GUARDIA SANFRAMONDI – “Chi beve vino campa più del medico che glielo proibisce”. Firmato: Benito Mussolini. Monta la polemica ai danni della cooperativa La Guardiense, che ha scelto proprio questa frase del Duce per contraddistinguere le proprie tovagliette, in occasione delle degustazioni di Vinalia 2019.
“Un errore gravissimo e imperdonabile, che tuttavia qualcuno sta strumentalizzando sui social”, è il commento della cantina di Guardia Sanframondi, agli onori delle cronache di recente per la consulenza affidata all’enologo Riccardo Cotarella.
In effetti la cooperativa è oggetto in queste ore di attacchi trasversali sui Social. È atteso a ore il “comunicato ufficiale che conterrà le nostre più sentite scuse”. Non prima del termine della riunione del Cda, indetta nelle prime ore di quest’oggi dal presidente Domizio Pigna (nella foto a sinistra, con Cotarella).
La scelta della frase di Benito Mussolini da parte de La Guardiense getta fango su un’edizione 2019 di Vinalia partita con i migliori auspici. Ottimo, di fatto, il riscontro del pubblico nella prima serata della manifestazione, che prosegue fino al 10 agosto a Guardia Sanframondi, con il patrocinio – tra gli altri – del Consorzio Tutela Vini del Sannio, di Sannio Falanghina Città europea del Vino 2019, nonché di Regione Campania e della Provincia di Benevento.
Proprio nella serata d’esordio dell’evento proposta dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia, ecco le tovagliette incriminate, immediatamente ritirate dai responsabili della cooperativa. “Non succederà più“, assicura al telefono la responsabile della comunicazione, che tiene a precisare di non essere stata interpellata a proposito dell’infelice frase del Duce.
È stato diffuso alle 13.30 il comunicato stampa ufficiale con il quale La Guardiense si scusa per la scelta di utilizzare una frase di Benito Mussolini sulle proprie tovagliette a Vinalia 2019.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.