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degustati da noi vini#02

Taurasi Riserva Docg 2017, Vigne Guadagno

Taurasi Riserva Docg 2017, Vigne Guadagno guida top 100 migliori vini italiani winemag.it.Il Taurasi Riserva Docg 2017 di Vigne Guadagno è uno dei vini presenti nella Guida Top 100 Migliori vini italiani 2023 di winemag.it. Aglianico in purezza, che si riflette nel rubino intenso dai riflessi purpurei. Naso elegantissimo, succoso: ciliegia, fragolina di bosco, lampone, ribes maturo, ma anche mora selvatica.

Il tutto su un sottofondo fresco, che parla di sottobosco, di muschio, di mentuccia. In bocca un’ottima corrispondenza, in un quadro altrettanto elegante. Delizioso anche in allungo, il Taurasi Riserva Docg 2017 di Vigne Guadagno. Gran persistenza sull’agrume rosso che stuzzica tannini di prospettiva, già in cravatta. Vino all’inizio del suo lunghissimo percorso di vita.

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Boom di medaglie per i vini analcolici a Mundus Vini 2023: c’è anche un italiano


Per la prima volta nella storia di un concorso enologico internazionale, i vini analcolici si presentano in massa e conquistano una raffica di medaglie. L’unica italiana è d’oro, assegnata allo spumante “Zero” della cantina Anna Spinato di Ponte di Piave, in provincia di Treviso. L’occasione è la Spring Edition di Mundus Vini 2023, che ha visto gareggiare in Germania, a fine febbraio, ben 187 vini senza alcol provenienti da diversi Paesi europei. Di questi,
21 hanno ottenuto la medaglia d’oro e 54 la medaglia d’argento.

Un parere unanime quello espresso della giuria di esperti internazionali, riunita per questo concorso: «La qualità è notevolmente migliorata su tutta la linea – riferiscono in conclusione gli organizzatori di Meininger Verlag GmbH – e numerosi vini risultano più che raccomandabili nel segmento dei vini senza alcol, con alcune etichette in grado di portare una qualità eccezionale nel calice».

Il consiglio di amministrazione di Mundus Vini consegnerà i certificati di premiazione ai produttori in occasione di ProWein 2023, a Messe Düsseldorf. La cerimonia si svolgerà presso lo stand Meininger Verlag (padiglione 4, C 40) lunedì 20 marzo 2023, alle ore 10.

MUNDUS VINI 2023: I PREMI SPECIALI AI VINI SENZA ALCOL

Sempre nell’ambito dei vini senza alcol, la giuria internazionale di Munsud Vini ha assegnato alcuni premi speciali alle cantine produttrici di vini dealcolato. Il miglior produttore è Bähr Pfalztraube GmbH, mentre il miglior rivenditore p risultato Peter Riegel Weinimport GmbH. “Best of Show” Spumante Rosé al Vitisecco Rosé analcolico di Bähr Pfalztraube GmbH. Best of Show Sauvignon Blanc ad Ara Zero Sauvignon Blanc di Giesen Group; Best of Show Bianco frizzante al Blancs de Blanc Senza alcol di Julius Zotz KG.

Spazio anche i vini rossi dealcolati. Best of Show Merlot a Vinnuendo 0% Merlot di Mureda Alimentacion SL (Spagna), unico straniero (non tedesco, s’intende) in questa speciale classifica. Doppietta per Peter Riegel Weinimport GmbH di Orsingen per il Best of Show Spumante retail e per il Best of Show Rosso retail assegnato ad Engel Riesling analcolico e a Vinsenza Rosso analcolico.

Best of Show Riesling a Freispiel Really Geil analcolico di Weingärtner Stromberg-Zabergäu eG. Infine, Best of Show Pinot Blanc al Breakaway Pinot Blanc dealcolizzato di Winery Bergdolt-Reif & Nett e Best of Show White retail per il Michel Schneider Riesling analcolico di Zimmermann-Graeff & Müller GmbH.

VINI SENZA ALCOL A MUNDUS VINI: MEDAGLIA D’ORO AD ANNA SPINATO

«Abbiamo chiamato il nostro spumante “Zero” non solo perché è senza alcol – spiega Roberto Spinato, ultima generazione della cantina Anna Spinato – ma anche perché lo consideriamo un punto di inizio. Sull’etichetta c’è un punto che può essere interpretato come un pianeta, attorno al quale ne orbitano altri»

Per la produzione di questo spumante partiamo dal mosto d’uva, che viene mantenuto a temperature vicine allo zero, per evitare fermentazioni».

«Una volta in bottiglia – continua il produttore trevigiano – aggiungiamo anidride carbonica, perché procedere a una rifermentazione (come al contrario avviene per i comuni spumanti, ndr) comporterebbe lo sviluppo di alcol. Viene anche addizionato di acqua distillata pura, per smorzare la dolcezza naturale del mosto. Il risultato è uno spumante dal corredo fruttato, adatto a qualsiasi occasione di consumo».

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ProWine Shanghai 2023 compie 10 anni e torna senza restrizioni delle autorità cinesi


All’inizio di quest’anno la Cina ha eliminato le norme di quarantena e ha aperto completamente le frontiere per i viaggi internazionali. Un’ottima premessa di successo per ProWine Shanghai 2023, che tornerà al Shanghai New International Expo Center dall’8 al 10 novembre 2023 e aprirà nuovamente le porte agli espositori stranieri per la prima volta dopo la pandemia di Covid-19.

Un anno speciale, dato che ProWine Shanghai celebrerà il suo 10° anniversario, intenzionata a «dimostrare in modo impressionante il suo ruolo di fiera leader per l’industria del vino e degli alcolici nella Cina continentale», riferiscono gli organizzatori. Numerosi produttori, regioni e Paesi internazionali e nazionali si sono già assicurati le aree espositive per ProWine Shanghai 2023 in questa fase iniziale. Ampia varietà di regioni vinicole francesi, come di consueto sotto l’egida di Business France.

AXA Millésimes presenterà una selezione di vini francesi e festeggerà il suo debutto al ProWine Shanghai. Anche Wines of Portugal, Wines of Germany e il California Wine Institute parteciperanno con ampi padiglioni nazionali. Per l’Italia presenti, tra tutti, le Cantine Sgarzi Luigi di Castel San Pietro Terme (BO), esportatore ufficiale numero uno di vino in Cina nel 2021. Aderiranno nuovamente a ProWine Shanghai 2023 numerose aziende d’oltreoceano.

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Antonio Rallo confermato presidente Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia


FOTONOTIZIA – Confermate le indiscrezioni di winemag.it: Antonio Rallo è stato confermato presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, insieme ai vicepresidenti Giuseppe Bursi e Filippo Paladino. La notizia arriva in occasione della prima seduta del nuovo Cda, tenutasi oggi.

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Concours Mondial de Bruxelles nel Pays d’Oc: Puglia e Abruzzo tra i protagonisti


Terminerà oggi, attorno alle ore 13, la terza Sessione del Concours Mondial de Bruxelles dedicata ai Vini Rosé. La location scelta nel 2023 dagli organizzatori non è casuale. Le degustazioni alla cieca di circa 1.200 rosati internazionali, tra cui diversi provenienti da Puglia e Abruzzo per l’Italia, si tengono nella sede del Syndicat des Producteurs de Vins de Pays d’Oc et Inter Oc. A giudicarli sono 55 degustatori giunti a Montpellier da 20 nazioni, a testimonianza della centralità del Pays d’Oc nella produzione dei rosé internazionali.

La denominazione Pays d’Oc Igp rappresenta di fatto il 28% della produzione totale di vino rosé in Francia. È leader della categoria, a dispetto della più nota Provenza, ferma al 17,9%. I volumi parlano chiaro, con l’indicazione geografica protetta della Linguadoca che è cresciuta del 32% in 10 anni e del 342% in 20 anni, sul fronte dei volumi.

Più delicato il tema del valore, con il distacco rispetto alla Provenza che resta marcato (Pays d’Oc stabile attorno ai 90 euro ad ettolitro rispetto ai 286 euro ad ettolitro dello sfuso Cotes de Provence rosé). Nella principale indicazione geografica francese si producono in media tra gli 1,6 e gli 1,7 milioni di ettolitri di rosé, con un potenziale di circa 215 milioni di bottiglie. Lo sviluppo del rosé è stato incentivato dall’uso di varietà di uve principalmente vinificate in rosso, ora convertite alla produzione di rosé.

Una scelta, come spiegano i produttori locali, che ha permesso di stare al passo con l’evoluzione dei modelli di consumo e con il boom delle vendite di rosé in Francia (+400% nel periodo della pandemia, nel segmento retail) e in diversi mercati di esportazione.

VINI ROSÉ PAUS D’OC: I PUNTI DI FORZA SECONDO JACQUES GRAVEGEAL

«Il principale punto di forza della denominazione – sottolinea Jacques Gravegeal, presidente del Syndicat des producteurs de vins de Pays d’Oc Igp – è la varietà dell’offerta e la gamma chiaramente distinguibile di varietà di uve che offre ai consumatori».

La diversità di territori, climi, aziende, filosofie, know-how ed espressioni aromatiche dei diversi vitigni – aggiunge Gravegeal – offre un numero infinito di combinazioni: Grenache Noir, Cinsault, Syrah, Merlot, Grenache Gris, Pinot Noir, Cabernet-Franc, Cabernet-Sauvignon. Questi 8 vitigni rappresentano la parte più consistente della nostra selezione di rosé».

I vini varietali sono al centro dell’identità della denominazione e il suo disciplinare prevede l’utilizzo di 58 uve diverse, tra cui 18 per i vini rosé. Il 92% della produzione del Pays d’Oc IGP è commercializzata come monovitigno, ossia proveniente da un solo vitigno. Da qui l’importanza di una sessione Vini Rosé nel cuore del Pays d’Oc da parte del Concours Mondial de Bruxelles.

Nei calici dei giudici internazionali, grande abbondanza di vini francesi, in particolare di quelli della regione ospitante. Quasi il 15% dei vini presenti risultano provenienti dal Languedoc Roussillon, la maggior parte dei quali etichettati Pays d’Oc Igp. Anche la vicina regione della Provenza è ben rappresentata, con quasi il 10% delle iscrizioni.

A livello internazionale, le regioni italiane Puglia e Abruzzo sono le più rappresentate per numero di iscrizioni, insieme all’Alentejo portoghese e alla Castiglia-Y-Leon spagnola. I risultati del Concours Mondial de Bruxelles 2023 – Sessione Vini Rosé saranno presentati in occasione della premiazione in programma a Prowein 2023, lunedì 20 marzo alle 11:00 (Hall 1, Room 14, CCD South – Messe Düsseldorf).

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Prima dell’Alta Langa 2023 alla Reggia di Venaria


La Prima dell’Alta Langa 2023 si terrà il prossimo lunedì 8 maggio all’interno della settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria, dalle 9.30 alle 18.30.
La grande degustazione dei vini  spumanti Alta Langa attualmente presenti sul mercato è organizzata dal Consorzio Alta Langa ed è riservata a un pubblico di operatori professionali: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman e giornalisti. Nei prossimi giorni si apriranno le iscrizioni sul sito ufficiale del Consorzio.

La Prima dell’Alta Langa 2023 sarà la quinta edizione della manifestazione. Le prime due edizioni si sono svolte al Castello di Grinzane, nella primavera del 2018 e in quella del 2019. Nell’autunno 2019 è stata realizzata un’edizione a Milano, a Palazzo Serbelloni, mentre nel giugno scorso una torinese, all’interno del Museo privato di Italdesign.

CRESCE IL NUMERO DI SPUMANTI ALLA PRIMA DELL’ALTA LANGA

«Anno dopo anno, edizione dopo edizione – commenta la presidente Mariacristina Castelletta – l’evento del Consorzio Alta Langa cresce e si arricchisce, così come la nostra compagine. Se nella prima edizione del 2018 i produttori presenti alla manifestazione erano 18, con circa 40 etichette in degustazione, l’anno scorso a Torino eravamo in 46 con 115 diversi vini».

«La Prima dell’Alta Langa – aggiunge Castelletta – si conferma l’occasione per poter assaggiare un’amplissima selezione di “Alte Bollicine Piemontesi”, incontrare i produttori ed entrare pienamente a contatto con lo spirito di una denominazione in netto sviluppo, in Italia e non solo».

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Derthona Due.Zero 2023: ecco il Timorasso 2021


Manca ormai poco alla terza edizione di Derthona Due.Zero, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso, ormai simbolo del Rinascimento di questa fetta della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Domenica 12 e lunedì 13 marzo 2023 la storica sede del Museo Orsi di Tortona ospiterà per due giorni il grande banco di assaggio dove sarà possibile degustare in anteprima i vini dell’annata 2021, ma allo stesso tempo anche bottiglie con più anni di invecchiamento che mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo del Timorasso.

NUOVE E VECCHIE ANNATE A DERTHONA DUE.ZERO 2023

Territorio e longevità saranno i temi centrali di questa edizione di Derthona Due.Zero, per scoprire un vino fortemente legato alla propria zona di produzione. Ormai quasi estinto alla fine degli anni ’80, nel 2009 il Timorasso aveva una superficie vitata di soli 25 ettari.

Grazie all’impegno e alla tenacia di un gruppo di giovani vignaioli locali, a partire dai primi pionieri come Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio, oggi sono 330 gli ettari dedicati a questa varietà e, di pari passo, la compagine sociale del Consorzio è cresciuta raggiungendo 90 soci, uniti dal desiderio di valorizzare quello che ormai possiamo definire il più importante vitigno a bacca bianca del Piemonte relativamente a superficie dedicata e quantità prodotte.

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Centinaia di vini in promozione al supermercato: la Gdo rialza la testa

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Prosecco Doc, bilancio 2022: 638,5 milioni di bottiglie per 3 miliardi di euro


Con un bilancio che testimonia l’ottimo stato di salute del Prosecco DOC, il Consorzio che tutela e promuove le note bollicine veneto-friulane chiude l’anno 2022 registrando un incremento dei volumi di produzione (+1,8% sul 2021) e un aumento più che proporzionale dei valori (+11,5% sul 2021) per un totale di 638,5 milioni di bottiglie vendute e un controvalore stimato di oltre 3 miliardi di euro.

La quota export, per la prima volta, si spinge all’ 81,2%, mentre il consumo interno nel 2022 si è attestato al 18,8% delle vendite totali, confermando comunque la leadership della denominazione a livello nazionale. Anche per quanto riguarda la vendemmia dello scorso anno i segnali sono positivi con volumi  capaci di soddisfare adeguatamente, per quantità e qualità, l’intero 2023.

PROSECCO DOC, CRESCE L’EXPORT IN FRANCIA

«Risultati – commenta il Consorzio Prosecco Doc – che confermano la proficua programmazione e gestione della Denominazione». Sul fronte dei mercati esteri, la novità che salta all’occhio è il balzo compiuto dagli Stati Uniti che con una crescita del 5,8% ha sorpassato il Regno Unito, a volume, mentre da diversi anni risultava al vertice in termini di valore.

Al netto dell’Italia, che consuma 120 milioni di bottiglie , oggi il primo mercato sono quindi gli USA con oltre 134 milioni importate, seguiti da UK – che con un aumento del 3,5% sul 2021 si ferma a 130 milioni di bottiglie.

La Germania, solida nella sua terza posizione, cresce di un buon 2,8% sull’anno precedente arrivando a consumare 46 milioni di pezzi. Stabile l’export della Francia, in quarta posizione, con incrementi particolarmente significativi: + 19% a volume e + 30% valore.

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Nuovo Cda Consorzio Vini Sicilia: Antonio Rallo ancora presidente?


In attesa della conferma nel ruolo presidente di Antonio Rallo, il Consorzio Vini Doc Sicilia ha definito il nuovo Cda. Toccherà al nuovo organismo eleggere il numero uno, la prossima settimana. D
ue i nuovi consiglieri che entrano nel Consiglio di Amministrazione. Si tratta di Roberto Magnisi, direttore di Duca di Salaparuta – Florio e Giuseppe Figlioli, enologo della cantina sociale Birgi, rispettivamente al posto di Laurent Bernard de La Gatinais della cantina Rapitalà e Nicolò Vinci di Cantine Europa. Per Birgi un’altra seggiola, dopo quella del Consorzio Vini Marsala, ricostituito sul finire del 2022.

Confermati i restanti dieci membri del Cda del Consorzio Vini Doc Sicilia, ovvero il presidente finora in carica Antonio Rallo (amministratore delegato Donnafugata, appunto verso la riconferma alla presidenza), i vicepresidenti finora in carica Giuseppe Bursi (presidente Settesoli) e Filippo Paladino (vice presidente Colomba Bianca) oltre ai consiglieri Vincenzo Ampola (presidente cantine Petrosino) e Gaspare Baiata (presidente cantine Paolini).

E ancora: Salvatore Chiantia (presidente cantina La Vite), Rosario Di Maria (presidente cantina Ermes), Alessio Planeta (amministratore delegato Planeta), Letizia Russo (Feudo Arancio) e Alberto Tasca (amministratore delegato Tasca d’Almerita).

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degustati da noi vini#02

Rosso Toscana Igt 2019 “La Historia d’Italia”, Conte Guicciardini

Il Rosso Toscana Igt 2019La Historia d’Italia” della cantina Conte Guicciardini è uno dei vini rossi presenti nella Guida Top 100 Migliori vini italiani 2023 di winemag.it. Un’etichetta che tributa il politico, diplomatico e statista Francesco Guicciardini attraverso il Merlot e la sua espressione di Poppiano, casa natia di questa figura centrale nella storia d’Italia.

Premesse sufficienti per garantire un nettare che appaghi sotto ogni profilo, in particolar modo nel riflettere e combinare, l’anima e legante e al contempo golosa del vitigno bordolese. Alla vista, “La Historia d’Italia” si presenta di un Rubino intenso.

Frutto rosso protagonista al naso (ciliegia, lampone), terziari in sottofondo. Vino importantissimo al palato, strutturato, connotato da terziari che avvolgono la frutta e donano ulteriore slancio vitale a questa vendemmia 2019. Pregevole e centratissima la vena di sapidità che fa da filo conduttore al sorso, prima della chiusura freschissima, balsamica.

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Anteprima Vini Alsazia: svettano 4 cantine a Millésimes Alsace 2023


L’Anteprima Vini Alsazia, Millésimes Alsace 2023, si chiude tra conferme e novità. Ottime impressioni dai Riesling – e c’era ovviamente da aspettarselo – tra cui svettano tre nomi in particolare: Domaine Paul Kubler, Allimant Laugner e Paul Gaschy. Segue a ruota il tanto vituperato Gewürztraminer, nel suo habitat naturale in Alsazia. Superlativo, ancora una volta, quello di Kubler e di Allimant Laugner, questa volta in compagnia di Domaine Hurst.

Sopra le righe anche il Sylvaner di Domaine Paul Kubler. A preoccupare è tuttavia la forma dei Pinot Noir 2020 e 2021 in degustazione, soprattutto per un tenore alcolico ingombrante nel calice. Fa eccezione, tra i Noir, la sorpresa Domaine Hurst, che a Turckheim gestisce il proprio vigneto secondo i dettami della viticoltura biodinamica: suo un Pinot Nero 2019 molto centrato. Ecco tutti gli assaggi con i rating in centesimi.

FRANCIS BECK & FILS

AOC ALSACE RIESLING 2018 HERTENSTEIN CUVÉE LOUIS

Giallo paglierino intenso, con riflessi dorati. Naso agrumato e minerale, che fa presagire una certa tensione, freschezza al sorso. Non mancano note gentili di mela e pesca gialla, perfettamente mature. Più in sottofondo, ricordi di erbe aromatiche. Sono le note dolci dei frutti più maturi, a polpa gialla, a ripresentarsi al centro del sorso, accompagnando dall’ingresso alla chiusura, ben tesa e minerale, equilibrata. Vino di struttura piuttosto importante, che si esprime su un ottimo equilibrio tra le tante componenti e mostra evidente potenziale in termini di ulteriore affinamento. 15% molto ben integrati. 92/100

AOC ALSACE RIESLING 2019 HERTENSTEIN CUVÉE LOUIS

14%, uno in meno della vendmemia 2018. Giallo paglierino intenso, dai riflessi dorati. Primo naso su una purezza assoluta del frutto, che definire “aromatico” non è errato. Pesca, mela gialla, mandarino, si uniscono a leggere venature mentolate e a un profilo minerale pietroso. Palato in perfetta corrispondenza, connotato da una corroborante freschezza e salinità, a fare da spina sorsale rispetto alla generosità del frutto. Vino molto giovane, di prospettive. 93/100

AOC ALSACE PINOT NOIR 2019 BARRIQUES

Bel colore rubino. Bel naso, tra il frutto croccante, a bacca rossa e nera, e ricordi mentolati. Al palato un’acidità viva, di ribes e agrumi, controbilancia le note tostate dei terziari. Tannini fini, eleganti, in centro bocca e chiusura leggermente sapida. Buona gastronomicità. 90/100

AOC ALSACE GEWÜRZTRAMINER 2018 L’ELIXIR

Alla vista di un bell’oro luminoso. Naso e palato in perfetta corrispondenza, su note di frutta esotica molto matura. L’acidità controbilancia l’opulenza del frutto e una bella vena di erbe aromatiche rinfresca naso e sorso. Sorso che non nasconde una certa potenza, per un vino che è divertente immaginare su abbinamenti audaci. 92/100


DOMAINE CLAUDE ET CHRISTOPHE BLEGER

AOC ALSACE RIESLING 2021 COEUR DE CRU BIO

Giallo paglierino, vaghi ricordi verdolini. Primo naso su un netto profilo minerale, accompagnato da elegantissimi ricordi di erbe aromatiche. Componente fruttata bianca e gialla, di perfetta maturità, ben più centrale in ingresso di bocca. Dal centro alla chiusura una freschezza vibrante, d’agrume e mela verde, con nette reminiscenze sapide. Lunga persistenza per un vino all’inizio del suo cammino. 89/100

AOC ALSACE RIESLING 2020 L’INOUBLIABLE BIO

Giallo paglierino intenso, che inizia a mostrare riflessi dorati. Naso piuttosto stratificato, tra la frutta piuttosto matura, i risvolti iodico-minerali e il floreale. A fare da fil rouge, dall’attacco alla chiusura di bocca, sono proprio le note gessose, attorno alle quali danza un frutto che si conferma succoso, pienamente maturo. L’acidità regge il gioco e il finale è lungo e piacevole, nell’equilibrio fra tutte le componenti che non nasconde le prospettive del nettare. 90/100

AOC ALSACE PINOT NOIR 2020 L’INOUBLIABLE BIO

Rubino carico. Naso ricco, intenso, che oltre ai classici frutti rossi rivela anche un profilo agrumato e note terziarie tostate piuttosto ingombranti sui primari. Il tutto si ripresenta al palato, in un quadro stropicciato però da un’alcolicità fuori gamma, respirabile (14% vol). Un Pinot Noir puledro, scalpitante, giovane, da attendere per una migliore “amalgama” di tutte le sue ricche componenti. 88/100

AOC ALSACE GEWÜRZTRAMINER 2018 COEUR DE CRU BIO

Campione non recensito per difetto nel re-imbottigliamento in formato “mignon”.


DOMAINE CELINE METZ

AOC ALSACE GRAND CRU WINZENBERG RIESLING 2019

Giallo paglierino intenso, con riflessi dorati. Al naso un profilo fruttato e floreale piuttosto fresco, con accenni minerali. Al palato è intenso, teso, piuttosto strutturato e caldo. Vino all’inizio del suo percorso di affinamento, ma già piuttosto godibile. 89/100

AOC ALSACE RIESLING 2019 VIEILLES VIGNES

Giallo tendente all’oro. Naso intenso, su ricordi mela verde e sottofondo minerale e vagamente speziato, con ricordi di pepe bianco, mentuccia ed erbe aromatiche. Palato sorprendentemente morbido in ingresso, con la frutta matura a polpa gialla a dominare il sorso. Vino che si tende in centro bocca su una vena sapido-minerale, oltre che sulla freschezza. Vino nel complesso generoso, gastronomico. 90/100

AOC ALSACE PINOT NOIR 2020 VIEILLES VIGNES

Rubino mediamente penetrabile, alla vista. Bel naso elegante, su note di ciliegia ancor più che di fragola, lampone e ribes perfettamente maturo. In bocca una bel profilo materico per la componente fruttata, controbilanciata da una elegante spalla fresco-tannica. Non solo: piacevolissimo il filo di sapidità che si allunga dal centro bocca al retro olfattivo, a rendere il quadro ancor più leggiadro e goloso, chiamando il sorso successivo. Tra i Pinot Nero più immediati, godibili e meno “disturbati” dall’alcol dell’annata in degustazione, peraltro con ottime prerogative di ulteriore affinamento in bottiglia. 91/100

AOC ALSACE PINOT GRIS 2021 RESERVE DE LA DIME BIO 

Alla vista si presenta di un giallo paglierino molto intenso. Naso sul frutto: agrumi, pesca gialla, mela. Sorso piuttosto lineare, sul frutto controbilanciato da una buona freschezza. 88/100


DOMAINE EDMOND RENTZ

AOC ALSACE RIESLING 2021 LES COMTES

Paglierino, riflessi dorati. Naso e palato delicati, precisi, giocati sull’eleganza del floreale e di un frutto polposo, ancora croccante, più che sui risvolti minerali del riesling alsaziano. Vino che premia la beva, non senza mostrare ottime doti di abbinamento. 89/100

AOC ALSACE GRAND CRU SONNENGLANZ RIESLING 2021

Giallo paglierino, luminoso. Naso goloso, che abbina le tipiche note minerali “alsaziane” a un frutto polposo, di buccia gialla più che bianca. In sottofondo un profilo mentolato, talcato, balsamico. In bocca la beva è agile e fresca, ben avvolta nella vena glicerica. Un’interpretazione di Sonnenglanz che premia la beva, senza troppi fronzoli. 88/100

AOC ALSACE PINOT NOIR 2020 PIÈCE DE CHÊNE

Rubino mediamente penetrabile alla vista. Frutta rossa matura che tinge anche di scuro, con ricordi di prugna disidratata sulla fragola, il lampone e la ciliegia matura. Ben presenti anche note tostate, terziarie. Al palato l’alcol graffia (15%) e tinge di amaro l’esuberanza del frutto. Retro olfattivo sotto spirito, eleganza del vitigno perduta. Vino fuori dai tempi. 82/100

AOC ALSACE GEWÜRZTRAMINER 2021 ROTENBURG

Giallo paglierino intenso, alla vista. Bel profilo aromatico al naso, aromatico e senza sbavature. Frutta esotica che si ripresenta in perfetta corrispondenza al palato, controbilanciata da una freschezza viva, ma slegata. Ancor più solitario l’alcol: 14% in volume “respirabili” uno ad uno nel retro olfattivo. 84/100


SIPP MACK VINS D’ALSACE

AOC ALSACE GRAND CRU ROSACKER RIESLING 2020 BIO

Giallo paglierino. Vino dal profilo vibrante, sin dal naso in cui freschezza e frutto di perfetta maturità hanno il sopravvento sulla mineralità, pur netta. Agrume, mela, pesca gialla si alternano sul palco anche al palato, golose. Lavora bene sulla vena glicerica la matrice sapida del nettare, regalando un sorso giocato su piacevolezza ed equilibrio. Vino che chiude asciutto, minerale, chiamando il sorso successivo. Buona prova, anche in prospettiva. 90/100

AOC ALSACE RIESLING 2019 VIEILLES VIGNES BIO

Bel giallo paglierino luminoso. Naso che abbina sensazioni agrumate e minerali verticali a terziari rotondi, composti. Splendida concentrazione del frutto a polpa gialla. Vino di buona struttura, di perfetta corrispondenza gusto olfattiva. Giovanissimo, come conferma l’acidità viva. Lungo e asciutto il finale, su tinte agrumate e leggermente sapide. 91/100

AOC ALSACE PINOT BLANC 2021 TRADITION BIO

Bel giallo paglierino, con leggeri riflessi verdolini. Naso tipico del vitigno, con richiami esotici. Palato in perfetta corrispondenza, per un vino che premia la morbidezza, nonostante il profilo fresco-balsamico. 88/100

AOC ALSACE PINOT GRIS 2021 TRADITION BIO

Giallo paglierino, leggerissimi riflessi ramati. Naso conturbante nel bel gioco tra le classiche note fruttate del vitigno e un bel corredo d’erbe aromatiche e spezie. In bocca una perfetta corrispondenza, per un vino di un certo carattere e di sicura piacevolezza. 89/100


DOMAINE VINCENT SPANNAGEL

AOC ALSACE RIESLING 2020 CUVÉE HUGO

Giallo paglierino. Fiori, frutto e mineralità “pietrosa” si dividono il palco al naso. Più spazio al frutto (agrumi canditi, mela, ma anche pesca gialla) in ingresso di palato. Centro bocca fresco, minerale. Chiusura di sufficiente persistenza, su ritorni di mandarino maturo. Vino che, con le sue caratteristiche, risulta piuttosto immediato, premiando la beva senza discostarsi dalla tipicità del terroir alsaziano. 89/100

AOC ALSACE GRAND CRU WINECK-SCHLOSSBERG RIESLING 2020

Giallo paglierino intenso. Naso che esprime una buona concentrazione delle note fruttate, avvolte in un profilo minerale. In bocca verticalità controbilanciata dal frutto maturo e dalla vena glicerica. Chiude nel gioco tra mineralità e accenni mielati, in un quadro di gran piacevolezza. Vino di ottima prospettiva. 91/100

AOC ALSACE GRAND CRU WINECK-SCHLOSSBERG MUSCAT 2019

Giallo paglierino. Naso aromatico, come nelle migliori aspettative. Alle note fruttate golose e ai ricordi di salvia abbina terziari composti e ricordi minerali. Vino che si conferma di gran gastronomicità al palato, nella capacità di riproporsi al contempo aromatico e teso, grazie a una bella spalla fresco-acida e ai richiami salini che contraddistinguono la chiusura. Attenzione al potenziale d’invecchiamento: ha tutto per evolversi e regalare grandi sorprese negli anni a venire. 91/100

AOC ALSACE GRAND CRU WINECK-SCHLOSSBERG GEWÜRZTRAMINER 2020

Bel giallo dorato, luminoso. Bella prova in termini di espressione dell’aromaticità del vitigno, senza eccessi. Anzi, il retro olfattivo, dai richiami leggermente fenolici, aiuta la beva e chiama il sorso successivo. Un nettare che punta tutto sulla piacevolezza e su un’esecuzione golosa del Gewürztraminer. 90/100


ALLIMANT LAUGNER

AOC ALSACE GRAND CRU PRAELATENBERG RIESLING 2019

Giallo paglierino. Vino che abbina, in un quadro di perfetta corrispondenza naso-bocca, ricordi agrumati e di frutta fresca a polpa gialla (pesca) a un profilo minerale e fresco di buona vivacità. Chiude su una vena sapida e su un frutto goloso in gran equilibrio, capaci di chiamare il sorso successivo. 92/100

AOC ALSACE GRAND CRU PRAELATENBERG RIESLING 2014

Bel giallo oro, luminoso. Primo naso su una netta vena agrumata, freschissima, tanto da distogliere l’attenzione dal fatto che si tratti di un vino di quasi 10 anni. Naso che continua ad aprirsi e che chiama il tempo per lasciarsi capire. Ecco il frutto farsi più ricco, così come spezia e balsamicità farsi sempre più profonde, in un contorno che spazia dallo iodico all’idrocarburo, sino a vaghi ricordi di fumé e di pietra bagnata. Ancor più in sottofondo, fiori secchi di camomilla.

Il palato esalta, in un tutt’uno, tutto quanto anticipato dal naso. Riecco i contorni agrumati, la polpa gialla in tutta la sua succosità. Riecco anche la vena sapida, iodica, minerale, a fare da spina dorsale al sorso insieme a una freschezza invidiabile. Allungo deciso, elegantissimo, verso tinte balsamiche. Vino che, a dispetto dell’età, ha ancora una gran vita davanti. Manifesto d’Alsazia. 95/100

AOC ALSAZIA GEWÜRZTRAMINER 2020

Splendida interpretazione del vitigno, all’insegna di un’eleganza assoluta che non rinuncia a mostrare e amplificare tutte le singole caratteristiche del Gewürztraminer: dai fiori di sambuco e di rosa al litchi e alla salvia, dal corredo di frutta esotica che si allarga ad ananas, mango e papaia a una freschezza inebriante, sul filo di una sapidità  golosissima. Vino manifesto del vitigno che mostra quanto si possa affermare un concetto e aver ragione, senza gridarlo. Un Gewürztraminer che sprizza tipicità da tutti i pori, senza uscire dai binari di una compostezza straordinaria. 95/100

AOC ALSAZIA PINOT NERO 2020

Rubino piuttosto intenso, alla vista, pur penetrabile. Naso delicato, oltre al frutto (amarena più che ciliegia, con ribes nero e fragolina) presenta note tostate. Le stesse che si ripresentano al palato, sotto forma di un tannino leggermente polveroso, su ritorni di cioccolato e biscotto. Vino, al momento, da aspettare, ma su cui scommettere per una positiva evoluzione. 90/100


LES FRERES ENGEL

AOC ALSAZIA RIESLING 2020 BIOLOGICO

Giallo intenso, tendente al dorato. Naso sulla mela gialla e sugli agrumi, in particolare sul mandarino maturo. Attacco di bocca piuttosto secco e fresco, prima che il frutto riprenda in mano il timone del sorso. Chiude fresco, leggermente sapido, chiamando il sorso successivo. 88/100

AOC ALSACE GRAND CRU PRAELATENBERG RIESLING 2019 BIOLOGICO

Giallo paglierino, con qualche riflesso verdolino. Naso teso, verticale, con le sue note agrumate e di mela verde appena matura e ricordi umami. Al palato presenta un corredo di frutta matura ben controbilanciata dalla vena asciutta tipica del suolo, roccioso (gneiss). Vino con buone prospettive. 90/100

AOC ALSAZIA PINOT GRIGIO 2021 BOCKSBERG BIOLOGICO

Giallo paglierino. Nel naso per questo Pinot Grigio, di gran carattere. Alle note di frutta matura, a polpa bianca e gialla (pesca, pera, mela) abbina una sferzante venatura mentolata e speziata. In bocca è altrettanto generoso nell’espressione del frutto e mostra una certa struttura. Vino molto giovane, da attendere oppure godere oggi nella sua esuberanza fruttata. Unico neo: un alcol importante che si percepisce nel retro olfattivo, disturbando l’equilibrio. 89/100

AOC ALSAZIA PINOT NERO 2021 BIOLOGICO

Bel rubino alla vista. Naso sulla frutta fresca, a bacca rossa: ribes, lampone, ma ancor più fragola matura. In sottofondo ricordi fumé e un floreale di rosa. Sorso in perfetta corrispondenza, pur meno “goloso” in termini di maturità della frutta rossa: concetto stressato ancor più da una freschezza viva, controbilanciata da un alcol che si potrebbe controllare meglio. 86/100


PAUL GASCHY

AOC ALSAZIA RIESLING 2016 EGUISHEIM BIOLOGICO

Giallo dorato. Naso teso, su ricordi minerali e di frutta matura. Non mancano venature di spezie orientali, calde, in contrapposizione con note fresche, mentolate. Anche il palato è in equilibrio grazie ai contrasti: alla texture burrosa risponde una freschezza invidiabilissima, per un vino vivo, ancora in evoluzione. Ottima la persistenza, così come il gradiente di gastronomicità. 94/100

AOC ALSACE GRAND CRU EICHBERG RIESLING 2015 BIOLOGICO

Giallo dorato, alla vista. Naso generoso, su note floreali fresche e frutta a polpa bianca e gialla, matura. Più in sottofondo note sapide e minerali e ricordi di idrocarburo. Palato in perfetta corrispondenza: alle precisissime note di frutta matura rispondono una freschezza vibrante e ritorni minerali che costituiscono la vera spina dorsale del sorso. Vino di terroir, profondamente legato all’Alsazia, all’annata e al suolo. 94/100

AOC ALSACE GRAND CRU EICHBERG PINOT GRIGIO 2019 BIOLOGICO

Giallo paglierino intenso. Un altro vino di gran carattere e con qualche anno sulle spalle per questa cantina, che dimostra di avere un approccio singolare all’Alsazia e ad ognuna delle sue varietà simbolo, ben oltre il Riesling. Il risultato è un Pinot Grigio burroso e dominato dal frutto, eppure fresco e “nervoso” nel profilo acido. Buon allungo, sulla piacevolezza del frutto. 90/100

AOC ALSAZIA GEWÜRZTRAMINER 2016 FRONENBERG BIOLOGICO

Campione non recensito per difetto nel re-imbottigliamento in formato “mignon”.


CAVE VINICOLE DE HUNAWIHR

AOC ALSACE GRAND CRU ROSAKER RIESLING 2021

Giallo paglierino, riflessi dorati. Naso dal profilo aromatico oltre che minerale. La frutta è particolarmente matura, addirittura esotica: netta la banana, su ricordi di ananas, papaia. Perfetta corrispondenza in ingresso di bocca, poi il nettare si tende su acidità e leggera vena sapida, prima di chiudere asciutto. Un progilo giovane generoso per questo vino, che sembra improntato alla beva. 87/100

AOC ALSAZIA RIESLING 2021 MÜHLFORST

Giallo paglierino intenso, alla vista. Al naso si rivela intenso sul frutto, una mela gialla matura, oltre all’agrume. Più in sottofondo la tipica nota minerale, che si fa comunque sempre più avanti con l’ossigenazione. Perfetta corrispondenza in ingresso di bocca, poi il nettare si tende sulla freschezza prima del finale sapido, minerale. Vino giovane, improntato sulla piacevolezza di beva. 89/100

AOC ALSAZIA PINOT NERO 2019 CUVÉE 8

Bel colore, rubino luminoso, penetrabile alla vista. Profilo fruttato intenso al naso, con note di uvetta passa e prugna disidratata accanto a ciliegia matura, lampone e fragola. Al palato un’acidità viva controbilancia l’opulenza del frutto. Ben usato il legno, che aggiunge carattere e note a un vino tutto sommato sottile in sua assenza. Buone chance a tavola in termini di gastronomicità. 88/100

AOC ALSACE GRAND CRU ROSAKER GEWÜRZTRAMINER 2020

Giallo dorato. Perfetta la corrispondenza gusto olfattiva. Bel naso e sorso goloso, tra la frutta polposa, matura, una mineralità gessosa e una freschezza viva, che contribuisce a rendere elegante il nettare. 89/100


DOMAINE HURST

AOC ALSACE RIESLING 2021 VIEILLES VIGNES (VINO BIODINAMICO)

Giallo paglierino intenso, riflessi dorati leggeri. Naso su chiare tinte d’agrume e frutta perfettamente matura, a polpa gialla e bianca. Leggero accenno di idrocarburo, quasi impercettibile ma presente, se si presta particolare attenzione. In bocca abbina alla morbidezza del frutto una freschezza e una mineralità viva. Entra piuttosto setoso, per poi tendersi dal centro bocca al lungo finale. Vino molto giovane, all’inizio della sua vita. 92/100

AOC ALSACE RIESLING 2019 BOLAND (VINO BIODINAMICO)

Giallo paglierino, alla vista. Naso e bocca in gran corrispondenza, su note burrose e agrumate, con sottofondo minerale tipico. Palato che risulta altrettanto equilibrato, senza nascondere una certa struttura. Buon potenziale. 90/100

AOC ALSACE GEWÜRZTRAMINER 2020 VIEILLES VIGNES (VINO BIODINAMICO)

Giallo dorato, alla vista. Naso e palato in perfetta corrispondenza, anche con lo stile di questa cantina che riesce, come poche, ad abbinare cremosità e carattere in tutti i suoi vini. Concentrazione degli aromi gestita con grande maestria, controbilanciandola con una vena fresco-acida decisa e una trama vagamente tannica che invita al sorso successivo. Bella la chiusura, asciutta, capace di chiamare il sorso successivo. 92/100

AOC ALSACE PINOT NOIR 2019 COEUR DE DRAGON (VINO BIODINAMICO)

Bel rubino mediamente carico. Vino che ha bisogno di aria per esprimersi al meglio, al naso. Poi ecco frutta e suolo, nel consueto gioco che ama tanto Samuel Tottoli. Oltre all’atteso apporto di frutti rossi come le fragoline di bosco, il ribes e il lampone appena maturo, ecco ricordi agrume rosso e tamarindo su un sottofondo balsamico, talcato, mentolato.

La leggera punta selvatica, che ricorda l’espressione di Pinot Noir di altre zone francesi, non disturba un quadro fortemente legato al vitigno. Riecco al sorso proprio quella nota, che si tinge di brace e fumé, senza però disturbare l’incedere di un frutto polposo, preciso, croccante, goloso. Sorso scorrevole, al contempo caratteriale, per un Pinot Nero che chiude su ricordi di liquirizia dolce, sul filo di una sottile trama tannica. 94/100


DOMAINE PAUL KUBLER

AOC ALSACE RIESLING 2020 LES PIERRIERS

Giallo tendente all’oro, alla vista. Vino che si apre con l’ossigenazione, risultando piuttosto timido appena versato. Si fa avanti con una certa decisione, quindi, la nota pietrosa, minerale, su un frutto di bella aromaticità che spazia dalla pesca gialla all’agrume. Più in sottofondo, una leggera venatura burrosa e una speziatura delicata, orientale.

In bocca è più teso di quanto il naso lasci trasparire, ma le note si ripresentano tutte, in un quadro di gran stratificazione. Agrumi, mela verde danzano con i ricordi di spezie in un palato giocato sull’essenziale espressione di ogni nota, in un quadro complesso e di una certa potenza. Vino giovanissimo, da dimenticare in cantina e riscoprire negli anni a venire. 93/100

AOC ALSACE RIESLING 2019 BREITENBERG

Bel giallo paglierino, piuttosto intenso. Naso di gran stratificazione, che si allarga dalle precise e conturbanti note minerali a un frutto aromatico, di gran precisione. Nel mezzo, note erbacee e speziate che aggiungono verve, vitalità ed elettricità, oltre una certa caratterizzazione balsamica, talcato-mentolata.

Ingresso di bocca sulla piacevolezza della frutta a polpa gialla, perfettamente matura. Dal centro bocca il nettare di tende come un arco su un’acidità d’agrume e su ritorni minerali gessosi. È la vittoria del suolo, nel calice. Grandissimo carattere per questo Riesling che lascia il segno in batteria. Gran vita davanti. 96/100

AOC ALSACE SYLVANER 2018 GRAND Z LA PETITE TÊTE AU SOLEIL

Alla vista di un giallo paglierino luminoso, con riflessi verdolini. Naso ampio e stratificato, come di rado accade ai Sylvaner. Alle tipiche note fresche, di erbe aromatiche, risponde una speziatura elegante e un frutto a polpa bianca (mela), croccante. In bocca è sapido, teso, eppure al contempo goloso grazie al frutto perfettamente maturo (più che al naso) e alla verve che il sapiente utilizzo del legno riesce a conferire al nettare. Splendido allungo, elegantissimo, su note di burro salato e ritorni di spezie. Un’interpretazione galattica del vitigno. 93/100

AOC ALSACE GRAND CRU ZINNKOEPFLE GEWÜRZTRAMINER 2020

Bel paglierino luminoso, piuttosto intenso, che non vira tuttavia ancora in maniera poi così decisa sul dorato, lasciando presagire una certa gioventù del nettare. Al naso è golosissimo, eppure senza la minima sbavatura dolciastra (rischio dietro l’angolo per i vini prodotti con questa varietà). Tutt’altro: alla frutta matura a polpa gialla si contrappone una bella vena fresca, mentolata, con ricordo netto di salvia appena colta dal giardino.

L’ossigenazione, consigliatissima, libera anche accenni di liquirizia. In bocca è un Gewürztraminer opulento. Nel segno di una perfetta corrispondenza col naso, non sbava. Anzi, riecco freschezza e una leggera vena sapida a riequilibrare il sorso, unita a quel ricordo delicato di radice di liquirizia, già avvertito al naso. Trionfo di eleganza e gusto, per un altro vino manifesto della “mano” del produttore. 94/100

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