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Analisi e Tendenze Vino

Codice della strada, in Liguria: “Wine is pleasure: bevi giusto, bevi ligure”


Sensibilizzare i consumatori a un consumo consapevole e responsabile del vino, valorizzando al tempo stesso le eccellenze enologiche liguri. Anche, anzi soprattutto, a fronte dell’inasprimento delle multe per l’alcol alla guida. Con questo obiettivo nasce Wine is Pleasure: bevi giusto, bevi ligure, iniziativa promossa da Fipe Confcommercio delle province di Imperia e Savona e dalla rete di imprese Vite in Riviera. Il progetto, presentato ufficialmente a inizio settimana con due conferenze stampa a Ortovero e Imperia, prevede azioni concrete per la diffusione di una cultura enogastronomica responsabile e di qualità.

INASPRIMENTO MULTE ALCOL: PORTA A CASA LA BOTTIGLIA DAL RISTORANTE

Una delle proposte più innovative del progetto riguarda la possibilità, per i clienti di bar, ristoranti e vinerie aderenti, di portare a casa la bottiglia di vino non completamente consumata. Il servizio, reso possibile grazie alla collaborazione con un’azienda specializzata in imballaggi alimentari, mira a garantire maggiore serenità ai clienti e a promuovere la degustazione consapevole dei vini locali. L’idea nasce in risposta alle sempre più stringenti normative del Codice della Strada e alla crescente attenzione dei consumatori verso la sicurezza. In questo modo, il piacere della convivialità non si interrompe al ristorante, ma può proseguire anche a casa, evitando sprechi e promuovendo il consumo equilibrato.

CORSI DI FORMAZIONE PER GLI OPERATORI DEL SETTORE WINE

L’iniziativa Wine is Pleasure non si limita alla sensibilizzazione dei consumatori, ma punta anche alla crescita professionale degli operatori del settore. A breve saranno attivati corsi di formazione gratuiti rivolti a ristoratori, enotecari e addetti ai lavori del settore Wine. Le tematiche trattate spazieranno dalla conoscenza dei prodotti tipici liguri alle tecniche di servizio in sala, fino agli abbinamenti cibo-vino.

Il presidente di Fipe Confcommercio Savona, Carlo Maria Balzola, ha sottolineato l’importanza della formazione per valorizzare il settore enogastronomico: «Non si tratta solo di promuovere un consumo responsabile, ma anche di formare i professionisti affinché possano proporre un’offerta di qualità. La nostra stretta collaborazione con Vite in Riviera porterà benefici concreti al territorio. E contribuirà a incentivare un turismo enogastronomico sempre più attento alla qualità».

Dello stesso parere Enrico Calvi, presidente provinciale di Fipe Confcommercio Imperia: «Il vino è convivialità, cultura e tradizione. Dobbiamo trovare un equilibrio tra piacere e sicurezza, e la nostra iniziativa si muove proprio in questa direzione. Inoltre, grazie ai corsi di formazione, vogliamo aiutare gli operatori a migliorare la conoscenza dei vini locali e a rendere ancora più competitiva la nostra ristorazione».

FIPE E VITE IN RIVIERA INSIEME VERSO VINITALY 2025

Soddisfazione anche da parte di Vite in Riviera, rete che riunisce una ventina di aziende vinicole delle province di Imperia e Savona. «L’enogastronomia – dichiara Massimo Enrico, presidente della rete – è un pilastro della nostra cultura e del Made in Italy. Il nostro obiettivo è tutelare e promuovere il consumo consapevole del vino, senza dimenticare il valore economico e identitario che questo settore rappresenta per la Liguria. Con Fipe Confcommercio condividiamo la volontà di valorizzare il nostro territorio, le sue cantine e le sue tradizioni». La sinergia tra Fipe Confcommercio e Vite in Riviera proseguirà nel corso dell’anno con una serie di eventi, tra cui “Le Prime di Vite in Riviera”, in programma ad Albenga il 23 e 24 marzo. Si tratta di un’anteprima esclusiva delle novità che saranno presentate al Vinitaly 2025. https://www.viteinriviera.it/

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Svolta in Valpolicella: Marilisa Allegrini entra in Consorzio con Villa della Torre


Lady Amarone, Marilisa Allegrini, ha deciso di entrare nel Consorzio Vini Valpolicella con Villa della Torre. Quello della cantina gioiello di Fumane (Verona) è l’ingresso più “pesante” tra le 51 aziende che, nell’arco del 2024, hanno deciso di unirsi all’ente presieduto da Christian Marchesini. Un grande segnale di coesione del territorio. E un sigillo al lavoro compiuto da un Cda che sta lasciando grande spazio ai giovani della Valpolicella. Convincendo, così, anche figure emblematiche del territorio. Marilisa Allegrini è tra queste. Con Villa della Torre, cantina veneta del gruppo che include anche Poggio al Tesoro (Bolgheri) e San Polo (Montalcino), sarà presente alla collettiva di Amarone Opera Prima 2025, nell’anno del centenario del Consorzio Vini Valpolicella.

In un’intervista esclusiva rilasciata a Winemag, Lady Amarone chiarisce come «nell’entrata nel Consorzio di Villa Della Torre c’è una motivazione strategica». «Insieme con il nostro Ceo Andrea Lonardi (già vicepresidente del Consorzio Valpolicella, ndr) – spiega Marilisa Allegrini – crediamo che, nei prossimi anni, le aziende della Valpolicella debbano lavorare coese. Oggi la Valpolicella deve affrontare un momento di rivalutazione e rielaborazione strategica. E deve farlo in gruppo ed in un organo sovrano come quello del Consorzio, che lavora per la tutela e la promozione della denominazione». Maggiori dettagli sul progetto saranno forniti prima di Vinitaly 2025, in occasione di una conferenza stampa – in trasferta, a Milano – che vedrà protagonista anche il futuro dei 25 ettari di Villa della Torre, di cui 10 nel comune di Pozzolengo e 15 in Valpolicella, nel comune di Fumane.

VILLA DELLA TORRE NEL CONSORZIO VALPOLICELLA: «UN PASSO PER I NOSTRI GIOVANI»

La particolare congiuntura dei vini rossi sul mercato italiano ed estero interessa in prima battuta la famiglia Allegrini-Mastella. «Sempre con Andrea Lonardi, che lavora nel nostro gruppo da maggio – riferisce l’imprenditrice – stiamo ragionando molto sullo stile che i nostri vini devono avere. L’obiettivo è rinnovare stilisticamente i vini della Valpolicella. Farlo all’interno del Consorzio, significa anche avere la possibilità di dialogare e confrontarsi con le altre aziende».

Villa Della Torre, oltre ad essere un’azienda vitivinicola e la sede di rappresentanza del Gruppo Marilisa Allegrini, è anche uno splendido monumento del Rinascimento Italiano. Uno dei luoghi più antichi della Valpolicella. «Crediamo quindi che sia un importante veicolo – precisa Lady Amarone – per la promozione dei nostri vini e per la promozione turistica di tutta la Valpolicella e dei suoi vini. Il nostro gruppo di lavoro si caratterizza per essere molto giovane, con un’età media sotto i trent’anni. Questa visione collima con quella del consorzio della Valpolicella, unico in Italia ad avere un gruppo giovani nel quale vorrei che la nostra squadra potesse iniziare un percorso di confronto e stimolo». https://www.villadellatorre.it/it

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