Colli Piacentini, successo in Lituania per la Malvasia di Candia Aromatica

Il presidente del Consorzio, Marco Profumo: «L’interesse dei consumatori lituani sta crescendo annualmente dell’8-10%». Prossima tappa la Polonia

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L’Est Europa sta vivendo un momento magico in termini di interesse nei confronti del vino italiano. Un fermento che non passa inosservato agli occhi dei Consorzi più attenti. È così che la
Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini si è resa protagonista di un momento di approfondimento a Vilnius, martedì 18 giugno. Il vino di punta del territorio, elegante e di grande personalità, ricco di storia ma con un’anima contemporanea e fortemente versatile negli abbinamenti a tavola, è finito sotto i riflettori nella giornata di promozione organizzata dal Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini nella capitale lituana. Lo scopo: far conoscere e assaggiare le produzioni d’eccellenza del piacentino a buyer e importatori interessati a introdurre nei propri canali di distribuzione nuovi vini di qualità dalla forte identità territoriale.

Non finisce qui. Dopo la vendemmia 2024, nel mese di novembre, l’ente piacentino tornerà nuovamente nell’Est Europa in occasione del Warsaw Wine Experience 2024, una due giorni di riferimento per il settore. I Colli Piacentini, secondo quanto evidenzia il Consorzio in una nota, sono stati scelti come territorio ospite e partner ufficiale. «Un’opportunità preziosa – sottolinea il presidente Marco Profumo – per proseguire nel lavoro di ampliamento e differenziazione dei mercati per i nostri vini, una delle nostre priorità».

COLLI PIACENTINI: NON SOLO MALVASIA

Colli Piacentini, successo in Lituania per la Malvasia di Candia Aromatica consorzio vini colli piacentiniIntanto, ad aprire la giornata a Vilnius è stato un momento di approfondimento sul mercato del vino in Lituania. Il valore dell’export enologico Made in Italy annuale, da queste parti, ammonta a quasi 254 milioni di euro. Con un export complessivo di circa 71 milioni di euro e una fascia di prezzo compresa tra i 15 e i 30 euro, l’Italia figura come secondo Paese di riferimento. «Si tratta di un mercato interessante – commenta ancora il presidente Marco Profumo – che sta crescendo annualmente dell’8-10% e in cui sono presenti diversi ristoranti, bar e hotel che dedicano i loro menù alla cucina italiana. Nel corso della giornata abbiamo potuto toccare con mano l’interesse e la preparazione dei numerosi operatori presenti, che hanno dimostrato di apprezzare le caratteristiche di tipicità e bevibilità dei nostri vini».

Nel corso della giornata Gutturnio, Barbera, Bonarda, Ortrugo e le altre produzioni Doc del territorio piacentino sono state al centro di una sessione di assaggi dedicata a buyer. In un Paese in cui i 2,5 milioni di abitanti hanno un consumo pro capite annuo pari a 12,1 litri, si tende a privilegiare vini aromatici, dall’alto residuo zuccherino. Rosé e rossi strutturati vanno per la maggiore, mentre è in crescita la qualità richiesta sul fronte di quelli dolci e spumanti. Un segmento in cui i vini piacentini hanno convinto per versatilità e carattere. La masterclass dedicata alla Malvasia di Candia Aromatica e al Moscato del Piemonte è stata la bandiera del vino aromatico italiano di qualità, permettendo ai produttori di raccontare l’alta vocazionalità dei Colli Piacentini alle produzioni di valore.

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