Notte Rossa consolida la sua posizione di leader nel panorama vinicolo italiano, raggiungendo il primato assoluto delle vendite in valore al supermercato nel formato da 75 cl. Un risultato, confermato dai dati Nielsen riferiti al 2024, che non è frutto del caso, ma di una strategia di marketing costruita sin dagli esordi della linea di vini del Salento nei supermercati italiani, nel 2013. Terre di Sava, con il suo marchio Notte Rossa, è riuscita a conquistare il cuore degli appassionati e a dettare nuove regole in un mercato sempre più competitivo.…
Vai all'articoloAutore: Davide Bortone
Migliori Alta Langa 2021. «Il nostro segreto? Un disciplinare da Champions League»
Migliori Alta Langa 2021.Se l’Alta Langa fosse un treno, sarebbe un JR-Maglev MLX01. Modello che forse non dice nulla, in Italia. Ma che, in Giappone, si vede sfrecciare a 531 chilometri orari, lungo la tratta sperimentale della Yamanashi Maglev Test Line. Bollicine piemontesi ad “alta velocità”, sui mercati. Pronte ora a conquistare l’export, che ha raggiunto il 15% nel 2024 grazie all’aumento della produzione e alle prime mosse del Consorzio per far conoscere – anche fuori dai confini nazionali – le cuvée di Pinot Nero e Chardonnay. Il numero record…
Vai all'articoloRapitalà, Alessandro e la mafia di Camporeale: cosa dicono le carte dell’inchiesta di Palermo
Non c’è solo Rapitalà nelle carte dell’inchiesta della Dda di Palermo sul mandamento mafioso di San Giuseppe Jato e sulla famiglia mafiosa di Camporeale. Nelle carte compare anche il nome di Alessandro di Camporeale, cantina “vicina di casa” di Tenuta Rapitalà, mai menzionata da altri organi di stampa, sino ad ora. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Lirio Conti, acquisita e analizzata nel dettaglio (forse solo) da Winemag, compare sì quella che è una delle più importanti cantine della Sicilia, parte del Gruppo Italiano Vini…
Vai all'articoloFloss 2020 di Cantina Maurizio Costa: il Cabernet Franc che riscrive Modigliana
C’è un’anima ancora sconosciuta tra le colline del Romagna Doc Sangiovese della sottozona Modigliana. Rullo di tamburi: è quella del Cabernet Franc. Ne è una riprova Floss 2020, prima annata del Cabernet Franc di Cantina Maurizio Costa di Modigliana. Un vino di razza pura, venduto solo in un (curioso) formato da litro, in tiratura limitata: solo 1.050 bottiglie. Profondo nella speziatura, matura. Molto setoso nel tannino, pur presente e di prospettiva. Polposo nel frutto, che spazia dall’arancia rossa alla prugna, dalla ciliegia alla mora. Floss 2020 sfodera un allungo sapido,…
Vai all'articoloBertani-Famiglie Storiche, parla il Ceo Lusini: «Perché siamo usciti dal Consorzio»
C’è molto di non ancora detto nella decisione di Bertani di entrare nelle Famiglie Storiche e uscire dal Consorzio Vini Valpolicella. La disdetta ufficiale non è comunque ancora avvenuta, stando a quanto riferito dallo staff di Christian Marchesini. A chiarire meglio i contorni della vicenda, in un’intervista esclusiva rilasciata a Winemag, è Alberto Lusini, Ceo di Angelini Wines & Estates, il gruppo farmaceutico alla guida della cantina di Grezzana (Verona).https://www.bertani.net/it/chi-siamo/ Perché Bertani ha deciso di uscire dal Consorzio Valpolicella e di aderire alle Famiglie Storiche? Bertani aderisce alle iniziative delle…
Vai all'articoloFamiglie Storiche (fu “dell’Amarone”): dentro Bertani, fuori Venturini
Famiglie Storiche (fu “dell’Amarone“), ciack si gira: dentro Bertani (Angelini Wines & Estates), fuori Venturini. È un vero e proprio walzer quello che si sta registrando all’inizio del 2025 in Valpolicella. Dopo la valanga di nuove adesioni al Consorzio, tra cui quella di Marilisa Allegrini con la sua cantina Villa della Torre, marzo si apre con una novità per le Famiglie Storiche, l’associazione fondata nel 2009 da dieci storiche cantine della Valpolicella. Questa transizione arriva in un momento significativo, segnato dalla recente fine della lunga querelle legale con il Consorzio…
Vai all'articoloLa Valle d’Aosta si coccola Torrette e Syrah: «Crisi dei vini rossi? Non qui da noi»
Crisi dei vini rossi? Fermi tutti e Rewind, per dirla con Vasco. Ad uscire dal seminato è la Valle d’Aosta, per bocca di uno dei suoi principali produttori. «Qui da noi si può parlare di un trend di bilanciamento tra vini rossi e vini bianchi, non certo di crisi dei vini rossi», riavvolge il nastro Stefano Celi di La Source, passeggiando nella sua vigna di Syrah. Tra i 700 e i 950 metri di altitudine c’è anche il Petit Rouge che dà vita al Vallée d’Aoste Doc Torrette: un altro…
Vai all'articoloDr. Fischer Zero Riesling Sparkling: la novità di Hofstätter, sotto la lente d’ingrandimento
Dr. Fischer Zero Riesling Sparkling è la nuova proposta di Martin Foradori Hofstätter nel segmento degli spumanti dealcolati premium. Prodotto al 100% da Riesling Kabinett, questo spumante si presenta con un packaging elegante e molto curato nei dettagli, che punta a trasmettere raffinatezza e qualità. La novità sarà presentata ufficialmente al Vinitaly 2025 e sarà distribuita esclusivamente nel canale Horeca, con l’obiettivo – dichiarato, ma evidente – di posizionarsi nella fascia alta del mercato. Un prodotto, il Dr. Fischer Zero Riesling Sparkling, che porta con sé almeno due novità. La…
Vai all'articoloFascetta di Stato sui vini Emilia Igt. Il Lambrusco ora è più sicuro
A partire dal 1° agosto 2025, tutte le bottiglie di vini Emilia Igt saranno dotate di una nuova fascetta di Stato anticontraffazione. Un’innovazione che punta a rafforzare la trasparenza e la sicurezza per i consumatori. L’iniziativa, promossa dal Consorzio Tutela Vini Emilia, prevede l’applicazione di un contrassegno speciale, realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che garantirà l’autenticità e la tracciabilità dei prodotti vinicoli del territorio emiliano. Sebbene l’uso della fascetta sia obbligatorio per i vini Docg, per le categorie Doc e Igt rimane facoltativo. Primo ad introdurla sui vini…
Vai all'articoloConsumi in calo e ProWein 2025 in bilico: che aria tira in Germania?
EDITORIALE – Il mercato vinicolo tedesco sta affrontando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da un calo nei consumi e da un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Questa tendenza potrebbe influenzare significativamente – anzi, ulteriormente, negli anni a venire – l’attrattività di ProWein Düsseldorf 2025, fiera alle prese con evidenti sforzi per restare tra più rilevanti del settore, a livello internazionale. All’estero, in primis in Italia, si inizia a guardare con occhi diversi in direzione Berlino, lasciandosi piuttosto affascinare dalle sirene parigine. Ma i guai, per Messe Düsseldorf,…
Vai all'articoloAglianico del Vulture Docg Superiore 2020 Don Anselmo, Paternoster
Dalla Guida Top 100 Migliori Vini italiani 2025 di Winemag: Aglianico del Vulture Docg Superiore 2020 Don Anselmo, Paternoster (14%). Frutto: 8.5 Spezie, erbe: 8.5 Freschezza: 7.5 Tannino: 7.5 Sapidità: 8 Percezione alcolica: 5.5 Armonia complessiva: 9 Facilità di beva: 7.5 A tavola: 9.5 Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni Davide BortoneCronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua…
Vai all'articoloVittoria Doc Frappato 2023 Vigna Biddine Sottana 2023, Valle dell’Acate
Dalla Guida Top 100 Migliori Vini italiani 2025 di Winemag: Vittoria Doc Frappato 2023 Vigna Biddine Sottana 2023 – Vino di Contrada, Valle dell’Acate (13,5%). Fiore: 8.5 Frutto: 9.5 Spezie, erbe: 9 Freschezza: 7.5 Tannino: 6.5 Sapidità: 7.5 Percezione alcolica: 5.5 Armonia complessiva: 9.5 Facilità di beva: 9 A tavola: 9 Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni Davide BortoneCronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate…
Vai all'articoloLa Famiglia del Vino: in Romania il concorso enologico organizzato dai Păduraru
Vinarium Wine Contest Romania Păduraru. Lui è un ex attore. Il classico bell’imbusto, con la postura e la voce che buca lo schermo. Lei è sempre stata al suo fianco, instillando nella figlia la passione per l’antropologia. Loro sono Cătălin, Daniela e Ruxandra Păduraru: la famiglia del vino che organizza Vinarium – International wine contest, concorso enologico internazionale che si tiene ormai da 22 anni in Romania, con il patrocinio dell’Oiv e di Vinofed. Dati alla mano, si tratterebbe della più importante competizione enologica dell’Est Europa. In vista della prossima…
Vai all'articoloDenny De Vito e il Classese dell’Oltrepò: il Metodo classico Pavese al cinema
denny de vito classese. Mille dubbi e una certezza assoluta. Per l’Oltrepò pavese che, ieri pomeriggio, ha scelto il nome Classese per rilanciare il Metodo classico Docg da uve Pinot Nero, oggi è un risveglio “da vigilia di Natale”. Nel toto-nomi da affibbiare solo e solamente alle bollicine Docg, quello prescelto dall’assemblea del Consorzio ha già un ambasciatore d’eccezione. Sua maestà Denny De Vito. In una scena centrale di Ops! È già Natale – A Sudden Case of Christmas, remake di Improvvisamente Natale diretto da Peter Chelsom, l’attore e regista statunitense,…
Vai all'articoloAngelo Gaja pianta Erbaluce: sulle orme di Remo Falconieri di Cieck?
Angelo Gaja Erbaluce Oltre alle Langhe c’è di più. Angelo Gaja pianta Erbaluce e sperimenta sul vitigno tipico del Canavese, che sta vivendo un momento di riscoperta e rinascita. Secondo le informazioni in possesso di Winemag, il produttore piemontese ha fatto impiantare un vigneto sperimentale in uno dei Comuni in cui è autorizzata la produzione di Alta Langa Docg. A confermalo è lo stesso Angelo Gaja. «È una piccola prova che facciamo», ammette prima di riagganciare la cornetta. Sonia Franco della Segreteria di Angelo Gaja fornisce ulteriori dettagli.https://gaja.com/ «Il minuscolo…
Vai all'articoloOltrepò, è svolta: Metodo classico Classese e più peso ai vignaioli in Consorzio
classese oltrepò pavese L’Oltrepò Pavese vive oggi un momento storico di svolta, destinato a segnare un “prima” e un “dopo” nel percorso di valorizzazione del territorio e della sua viticoltura. In occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio del pomeriggio, sono state approvate con un consenso quasi unanime due riforme fondamentali. In primis l’adozione di un nuovo statuto, più orientato alla filiera, ovvero ai piccoli produttori e ai vignaioli. Una formula, di fatto, molto vicina all’idea di riforma della rappresentatività all’interno dei Consorzi del vino italiano ipotizzata dalla Federazione italiana vignaioli…
Vai all'articoloBoom di Custoza Superiore: +300% in tre anni. Roberta Bricolo: «Scommessa vinta»
A guardarla bene, la mappa della Doc Custoza ricorda quella della Francia. Una distanza che si assottiglia anche nei calici, secondo gli esiti della degustazione di Winemag tenutasi in Consorzio. Tanti i vini sopra i 90/100. Non deludono i “base”, categoria maggiormente prodotta. Ma è tra i Custoza Superiore e i Custoza Riserva che arriva la conferma dell’assoluta qualità – ancora scarsamente nota, mistero – dei vini bianchi di Custoza. Che i produttori stiano puntando in alto, spalleggiati ormai da un decennio da una visionaria gestione del Consorzio – oggi…
Vai all'articoloChampagne? No, English sparkling “alla cieca”. Il test di un ristorante stellato
Immaginate di sedevi a pranzo in un ristorante stellato di cucina francese, che in carta ha solo vini francesi e italiani. Nel calice, spumeggiante, vi aspettate Bollinger o Taittinger. Oppure Moët & Chandon. Piatti e spumante, insieme, funzionano divinamente. L’abbinamento è da favola. Tutti i commensali concordano. Ma dopo il dolce, lo chef svela che non avete bevuto Champagne. Bensì English Sparkling. Ovvero il metodo classico inglese. La trovata è della cantina Chapel Down, che ha sede nel Kent. Una delle più importanti aziende produttrici di bollicine inglesi ha voluto…
Vai all'articoloMigliori Custoza Doc: il mistero di vini bianchi buonissimi, che pochi conoscono
Migliori Custoza Doc. Se vi sembra incredibile che, nel 2025, ci sia ancora qualcosa da scoprire nel mondo del vino italiano, allora non avete ancora assaggiato i vini bianchi di Custoza. Un vero e proprio mistero la loro assenza in molte carte dei vini che contano, a livello nazionale e internazionale. Per provare a capire le ragioni di questo assurdo “buco”, può essere utile geolocalizzare la Doc Custoza, che in totale produce 11 milioni di bottiglie su circa 1.400 ettari. Si trova in Veneto, in provincia di Verona, e si…
Vai all'articoloFivi, retroscena election day. Tra lite furibonda e dealcolati ecco i vicepresidenti
Fivi, retroscena election day.«Non perdiamo tempo». Così il nuovo consiglio direttivo Fivi commenta l’adozione dei suoi primi provvedimenti, in seguito all’elezione di Rita Babini a nuova presidente dei Vignaioli indipendenti. Un election day, quello andato in scena giovedì 13 febbraio ad Imola, piuttosto animato. Con almeno due retroscena che Winemag è in grado di raccontare in esclusiva. Ma andiamo con ordine. Proprio su proposta della vignaiola dell’Emilia Romagna, sono stai nominati i due vicepresidenti Fivi. Saranno Carmela Pupillo, vignaiola in Sicilia, e Pietro Monti, vignaiolo in Piemonte. Segretaria Nazionale sarà…
Vai all'articoloCrisi vini rossi? «Serve adattamento enologico», secondo De Biasi (San Felice Wine Estates)
Crisi delle vendite dei vini rossi? Secondo Carlo De Biasi, direttore generale di San Felice Wine Estates del gruppo Allianz (Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri), l’ostacolo si supera attraverso quello che ha definito un «adattamento enologico». «I cambiamenti climatici – ha sottolineato il manager durante il suo intervento al XI Forum Wine Monitor – stanno imponendo nuove tecniche di viticoltura per preservare l’identità e la qualità dei vini, mantenendo freschezza e integrità del frutto. Allo stesso tempo, è essenziale rendere i vini più accessibili ai giovani consumatori, con profili più…
Vai all'articolo«Vini dealcolati? Dobbiamo migliorare la qualità». Parola di Massimo Romani di Argea
Vini dealcolati al centro del XI Forum Wine Monitor, tra i più fulgidi segnali della trasformazione in corso nel settore del vino. Ad affrontare il tema è stato Massimo Romani, amministratore delegato di Argea, gruppo vinicolo nato nel 2022 dall’unione di due storici marchi del vino italiano, Botter e Mondodelvino, con la partecipazione del fondo Clessidra. Parliamo dunque di uno dei principali attori nel settore vitivinicolo nazionale, con un giro d’affari di 450 milioni di euro nel 2024, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (438 milioni), grazie alla vendita di…
Vai all'articoloVendite Vino Gdo Italia 2024: l’analisi al XI Forum Wine Monitor
Le vendite di vino in Gdo in Italia 2024 si dividono tra conferme e nuove tendenze. Dai dati emersi dall’analisi NielsenIQ, presentati poco fa dalla Sales Director SMB & Global Snapshot Italy Eleonora Formisano al XI Wine Monitor di Nomisma, emerge un panorama in evoluzione, con segnali positivi per alcune regioni e denominazioni, una crescita dell’appeal dei vini premium e una forte incidenza delle promozioni nelle strategie di vendita. Uno dei trend più significativi è la crescita delle vendite in valore per alcune regioni vinicole italiane, con Sicilia, Puglia e…
Vai all'articoloSarzi Amadè prende Castello di Volpaia: profezia al sapore di Gran Selezione
Più che un sodalizio commerciale, una partnership scritta nelle stelle. A pochi giorni dall’ufficializzazione dell’accordo di distribuzione esclusiva tra Sarzi Amadè e Castello di Volpaia, emergono i dettagli di una collaborazione che sa di profezia. Era il 1966 quando Nicola Sarzi Amadè fondava a Milano l’omonima azienda di distribuzione. Nello stesso anno, Raffaello Mascheroni Stianti posava il primo mattone della rinascita di Castello di Volpaia, borgo medievale fortificato con una storia vitivinicola che affonda le radici nel 1172. Oggi, la seconda e terza generazione delle due famiglie raccoglie un’eredità preziosa,…
Vai all'articoloRita Babini nuova presidente Fivi. I vignaioli eletti al Consiglio direttivo 2025-2028
Con 516 voti alle elezioni del nuovo consiglio direttivo, Rita Babini è la nuova presidente Fivi. La vignaiola dell’Emilia Romagna si appresta a guidare per il triennio 2025-2028 la Federazione italiana vignaioli indipendenti. Succederà a Lorenzo Cesconi, protagonista del peggior triennio di Fivi dalla fondazione, tra dimissioni e casi che hanno scosso profondamente la Federazione. Rita Babini nuova presidente Fivi, dunque. Ufficiale e pressoché scontato, visto l’esito delle elezioni Fivi tenutesi oggi a Imola, il cui scrutinio è terminato pochi minuti fa. Ecco di seguito gli eletti al nuovo consiglio…
Vai all'articoloI due volti di Rottensteiner: da Kitz (oggi anche Rosso) al “cru” Lagrein Riserva Select
Due binari paralleli, ma complementari. Si muove su questo dualismo l’universo enologico di Rottensteiner. Da un lato la freschezza e l’immediatezza della linea Kitz. Dall’altro la profondità e la complessità di vini come il Lagrein Grieser Riserva Select. Due volti della stessa anima altoatesina, capaci di raccontare il territorio con sfumature differenti. Mostrando, una volta di più, quanto sia fondamentale, al giorno d’oggi, la profilazione di una gamma completa. Che sappia avvicinare professionisti e winelovers. Con estrema chiarezza comunicativa. KITZ ROSSO: IL LATO GIOVANE E CONVIVIALE DI ROTTENSTEINER La più…
Vai all'articoloPossibili dazi vino Trump: raccolta firme dei distributori negli Usa
L’U.S. Wine Trade Alliance (USWTA) ha lanciato in queste ore un appello urgente all’industria dell’ospitalità e dei distributori di vino negli Stati Uniti. L’associazione, che rappresenta e tutela gli interessi delle aziende americane coinvolte nella distribuzione e vendita di vini importati, sta mobilitando il settore con una raccolta firme da allegare a una lettera all’amministrazione Trump. Nel testo, l’organizzazione denuncia il grave impatto che avrebbero nuovi possibili dazi sul vino, sulle stesse imprese americane. Secondo USWTA, i dazi minacciano la stabilità economica di oltre 300 mila imprese tra ristoranti, hotel,…
Vai all'articoloVipava Valley: il paradiso nascosto dei vini macerati della Slovenia
Potesse avere una bandiera tutta sua, la Vipava Valley – o Valle del Vipava o del Vipacco, in sloveno Vipavska Dolina – sceglierebbe la via minimalista. Monocromo. Un vessillo di un unico colore. L’arancione. Quello dei suoi orange wine. Già perché la vallata della Slovenia che prende il nome dal fiume Vipava è un vero e proprio paradiso dei vini macerati. Tra il villaggio di Podnanos, ad est, e il confine con l’Italia, ad ovest, Madre Natura ha collocato qui due varietà di uve autoctone ancora poco note, perfette per…
Vai all'articoloCosa è successo a Fivi e perché le elezioni 2025 sono determinanti
società di servizi Fivi. La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha attraversato un periodo di significative turbolenze interne tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Motivo per il quale le elezioni Fivi 2025, in programma questa settimana, per l’esattezza il 13 febbraio a Imola, potrebbero avere un risultato ancora più determinante. Ma cosa è successo a Fivi? Le prime tensioni sono emerse in seguito al Mercato di Bologna del novembre 2023. L’evento ha suscitato critiche relative alla gestione degli ampi spazi, nonché all’affluenza di pubblico e operatori e ai…
Vai all'articoloMigliori Amarone 2020 ad Opera Prima 2025
Migliori Amarone 2020 amarone opera prima 2025. Non c’è vino in Italia che si stia interrogando sul proprio futuro come l’Amarone della Valpolicella. Ne è una riprova l’annata 2020, presentata a Verona in occasione dell’anteprima Amarone Opera Prima 2025. Tra qualche difficoltà di mercato e tentativi di riposizionamento in chiave gourmet, una buona parte dei produttori sembra essersi messa alle spalle le sovra-concentrazioni. Virando su vini dall’alcol più integrato e dal profilo meno opulento. Favorendo così, nelle migliori interpretazioni di quella che abbiamo definito negli anni scorsi “Amarone Revolution“, la…
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