di cui 10% vini di riserva), Chardonnay e Cabernet franc, il Crémant de Loire di Langlois Chateau rappresenta uno specchio fedele della denominazione d’Oltralpe. Le uve provengono da una selezione di 6 appezzamenti, scelti per l’espressione tipica dei vitigni che compongono la cuvée, negli specifici suoli della Loira: Côtes de Saumur (silice e calcare), Bas Layon (scisto), Haut Layon (argilla e calcare), Coteaux St Léger (calcare), Puy Notre Dame (argilla e calcare) e Montreuil Bellay (argilla e calcare). Netta, dunque, la prevalenza di suoli calcarei,…
Vai all'articoloVia “pavese” dall’Oltrepò Docg Metodo Classico: raccolta manuale e Riserva 48 mesi sui lieviti
Regole di produzione più restrittive e un nuovo nome: Oltrepò Docg Metodo Classico, senza “pavese“. Se da un lato l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese semplifica la comunicazione delle proprie “bollicine”, dall’altro introduce importanti novità verso il riconoscimento qualitativo internazionale. In particolare, la raccolta delle uve atte alla spumantizzazione (Pinot Nero e Chardonnay, ma anche Pinot Grigio e Pinot Bianco) dovrà essere manuale e in cassetta. Introdotta poi la tipologia “Riserva“, con almeno 48 mesi di permanenza sui lieviti. Le modifiche al disciplinare della Denominazione di origine…
Vai all'articoloTentata estorsione a Tenuta San Guido: «150 mila euro o brucio vigneto Sassicaia»
«Datemi 150 mila euro in bitcoin o brucio il vigneto del Sassicaia». Ha avuto esito negativo il tentativo di estorsione ai danni di Tenuta San Guido da parte di un 47enne residente a Trieste, identificato e fermato dai carabinieri. L’uomo ha agito via email, dimostrando di conoscere alla perfezione la famosa proprietà di Bolgheri. Il 47enne, già noto per reati simili ai danni di aziende del settore agroalimentare, prendeva di mira non solo le cantine, ma anche le insegne della grande distribuzione organizzata. Fondamentale ai fini della sua identificazione la…
Vai all'articoloIl vigneto centenario della Barbera d’Alba “Pre-Phylloxera” Elvio Cogno
Nascosto, protetto, inarrivabile. Il vigneto centenario in cui prende vita la Barbera d’Alba “Pre-Phylloxera” di Elvio Cogno sembra la congegnata antitesi dei vigneti di chi ha messo Ravera sulla mappa del Barolo. Non ci arrivi, se non accompagnato. Preso per mano da chi ne ha voluto, fortemente, il salvataggio. L’esatto opposto delle vigne di Nebbiolo che circondano fiere, quasi a girapoggio, la cantina di Novello (CN). La Barbera “Pre-Phylloxera” di Elvio Cogno, del resto, è un manifesto al vivere lento. Fuori dai radar. Fuori dalle rotte del vino comune, mainstream.…
Vai all'articolo«Bottiglia dell’anno in Abruzzo? Una merda». Bufera sul cinepanettone di Christian De Sica (video)
FOTONOTIZIA – «Il tizio dell’enoteca mi ha detto che ha vinto “Bottiglia dell’anno” in Abruzzo». «Addirittura?». «Com’è, com’è?». «Mmmh. ‘Na merda!». Più che un attacco al vino abruzzese, pare una sferzata al mondo delle Guide del vino la battuta che ha scatenato una bufera (tutta italiana) su Christian De Sica. Al centro della rivolta dei produttori di vino abruzzesi c’è il trailer Netflix di “Natale a tutti i costi“, cinepanettone 2022 firmato dal 71enne attore e regista romano. La commedia, che vede tra i protagonisti anche Angela Finocchiaro, sarà disponibile…
Vai all'articoloStati Uniti, Congresso verso pacchetto risarcimenti per dazi sul vino di Trump
Un pacchetto di risarcimenti per le aziende americane colpite dai dazi sul vino di Trump. È quanto potrebbe approvare il Congresso degli Stati Uniti, attraverso il Fair Tariff Act, la “Legge sulle tariffe eque”. La proposta di legge è in discussione in entrambe le Camere, dopo la proposta presentata dai senatori Menendez (D-NJ) e Cassidy (R-LA). Sul tavolo, fondi per 51 milioni di dollari per le aziende del comparto vinicolo statunitense: importatori, grossisti, dettaglianti, ristoratori. Esulta la Wine Trade Alliance, l’Alleanza del Commercio del Vino degli Stati Uniti (USWTA) che…
Vai all'articoloCantine Giacomo Montresor compie 130 anni e regala a Verona un Museo del Vino
Una risposta a chi vedeva come uno spauracchio l’avvento nella compagine sociale di Terre Cevico (75% del capitale, con Cantine di Verona a completare lo share, dopo il passo indietro di Vitevis) . E un nuovo “punto di ritrovo” per la Verona da bere, pensato per enoturisti italiani e internazionali. Cantine Giacomo Montresor festeggia i 130 anni di storia con l’inaugurazione, avvenuta questa mattina, di un Museo del vino all’interno del polo produttivo di via Ca’ di Cozzi, 16. Tre secoli di impresa, un Museo del vino e un altro…
Vai all'articoloTerre d’Oltrepò, il Tribunale reintegra come socio l’ex presidente Andrea Giorgi
«Auguri di Natale» inattesi e amari per Terre d’Oltrepò. Attraverso una “lettera di auguri”, l’ex presidente Andrea Giorgi comunica all’attuale dirigenza della cooperativa oltrepadana la sentenza del Tribunale di Milano che annulla la querela mossa nei suoi confronti dal Cda e cancella la delibera di esclusione da socio votata all’unanimità nel mese di luglio. «Sono felice della sentenza del Tribunale di Milano che annulla la delibera del consiglio di Amministrazione di Terre d’Oltrepò e impone la mia reintegrazione nella Compagine sociale. Il Tribunale – commenta l’ex presidente Andrea Giorgi –…
Vai all'articoloRoberto Donadini eletto nuovo presidente Fisar: «Ora formazione ed enoturismo»
Venerdì 2 dicembre il nuovo Consiglio nazionale ha eletto Roberto Donadini presidente nazionale Fisar. La Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori ha così un nuovo management per il quadriennio 2023-2026-. «Ringrazio in primo luogo gli associati che nelle elezioni dello scorso ottobre hanno avuto fiducia nel nostro progetto e i consiglieri nazionali per questa nomina», sono le prime parole di Roberto Donadini. «Mi impegnerò con determinazione – aggiunge il neo presidente Fisar – per mettere al centro della nostra Federazione le Delegazioni che operano con grande impegno su tutto il…
Vai all'articoloDieci Chianti Colli Fiorentini da provare per capire il vino di Firenze
Si commuove poco dopo aver preso la parola, Marco Ferretti. Per il presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, intervenire a Palazzo Vecchio e introdurre alla stampa un’intera giornata di assaggi, è un motivo di «grande orgoglio». Lacrime di gioia, cadute per certi versi “in famiglia”: «Il Chianti Colli Fiorentini è il vino di Firenze». La prima expo del Consorzio, tenutasi giovedì 1 dicembre sotto alle volte della suggestiva Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, è assieme un punto di partenza e un punto di arrivo per i 29 produttori che rappresentano…
Vai all'articoloTrento Doc, «bollicine di montagna»? Inchiesta winemag.it: 96% vigneti in quota collina
Trento Doc, «bollicine di montagna»? Eppure, il 92% dei vigneti si trovano sotto alla quota di collina. Ovvero ad altitudini inferiori ai 600 metri sul livello del mare. Il dato emerge da un’inchiesta esclusiva di winemag.it. Solo in 5 dei 62 Comuni in cui sono presenti vigne iscritte alla produzione dello spumante Metodo classico del Trentino si supera questa soglia. La media del vigneto Trento Doc si assesta piuttosto su 420 metri sul livello del mare. Si tratta di dati ufficiali, elaborati dall’Organismo di Controllo dalla Camera di Commercio di…
Vai all'articoloMigliori assaggi Mercato Fivi 2022. Boom di visitatori: 18 mila in due giorni (nuovo record)
Il Mercato Fivi 2022 segna un nuovo record. Tra sabato 26 e domenica 27 novembre, 9 mila persone al giorno hanno varcato i cancelli di Expo Piacenza. Con 18 mila visitatori in due giorni, i vignaioli indipendenti pareggiano già i conti con l’edizione 2018, l’ultima distribuita su due soli giorni (il lunedì è stato aggiunto nel 2019). Oggi, lunedì 27 novembre, è la giornata riservata ai professionisti del settore, dopo la ressa che ha reso per molte ore quasi invivibile la Fiera (in particolare il Padiglione 1). Il record assoluto di…
Vai all'articoloApre La Terra Trema, chiude il Mercato Fivi 2022: il weekend lungo del vino italiano
Apre La Terra Trema, chiude il Mercato Fivi 2022. Sarà un lungo weekend, quello che sta per cominciare tra Milano e Piacenza, per il vino italiano. Primo appuntamento, decisamente alternativo, oggi pomeriggio, 25 novembre, al Leoncavallo. I toni – apocalittici per qualcuno, realistici per altri – sono quelli consueti per l’evento in programma dalle ore 15 allo spazio pubblico autogestito di via Antoine Watteau 7, a Milano (a proposito: mercoledì 14 Dicembre alle ore 10.00 l’ufficiale giudiziario e gli avvocati della proprietà tenteranno di procedere allo sfratto). Il motto dell’anno?…
Vai all'articoloNasce il portale Enjoy Prepotto: emozioni di confine tra i Colli Orientali del Friuli
I punti fermi ci sono tutti. Adesso. Sui Colli Orientali del Friuli, o meglio in quel fazzoletto di terra della provincia di Udine che ha cambiato bandiera, passaporto, colore, orizzonte e futuro, più volte nel corso della storia, tredici aziende fanno rete per portare Prepotto sulla cartina geografica. Del turismo. Il risultato è il portale Enjoy Prepotto (www.enjoyprepotto.it) che comprende degustazioni guidate, ristoranti e b&b, escursioni naturalistiche, gite in e-bike, corsi di «cucina di confine» e lezioni di yoga in cantina. E il vino (in primis lo Schioppettino di Prepotto e…
Vai all'articoloGuida Top 100 Migliori vini italiani 2023: ricevila in un clic
È finalmente disponibile la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2023 di winemag.it. Quinta edizione per il prodotto editoriale di punta della nostra testata giornalistica, quest’anno in vendita esclusivamente sul nostro portale (non più su Amazon Kindle, come nelle precedenti edizioni). La selezione delle etichette e il conseguente “ingresso” nella Guida 2023 è avvenuto tramite le consuete, rigorose sessioni di degustazione alla cieca. I campioni sono stati dapprima suddivisi per regione e/o denominazione e poi giudicati in due mesi di degustazioni, nel corso dell’estate 2022. Passano gli anni, ma la…
Vai all'articoloLe vigne eroiche del Buttafuoco storico, tra pendenze e basse rese. Abbinamento col pesce? Si può
In fondo, basta un po’ di fantasia. A ovest il Torrente Scuropasso: la Garonne. A est il Torrente Versa: la Dordogne. Con le dovute proporzioni, Buttafuoco storico e Bordeaux condividono l’abbraccio di due corsi d’acqua. Ma è l’approccio alla singola vigna, più unico che raro in Oltrepò pavese, a rendere meno azzardato il parallelismo tra lo “Sperone di Stradella” – l’areale di produzione del Buttafuoco Storico – e una porzione della mitica regione vinicola francese. Solo 22 ettari, compresi nei comuni di Canneto Pavese, Montescano, Castana e parte dei comuni…
Vai all'articoloÈ morto Vittorio Vallarino Gancia
Vittorio Vallarino Gancia è morto all’età di 90 anni. Ha condotto la storica azienda di famiglia fondata nel 1850 dal bisnonno Carlo a Canelli, famosa in tutto il mondo per la produzione di spumante. L’imprenditore, protagonista di un sequestro lampo da parte delle Brigate Rosse, nel 1975, era Cavaliere del lavoro. Vittorio Vallarino Gancia, classe 1932, aveva compiuto novant’anni lo scorso 28 ottobre. Per l’azienda di famiglia, la piemontese Gancia, ha rappresentato la quarta generazione. Lascia la moglie Rosalba e due figli, Massimiliano e Lamberto. Tra i primi ad esprimere…
Vai all'articoloVino a volantino verso Natale. Barolo “CaDorá” a 10,99 da Penny: il prezzo sale per la promo
Devi eseguire l'accesso per visualizzare questo contenuto. Si prega Log In. Non sei un membro? Registrati
Vai all'articolo“Vinoleno”: in provincia di Piacenza un weekend dedicato al Vin Santo di Vigoleno
Alzi la mano chi conosce il Vin Santo di Vigoleno Doc Colli Piacentini. A guidare due giornate di incontri, racconti e degustazioni alla scoperta di una delle Doc più piccole d’Italia saranno i produttori dell’Associazione Produttori Vin Santo di Vigoleno Doc, assieme ai sommelier Matteo Cordani e Laura Sandoli. L’appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 novembre a Vigoleno, frazione del comune di Vernasca in cui sorge l’omonimo castello, location dell’evento. Solo uno dei tanti luoghi incantati della provincia di Piacenza, tra i borghi più belli d’Italia. Dal sabato…
Vai all'articoloBarolo Docg 2018 “CaDorá”, Ca.Vi.M. Ovada (Morando) per Penny
Il Barolo Docg 2018 “CaDorá”, prodotto e imbottigliato da Ca.Vi.M. Ovada (Cantina Viticoltori Morando) per il discounter Penny Market è reperibile in promozione a un prezzo distante dalla media di gran parte dei vini della Denominazione di origine controllata e garantita piemontese. In promozione può costare 10,99 euro. Ma a scaffale, l’etichetta è stata rinvenuta anche a 9,99 euro, 11,99 euro e 13,99 euro. Nel calice, il Barolo Docg 2018 “CaDorá” di Morando per Penny Market si presenta del tipico colore granato del Nebbiolo, uva con cui è possibile produrre…
Vai all'articolo142 contrade (9 sono “nuove”): la mappa del mosaico Etna Doc è servita
Il lungo e minuzioso lavoro si è da poco concluso: è finalmente disponibile la mappa delle 142 Contrade dell’Etna Doc. Predisposta dal Consorzio Tutela Vini e realizzata grazie al contributo del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, il documento – che identifica, tra l’altro, 9 nuove contrade – consente di fotografare il territorio etneo, attraverso lo sfaccettato mosaico di Contrade che cingono l’area vitivinicola presente ai piedi del vulcano. Da Nord a Sud. Il Disciplinare di produzione dell’Etna Doc, la più antica Denominazione di origine controllata presente in Sicilia…
Vai all'articoloColli Euganei come “Asolo” del Prosecco Doc, Zanette conferma: «Trattative aperte tra Consorzi»
I Colli Euganei come “Asolo” del Prosecco Doc. Una zona di nicchia, da trasformare in “sottozona” e ulteriore fiore all’occhiello del sistema Prosecco, in particolare di quello senza la “G” di “Docg”. Il tutto allo scopo di valorizzare il Serprino, biotipo (e sinonimo) della Glera allevato proprio sulle colline vulcaniche del Padovano. La proposta è reale e le trattative sono aperte tra i due Consorzi veneti. Ad avviarle è stato proprio il Consorzio di Tutela Vini Colli Euganei, presieduto da Marco Calaon. A confermarlo è l’omologo Stefano Zanette, a nome…
Vai all'articoloAhr, la nuova frontiera del Pinot Nero
Quattordici luglio 2021. Un mercoledì d’estate come tutti gli altri, se non fosse stato per quelle strane foto di barrique galleggianti nel fiume Ahr che iniziavano a diventare virali tra gli abitanti di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nel tardo pomeriggio. Di lì a poco, attorno a mezzanotte, l’unico posto sicuro sarebbero diventati i tetti delle case. La città, d’improvviso, si era ritrovata in apnea. Inghiottita da una marea alta due metri. Acqua, mista a fango e detriti. L’Ahr, esondato ben oltre l’allerta diramato dalle autorità locali, mieteva 134 vittime in 6 ore.…
Vai all'articoloPolveriera Colli Euganei: otto cantine escono dal Consorzio Vini
Otto aziende fuori dal Consorzio Vini Colli Euganei. L’ente padovano presieduto da Marco Calaon, il cui secondo mandato è stato rinnovato a dicembre 2020, è una polveriera. Tra l’inizio di luglio 2022 e la scorsa settimana hanno fatto le valige da Vo le cantine Ca’ Lustra, Quota 101, Vignale di Cecilia, Vini San Nazario, Vigna Roda, Alla Costiera di Gamba Filippo, Reassi e Vignalta. Sbattendo la porta. L’erga omnes non è a rischio. Il gruppo di dissidenti strappa appena un centinaio di ettari al Consorzio. Secondo fonti di winemag.it, le…
Vai all'articoloCaso La Dolce Valle, il Consorzio dell’Asti sceglie il «silenzio stampa»
Il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg sceglie il «silenzio stampa» sulla vicenda legale che vede coinvolta l’associazione La Dolce Valle, presieduta dall’ex direttore dello stesso ente piemontese, Giorgio Bosticco, dimessosi nel 2019 per aderire al pensionamento. «Non verranno rilasciate dichiarazioni in merito», fa sapere l’ufficio stampa. In zona, alcuni soci sperano invece in una costituzione del Consorzio nel procedimento a carico dell’associazione per truffa aggravata all’Ue. L’ex dirigente e amministratore de La Dolce Valle Giorgio Bosticco è accusato insieme ad Andrea Gamba, sindaco di San Martino Alfieri (AT), consigliere provinciale del Pd…
Vai all'articolo«Avellinese ed Etna prossime frontiere dei fine wines»: parola di Gabriele Gorelli MW
Crisi energetica, inflazione e una situazione internazionale delicata non scalfiscono il mercato dei fine wines. Che, anzi, continua a crescere a livello globale interessando anche l’Italia, dove il numero di investitori è in costante aumento. Non solo. Una delle aziende leader nel settore degli investimenti in fine wines ha già individuato le prossime frontiere: Avellinese ed Etna. «Zone – come spiega il Master of wine Gabriele Gorelli – dalle quali ci si può aspettare una grande crescita nei prossimi anni». Sono tre i fattori che conferiscono valore ai vini di…
Vai all'articoloRoberto Donadini nuovo presidente Fisar: i sommelier eletti
Roberto Donadini è il nuovo presidente Fisar – Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. La notizia è ufficiale da qualche minuto, al termine delle elezioni che hanno impegnato – tra ieri ed oggi, domenica 30 ottobre – i soci di tutta Italia. A spuntarla è stata la “Lista 1 – Costruiamo insieme il futuro“, guidata proprio dall’esponente di Fisar Treviso, che entrerà in carica a gennaio 2023. Siederà nel Consiglio nazionale Mariella Dubbini, alla guida della “Lista 2 – Sommelier nel cuore, con noi per cambiare”, opposta a quella del neo…
Vai all'articoloFivi e la riforma dei Consorzi del vino: perché è il momento giusto con Meloni e Centinaio
EDITORIALE – Cosa c’entrano Giorgia Meloni e Gian Marco Centinaio con la riforma dei Consorzi del vino italiano e dei loro meccanismi di rappresentatività? Apparentemente nulla. In realtà, guardando all’esito delle ultime elezioni politiche, potrebbe essere arrivato il momento giusto per le aspettative della Federazione italiana vignaioli indipendenti. Per capire perché, occorre fare un passo indietro, al Mercato Fivi di Piacenza 2021. In quell’occasione, Gian Marco Centinaio, in veste di Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del Governo Draghi, fece visita ai vignaioli. Assicurando loro che «il…
Vai all'articoloVini analcolici: cooperative vitivinicole mondiali in pressing sull’Ue
L’inclusione dei vini analcolici e a basso contenuto alcolico nella legislazione dell’Ue è «un primo passo importante». Ma è «necessario un adeguato quadro giuridico e di marketing per il loro sviluppo, per gestire le aspettative dei consumatori e garantire le strategie a lungo termine delle aziende vinicole». È l’opinione sui vini dealcolati espressa dai colossi che hanno preso parte al Forum Mondiale della Cooperative vitivinicole 2022. Un incontro tenutosi proprio in Italia, per la precisione nelle sedi di Caviro, in Emilia Romagna, tra il 18 e il 20 ottobre. Con queste…
Vai all'articolo