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Berliner Wine Trophy 2022, l’Italia sbaraglia la concorrenza con 664 vini a medaglia

Berliner Wine Trophy 2022, l'Italia sbaraglia la concorrenza con 664 vini a medaglia

L’Italia è il Paese più premiato al Berliner Wine Trophy 2022. La Sessione invernale della massima competizione enologica mondiale patrocinata dall’Oiv vede sul podio 664 vini del Bel paese, sui 1869 presentati (35,5%). Tra questi, 9 medaglie Grand Gold. Un dato importante, se si considera che nel 2019 l’Italia aveva portato a casa “solo” 385 medaglie e 4 Grand Gold.

Secondo posto in graduatoria al Berliner 2022 per la Spagna, con 480 vini premiati ( 7 Grand Gold) su 1665 presentati (29%). I padroni di casa della Germania si aggiudicano 269 medagli (4 Grand Gold) su 1037 vini presentati (26%).

Segue a ruota la Francia (859 vini presentati, 287 premiati) con l’ottima percentuale di 33,5% e 8 Grand Gold. Bene anche il Portogallo, con 674 vini presentati e 167 premiati (25%), di cui 7 Grand Gold.

Soddisfatto Henk Gibramczik, direttore operativo della Dwm – Deutsche Wein Marketing, che organizza l’evento: «Quella del vino – commenta – è un’industria sempre più moderna, con consumatori sempre più consapevoli ed esigenti. Ecco perché credo che sia responsabilità dei concorsi di alto livello come il Berliner Wine Trophy assegnare equamente le medaglie a quei prodotti che si distinguono più dagli altri».

Durante le sessioni invernali del Berliner 2022 è stata inoltre annunciata la prossima sede del Portugal Wine Trophy. Sarà la splendida isola di Madeira. Dopo aver goduto dell’ospitalità del Comune di Anadia, nella regione della nota Dop Bairrada, l’evento satellite di Berlino si svolgerà nell’arcipelago dell’Atlantico.

Gli organizzatori potranno contare sull’appoggio dell’Instituto do Vinho, Bordado e Artesanato da Madeira, ovvero l’Istituto del Vino, del Ricamo e dell’Artigianato di Madeira (Ivbam). Le degustazioni si terranno dal 28 aprile al 1 maggio 2022, sotto il patrocinio Oiv, Uioe e VinoFed.

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Niccolò Branca premiato dall’Accademia Nazionale Argentina delle Scienze Economiche

L’Accademia Nazionale Argentina delle Scienze Economiche ha nominato Niccolò Branca Accademico Corrispondente dell’Italia. L’importante onorificenza testimonia il legame tra l’azienda e l’Argentina, valorizzando il suo approccio al fare impresa.

Con la sua visione dell’Economia della Consapevolezza – si legge nella presentazione dell’Accademia – ha superato il modello classico di fare impresa ed è arrivato a definire il paradigma dell’impresa come organismo vivente, che interagisce in interscambio continuo con l’ambiente circostante e mira ad un utile generativo, un modello produttivo non fine a sé stesso ma con una dimensione collettiva».

«Sono onorato di avere ricevuto questa nomina e di fare parte di questa prestigiosa Accademia – commenta Niccolò Branca, Presidente di Fratelli Branca Distillerie -. La nostra azienda ha un legame storico con l’Argentina che rappresenta, insieme all’Italia, il mercato più importante del Gruppo».

FRATELLI BRANCA DESTILERIAS

La storia imprenditoriale di Branca nel paese prende avvio nel 1935 con la creazione dello stabilimento di Buenos Aires. Seguì la fondazione, nel 1941, della società argentina Fratelli Branca Destilerías S.A. per la produzione in loco del Fernet Branca.

A fine anni ’80 la Società si trasferì nello stabilimento di Tortuguitas in provincia di Buenos Aires. Attualmente la Fratelli Branca Destilerías risiede e opera nello stesso stabilimento attraverso un impianto di produzione tecnologicamente all’avanguardia.

Dal 2000, sotto la guida strategica di Niccolò Branca quale Presidente, il mercato argentino è cresciuto significativamente, anche nel portafoglio prodotti. Negli anni della difficile crisi economica argentina, la Fratelli Branca Destilerías ha gestito l’emergenza evitando riduzioni di personale e confermando gli investimenti.

Tra il 2006 e il 2015 L’azienda ha progressivamente ampliato il sito produttivo. In Argentina il Gruppo ha raggiunto nel 2020 l’ambizioso obiettivo di eliminare del tutto i rifiuti conferiti in discarica, riducendo i consumi elettrici e le emissioni a fronte di un aumento della produzione.

Nel primo anno di pandemia Fratelli Branca Destilerías ha inoltre supportato la popolazione locale attraverso una serie di iniziative di responsabilità sociale e ha sostenuto i propri dipendenti applicando nuove tutele e misure di welfare aziendale.

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Morellino di Scansano: 9,2 milioni di bottiglie nel 2021, ma la domanda supera l’offerta

La domanda di Morellino di Scansano Docg supera l’offerta con una produzione di 9,2 milioni di bottiglie, circa il 7% in più rispetto al 2019. Sono alcuni dati che fotografano l’attuale situazione della nota denominazione toscana.

L’indagine, condotta da LT Wine & Food Advisory per il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, ha preso in esame alcuni dei principali indicatori che evidenziano una denominazione molto dinamica, che continua costantemente a migliorare il posizionamento dei suoi vini in tutti i canali di distribuzione nei quali è presente.

Il Morellino di Scasano Docg – commenta Alessio Durazzi, direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano – evidenzia da alcuni anni un trend di crescita grazie alla strategia messa a punto dal Consorzio per consolidare il valore e la qualità della denominazione. Sono in costante aumento le vendite, con indicatori molto positivi per la nostra base produttiva».

I 9,2 milioni di bottiglie prodotti hanno un valore alla produzione di circa 51 milioni di euro, distribuite per l’80% in Italia e per la restante quota principalmente in paesi come Stati Uniti d’America, Germania, Belgio e Svizzera.

I CANALI DEL MORELLINO DI SCANSANO DOCG

Nei canali di distribuzione moderna il Morellino di Scansano emerge non solo per crescita dei volumi, +5,3%, ma anche a valore, +6,7% grazie ad un incremento del prezzo medio dell’1,2%. Notizie positive arrivano anche dal canale Horeca, all’interno del quale spicca l’ottimo posizionamento, sia in Italia che all’estero, con una presenza sempre maggiore nelle carte dei vini dei ristoranti.

Ottimo, infine, è anche l’andamento del vino sfuso, con il prezzo per ettolitro del Morellino di Scansano Docg in continua ascesa a partire dal 2019. A gennaio 2022 si è registrato un aumento del 47% con un valore di 330 euro per ettolitro.

Il valore dello sfuso – commentava a winemag.it Alessio Durazzi durante Wine Paris 2022 – è un indicatore molto importante. Siamo passati dai 170, 180 euro all’ettolitro del 2016 a cifre di scambio che variano dai 300 ai 350 euro ad ettolitro. Abbiamo superato Denominazioni importanti.

Il Consorzio sta gestendo la Denominazione, tutelando il territorio in termini di valore. La richiesta cresce, ma non dobbiamo lasciarci ingolosire da questa crescita. Il nostro lavoro è proprio questo: gestire la Docg».

«Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati emersi da questa indagine – aggiunge Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio Tutela Vini Morellino di Scansano. La costante crescita di interesse verso i vini del nostro distretto produttivo è evidente.».

«Dobbiamo continuare lungo questo percorso – conclude il massimo rappresentante del Consorzio della Docg toscana – che consolida il posizionamento dei vini della nostra denominazione, attraverso lo sviluppo di un’identità sempre più legata al territorio, alla sua storia ed alla consapevolezza di essere sempre più una delle denominazioni di riferimento in Toscana».

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Warsteiner riparte da Brewers Gold e “club” dei Lovers. Giardiello: «Sempre vicini all’Hospitality»

«Poter tornare dal vivo alle fiere di settore è un traguardo che abbiamo desiderato da tempo, le possibilità di interazione e business che donano i rapporti di persona sono impagabili». Con queste parole Luca Giardiello, amministratore delegato e country manager di Warsteiner Italia, annuncia il ritorno del noto marchio di birra alle fiere di settore.

Il team di Warsteiner Italia parteciperà in presenza alle prime due fiere del fuori casa dopo quasi due anni di blocco: Hospitality di Riva del Garda e Beer & Food Attraction di Rimini. I due appuntamenti saranno occasione per presentare le innovazioni che sono state pensate per adattarsi alle nuove esigenze di mercato.

Non abbiamo mai smesso – dice Giardiello – di dimostrare la nostra vicinanza al comparto del fuori casa, proponendo soluzioni alternative e nuovi strumenti anche in piena pandemia. Il nostro atteggiamento come azienda non cambia, anzi continuerà ad essere quello di proporre e stimolare con nuove soluzioni e progetti innovativi la ripartenza dei consumi del fuori casa».

«Siamo consapevoli del clima di incertezza che ci si prospetta ora davanti – conclude Giardiello -. Incertezza legata a molteplici fattori non ultimo l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Ne consegue minor capacità di acquisto del consumatore, ma non vogliamo smettere di essere propositivi e resilienti».

L’atteggiamento positivo e stimolante di Warsteiner Italia alla nascita di due progetti concreti per il sostegno dell’horeca: Warsteiner Brewers Gold e Warsteiner Lovers.

WARSTEINER BREWERS GOLD

Warsteiner ha lanciare in piena pandemia la prima specialità lager nel mercato italiano, un prodotto nato in esclusiva per l’horeca. Brewers Gold è una birra non filtrata che prende il nome da una varietà di luppolo autoctono europeo dalle note floreali e speziate. Una birra leggermente ambrata, dalla beva immediata che unisce le caratteristiche delle lager a quelle delle speciali.

WARSTEINER LOVERS

Per quanto riguarda gli strumenti digitali invece, è stata creata Warsteiner Lovers. Una piattaforma ad accesso libero, messa a disposizione di clienti e partner. «La forza di questo strumento tecnologico risiede nella sua versatilità e nell’intuitività di utilizzo», riferisce l’azienda.

Si tratta di un portale dalla duplice anima. I titolari dei locali clienti Warsteiner la utilizzano per promuovere la propria attività con un vasto bacino d’utenza. Gli appassionati potranno avere una panoramica dell’offerta e trovare in pochi click il locale Warsteiner più vicino.

IL GRUPPO WARSTEINER 

In fiera sarà possibile assaggiare Brewers Gold e tutta la gamma di birre Warsteiner, oltre alle specialità birraie del gruppo. L’ampio portfolio comprende i marchi bavaresi di König Ludwig Schlossbrauerei Kaltenberg, la birra Oberbräu. Le birre belghe Pater Linus e la birra inglese Thwaites.

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