Viva il Collio (Bianco), purché non se ne parli

Viva il Collio Bianco purche non se ne parli editoriale davide bortone winemag

EDITORIALE – Ho sempre pensato che quando una parola è troppa e due sono poche, la miglior scelta è il silenzio, perché le parole devono essere sempre utili. Viva il Collio (Bianco), dunque, purché non se ne parli. A convincermi sono stati gli ultimi quattro giorni trascorsi in Friuli Venezia Giulia, per un press tour dal sapore poco italiano e molto internazionale (per merito del nuovo ufficio stampa guidato dalla sempre ottima Federica Schir). Si è trattato di una di quelle quelle rare occasioni in cui i giornalisti invitati si…

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Pace fatta tra Consorzio Valpolicella e Famiglie Storiche dell’Amarone

Pace fatta tra Consorzio Valpolicella e Famiglie Storiche dell Amarone Christian Marchesini e Pierangelo Tommasi

È pace tra il Consorzio Vini Valpolicella e Famiglie Storiche (un tempo “dell’Amarone”). Attraverso un comunicato stampa congiunto anticipato a winemag.it, Christian Marchesini e Pierangelo Tommasi annunciano di «avere definito ogni contenzioso tra loro pendente avente ad oggetto l’utilizzo della Docg Amarone della Valpolicella». I presidenti del Consorzio Vini della Valpolicella e delle Famiglie Storiche «condividono l’obiettivo di agire, ciascuno per quanto di propria competenza, per lo sviluppo della Docg “Amarone della Valpolicella” e delle altre denominazioni della Valpolicella – si legge nella nota inviata anticipata a winemag.it – favorendo…

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Qual è il Paese che importa più vino biologico italiano?

Qual e il Paese che importa piu vino biologico italiano

Qual è il Paese che importa più vino biologico italiano? A rispondere è un approfondimento di Nomisma per Ice Agenzia e FederBio, secondo il quale è in assoluto la Germania il mercato di destinazione principale per il vino bio Made in Italy. Il 67% delle cantine interessate dalla survey – 110 in totale – lo indica come primo mercato di riferimento, seguito dai Paesi Scandinavi (61%). Al di fuori dei confini comunitari la fanno da padrone Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito, seguiti da Canada e, sorprendentemente, da un Giappone…

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«Eleganza, maturità e fragranza»: l’annata 2022 in Sicilia

Eleganza maturita e fragranza annata 2022 vendemmia Sicilia enologo Mattia Filippi Uva Sapiens sicilia en primeur 2023 assovini

Riflettori puntati sulla qualità dell’annata 2022 a Sicilia en primeur 2023, l’anteprima vini siciliani organizzata da Assovini. In attesa di pubblicare i migliori assaggi di winemag.it effettuati alla cieca, ecco il focus sulle caratteristiche dei vini ottenuti dall’ultima vendemmia. «L’annata 2022 – ha spiegato Mattia Filippi, enologo e fondatore della società di consulenza agronomica ed enologica Uva Sapiens – è stata una delle più eterogenee degli ultimi anni, qualitativamente molto ricca e diversificata, come si può riscontrare dall’eleganza, dalla maturità fenolica e fragranza dei vini prodotti». I territori viticoli siciliani,…

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Altro che «sicilianizzazione»: crescono le bottiglie di Zibibbo a Pantelleria

Altro che sicilianizzazione crescono le bottiglie di Zibibbo a Pantelleria convegno attacco doc sicilia consorzio

«Lo Zibibbo è un vitigno antico, presente in provincia di Trapani da secoli, con due piccolissime eccezioni poco significative in termini di superfici coltivate e questa è l’unica provincia in cui per legge ne è ammessa la coltivazione». Benedetto Renda, presidente del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei Vini Doc dell’Isola di Pantelleria, replica ai contenuti controversi del convegno organizzato dall’amministrazione comunale pantesca, lo scorso weekend. A dimostrare che non è in atto una «sicilianizzazione» del vitigno – ovvero, nell’idea dei promotori dell’iniziativa, uno scippo dell’isola “madre” nei…

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Prima dell’Alta Langa 2023: il millesimo 2019 tra new entry e conferme

Prima dellAlta Langa 2023 il millesimo 2019 tra new entry e conferme reggia di venaria metodo classico piemontese

L’Alta Langa cresce nei numeri e nella testa. Il millesimo 2019, presentato in anteprima alla stampa e agli addetti del settore alla Reggia di Venaria lunedì 8 maggio in occasione della Prima dell’Alta Langa 2023 conferma l’attitudine alla qualità dei padri fondatori del Consorzio e dei loro “discepoli”. Altra costante della denominazione piemontese è la lettura fedele dell’annata nel calice. L’ultima annata si dimostra generalmente più verticale e tesa rispetto alla 2018 e perfetta per i lunghi affinamenti, con qualche (rara) eccezione dovuta alla scelta del dosaggio. Da poco sul…

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Tappo a vite, quanto mi costi: perché il futuro dello Stelvin non è in mano ai vignaioli

Tappo a vite quanto mi costi perche il futuro dello Stelvin non e in mano ai vignaioli cooperative

EDITORIALE – Non è passata in sordina, nel settore, l’iniziativa di cinque produttori di vino uniti per promuovere insieme la “cultura” del tappo a vite. L’iniziativa di Franz Haas, Graziano Prà, Jermann, Pojer e Sandri e Walter Massa, alias “Gli Svitati“, non ha tuttavia smosso di un centimetro le coscienze dei consumatori. Tantomeno lo ha fatto con quelle dei colleghi vignaioli del quintetto, tra cui già non mancavano diversi convinti sostenitori del tappo a vite (al pari di qualche detrattore). La mia idea è che – su temi come questo…

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Pantelleria, lo Zibibbo, il sindaco 5 Stelle e gli esperti mondiali di Consorzi e Denominazioni

Pantelleria lo Zibibbo un sindaco 5 Stelle e gli esperti mondiali di Consorzi e Denominazioni pantelleriaezibibbo

EDITORIALE – Una conca, scavata attorno ad ogni singola pianta. Abbastanza profonda da proteggerla dalle raffiche di vento e dalla luce del sole, raccogliendo come in una piccola diga la poca pioggia concessa dal cielo, convogliandola alle radici della vite. Ha il sapore di un abbraccio materno, la viticoltura a Pantelleria. Una terra del vino che galleggia tra Sicilia e Tunisia. Come un vascello sopravvissuto, intatto, alla furia del mare. Un miracolo, anzi una casualità. Un’isola tanto bella da sembrare impossibile. Cinematografica. Le cammini sopra sprofondando in campi di sabbie…

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Adesso Tokaj è anche Gin. Ferita riaperta in Friuli Venezia Giulia?

Adesso Tokaj e anche. Gin. Ferita riaperta col Friuli Venezia Giulia

Tokaj Gin. Non si tratta di un falso, è tutto legale. A produrlo è Seven Hills Distillery, riaprendo così – in qualche modo, seppur indirettamente – la ferita con il Friuli Venezia Giulia, a cui l’Ue ha impedito di poter chiamare “Tocai” l’uva rinominata obbligatoriamente “Friulano” dal 2007, così come il vino da essa ottenuto. Il nome della municipalità a cui deve il nome la nota regione vinicola ungherese (“Tokaj”, senza la “i” finale) campeggia in bella vista sull’etichetta del distillato. «Tokaj Gin – si legge peraltro nella descrizione del…

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Germania, cresce export delle cantine VDP – Verband Deutscher Prädikatsweingüter

Germania cresce export delle cantine VDP Verband Deutscher Pradikatsweinguter

Circa 39 milioni di bottiglie vendute per un fatturato totale di 489 milioni di euro. Sono i numeri del 2022 delle 200 cantine riunite nell’associazione tedesca VDP – Verband Deutscher Prädikatsweingüter, il più antico gruppo di aziende vitivinicole al mondo. Un anno complicato dagli strascichi della pandemia e dalle nuove sfide del conflitto Russia-Ucraina, oltre che dagli aumenti generalizzati dei costi di produzione (gas, energia, vetro). Buona comunque la tenuta sui mercati delle aziende dell’Aquila, che in media hanno fatturato 2,45 milioni di euro a testa. I dati diffusi dalle…

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Italia del Prosecco, attenta ai tuoi politici: «Sul Prošek non è detta l’ultima parola»

Italia del Prosecco attenta ai tuoi politici Sul Prosek non e detta ultima parola editoriale davide bortone

EDITORIALE – Contrariamente a quanto affermato dai politici italiani e, a ruota, dall’industria del vino italiano, non è ancora detta l’ultima parola sulla querelle che vede contrapposto il Prosecco al vino dolce croato Prošek, prodotto dalla notte dei tempi in Dalmazia in quantità limitatissime. Una guerra che l’Italia sta combattendo con grande veemenza, ma al suono della vigliacca menzogna che vorrebbe ridurre il Prošek a un’imitazione del Prosecco: una presunta «minaccia al Made in Italy» che, in realtà, non esiste. Così come sono di cartapesta i tanti paladini dell’Italia scesi…

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Riforma Indicazioni geografiche Ue: nuove competenze per i Consorzi di Tutela

Infografica Turismo DOP Riforma Indicazioni geografiche Ue nuove competenze per i Consorzi di Tutela

La definizione delle competenze turistiche dei Consorzi di Tutela è una delle novità più importanti giunte ieri con l’approvazione della bozza di Regolamento delle Indicazioni Geografiche dell’Unione europea da parte della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Ue. L’attribuzione di un ruolo istituzionale nella promozione del “Turismo Dop”, ossia del turismo enogastronomico legato a progettualità autentiche sui prodotti a Indicazione Geografica, segna un cambio di passo nelle politiche comunitarie. Un aspetto passato in secondo piano, di fronte ai proclami legati affossamento del vino croato Prošek, che continua – in…

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«Prošek evoca Prosecco»: la riforma delle Ig europee condanna un vino storico della Croazia?

Prosek evoca Prosecco riforma Igt europee condanna un vino storico della Croazia

La riforma delle Ig europee condannerebbe un vino storico della Croazia, il Prošek, nome ritenuto «evocativo del Prosecco». È quanto emerge oggi dalle parole di Paolo De Castro, relatore dell’Europarlamento per il nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp. Nel commentare l’approvazione all’unanimità del testo in commissione Agricoltura, l’europarlamentare Pd ha citato proprio il vino dolce tipico della Dalmazia, tra gli esempi di «sfruttamento indebito della reputazione delle nostre Indicazioni geografiche». «Il Parlamento europeo – evidenzia De Castro – continua a far evolvere un sistema senza eguali nel mondo,…

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Il vigneto urbano di Verona: 14 cantine della Valpolicella a portata di bicicletta

Il vigneto urbano di Verona 14 cantine della Valpolicella a portata di bicicletta

È la città dell’amore, ma anche delle cantine a portata di bicicletta. Il vigneto urbano di Verona, con i suoi 1.300 ettari, non è solo il più vasto d’Italia ma anche tra i più fruibili per enoturisti, amanti delle due ruote e delle passeggiate nel verde. Le cantine raggiungibili in pochi minuti dal centro storico di Verona sono moltissime, a sottolineare quel legame inscindibile tra la città capoluogo di provincia del Veneto e la Valpolicella, casa dell’Amarone, del Recioto, del Ripasso e degli altri vini rossi tra i più amati…

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“Le litrò de Gi.Gi.”, la bottiglia da 1 litro del “Camerlengo” Antonio Cascarano

Le litro de Gi.Gi . bottiglia da 1 litro Camerlengo Antonio Cascarano vino naturale rapolla

“Le litrò de Gi.Gi.“. Si chiama così l’ultimo vino in bottiglia da 1 litro firmato dal “Camerlengo” Antonio Cascarano, custode di antichi vitigni riportati alla luce e salvati dall’oblio, in Basilicata. Siamo a Rapolla, nel Vulture, per una novità che non arriva a caso dopo il periodo di pandemia, in cui si è assistito alla riscoperta dei “grandi formati”. Non sono casuali neppure gli accenti sul nome di fantasia scelto per il nuovo vino. «Con il nome “Le litrò de Gi.Gi.” mi diverto un po’ a scimmiottare i francesi –…

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Romagna Doc Predappio: next generation Sangiovese

Romagna Doc Predappio next generation Sangiovese sottozone

Chi può “sfidare” il Sangiovese della Toscana? Ci hanno provato addirittura in Ungheria, con un vino chiamato “Tabunello” (no, non c’è scritto Brunello). A produrlo (tuttora) è un vignaiolo ungherese, Csaba Török, che coltiva poco più di due ettari a nord del Lago Balaton, poco lontano da Budapest. Convincere il Consorzio Vini di Montalcino che si trattasse di una «scelta d’amore per il Sangiovese Grosso» è stata un’impresa fallimentare. Anche perché il sito web della cantina, denominata 2HA, era “brunello.hu”, ed è stato eliminato dopo una causa legale avviata dal…

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Se la Francia del vino si “italianizza”

Aoc Medoc blanc bianco Se la Francia del vino si italianizza

EDITORIALE – Un territorio, un vitigno, un vino. Suona più o meno così il mantra del successo internazionale delle regioni vinicole francesi, che in questo modo si rendono più “comprensibili” agli occhi dei consumatori internazionali, valorizzando meglio i loro gioielli enologici. Eppure, mentre l’Italia sembra fare sempre più suo questo concetto – nonostante le numerosissime resistenze che zavorrano diverse regioni vinicole, sprovviste persino di una vera e propria “piramide della qualità” a livello consortile – le ultime mosse in tema di comunicazione dei cugini d’Oltralpe fanno pensare a una svolta…

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Via libera al Decreto siccità, mentre i vigneti si difendono dalle gelate

Via libera al Decreto siccita mentre vigneti si difendono dalle gelate

Mentre il governo dà il via libera al Decreto siccità, con l’istituzione di una Cabina di regia e la nomina di un Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi all’emergenza idrica, i viticoltori italiani accendono fuochi in diverse zone, per difendere i vigneti dalle gelate. Il rischio è quello di perdere gemme preziose, dopo un inverno caldo e secco caratterizzato dal 30% in meno di piogge e una temperatura di 1,38 gradi in più, nel Nord Italia. Primo fra tutti a muoversi in questo senso, come documentato qui…

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Nosiola e Rebo: gli Hänsel e Gretel della viticoltura trentina

Nosiola e Rebo gli Hansel e Gretel della viticoltura trentina vini del Trentino vino santo reboro 1

EDITORIALE – Basso tenore alcolico, ottimi livelli di acidità, discreta resistenza alle malattie e, udite bene, alla siccità. È più facile elencare i pregi della Nosiola che i suoi difetti, unico tra i quali sembra essere l’incomprensibile gap tra i pregi stessi e la scarsa considerazione di cui gode il vitigno. Nosiola e Rebo, varietà a bacca rossa ottenuta a fine anni Quaranta dall’incrocio di Merlot e Teroldego da parte dell’agronomo Rebo Rigotti, sono fratello e sorella in Valle dei Laghi, a una ventina di minuti da Trento. Gli Hänsel…

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«Vincere la sfida della desiderabilità»: così lo Champagne conquista l’Italia

Vincere la sfida della desiderabilita cosi lo Champagne conquista lItalia Toubart Chatillon Avolio Goemaere

La crescita generalizzata del Metodo classico in Italia non spaventa, anzi: «Avvantaggia». La sfida da vincere, piuttosto, è quella della «desiderabilità». Lo Champagne conquista sempre più il Bel Paese e cresce nel gradimento dei consumatori italiani attraverso una formula che dà per acclarata la qualità, ormai internazionalmente riconosciuta. E punta tutto sulla sfera del «desiderio», da solleticare giocando sull’unicità del prodotto, pilastro fondante dello storytelling. Lascia sul tavolo molto più della fredda matematica la visita a Milano dei vertici del Comité Champagne, che mercoledì 29 marzo hanno presentato in un…

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Campania Dop, ricerca shock: «Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani»

Campania Dop ricerca shock Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani assessore nicola caputo vinitaly 2023

Committente della ricerca: Regione Campania. Esecutore: Nomisma Wine Monitor. Risultato: «Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani». Ha del clamoroso l’esito dell’indagine utile alla «comprensione delle dinamiche di mercato dei vini della Campania». Il tutto mentre l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo sta portando avanti la proposta di istituzione di una Dop Campania per il vino regionale, al momento “frammentato” in diverse Denominazioni di origine. Queste ultime, secondo l’assessore, avrebbero una «scarsa notorietà fuori dai confini regionali». Un problema risolvibile con il passaggio «delle piccole denominazioni territoriali…

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Barbaresco, Gaja espianta un terzo della vecchia vigna Sorì San Lorenzo (foto-video)

Barbaresco Gaja espianta un terzo della vecchia vigna Sori San Lorenzo video foto 7

Angelo Gaja ha espiantato circa 1,14 dei 4,34 ettari di vecchie piante di Nebbiolo del suo vigneto Sorì San Lorenzo. Si tratta della parcella dalla quale nasce l’omonimo Barbaresco, tra i vini simbolo della cantina, nonché icona della regione vinicola piemontese. Un vino ricercato da collezionisti di tutto il mondo, entrato nel mito per il suo legame viscerale con il noto produttore. Forse anche per questo, Gaja è restio a commentare la decisione. «La mia cantina non ha un sito web, figurarsi se voglio comunicare i dettagli sui lavori in…

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Vendemmia 2023 Sudafrica condizionata da crisi energetica: «Poca uva per grandi vini»

Vendemmia 2023 Sudafrica condizionata da crisi energetica Poca uva grandi vini

La vendemmia 2023 in Sudafrica sarà di quantità inferiore a quella del 2022 e delle tre precedenti annate. La qualità attesa, tuttavia, sarà eccellente e in grado di dare «vini di grande caratura». Lo rivela l’ultimo report – per l’esattezza il quarto dall’inizio della fase vegetativa della vite – emesso da Vinpro, società di riferimento dell’industria del vino sudafricano, insieme a Sawis, altra organizzazione di filiera. Alla base del calo delle rese, oltre al meteo inclemente, c’è anche la crisi del fornitore di energia elettrica statale Eskom. La riduzione delle forniture…

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A che temperatura viaggia il vino naturale? Dal Giappone il “metodo Racines”

A che temperatura viaggia il vino naturale Dal Giappone il metodo Racines importatore giapponese vini naturali

«Ho scoperto che il vino naturale non è facile da trattare, perché richiede una grande attenzione, dalla spedizione dalla cantina al trasporto, fino alla porta dei clienti. I vini naturali hanno una qualità fragile, ma squisita, che va preservata». A parlare è Yasuko Goda, titolare di Racines, importatore giapponese di vini naturali tra i più noti al mondo. L’azienda, fondata nel 2003 in Giappone con il socio Masaaki Tsukahara, vede l’Italia grande protagonista. La selezione comprende big del calibro di Monte dei Ragni (Valpolicella), Le Due Terre (Prepotto), Rivella Serafino…

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Il Vinitaly dei produttori furbetti: senza stand, ma con valigie di vino per i buyer

Il Vinitaly dei produttori furbetti senza stand ma con valigie di vino per i buyer veronafiere ribadisce le regole

Entrano a Vinitaly mischiandosi tra la folla, acquistando il ticket “operatori”, oppure con i pass di altre aziende. Non hanno uno stand in cui esporre. In compenso introducono a Veronafiere valigie piene dei loro vini. Poi, nelle zone comuni o tra gli stessi padiglioni, trascorrono le giornate a proporre assaggi dei loro vini a buyer e visitatori. Suona più o meno così il Vinitaly dei produttori furbetti: costi ridotti all’osso e obiettivo comunque centrato, approfittando della più importante fiera del settore in Italia, in programma nel 2023 a Verona, dal…

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Walter Massa e la sua Monleale: «In Piemonte 8 mila ettari di Barbera senza dignità economica»

Walter Massa Monleale In Piemonte 8 mila ettari di Barbera senza dignita economica

«In Piemonte abbiamo sulle palle 8 mila ettari di Barbera che non hanno dignità economica. E per di più non esiste l’assessorato all’Agricoltura in Regione, perché un tizio che governa circa 3 milioni di ettolitri di vino prodotti e 15 milioni di ettolitri di vino comprati non può essere chiamato assessore all’Agricoltura, bensì al Commercio». Walter Massa ha appena finito di deliziare gli ospiti del Ristorante Montecarlo di Tortona con uno dei suoi pezzi da novanta – un Monleale 2000 in formato magnum – quando chiede l’attenzione della stampa presente…

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Prosecco e Pinot Grigio gonfiati in Veneto e Friuli: inchiesta per frode di Icqrf e Nas

Prosecco e Pinot Grigio gonfiati in Veneto e Friuli inchiesta di Icqrf e Nas udine pordenone gorizia treviso

Le rese dei vigneti erano quelle dei vini da tavola e dei vini Igt. Ma le uve venivano poi spacciate per Doc, alimentando così il florido mercato del Prosecco e del Pinot Grigio, senza il rispetto dei relativi disciplinari di produzione. Questo l’impianto d’accusa che ha portato i Funzionari dell’Icqrf (Ispettorato Repressione Frodi) e i Carabinieri del Nas a indagare i titolari di due cantine situate tra le province di Udine, Pordenone, Gorizia e Treviso. Nell’inchiesta anche una persona giuridica la cui attività ha sede tra Friuli e Veneto. Dovranno…

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Vandali o malavita in azione in una “Città del Vino” del Friuli: tagliate 1.100 viti

Vandali o malavita in azione bertiolo Citta del vino Friuli tagliate 1.100 viti adriano grosso

Regna il silenzio più cupo attorno al taglio di 1.100 viti del vigneto di proprietà di Adriano Grosso, viticoltore di Bertiolo. Non una località qualunque. Siamo in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine, a pochi chilometri dalla cittadina di Codroipo e dagli argini del fiume Tagliamento. Bertiolo è “Città del Vino” e sul suo territorio si producono Prosecco e altri vini tipici del Friuli. L’episodio, da attribuire a vandali o alla malavita, è al vaglio dei carabinieri così come altri due casi, avvenuti nella zona tra 2021 e il…

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Derthona Timorasso sempre più “bianco di Langa”: i 10 migliori 2021 in anteprima

Derthona Timorasso sempre piu bianco di Langa i migliori 2021 in anteprima 1

C’è il nuovo cru di Borgogno, Scaldapulce, in vendita a 99 euro (in cantina): lassù, non per tutti i portafogli; manifesto dell’intenzione, del progetto, delle aspirazioni e delle aspettative degli storici produttori di Langa, in “trasferta” sui Colli Tortonesi. Ci sono poi La Spinetta, Vietti, Vite Colte, Voerzio Martini e “ragazzi d’oro” come Claudio Viberti di Giovanni Viberti, a dare ulteriore peso a quella che, ormai, è una certezza: il Derthona Timorasso è sempre più il vero “bianco di Langa”, l’alter ego di Barolo e Barbaresco, in Piemonte e nel…

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Il futuro del Derthona Timorasso: giovani ed alta ristorazione

Derthona giovani Il futuro del Derthona Timorasso giovani ed alta ristorazione derthona due.zero 2023 anteprima 2021

Giovani ed alta ristorazione. Sono i due assi nella manica del Derthona, vino bianco ottenuto da uve Timorasso sui Colli Tortonesi. L’ultima edizione di DerthonaDue.Zero, in scena lo scorso weekend a Tortona, ha visto l’esordio ufficiale di Derthona Giovani, gruppo di 20 produttori vitivinicoli affiancati da 12 aziende del settore food uniti per promuovere, comunicare e valorizzare il territorio dei Colli Tortonesi. Il gruppo di giovani si impegnerà ad organizzare eventi che coinvolgano le associazioni e le diverse realtà locali, oltre ad assicurare la partecipazione ad eventi food and wine in…

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