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Champagne Day: abbinamento perfetto con 8 formaggi italiani

Champagne Day abbinamento perfetto con 8 formaggi italiani Gorgonzola Dolce, Fontina, Taleggio, Caciocavallo, Pecorino, Robiola, Bitto, Burrata
Se è vero che ogni giorno è buono per aprire una bottiglia di Champagne, un po’ meno scontato è il suggerimento del Bureau du Champagne Italia, che per lo Champagne Day di oggi, venerdì 25 ottobre, suggerisce l’abbinamento delle pregiate bollicine francesi con i formaggi italiani. Niente Camembert, Roquefort o Brie. In occasione della giornata internazionale dedicata allo Champagne, l’Italia gioca in casa con alcuni dei suoi pezzi da novanta del settore caseario. Formaggi facilmente reperibili anche al supermercato, perfetti per alcune tipologie precise di Champagne. Provare per credere: Gorgonzola Dolce, Fontina, Taleggio, Caciocavallo, Pecorino, Robiola, Bitto e Burrata sposano benissimo l’iconico spumante d’Oltralpe.

CHAMPAGNE E FORMAGGI ITALIANI: 8 ABBINAMENTI DA PROVARE

Champagne Blanc de Blancs brut nature e Gorgonzola Dolce 

Il Gorgonzola Dolce è un formaggio erborinato a pasta molle, con una texture cremosa e un sapore delicato, dolce e leggermente burroso, arricchito dalle note della muffa nobile nelle sue venature blu-verdi. Il contrasto tra la freschezza minerale e l’austerità del Blanc de Blancs in versione Brut Nature e la dolcezza untuosa del Gorgonzola crea un equilibrio gustativo perfetto.


Champagne Blanc de Blancs brut e Fontina di alpeggio

La Fontina di alpeggio è formaggio estivo, delicato, con richiami alla flora alpina, di consistenza quasi fondente; la scelta di un Blanc de Blancs intenso, sfaccettato ma estremamente fine, serve a esaltarne la luminosità, in un continuo gioco di rimandi tra formaggio e vino, che si equilibrano in un finale dove convergono le note di tostatura di entrambi. Abbinamento di luminosità e charme.


Champagne Rosé brut e Taleggio

Il Taleggio è un formaggio a crosta lavata, morbido e dalla consistenza cremosa, con aromi leggermente pungenti, ma un sapore dolce, burroso e con un retrogusto acidulo. Uno Champagne rosé brut contrasta e bilancia il carattere grasso e fondente del Taleggio. Il profilo del rosé si armonizza con la dolcezza del formaggio, mentre l’acidità dello Champagne si bilancia con grassezza e consistenza.


Champagne Rosé brut e e Caciocavallo Silano di Grotta

Formaggio deciso, dove la dolcezza del caciocavallo, durante la stagionatura in grotta, si sviluppa i sentori di bosco e frutta secca, con leggeri richiami speziati. Il rosé va ad aggiungere una serie di note di freschezza, agrumata, con un tocco di lampone, per mantenere la tensione ed esaltare la complessità del formaggio. Abbinamento di intensità e dinamismo.


Champagne Blanc de Noirs brut e Pecorino Fiore Sardo

Il Pecorino Fiore Sardo è un formaggio ovino sardo tradizionale, dal gusto sapido, leggermente affumicato e ricco di note lattiche e vegetali. Se non troppo stagionato, mantiene un buon equilibrio tra dolcezza e sapidità, con una texture compatta, ma ancora morbida. Il Blanc de Noirs offre corpo e intensità che contrastano e allo stesso tempo esaltano il carattere complesso del Pecorino. Le note di frutta matura di un Blanc de Noirs evoluto si legano perfettamente al sapore deciso del formaggio, senza sovrastarlo.


Brut Sans Année e Robiola di Roccaverano

La Robiola è cremosa, molto minerale e con punte di acidità. Un gusto complesso che si può abbinare a un Brut sans année dal gusto bilanciato, pieno ed elegante, capace di non sovrastare il gusto del formaggio.


Champagne Brut Millesimato e Bitto

Il Bitto è un formaggio d’alpeggio con una pasta dura e granulosa che varia di intensità a seconda della stagionatura. Un Bitto più giovane ha sapori di latte, erba e burro, mentre uno più stagionato sviluppa note di frutta secca, caramello e un sapore deciso e persistente. Uno Champagne millesimato, ampio e aromatico, può essere un accompagnamento in grado di esaltare la profondità e la complessità del formaggio aggiungendo freschezza.


Demi-Sec e Burrata

Le note dolci dello Champagne Demi-Sec accompagnano la morbidezza della burrata e in particolare della panna. Un abbinamento per assonanza che trasforma l’assaggio quasi in un dessert senza rinunciare ad acidità e sapidità.

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A novembre il weekend di Rosso Barbera 2024


Il primo appuntamento enoico da non perdere a novembre è Rosso Barbera 2024.
Dall’1 al 4 novembre, il Castello di Costigliole d’Asti si trasformerà nella capitale della Barbera, accogliendo un format unico nel panorama italiano. Il banco d’assaggio, cuore pulsante di Rosso Barbera 2024, è senza precedenti: sarà possibile degustare oltre 400 etichette di Barbera provenienti da circa 200 cantine. Un’occasione unica per esplorare le infinite sfumature di uno dei vitigni più amati d’Italia, guidati dall’esperienza dei sommelier di Ais Piemonte, delegazione di Asti.

L’APERTURA A PIANETA GRAPPA

La manifestazione prenderà il via venerdì 1° novembre alle 18:30 con l’inaugurazione ufficiale. Poco dopo, alle 19:30, si terrà la terza edizione di Pianeta Grappa, una rassegna interamente dedicata alla grappa italiana, con degustazioni curate dall’ANAG. La suggestiva aula di cioccolateria dell’ICIF, situata all’interno del castello, farà da cornice perfetta per questo percorso sensoriale dedicato agli appassionati di distillati.

Non solo vino: Rosso Barbera si propone come un’immersione a tutto tondo nella cultura locale. Sabato 2 e domenica 3 novembre sarà possibile partecipare al tour gratuito “Il giro della Rocca”, un percorso guidato alla scoperta degli edifici storici di Costigliole d’Asti. Durante queste giornate, i banchi d’assaggio riapriranno dalle 11:00 e torneranno anche le degustazioni di Pianeta Grappa alle 11:30.

ROSSO BARBERA 2024: PROFESSIONAL DAY E CONVEGNI

Lunedì 4 novembre sarà dedicato agli operatori del settore, con un Professional Day che includerà un interessante convegno dal titolo “Vino. Un futuro come bene di lusso”. Relatori di spicco affronteranno i principali trend globali e locali del mercato del vino, offrendo spunti per il futuro di questo settore in continua evoluzione. Anche i banchi d’assaggio apriranno alle 10:00, riservando agli esperti un momento di confronto.

L’edizione 2024 sarà arricchita da una serie di eventi collaterali. Tra questi, il Mercatino della Rocca, che animerà le vie del paese il 2 e 3 novembre, e la Barbera Academy, con workshop e approfondimenti a cura di sommelier, enologi e giornalisti. Per i buongustai, non mancheranno abbinamenti gastronomici grazie a Barbera Gourmet, che proporrà prodotti tipici locali come salumi, carne cruda, formaggi e ravioli. Inoltre, sarà possibile ammirare le annate storiche della Barbera nella sala Barbera Forever, una celebrazione delle etichette che hanno segnato la storia di questo vino.

BIGLIETTI D’INGRESSO

Anche quest’anno il RossoBarbera Cooking World Tour porterà la Barbera nei ristoranti di Tokyo, San Paolo, Taiwan e altre città internazionali, grazie al network degli ex allievi dell’ICIF. Per i più golosi, l’evento Dolce e Barbera, curato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria (FIPGC), esplorerà il legame tra dolci e Barbera, offrendo un’esperienza sensoriale unica. I ristoranti locali aderenti a “I ristoranti della Barbera” proporranno menu speciali, studiati per esaltare l’abbinamento con i vini protagonisti della manifestazione.

Il biglietto d’ingresso, in promozione fino al 20 ottobre al prezzo speciale di 20 euro anziché 25, è acquistabile online. Gli associati Ais, Onav, Fisar e di Barbera&Barbere potranno beneficiare di tariffe agevolate. Per facilitare l’afflusso dei visitatori, saranno disponibili pullman Granturismo con partenze da Torino, Milano e Genova. Tutte le informazioni relative ai trasporti sono reperibili sul sito ufficiale di Rosso Barbera. Qui i migliori assaggi dell’edizione 2023.

Le 30 migliori Barbera d’Asti, Alba, Monferrato e Nizza a Rosso Barbera 2023

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