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Miglior spumante dolce italiano 2024: Fior d’Arancio Colli Euganei Docg 2022 di Vigne al Colle

Miglior spumante dolce italiano 2024 Fior d'Arancio Colli Euganei Docg 2022 di Vigne al Colle guida top 100 migliori vini italiani winemag davide bortone
Il Miglior Spumante dolce italiano 2024 è il Fior d’Arancio Colli Euganei Docg 2022 di Vigne al Colle. Il riconoscimento della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it arriva grazie ai 94/100 assegnati in occasione delle degustazioni alla cieca di categoria. A produrlo è la cantina guidata dal vignaiolo Fivi Martino Benato a Rovolon, la “sottozona” al momento più interessante e di prospettiva nel variegato panorama dei vini vulcanici dei Colli Eugani, soprattutto per la produzione di vini rossi da varietà del taglio bordolese.

IL FIOR D’ARANCIO DI VIGNE AL COLLE MIGLIOR VINO SPUMANTE DOLCE ITALIANO 2024

Il Fior d’Arancio Docg 2022 di Vigne al Colle è assoluto emblema dei Colli Euganei e della loro Denominazione di origine controllata e garantita, ancora poco conosciuta dal grande pubblico ma meritevole di essere scoperta e di ritagliarsi un ruolo di prim’ordine in un segmento come quello dei vini spumanti dolci italiani. Alla vista, il miglior spumante dolce italiano per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it presenta una spuma persistente, che si eleva su un calice giallo paglierino tenue.

Perlage fine, molto persistente. Convince, in un quadro di perfetta corrispondenza gusto-olfattiva, per il bel gioco tra le note fresche ed agrumate e quelle morbide ed aromatiche del Moscato Giallo, cui fanno eco ricordi di mentuccia selvatica e salvia. Sorso di assoluto equilibrio, piacevolmente sapido e ammandorlato nel finale, di gran persistenza. La sfida che può risultare vincente? Abbinarlo a tutto pasto, a partire dagli antipasti. E scoprire, così, il risvolto più aromatico del Moscato Giallo cresciuto sui terreni argilloso-calcarei di origine vulcanica del territorio di Rovolon.


Vigne al Colle di Martino Benato
Via Palazzina, 100 35030 Rovolon (PD)
info@vignealcolle.com
 Mob. 348 0139109
 Tel. 049 5227009

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Poche emozioni tra i vini a volantino nella prima metà di ottobre

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Miglior vino dolce italiano 2024: il Colli Piacentini Passito 2016 “Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno” de La Conchiglia – Claudio Terzoni Vini


Il Miglior vino dolce italiano 2024 è il Colli Piacentini Doc Malvasia Passito 2016Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno” della cantina La Conchiglia – Claudio Terzoni Vini. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 (acquistabile a questo link) è di 96/100. Un passito che conferma le grandissime potenzialità del territorio dei Colli piacentini, chiaramente in provincia di Piacenza, in Emilia Romagna, nella produzione di grandissimi vini dolci da uve Malvasia.

LE VIRTÙ DELLA PIOGGIA – SENSAZIONI D’INVERNO MIGLIOR PASSITO ITALIANO 2024

Alla vista, il Passito 2016 “Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno” della cantina La Conchiglia – Claudio Terzoni Vini si presenta di uno splendido colore ambrato carico, luminoso. Conquista sin dal primo naso con i suoi ricordi di frutta fresca, dall’albicocca sotto sciroppo alla pesca, passando per note più esotiche di ananas, papaia. A fare da sfondo, elegantissime erbe mediterranee come mentuccia, salvia e timo, con accenni di verbena. Concerto di spezie come cardamomo e coriandolo, che poi virano su memorie di liquirizia fusa e rintocchi di rabarbaro, cola e zenzero.

Il miglior vino dolce italiano 2024 per la Guida Top 100 Migliori vini italiani di winemag.it è in continuo mutamento nel calice. Sfodera un ingresso di bocca e uno svolgimento di equilibrio magistrale. Densità da vendere, srotola una dopo l’altra le note già avvertite al naso, sul filo di una decisa freschezza e di una marcata  e corroborante vena sapida. La beva del passito Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno della cantina La Conchiglia – Claudio Terzoni è tattile, carezzevole e decisa, morbida come cotone e al contempo verticale. Persistenza infinita.


Terzoni Claudio – La Conchiglia
Località Paolini, 5
29010 Bacedasco Alto (PC)
Tel. +39 0523 895476
Mob. +39 3338212979
Email: info@terzonivini.it
www.terzonivini.it

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Il Miglior spumante Metodo italiano 2024 è il Valdobbiadene Mas De Fer di Andreola


Il Miglior spumante Metodo italiano 2024 è il Valdobbiadene Docg Extra Dry Rive di Soligo 2022 Mas De Fer di Andreola. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 (acquistabile a questo link) è di 96/100. Ci piace definire Mas de Fer è “IL” Prosecco, utilizzando il maiuscolo. Un Extra Dry, ovvero la versione più nota al mondo delle bollicine veneto-friulane, che nobilita territorio e dosaggio, suolo e savoir-faire dei produttori delle colline eroiche di Valdobbiadene. Uno spumante coraggioso, che Andreola propone sul mercato a un invidiabilissimo rapporto qualità prezzo: il migliore dell’intera gamma (piuttosto ampia e variegata, ma tutta validissima e credibile nelle specificità di ogni etichetta).

MAS DE FER DI ANDREAOLA, IL MIGLIOR PROSECCO ITALIANO

Il naso è una coccola, su ricordi di frutta matura come albicocca, mela gialla, pera Williams. Sottofondo leggero di erbe officiali e aromatiche, con reminiscenze di salvia, timo e maggiorana. Il sorso del Valdobbiadene Docg Extra Dry Rive Di Soligo 2022 Mas De Fer di Andreola è un inno all’equilibrio tra “dolcezza” del frutto e freschezza. Tutta la frutta avvertita al naso si ripresenta in cravatta all’appuntamento col gusto, mentre freschezza e mineralità giocano a regolare il volume del microfono, sul palco. Immagine forte, lontana dal mondo del vino e assimilabile a quello dello spettacolo. Perché questo Prosecco Superiore di Valdobbiadene è spettacolo. Puro. Scopritelo da voi. In vendita a poco meno di 15 euro sul sito aziendale di Andreola, il Miglior spumante Metodo italiano per la Guida Top 100 Migliori vini italiani di winemag.it è ottenuto da sole uve Glera.

IL VIGNETO DI MAS DE FER E LA TECNICA DI VINIFICAZIONE

Le vigne si trova fra i 300 e i 500 metri di altitudine ed è allevato con il sistema Cappuccina modificato, con un densità di impianto di 3.500 ceppi per ettaro e una resa di 130 quintali per ettaro. La vinificazione avviene in maniera tradizionale, secondo il Metodo italiano (Charmat) che contraddistingue il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg. Pressatura soffice, dunque, fermentazione primaria con flottazione e fermentazione a temperatura controllata. L’affinamento di Mas De Fer di Andreola si protrae in vasche di acciaio per almeno 6 mesi, con presa si spuma per 30-40 giorni e successiva bottiglia per 1-3 mesi, prima della commercializzazione. Grado alcolico molto contenuto (11,5% vol.) e residuo zuccherino di 14 grammi per litro.


Andreola di Stefano Pola
Via Cavre, 19 – Col San Martino (TV)
Tel. 0438 989379 – 0438 989635
info@andreola.eu
www.andreola.eu
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degustati da noi Gli Editoriali news news ed eventi vini#02

Gipsy Red, il camaleonte di Colle del Bricco per lo sprint dell’Oltrepò pavese


EDITORIALE –
Sai da cosa si capisce che un territorio del vino è vecchio, polveroso, senza idee, senza guizzi e, per certi versi, senza una vera anima? Dal fatto che la stampa – quella che ti racconta sempre che è tutto bello, buono e futuribile – continui di anno in anno a riproportelo come il territorio in cui è in atto una “rinascita”, un “revival”, una “rivoluzione” che ne cambierà le sorti.
Ogni anno la stessa minestra. E non importa se rinascite, revival e rivoluzioni vengano puntualmente tradite e sconfessate dai fatti. Dalla cronaca, dentro e fuori dai calici.

Loro continueranno a provare a farti credere che è arrivato il momento dell’Oltrepò pavese. Senza che in Oltrepò pavese sia effettivamente cambiato qualcosa. Tantomeno gli ingredienti della minestra. Ci voleva il camaleonte funky di Colle del Bricco per farmi ricredere sul pessimismo cosmico che, pressoché quotidianamente, fa a botte nel mio intimo con la voglia di vedere questa terra del vino italiano dove merita. Ovvero tra i grandi. Questo editoriale conta già troppe parole ma l’unica che conta deve ancora venire, ed è: “Grazie“.

Grazie a Matteo Maggi, classe 1990 e patron di Colle del Bricco a Stradella che con il suo Gipsy Red – blend di 6 uve di cui Barbera, Croatina e Pinot nero pigiadiraspati; Vespolina, Uva Rara e Cabernet Sauvignon a grappolo intero, vinificate in semicarbonicami ha fatto tornare a credere che si possa assistere, da lui in avanti, a un vero e proprio sprint dell’Oltrepò. Ci voleva il camaleonte di Colle del Bricco per un salto nel futuro che sa di consapevolezza di dove stia andando il mondo del vino internazionale. Un vino buono, tanto da essere tra i “Consigliati” della nostra Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024. Ma soprattutto un vino che sa di speranza. Grazie, Matteo.

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Il Miglior Metodo Classico italiano 2024 è Giulio F.56 Underwater dell’Az. Agr. Federici


Il Miglior Metodo classico italiano 2024 è il Vsq Extra Brut Giulio F.56 Underwater dell’Azienda Agricola Federici – La Baia del Sole. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 (acquistabile a questo link) è di 96/100. Si tratta di uno spumante tra i più unici in Italia e al mondo, ottenuto in Liguria da uve Vermentino. Il vino base dell’edizione UWW 2022 del Vsq Extra Brut Giulio F.56 affina in botti grandi di rovere. La vera particolarità è però il successivo “cantinamento subacqueo” delle bottiglie.
L’operazione avviene a 52 metri di profondità, a Cala degli Inglesi, nell’area marina protetta di Portofino. Qui, la differenza di pressione, le correnti armoniche, la temperatura costante e la scarsa presenza di luce consentono allo spumante di sviluppare un perlage finissimo e un’evoluzione dei caratteri terziari dell’uva.

F.56 UNDERWATER DI FEDERICI: IL MIGLIOR METODO CLASSICO ITALIANO È “SUBACQUEO”

Alla vista, Giulio F.56 Underwater dell’Azienda Agricola Federici – La Baia del Sole si presenta di un color paglierino carico, con riflessi dorati. Il perlage si conferma molto fine e molto persistente. Naso sul fiore tipico del Vermentino, oltre che su una frutta di grandissima precisione e purezza, sull’esotico a polpa gialla. L’idrocarburo, netto, sottolinea l’avvenuta terziarizzazione degli aromi. Ma il quadro, tra naso e palato, è ancora più ricco e stratificato.

Si avvertono note di erbe della macchia mediterranea come rosmarino e alloro; agrumi, tra la scorza e la polpa, al limite del candito: cedro ancor più del bergamotto, pompelmo rosa, mandarino. Giulio F.56 Underwater è sapido in allungo, con ritorni di frutta e idrocarburo. Lo spumante Metodo classico dell’anno per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it è il punto di incontro tra il presente e le tecniche di affinamento subacqueo più innovative.

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Miglior vino rosato italiano 2024 è il Nerello Mascalese Rosa di Adele di Feudo Montoni


Il Miglior vino rosato italiano 2024 è il Terre Siciliane Igt Nerello Mascalese Rosato Biologico 2022 Rosa di Adele di Feudo Montoni. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it (acquistabile a questo link) è di 95/100. La boutique winery guidata da Fabio Sireci in Contrada Montoni Vecchi a Cammarata, in provincia di Agrigento, si è aggiudicata anche il titolo di Cantina Bio dell’anno 2024, per l’impegno sincero nella viticoltura biologica e sostenibile che la contraddistingue sin dalla fondazione.

ROSA DI ADELE DI FEUDO MONTONI È IL MIGLIOR ROSATO ITALIANO 2024

Arriva dunque dalla Sicilia il Miglior vino rosato italiano dell’anno. Si tratta, in particolare, di un Nerello Mascalese vinificato in rosa. Alla vista, Rosa di Adele 2022 di Feudo Montoni si presenta di un rosa antico tenue, luminoso. Naso piuttosto ricco e intenso, che si apre su preziosi ricordi floreali di zagara e di viola. La frutta spazia da agrumi come il cedro al fico d’India maturo, sino ai piccoli frutti rossi e neri di bosco: ribes, lampone, mora.

Ingresso di bocca morbido, quasi setoso, su ritorni di frutta matura, di gran precisione. Centro bocca dominato da una buona freschezza e da un’acidità d’agrume, senza che questa prevarichi la setosità del sorso. Il miglior vino rosato italiano 2024 per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it nobilita il Nerello Mascalese, la Sicilia tutta, nonché l’Italia dei rosati, sempre più popolari nelle scelte dei consumatori.


Feudo Montoni
Contrada Montoni Vecchi, Cammarata (AG)
info@feudomontoni.it
Tel. +39 091 513106
www.feudomontoni.it

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Il Miglior vino rosso italiano 2024 è il Marche Rosso Igt Fatjà di Terra Argillosa


Il Marche Rosso Igt Fatjà di Terra Argillosa è Miglior vino rosso italiano 2024 per la Guida Top 100 Migliori vini italiani di winemag.it (acquistabile a questo link). Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 96/100. Uvaggio di Cabernet Franc e Merlot dallo strettissimo legame col territorio in cui prende vita, nelle Marche, Fatjà di Terra Argillosa è un faro sulla produzione, sempre meticolosa, ricercata e mai banale, della cantina di Offida aderente alla Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) e presente al prossimo Mercato Fivi (25-27 novembre 2023, Bologna).

IL MIGLIOR VINO ROSSO ITALIANO 2024 È FATJÀ DI TERRA ARGILLOSA

Alla vista il nettare si presenta di un rubino carico, luminoso. Al naso, lo splendore. Le due varietà si esprimono su una densità e – al contempo – su una verticalità unica, sul fronte del frutto. La spezia sembra messa lì apposta, tanto al naso quanto al palato – dal profilo oleoso – per controbilanciare, “raddrizzare” un quadro che così risulta perfetto, sulla parete; la “leva” che “solleva” il sorso, rendendolo al contempo ricco e pieno e verticale, slanciato. Sapidità, poi; da vendere.

L’integrità delle note di peperone verde, garbate ed elegantissime, che richiamano la precisione delle terre elette del taglio bordolese, superata la linea Maginot del fenolico. I terziari, infine, di cioccolato e fondo di caffè, a rendere la beva golosa e ancora più irresistibile, oltre a sottolineare il perfetto utilizzo dei legni da parte di Raffaele Paolini e della moglie Sara Tirabassi. Non un vino, Fatjà di Terra Argillosa, ma un “sapore”: quello delle cose autentiche, fatte col cuore. Quelle che spesso si tramutano in capolavori, guadagnandosi il riconoscimento di Miglior vino rosso italiano 2o24 per la nostra Guida Top 100 Migliori vini italiani.


Terra Argillosa
Contrada Ciafone 79, Offida 63073 (AP)
Email: info@terrargillosa.com
Tel. (+39) 0736 099976
www.terrargillosa.com

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