Si è tenuta ad Atri (Teramo) l’Anteprima Colline Teramane 2025. Un evento che, per la prima volta dalla fusione del Consorzio Colline Teramane con il Consorzio Vini d’Abruzzo, ha abbracciato non solo il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Docg, ma anche gli altri vini del territorio: Cerasuolo, Trebbiano e Pecorino che, nella versione Superiore, portano la sottozona Colline Teramane in etichetta. Un format innovativo, che mette al centro i vini bianchi, rosati e rossi del territorio in occasione delle celebrazioni dei 30 anni dall’istituzione della sottozona Colline Teramane, riconosciuta nel 1995 e promossa Docg nel 2003. Una prima edizione – dopo le “prove generali” dell’Anteprima 2024 – a cura del Comitato di denominazione Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg. Un organismo che opera sotto l’egida del Consorzio Vini d’Abruzzo, nel nome di un’autonomia che esalta le peculiarità dei vini prodotti tra il massiccio del Gran Sasso e il mare Adriatico. In sinergia con la Camera di Commercio Gran Sasso, del Gal Terreverdi Teramane e con il patrocinio del Comune di Atri.
FOCUS COLLINE TERAMANE
“Focus” il termine voluto dal Consorzio per descrivere l’Anteprima Colline Teramane 2025. Scelta che deriva dal desiderio di presentare il territorio non solo attraverso “la nuova annata”, ma come un mosaico di espressioni figlie di annate differenti, e vitigni differenti. Libertà, quindi, per i produttori di presentare vini dell’annata che intendono mettere in commercio, non necessariamente quella “da disciplinare”. Ecco in batteria etichette che coprono un arco temporale di ben 5 anni. Tanto per i “base” quanto per i “riserva”.
«Il valore sono la storia, le persone e l’ambiente di questa porzione d’Abruzzo. Punto centrale è l’identità, il nostro saper lavorare insieme». È lo stesso presidente del Comitato di denominazione Colline Teramane Enrico Cerulli Irelli a rimarcare come il futuro della sottozona sia «da ricercarsi nel territorio e non nel vitigno».
I MIGLIORI ASSAGGI
Sei le declinazioni della denominazione presentate: Colline Teramane Trebbiano d’Abruzzo Superiore Doc, Colline Teramane Pecorino d’Abruzzo Superiore Doc, Colline Teramane Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Doc. E ancora: Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg, Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg “Archivio”.
“Sei personaggi in cerca d’autore” verrebbe da dire, scomodando Pirandello. Una denominazione che nella sua riscoperta territorialità sta, forse, ancora cercando la propria rotta. Sono solo 4, infatti, i Trebbiano presentati. Lo stesso vale per i Pecorino. Mentre il numero di campioni di Cerasuolo si ferma ad 8. Sintomo di come la nuova estensione “non rossista” non sia ancora così fortemente sentita e vissuta da chi, il vino, lo produce.
I restanti 41 campioni, i “Montepulciano”, raccontano storie differenti e, a tratti, discordanti tra loro. Fra chi marca un po’ più la botte e chi meno, chi punta più al frutto e chi più sui terziari. Fra concentrazioni e scorrevolezze, il panorama è a macchia di leopardo. Appare però evidente, rispetto alle edizioni precedenti, il desiderio e la ricerca di un’identità più moderna del Montepulciano. Identità fatta di meno “pesantezze” ed un approccio più vicino agli attuali trend del mercato enoico.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOCG
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Apollo 2022, Ausonia
Naso pimpante che apre fresco ed invitante. Frutto rosso maturo e note floreali di geranio e ginestra. In bocca è croccante, agile, gioioso. Il tannino è ben presente e forse un po’ troppo astringente, ma è un errore di gioventù. Persistenza pulita.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Colle Sale 2022, Barone di Valforte
Naso su note di frutta rossa e spezie, con quel tocco di pepe che fa da contorno a prugna, ribes e mora. Fresco in bocca con un tannino vellutato che rende il sorso pieno ma scorrevole.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Gruè 2022, Cerulli Spinozzi
Campione da vasca che si presenta già particolarmente pronto. Forse ancora leggermente chiuso al naso lascia intuire belle note di frutta rossa e nera ed una piacevole presenza speziata. In bocca è già assolutamente godibile col suo tannino ben integrato e la freschezza che guida la bevuta.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Verso Sera 20222, Velenosi
Naso fresco di frutta matura e spezie morbide. In bocca è croccante e scorrevole. Forse più semplice dei precedenti ma è in questo che risiede la sua forza. Piacevole la persistenza.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Terra Bruna 2021 (cdv), Podere Colle San Massimo
Altro campione da vasca che dimostra grande agilità e prontezza. Freschezza e complessità da botte entrambi presenti e ben armonizzati. Un assaggio da ripetere post imbottigliamento.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg La Regia Specula 2021, Orlandi Contucci Ponno
Naso “scuro” con note di frutta molto matura, ricchezza di spezie e cuoio. Sorso pieno, importante, asciutto. Tannino molto presente, quasi insistente, ma comunque non aggressivo.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Colle trà 2018, Strappelli
Apre immediatamente su note terziarie. Spezie, tabacco, cacao. Ciò nonostante il naso resta verticale e fresco grazie ad una componente di frutto rosso (ribes) non soffocata dal passaggio in legno. Sorso vellutato ed elegante.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA DOCG
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Neromoro 2020, Nicodemi
Agile, fresco. Belle note fruttate ed un piacevole terziario che non sovrasta gli altri sentori. In bocca si comporta bene con una bella nota di geranio nel retro olfattivo. Bel frutto maturo a centro bocca ed una leggera spezia a contornare il tutto. Tannino educato.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Luigi Lepore 2020, Lepore
Altrettanto ricco al naso rivela note maggiormente orientate al frutto. Tannino vellutato ed una freschezza agile a croccante accompagnano il sorso.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Fonte Cupa 2020, Montori
Al frutto fresco si accompagnano note di caffè e tabacco. Nonostante l’evidente uso di legno il sorso resa fresco e goloso.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Vizzarro 2019, Barone Cornacchia
Incuriosisce già dal naso. Si avverte la maggiore evoluzione e sono ben chiare le note date dal passaggio in legno. Legno però ben integrato nel quadro olfattivo. La componente fruttata vira verso note di marmellata di prugne e more. Composto ed equilibrato in bocca.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Castellum Vetus 2019, Centorame
Note di radice di rabarbaro che catturano subito il naso. Seguono note di susina, mirtillo, rosa passita. Elegante al sorso invita alla bevuta e all’abbinamento gastronomico.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOCG – “ARCHIVIO”
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg Santa Maria dell’Arco 2005, Faraone
Vent’anni e non sentirli. Tanto al naso quanto al sorso rivela una freschezza inaspettata.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Castellum Vetus 2005, Centorame
Molto evoluto al naso. Paga il tempo pur mantenendo una bella bevibilità guidata dalla freschezza ancora ben presente.
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Torre Migliori 2004, Cerulli Spinozzi
Insieme al seguente il campione più coinvolgente della batteria. Una “gioventù” ed uno slancio tanto al naso quanto in bocca che sorprendono
Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Riserva Docg Escol 2003, San Lorenzo
Insieme al precedente il campione più coinvolgente della batteria. Ennesimo esempio della capacità di invecchiamento dei rossi della zona.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE TREBBIANO D’ABRUZZO SUPERIORE DOC
Colline Teramane Trebbiano d’Abruzzo Superiore Doc Le Murate 2024, Nicodemi
Naso che gioca su note di fiori bianchi e gialli e frutta fresca. Molto sapido in bocca, pulito, invogliante al sorso successivo. Vino a suo modo semplice ma goloso.
Colline Teramane Trebbiano d’Abruzzo Superiore Doc Casanova 2023, Barone Cornacchia
Colore carico. Frutta matura al naso. In bocca è agile, sapido, saporito. Note di agrume ed un leggero tannino che accompagnano il sorso.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE PECORINO D’ABRUZZO DOC
Colline Teramane Pecorino d’Abruzzo Superiore Doc Il Pecorino 2024, San Lorenzo
Fresco e Sapido. Fa quello che deve fare. Beverino senza eccedere. Note erbacee e fruttate a dominare il quadro olfattivo.
Colline Teramane Pecorino d’Abruzzo Superiore Doc Colle dell’Orso 2023, Podere Colle San Massimo
Naso ricco. Pienezza del frutto tanto a livello olfattivo quanto gustativo. Sapido quanto basta per renderlo goloso.
MIGLIORI COLLINE TERAMANE CERASUOLO D’ABRUZZO DOC
Colline Teramane Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Doc Le Murate 2024, Nicodemi
Colore carico e luminoso. Naso ricco di frutti rossi. Lampone e melograno. Ricco e pieno nel centro bocca gioca più sulle morbidezze che sulle durezze.
Colline Teramane Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Doc Chiamami quando piove 2024, Valori
Colore scarico e naso timido e asciutto. Verticale in bocca, allarga a fine sorso rislutando piacevole e beverino.
Colline Teramane Cerasuolo d’Abruzzo Doc Colle Trà 2023, Strappelli
Color melograno brillante. Molto intenso il naso su note di frutti e fiori. Sorso pieno e fresco.
30 ANNI COLLINE TERAMANE: 4 PEZZI DI STORIA DEL TERRITORIO
In occasione del trentennale la denominazione ha voluto presentare anche 4 vini di annate particolarmente datate.
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Colline Teramane Escol 2002, San Lorenzo
Vivo. Fresco. Scalpitante. Non dimostra affatto i lustri che ha ed anzi rivela ancora un tannino ben presente.
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Colline Teramane 2000, Illuminati
Note evolute di liquirizia, pepe, tabacco e cannella. Morbido ma fresco al sorso. Molto persistente.
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Colline Teramane 1998, Nicodemi
Naso coinvolgente su sentori terziari ed una particolare fragranza di brace. Leggermente torbido si dimostra di gran corpo in bocca.
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Colline Teramane Luigi Lepore 1998, Lepore
Frutta surmatura e marmellata al naso. Naso che trae in inganno, ci si aspetta un sorso piacione ed invece lui si rivela verticale al sorso nonostante l’età.
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