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EurHop Roma Beer Festival 2022: birra protagonista nella capitale

EurHop Roma Beer Festival 2022 birra protagonista nella capitale
EurHop Roma Beer Festival
torna nella capitale, con l’attesissima ottava edizione, targata 2022. L’evento che si terrà al Salone delle Fontane dell’Eur il 7, 8 e 9 ottobre propone un ricco calendario di appuntamenti.

Sarà infatti dato spazio a un programma di workshop, meeting e presentazioni incentrati sul mondo della birra artigianale italiana. Dalle riflessioni e opportunità per il settore, alle nuove tecniche di produzione.

E ancora: dall’utilizzo di mezzi di comunicazione alternativi per la diffusione della cultura birraria alle strategie per la valorizzazione delle attività produttive legate al territorio. Info e biglietti sul sito ufficiale dell’evento.


EurHop! Roma Beer Festival – Il Salone Internazionale della Birra Artigianale
Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande 10-12, Roma (quartiere Eur)

EurHop! Roma Beer Festival 2022 seguirà i seguenti orari:

Venerdì 7: 17.00 – 3.00
Sabato 8: 12.00 – 3.00
Domenica 9: 12.00 – 24.00

(venerdì e sabato fine somministrazione alle ore 2.00)

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a tutto volume

Barman italiani e futuro dell’ospitalità: fiducia per il post pandemia

Il 67% dei barman italiani si dichiara ottimista per lo sviluppo del settore e prevede in media una stabilità lavorativa di 9 anni. Il 49% mantiene gli stessi livelli di soddisfazione lavorativa e ben l’11% è ora più che soddisfatto. Anche la stabilità dell’attuale ruolo dei barman è positiva, con il 64% che si dichiara d’accordo o fortemente d’accordo e il 67% di loro che guarda con ottimismo al 2023.

E ancora: il 58% degli intervistati prevede di rimanere per oltre 10 anni. Il 65% dei barman prevede di modificare il mix di offerta ai clienti nei prossimi 12 mesi. È quanto emerge dalla nuova ricerca CGA by NielsenIQ sui barman italiani evidenzia il forte potenziale per una carriera di lunga durata ed esplora le opportunità per i fornitori di reclutare brand ambassador o sostenitori fidelizzati.

I risultati dello studio su “Barman Italiani” del 2022 prodotto da CGA by NielsenIQ in collaborazione con AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) dimostrano che i barman stanno iniziando finalmente a guardare oltre la lunga pausa provocata dal COVID-19 e si stanno orientando su carriere a lungo termine nel settore dell’ospitalità.

Lo studio sui Barman italiani del 2022 ha coinvolto 45 bartender e manager che hanno lavorato nella consumazione in loco italiana durante il periodo che va dal 18/04/2022 al 18/06/2022.

BARMAN ITALIANI: I LIVELLI DI SODDISFAZIONE

I livelli di soddisfazione sul lavoro dei barman stanno finalmente risalendo dopo la pandemia, con il 49% che mantiene gli stessi livelli di gradimento e ben l’11% che è ora più soddisfatto. Anche la stabilità dell’attuale ruolo dei barman è positiva, con il 64% che si dichiara in merito d’accordo/fortemente d’accordo e il 67% di loro che guarda con ottimismo al futuro del settore nel prossimo anno. (Immagine 2)

L’economia italiana è sostenuta dall’industria dell’ospitalità e dalla cultura del mangiare e del bere fuori casa. La ricerca suggerisce che le prospettive a lungo termine della stabilità e longevità della carriera dei barman nel settore supportano questa importanza, ed è una possibile ragione per cui c’è maggiore ottimismo per il mercato italiano (67%), rispetto ad altri mercati globali, come la Germania (64 %) e l’Australia (62%).

In media, i barman italiani rimangono nel settore dell’ospitalità per 9 anni, mentre il 58% degli intervistati prevede di rimanere per oltre 10 anni. Questa è una notizia incoraggiante per i fornitori e i marchi di bevande in quanto offre l’opportunità di lavorare con i barman per avere sostenitori di lunga durata.

BARMAN E RAPPORTI CON LA FILIERA

Sebbene gli attuali livelli di coinvolgimento con i marchi di bevande siano in Italia nella media, la prospettata stabilità dei barman rende questo un momento chiave per i fornitori per rivitalizzare le relazioni. I brand che potranno supportare operatori e barman in questo periodo cruciale si aggiudicheranno importanti vantaggi nel percorso di crescita del proprio brand.

Barman e camerieri sono il punto di contatto finale nella consumazione in loco.  Comprendere le loro esigenze è estremamente importante per influenzare le vendite del marchio.

Molte sono le attività in cui i fornitori di bevande possono supportare i barman ad essere i migliori nel settore ad esempio potenziare le relazioni con i locali, garantire una maggiore presenza, sviluppare una formazione specifica e dedicata, gestita dai fornitori nei locali per aumentare le competenze dei barman e aiutarli nella loro carriera.

IL COMMENTO

«L’unica risposta possibile all’ottimismo espresso dai baristi sul potenziale di una lunga carriera e sull’andamento del settore è un maggiore impegno e senso di responsabilità», spiega Graeme Loudon, Amministratore Delegato di EMEA di CGA by NielsenIQ.

Si tratta di un bacino di talenti irresistibile a cui i fornitori e i produttori di bevande possono attingere anche alla luce di un importante dato emerso nella ricerca: il 65% dei barman prevede di modificare il mix di offerta ai clienti nei prossimi 12 mesi, un’opportunità importante da cogliere».

I dati raccolti CGA by NielsenIQ leader a livello internazionale nel settore dell’ospitalità mostrano che i barman «hanno bisogno di supporto per rafforzare e mantenere i loro livelli di ottimismo sui loro ruoli e sul settore». Fornendo la consapevolezza ai fornitori di dover adottare un nuovo approccio ai programmi di sostegno del marchio, per catturare il consenso dei barman e massimizzare il potenziale di crescita del marchio stesso.

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