Vigne Olcru, come Berlucchi, è attiva sia nell’Horeca che in Gdo, con una linea di vini nell’insegna Carrefour. Una notizia, quella dell’acquisto di una cantina da parte di Berlucchi in Oltrepò pavese, che non coglie del tutto di sorpresa. Negli scorsi mesi si erano rincorse a lungo le voci di un possibile interessamento degli Ziliani per Monsupello, prestigiosissimo marchio oltrepadano di proprietà degli Eredi di Carlo Boatti, la moglie Carla e i figli Pierangelo e Laura Boatti. Rumors mai confermato ufficialmente dalla cantina di Torricella Verzate. Tantomeno dai Berlucchi.
BERLUCCHI – VIGNE OLCRU, ACCORDO CHIUSO IN OLTREPÒ PAVESE
«Siamo molto felici di aver trovato un accordo con la famiglia Brambilla – dichiara Paolo Ziliani, presidente e direttore Export della Guido Berlucchi – e di poterci così cimentare in un altro territorio lombardo vocato per il metodo classico. Grazie alla nostra lunga esperienza, che abbiamo costruito in oltre sessant’anni, da quando nel 1961 nostro padre, con gli amici Guido Berlucchi e Giorgio Lanciani, creò la prima bottiglia di metodo classico in Franciacorta siamo fiduciosi che sapremo affrontare questo nuovo progetto con l’impegno e la passione di sempre, ma anche con l’umiltà di chi deve imparare a conoscere un territorio nuovo».
Così Massimiliano e Matteo Brambilla: «Non potevamo trovare partner migliore che la Famiglia Ziliani, per la chiusura di questo deal. Abbiamo la certezza e l’entusiasmo di sapere che la nostra azienda sarà in mani sicure, che il suo cammino futuro e quello di tutto il territorio sarà verso l’eccellenza, per portare l’Oltrepò e le sue produzioni al livello di apprezzamento internazionale che gli spettano». La cantina Vigne Olcru si affianca così alle altre aziende del Gruppo della Famiglia Ziliani che include, oltre all’ammiraglia Guido Berlucchi e alla boutique winery Antica Fratta, in Franciacorta, la Tenuta Caccia al Piano (Bolgheri Doc).
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.