Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana festeggia 10 anni di attività dedicati alla valorizzazione della Doc Maremma Toscana. «Abbiamo lavorato intensamente – spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio dal 2018 – per portare la denominazione a un livello sempre più alto di qualità e visibilità. Abbiamo fatto evidenti progressi, ma c’è ancora molto da fare. Puntiamo a chiudere il 2024 superando i 7 milioni di bottiglie, continuando a sviluppare progetti chiave come la razionalizzazione del disciplinare, la ricerca viticola, l’enoturismo e la sinergia con altri Consorzi locali».
10 ANNI DOC MAREMMA: NUMERI IN CRESCITA
Dal 2014 al 2024, la crescita del Consorzio è stata impressionante: i soci iniziali, solo 9, sono oggi diventati 469, operanti in tutta la provincia di Grosseto. La produzione è passata da 3,5 milioni di bottiglie nel 2014 a oltre 7 milioni nel 2024. Un cambiamento significativo è stato registrato anche nella tipologia dei vini prodotti. Se nel 2014 il 69% dell’imbottigliato era costituito da vini rossi, oggi questa quota è scesa al 54%, mentre i bianchi hanno superato il 40%, trainati dal Vermentino, che rappresenta oltre il 30% della produzione e si conferma la tipologia più imbottigliata.
Secondo i dati Avito, la Doc Maremma Toscana si distingue nel panorama regionale registrando un +6,9% nell’imbottigliato nei primi dieci mesi del 2024, in controtendenza rispetto alla generale flessione del comparto toscano. «Il Vermentino sta dando grandi soddisfazioni – sottolinea ancora il presidente Francesco Mazzei – contribuendo a rafforzare il brand Doc Maremma Toscana. Il nostro obiettivo di medio termine rimane raggiungere i 10 milioni di bottiglie, una massa critica indispensabile per ottenere maggiore visibilità sui mercati internazionali».
DOC MAREMMA TOSCANA IN CONTROTENDENZA
Per il direttore del Consorzio, Luca Pollini, i successi ottenuti sono il frutto di un territorio unico e di una strategia mirata. «La Maremma Toscana – ricorda – è una delle aree vitivinicole più dinamiche della regione. La grande varietà ampelografica, il territorio incontaminato e l’armonia tra viticoltura e biodiversità sono i nostri punti di forza».
Con 450.000 ettari di territorio, di cui solo il 2% dedicato alla vite (circa 9.000 ettari), la Maremma è un esempio di equilibrio tra produzione e sostenibilità. Oltre il 44% delle superfici agricole è condotto secondo metodi biologici, una percentuale ben al di sopra della media regionale (37,5%). Questo impegno per la sostenibilità è riconosciuto anche a livello internazionale: Grosseto è stata premiata dalla Commissione Europea come European Green Pioneer of Smart Tourism 2024.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Taurasi Docg Riserva 2015 Duecape, De’ Gaeta – Az. Agr. Kumor Bozena
- Casavecchia di Pontelatone Dop Riserva 2021 Trebulanum, Cantine Alois
- Fivi incontra Lollobrigida su semplificazione burocratica e futuro vino italiano
- Pink Citrus: il muovo aperitivo di Casa Gamondi
- Progetto CONCERTO: così il Nobile di Montepulciano «governa la sostenibilità»
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.